Cucina
Riso freddo, cuore caldo: l’insalata che salva l’estate (e la pazienza in cucina)
Con l’estate alle porte, l’insalata di riso si riprende il trono dei piatti unici più amati dagli italiani. Ecco come reinventarla: tonno, verdure, gamberetti, curry, feta o sottaceti. Perché ognuno ha il suo culto, e nessuno accetta compromessi.
Ogni famiglia ha la sua ricetta, ogni nonna il suo segreto, ogni frigorifero il suo campo di battaglia. Ma su una cosa siamo tutti d’accordo: quando il termometro sfonda i 28 gradi, è tempo di insalata di riso. Nata povera, cresciuta democratica, oggi si presenta in mille varianti, dalla più spartana alla più modaiola. E soprattutto: fa tutti felici. Tranne chi odia i piselli. Ma quella è un’altra guerra.
Il riso? Parboiled, naturalmente. O Basmati, se volete fare gli alternativi. L’importante è che tenga la cottura e non si trasformi in un ammasso colloso che nemmeno un cucchiaio coraggioso riuscirebbe a salvare. Dopo la bollitura, passaggio fondamentale: sciacquarlo sotto l’acqua fredda. “Ma si perde l’amido!”, urlano i puristi. Vero. Ma è un’insalata, non un risotto. Qui si punta alla leggerezza.
Versione classica: il sacro canone
Piselli (surgelati, va bene), mais, prosciutto cotto a dadini, emmental, uova sode, olive, cetriolini, wurstel. I più integralisti aggiungono anche i funghetti sott’olio e due cucchiaiate di giardiniera tritata. Una sinfonia di colori che non ha mai visto un cuoco stellato, ma che sa di estate, tovaglie cerate e termos pieni. Unica regola: niente maionese. O tutto andrà in malora.
Al tonno: il grande classico da schiscetta
Due scatolette di tonno ben sgocciolato, qualche oliva nera, cubetti di pomodoro, un po’ di cipolla rossa se vi piace il brivido. Si sposa bene con il riso integrale o con il Venere, per un tocco di eleganza dark. A volte basta una grattugiata di scorza di limone per fare la differenza.
Di mare: la più raffinata
Gamberetti, calamari, cozze e vongole (già sgusciate, se volete sopravvivere), pomodorini e un filo d’olio buono. In questo caso, il riso va cotto in acqua leggermente salata con una foglia d’alloro. E si serve rigorosamente freddo, ma non da frigo. Con una spolverata di prezzemolo e magari un po’ di bottarga, se vi sentite particolarmente in vena.
Vegetariana (o veg, per gli amici)
Zucchine grigliate, peperoni arrostiti, tofu, ceci, olive taggiasche, basilico. Il trucco? Una vinaigrette leggera con olio, limone e senape. Può sembrare una moda, ma sa di orto e di libertà. E soprattutto, si presta a mille reinterpretazioni. Perfino con l’avocado (sì, siamo arrivati anche a questo).
Con un twist: curry, feta e fantasia
I più audaci azzardano con riso e pollo al curry, magari con anacardi tostati e mela verde. Altri optano per la versione greca: riso, feta, cetrioli, olive nere, cipolla rossa e origano. E chi ama i gusti forti può tentare la combo piccante con nduja calabrese e pomodorini secchi. L’insalata di riso non ha confini, solo frigoriferi da svuotare.
Tre trucchi della nonna (quella che ne sa):
- Il riso va condito da freddo, ma non ghiacciato. Altrimenti non assorbe nulla.
- Meglio l’olio d’oliva del burro. Anche per chi ha il cuore tirolese.
- L’aglio? Solo strofinato sulla ciotola. O vi cacceranno dalla spiaggia.
Che sia servita in veranda, sotto l’ombrellone o tra le mura afose di casa, l’insalata di riso è il simbolo di una cucina che non si prende troppo sul serio, ma che sa sempre quando entrare in campo. Versatile, allegra, democratica. E senza dover accendere il forno.
Insomma, l’estate è alle porte. Il riso è già in pentola. E tu, da che parte stai?