Società
L’Italia capitale europea del sesso a pagamento: record di ricerche online e Parma batte tutti
Dai dati emerge un fenomeno diffuso e sorprendente, soprattutto nelle città di medie dimensioni come Modena, Trieste e Verona, dove la domanda online è da 15 a 30 volte superiore alla media europea.
Altro che romanticismo mediterraneo: l’Italia è la nuova capitale europea del sesso a pagamento. A rivelarlo è uno studio di Mistress Advisor, che ha analizzato i volumi di ricerca su Google relativi alle escort, confrontandoli con i dati demografici delle principali città del continente. Il risultato è netto: nessun Paese in Europa cerca escort online quanto l’Italia.
Parma guida la classifica con un dato che ha lasciato gli analisti a bocca aperta: una ricerca ogni tre abitanti. Significa che, in proporzione, la città emiliana registra un volume di interesse per escort online 30 volte superiore a quello di Londra o Berlino. Seguono Brescia, Modena, Trieste e Verona, tutte con un rapporto che oscilla tra una ricerca ogni quattro e ogni cinque cittadini.
Nelle grandi città la tendenza non cambia. Roma totalizza 301.000 ricerche su 4,1 milioni di abitanti (una ogni 14 persone), Napoli 246.000 su 3,3 milioni (una ogni 13) e Milano resta su livelli altissimi, con un rapporto di una ogni 19. Anche Torino sorprende: un torinese su dieci avrebbe cercato escort sul web almeno una volta nell’ultimo anno.
Lo studio sottolinea come il fenomeno, lungi dall’essere marginale, sia ormai strutturale e radicato nella quotidianità digitale italiana. “Digitare ‘escort + città’ non è un tabù, ma un comportamento diffuso e quantificabile”, spiegano i ricercatori, che hanno incrociato i dati di SEMrush con quelli di Eurostat.
Il confronto con l’Europa è impietoso: Londra conta appena 33.000 ricerche su oltre dieci milioni di abitanti, Parigi ne registra una ogni 200, Berlino una ogni 250. In nessuna città francese o tedesca si raggiungono percentuali paragonabili a quelle italiane.
Secondo gli esperti, il primato tricolore riflette differenze culturali e sociali: un misto di curiosità, permissività e anonimato digitale che ha spostato online un mercato un tempo sommerso. Ma a pesare sono anche i flussi turistici record e la fitta rete di città medie, che amplificano l’impatto delle ricerche.
Un primato, insomma, che racconta molto dell’Italia contemporanea: più connessa, più disinibita e – almeno sul web – più ossessionata dal sesso a pagamento che mai.