Calcio
Lukaku dice no al bisturi: lesione al retto femorale e stop di tre mesi, Big Rom sceglie la terapia conservativa
Il ricordo di Van Basten e del suo addio dopo l’intervento alla caviglia pesa sulla scelta di Lukaku. “Big Rom” ha deciso di non farsi operare per la grave lesione muscolare rimediata contro l’Olympiacos: meglio la via conservativa, anche se lo terrà fuori almeno tre mesi. Il bomber resterà positivo: «Ci vediamo presto».
Romelu Lukaku ha scelto: niente bisturi. Il centravanti belga, reduce dall’infortunio più serio della sua carriera, non si opererà per la lesione al retto femorale della coscia sinistra. La decisione è maturata dopo la visita specialistica sostenuta in Belgio, che ha confermato la gravità dello stop rimediato nell’amichevole di Castel di Sangro contro l’Olympiacos.
Un infortunio beffardo: per la prima volta dopo anni Lukaku aveva completato l’intera preparazione estiva senza intoppi, pronto a ripartire con continuità. E invece la tegola è arrivata nel momento peggiore, costringendolo a fermarsi per tre o quattro mesi. Significa saltare almeno quindici partite di campionato e sei di Champions, restando escluso dalla lista UEFA per la prima fase.
Il Corriere dello Sport sottolinea come la scelta sia stata fatta anche alla luce di esperienze passate: gli interventi chirurgici non sono sempre risolutivi. Il ricordo di Marco van Basten, costretto a dire addio al calcio proprio dopo un’operazione, resta un monito che pesa ancora oggi nel mondo del pallone. Per Lukaku la terapia conservativa appare la strada più lunga, ma anche quella meno rischiosa.
A confermare la sua determinazione è lo stesso bomber, che su Instagram ha rassicurato i tifosi con il sorriso di sempre: «Grazie a tutti per i messaggi degli ultimi giorni. Apprezzo il vostro supporto. Purtroppo sono cose che capitano e gli infortuni fanno parte del gioco. Per grazia di Dio mi sento bene. Ho sempre una mentalità positiva, qualunque cosa accada. Ci vediamo presto».
La Gazzetta dello Sport racconta i retroscena della decisione. Dopo l’infortunio, Lukaku si è confrontato subito con il dottor Canonico, responsabile sanitario del Napoli. Poi ha riflettuto a lungo, tra dubbi e amarezza: la tentazione di scegliere la via più rapida, cioè l’intervento chirurgico, c’era. Ma la paura di conseguenze irreversibili ha avuto la meglio.
Ora per “Big Rom” si apre un percorso di riabilitazione che richiederà pazienza e forza mentale. Nessuna scorciatoia, ma la certezza di voler tornare a giocare senza rischiare il futuro. Lukaku ha già dimostrato più volte di sapersi rialzare: questa, per lui, è solo un’altra battaglia.