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Paris Jackson prende le distanze dal biopic sul padre Michael: «Non è il mio progetto, ci sono bugie»
Colman Domingo aveva parlato di un sostegno dei figli al progetto, ma Paris Jackson chiarisce: «Ho letto una bozza, ho segnalato inesattezze e sono stata ignorata». L’artista critica anche il sistema dei biopic hollywoodiani: «Controllano la narrazione e cancellano la verità».
A Hollywood si prepara il grande ritorno di Michael Jackson sul grande schermo, ma la figlia Paris non ci sta a veder messo il suo nome accanto a un progetto che considera lontano dalla realtà. In una serie di post su Instagram, la 27enne cantante e attrice ha preso posizione contro “Michael”, il biopic diretto da Antoine Fuqua e atteso nelle sale il 24 aprile 2026.
«Questo non è il mio progetto», ha scritto, smentendo con decisione quanto dichiarato dall’attore Colman Domingo – interprete di Joe Jackson – secondo cui lei e il fratello Prince avrebbero sostenuto il film. «Non dite alla gente che sono stata ‘utile’ sul set di un film in cui non ho avuto alcun coinvolgimento. È strano».
Paris ha spiegato di aver avuto accesso soltanto a una prima bozza della sceneggiatura e di aver espresso i suoi dubbi su alcune parti che considerava fuorvianti. «Quando non hanno corretto le cose che trovavo disoneste, ho rinunciato. Questo non è il mio circo», ha aggiunto con amarezza.
La sua è una critica che va oltre il singolo film. «La storia è controllata, ci sono molte inesattezze, vere e proprie bugie», ha denunciato, puntando il dito contro il sistema biografico hollywoodiano che, a suo dire, tende a produrre versioni edulcorate delle vite delle star. «È un film pensato per una parte di fan che vivono ancora in una sorta di fantasia, ma così si perde la complessità dell’uomo che era mio padre».
Il progetto, realizzato in collaborazione con la Jackson Estate, ha avuto una gestazione travagliata, tra riscritture e dibattiti su temi delicati. A vestire i panni di Michael sarà Jaafar Jackson, nipote del cantante, affiancato da Miles Teller, Nia Long e Kat Graham.
L’annuncio di Paris, però, pesa come un macigno: la sua presa di distanza rischia di incrinare l’attesa dei fan e di aprire un dibattito sull’autenticità dei biopic. Perché dietro la leggenda c’era un uomo, e la figlia non vuole che la sua verità venga sepolta da una sceneggiatura.