Musica
Finiti i “cuoricini”, restano i soldini: i Coma Cose si separano e devono dividersi casa, conti e società
Una casa da 600 mila euro in periferia milanese, una società per gestire i diritti musicali e un conto corrente da quasi 150 mila euro: il patrimonio della coppia non supera il milione, ma basta per rendere la separazione dei Coma Cose una questione più economica che romantica.
Finiti i cuoricini, restano solo i soldini. Dopo l’annuncio della separazione personale e professionale, i Coma Cose devono affrontare l’inevitabile: la divisione dei beni accumulati in oltre dieci anni di carriera condivisa.
La coppia formata da Fausto Zanardelli (Fausto Lama) e Francesca Mesiano (California) — protagonisti di brani cult come Fiamme negli occhi e più volte sul palco di Sanremo — si era sposata nel 2022 e viveva in un appartamento nella periferia sud di Milano, in zona Vigentino. L’abitazione, sette vani e mezzo con posto auto e cantina, è intestata a entrambi in parti uguali e ha un valore stimato di circa 600 mila euro.
Il resto della separazione sarà un po’ più tecnico. Per gestire i diritti e gli introiti musicali, la coppia aveva costituito la Comandanti srl, una società con sede a Milano in cui Fausto detiene il 51% delle quote e Francesca il 49%. Nell’ultimo bilancio depositato, però, i numeri non sono brillanti: gli incassi si sono fermati a 227.518 euro, quasi la metà rispetto ai 406.287 del 2023.
L’utile netto, paradossalmente, è cresciuto: 42.944 euro, contro i 37.541 dell’anno precedente. Merito, spiega la relazione finanziaria, di una drastica riduzione dei costi di produzione e dei servizi esterni. La società non ha dipendenti, e dunque almeno su questo fronte la divisione non presenterà complicazioni.
Sul conto corrente aziendale, acceso presso Intesa Sanpaolo, restano 146.781 euro di liquidità, mentre il patrimonio netto complessivo ammonta a 124.780 euro, frutto di accantonamenti per progetti futuri che ora difficilmente vedranno la luce insieme.
In totale, tra beni mobili, immobili e liquidità, il patrimonio condiviso dei Coma Cose non arriva al milione di euro. Una cifra lontana dai grandi divorzi dello showbiz, ma sufficiente per rendere questa separazione un piccolo caso anche economico.
Il romanticismo, insomma, è finito tra le note di Cuoricini. Ora restano le carte, i conti e le percentuali. Anche l’amore, a volte, va a bilancio.