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Priscilla Presley rivela: «Elvis mi chiamò mentre ero a letto con Robert Kardashian, non lo seppe mai»
Tra le memorie più clamorose, una telefonata notturna di Elvis che la trovò in compagnia di Robert Kardashian. Priscilla parla di gelosie, pistole e di un amore mancato con il futuro padre di Kim, rimasto per sempre un amico.
Priscilla Presley ha deciso di togliersi più di un sassolino dalla scarpa. A ottant’anni pubblica Softly, As I Leave You: Life After Elvis, il memoir in cui racconta cosa è accaduto dopo la fine del matrimonio con l’uomo che l’ha resa immortale, Elvis Presley. E dentro quelle pagine spunta anche un nome destinato a far sobbalzare i fan di Hollywood: Robert Kardashian.
La Presley svela di aver avuto con l’avvocato una relazione di circa un anno, a metà Settanta, quando era ancora intenta a ricostruire la propria vita dopo il divorzio dal re del rock. Una storia dolce, intensa, ma segnata da differenze insanabili: «Lui voleva sposarsi, io no. Non ero pronta per un altro matrimonio» scrive l’attrice.
Il passaggio più esplosivo è però quello legato a una notte del 1975. Elvis la chiamò alle due del mattino, appena terminato un concerto, convinto che lei fosse a casa da sola. In realtà, Priscilla era a letto con Robert Kardashian. «Non gli era mai passato per la testa che potessi dormire… figuriamoci che fossi con un altro» ricorda. «Se avesse saputo che Robert era nella mia stanza, sarebbe impazzito. Elvis girava sempre armato, a volte con più di una pistola».
Il flirt finì non per mancanza di sentimento, ma per incompatibilità di vita: Kardashian era assorbito dal lavoro con «orari infiniti», lei non voleva risposarsi. Si lasciarono con affetto e rimasero amici. Molti anni dopo, poco prima della morte di lui per cancro all’esofago nel 2003, la figlia Kim organizzò una telefonata tra i due. «Era l’uomo più gentile del mondo e lo ricordo con grande affetto» confessa oggi Priscilla.
Robert Kardashian, come noto, sposò nel 1978 Kris Jenner, da cui ebbe quattro figli — Kim, Kourtney, Khloé e Robert Jr. — diventati protagonisti di un impero mediatico. Priscilla, invece, non ha mai smesso di convivere con l’ombra di Elvis. E anche in queste memorie il fantasma del re del rock si aggira in ogni pagina, pistole incluse.