Cucina

Croccante fuori, filante dentro: la tradizione irresistibile della mozzarella in carrozza

Nata per recuperare pane e mozzarella avanzati, la mozzarella in carrozza conquista ancora oggi con pochi ingredienti e qualche accorgimento. Ecco come realizzarla al meglio e quali varianti scegliere per una versione più contemporanea.

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    È uno dei comfort food più iconici del Sud Italia, capace di mettere d’accordo bambini e adulti: la mozzarella in carrozza è un piatto povero nella sua origine ma ricco nei sapori. Diffusa soprattutto in Campania e nel Lazio, nasce come ricetta di recupero per evitare sprechi: pane raffermo e mozzarella del giorno prima diventano un boccone dorato e filante, perfetto come antipasto o street food.

    Secondo gli esperti di cucina tradizionale, la scelta della mozzarella fa davvero la differenza. Quella di bufala, più saporita e morbida, va lasciata asciugare perché il liquido in eccesso rischia di compromettere la frittura. Non a caso, la preparazione originaria prevedeva l’uso di mozzarella leggermente “vecchia”, proprio per ottenere una consistenza più asciutta e compatta.

    Oggi la ricetta resta fedele alla tradizione, ma non mancano interpretazioni moderne: pane in cassetta o casereccio, panatura doppia per una croccantezza più uniforme, oppure l’uso del panko, il pangrattato giapponese che regala una texture più leggera e friabile. Alcuni chef suggeriscono anche ripieni creativi con acciughe, pomodori secchi, basilico o prosciutto, senza però tradire l’essenza originaria del piatto.

    Di seguito gli ingredienti e il procedimento per realizzarla in modo semplice e sicuro, seguendo i passaggi consigliati da cuochi professionisti e linee guida culinarie consolidate.

    INGREDIENTI (per circa 12 pezzi)

    • 12 fette di pane bianco in cassetta (o pane casereccio senza crosta)
    • 500 g di mozzarella di bufala, preferibilmente del giorno precedente
    • 5 uova grandi
    • 100 g di farina 00
    • 300 g di pangrattato (o panko per una panatura più croccante)
    • Sale fino q.b.
    • 1 litro di olio di semi di girasole per friggere

    Nota: utilizzare mozzarella ben scolata riduce il rischio che fuoriesca durante la cottura.

    PREPARAZIONE

    1. Taglio e asciugatura
      Affettare la mozzarella a fette di circa 1 cm. Disporle su carta assorbente e tamponare delicatamente fino a eliminare il siero in eccesso.
    2. Assemblaggio
      Sistemare metà delle fette di pane su un tagliere, coprirle con la mozzarella senza farla uscire dai bordi, salare leggermente e chiudere con le restanti fette. Pressare con le mani per compattare.
    3. Rifinitura e taglio
      Eliminare la crosta del pane e dividere i sandwich in quadrati o triangoli, a seconda della preferenza.
    4. Prima panatura
      Passare ogni pezzo prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Pressare i bordi con un coltello per sigillare la chiusura. Riporre in frigorifero 30 minuti.
    5. Seconda panatura (consigliata)
      Ripetere il passaggio in uovo e pangrattato per una copertura più solida. Far riposare altri 30 minuti in frigo.
    6. Frittura
      Scaldare l’olio a 170–180°C. Friggere pochi pezzi alla volta per 1–2 minuti, girando con delicatezza finché risultano dorati. Scolare su carta assorbente.
    7. Servizio
      Gustare immediatamente, quando il cuore è ancora filante.

    La mozzarella in carrozza va consumata appena preparata per apprezzarne la consistenza ideale, ma può essere assemblata in anticipo e conservata in frigorifero fino alla frittura. Un piatto semplice, nato dall’ingegno domestico, che oggi ritrova nuova vita tra tradizione e reinterpretazione gourmet — perché a volte la perfezione sta proprio nelle cose più essenziali.

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