Personaggi e interviste

“Chi non vota delega”: il monito pop di Marco Mengoni contro l’indifferenza

Il popolare cantante, ospite a “Che tempo che fa”, lancia un messaggio chiaro contro l’astensionismo: “È fondamentale votare, decidete voi cosa, ma partecipate”. L’invito si aggiunge a quello di Geppi Cucciari, mentre crescono le polemiche sul tema.

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    Durante la puntata dello scorso 12 maggio di Che tempo che fa, Marco Mengoni ha colto l’occasione per lanciare un appello al voto in vista dei referendum dell’8 e 9 giugno. Di fronte a Fabio Fazio e al pubblico in studio, il cantante ha detto chiaramente: “Dobbiamo andare a votare tutti”, sottolineando l’importanza della partecipazione democratica.

    Referendum a rischio

    Mengoni, pur impegnato professionalmente in quei giorni, ha affermato di essersi organizzato in anticipo con i musicisti: “Sarò in sala prove, ma ci siamo già messi d’accordo per andare a votare”. Un gesto semplice, ma significativo, contro il crescente astensionismo che rischia di svuotare le urne e il significato stesso del referendum.

    Geppi Cucciari: “Non decidere è comunque una scelta”

    L’appello di Mengoni segue quello di Geppi Cucciari, che sabato 10 maggio, ospite della semifinale di Amici, ha rivolto un messaggio ai giovani: “Anche non votare è una scelta. Ma è più una questione di principio. Se non partecipiamo, altri decideranno per noi”. Con parole forti e ironiche, la Cucciari ha messo in guardia contro l’indifferenza e il disinteresse verso la cosa pubblica: “Dite la vostra, anche solo per affermare che potete farlo, che ne avete il diritto”. Un invito sentito a prendere parte attiva nella vita democratica del Paese.

    Le polemiche: La Russa e l’invito a non votare

    Nel dibattito sul voto si inserisce anche la polemica scoppiata dopo le dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa. Durante una manifestazione di Fratelli d’Italia a Firenze, La Russa ha dichiarato: “Farò propaganda affinché la gente se ne stia a casa”. Un’affermazione duramente criticata da esponenti dell’opposizione, che l’hanno definita irresponsabile e pericolosa.

    Voto e democrazia: perché partecipare rappresenta un dovere civico

    In un contesto sociale e politico sempre più polarizzato, il richiamo alla partecipazione assume un valore ancora più forte. Figure pubbliche come Mengoni e Cucciari ricordano che il voto non è solo un diritto, ma un atto di responsabilità verso sé stessi e verso la collettività. Andare a votare è l’unico modo per far sentire la propria voce, influenzare le decisioni future e difendere la democrazia. A prescindere dalla scelta, è la partecipazione il vero fondamento di ogni società libera.

    Contro l’astensionismo, serve l’impegno di tutti

    L’appello di Marco Mengoni e Geppi Cucciari risuona con forza in un’Italia che troppo spesso si rifugia nell’apatia politica. In vista dei referendum dell’8 e 9 giugno 2025, il messaggio è chiaro: partecipare è essenziale. Non lasciamo che siano altri a decidere al posto nostro. Andiamo a votare.

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