Moda
David Beckham e il front row da infarto: tra Boss, Cavalli ed Elodie la Milano Fashion Week perde la testa
David Beckham conquista Milano con il suo charme e un completo di velluto color cioccolato, ma a rubare la scena sono le star italiane e internazionali che hanno trasformato la Fashion Week in una première hollywoodiana. Da Cavalli a Prada, da Max Mara a Cucinelli, è stato un trionfo di look audaci, ospiti stellari e sensualità sfacciata.
David Beckham ha vinto ancora. Non in campo, ma nel front row di Boss, dove è stato accolto come una rockstar. L’ex numero 7 del Manchester United, oggi più “comfort fit” che atleta scolpito, sedeva accanto al CEO Daniel Grieder, impeccabile nel suo completo di velluto a coste color chocolate firmato proprio Boss. Elegante, rilassato, un po’ appesantito rispetto ai tempi in cui posava in mutande, ma ancora capace di mandare in tilt i fan: basti pensare allo scatto a petto nudo postato sulla terrazza dell’Hotel Principe di Savoia. Risultato? Internet in fiamme.
Nel parterre, accanto a lui, il fenomeno Khaby Lame, uno dei tiktoker più seguiti al mondo, che con la sua solita mimica impassibile ha attirato quasi più flash del capitano.
Ma la Milano Fashion Week 2026 non è solo Beckham. A rendere bollente la passerella di Roberto Cavalli ci hanno pensato Diletta Leotta, praticamente in mutande in un abito maculato da capogiro, e Elodie, fasciata in un oro incandescente che ha messo d’accordo pubblico e fotografi. “Una gioia per gli occhi”, ha sussurrato qualcuno in prima fila.
Da Emporio Armani ha sfilato l’olimpionico Thomas Ceccon, simbolo di eleganza sportiva. Da Moschino, invece, è arrivata la “voce” di Anna Pepe, idolo della Gen Z. “Chissà che ne direbbe Franco Moschino”, mormoravano i nostalgici tra una canzone e un applauso.
A Casa Cucinelli l’atmosfera era più soft ma non meno vip: Gwyneth Paltrow, Marisa Abela, Alessandra Mastronardi, Fotinì Peluso, Barbara Ronchi, la cinese Li Yitong, e le top Yasmin Wijnaldum e Tina Kunakey.
Da Prada invece sfilata di stelle con Kerry Washington, Benedetta Porcaroli, Carey Mulligan, Felicity Jones ed Emma Chamberlain, tutte elegantemente dosate tra minimalismo e carattere.
E poi Lourdes Ciccone, la figlia di Madonna, definita da molti una “Cecilia Rodriguez dark”, e Mariacarla Boscono, regina assoluta della passerella, tra tulle e trasparenze.
La verità è che, tra Beckham e Boscono, tra Cavalli e Prada, Milano non è mai sembrata così viva, sfacciata e irresistibilmente glamour.