Personaggi e interviste

Benigni, il premio Oscar in versione “Smartphone e Smart”: a Roma al volante senza cintura e con il telefono in mano

Il video su TikTok divide: c’è chi lo critica per l’inciviltà e chi lo difende. Ma la scena è l’opposto dei suoi monologhi sulla Costituzione che hanno incantato milioni di spettatori.

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    Roberto Benigni, 72 anni, Oscar e gloria internazionale con La vita è bella, a Roma è stato immortalato in una versione decisamente meno poetica: bloccato al semaforo, al volante di una Smart, con il cellulare all’orecchio e senza cintura di sicurezza. Altro che declamazioni della Costituzione in prima serata o standing ovation per Dante, qui si parla di infrazioni stradali che, per un comune mortale, avrebbero già significato multa e punti decurtati.

    Il video, girato da un passante e postato su TikTok, è diventato virale nel giro di poche ore. Sullo sfondo le voci dei fan che provano ad attirare la sua attenzione: “Roberto! Roberto!”. Ma niente, nessun sorriso, nessun cenno della mano, nessuna improvvisata battuta. Benigni resta imperturbabile, concentrato sulla conversazione al telefono e pronto a ripartire appena il semaforo diventa verde.

    E i social si scatenano. Il commento più condiviso, intriso di sarcasmo: «Cellulare, Smart, non risponde… proprio uno del popolo». C’è chi lo accusa di non rispettare le regole, di non dare l’esempio, e chi ci rimane male per quel mancato saluto, abituato a un Benigni sempre generoso e travolgente in pubblico. Dall’altra parte, i difensori: “Ma cosa vi aspettavate? Che scendesse dall’auto in mezzo al traffico per abbracciarvi?”.

    La scena stride con l’immagine che il regista aveva lasciato solo pochi mesi fa: a marzo era tornato in tv con Il sogno, il monologo sull’Europa e il Manifesto di Ventotene, annunciato al Festival di Sanremo e seguito da milioni di telespettatori. Un Benigni civile, colto e appassionato. Qui, invece, l’immagine è tutta prosa: cintura slacciata, smartphone stretto all’orecchio e la coda di Roma che scorre lenta intorno.

    Non è la prima volta che un vip finisce “smascherato” dal caso e da un telefono con videocamera pronta. La differenza, quando il protagonista è Benigni, sta nel contrasto: l’uomo che ha insegnato a milioni di italiani la bellezza della legge e della letteratura, sorpreso a ignorare quelle più basilari della strada. Una caduta di stile che ha diviso il web: tra chi lo giustifica e chi ironizza, ricordando che anche i miti, alla fine, devono fare i conti con il semaforo rosso.

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