Musica

Francesco Gabbani mattatore a “X Factor”: giochi di parole e battute che spiazzano pubblico e giuria

Gabbani porta sul palco di “X Factor” la sua vena comica con battute raggelanti ma irresistibili: “A Livorno si dice ‘de’, è un intercalare. Un cantante a Livorno è come un vino rosso aperto: de-canta”. E sul gelato: “Io coppetta e lei Yoko Ono”.

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    Quando Francesco Gabbani entra in scena, c’è sempre da aspettarsi qualcosa che vada oltre la musica. A “X Factor”, il cantautore toscano si è trasformato in un vero e proprio mattatore, regalando al pubblico una serie di battute che hanno strappato sorrisi e qualche sguardo perplesso. L’effetto è stato quello di un cabaret improvvisato dentro un talent show, con lui che si diverte a mescolare comicità surreale e ironia di provincia.

    Il primo affondo comico arriva con un’ode alla sua Livorno: «A Livorno si dice “de”, è un intercalare. Un cantante a Livorno è come un vino rosso aperto. Lo sapete perché? Perché de-canta». Pausa, risata del pubblico, occhi sgranati di colleghi e giudici. Gabbani, imperturbabile, ha continuato come se nulla fosse, con quell’aria da amico che spara la battuta al bar e poi ti lascia a metabolizzarla.

    Non pago, ha alzato il livello del nonsense col tocco internazionale. «Cosa diceva John Lennon alla sua fidanzata quando andavano a prendere il gelato? Lui diceva: “Io coppetta e lei Yoko Ono”». Un silenzio imbarazzato ha preceduto la reazione: risate liberatorie, applausi, qualche commento sussurrato. Missione compiuta: Gabbani ha spiazzato tutti con il suo umorismo da settimana enigmistica, degno della rubrica “Umorismo involontario”.

    Il pubblico di “X Factor” ha imparato a conoscerlo negli anni come artista poliedrico, capace di passare dal tormentone da milioni di stream alla riflessione esistenziale. Ma questa volta ha scelto la via della leggerezza, confermando che il suo talento non si esaurisce tra chitarra e pianoforte: può anche far ridere, o almeno provarci.

    In un talent show abituato a raccontare storie di giovani musicisti e sfide vocali, l’irruzione delle sue battute è stata una parentesi spiazzante. Eppure, a modo suo, perfettamente coerente con il personaggio Gabbani: quello che nel 2017 vinse Sanremo cantando “Occidentali’s Karma” e facendo ballare la scimmia nuda. Oggi, al posto della scimmia, ci sono giochi di parole da bar sport, ma l’effetto resta lo stesso: il colpo a sorpresa che rimane impresso.

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