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Quando non hai nulla da fare… puoi sempre rotolare!
Il cheeserolling (tradotto: “far rotolare il formaggio”) è una delle competizioni più bizzarre e pericolose che l’umanità abbia mai partorito. La regola è semplice: una forma di formaggio Double Gloucester viene lanciata giù per un ripidissimo pendio. I partecipanti devono inseguirla, scivolando, rotolando e quasi sempre volando lungo la discesa. Vince chi arriva per primo al traguardo, magari con ancora qualche osso intero.
Origini tra riti pagani e pura follia
Le origini di questa gara sembrano risalire al Galles, anche se alcuni sostengono che fosse già in voga tra i Romani o nei riti pagani per celebrare la fertilità dei campi. Che sia folklore o leggenda, una cosa è certa: la tradizione ha superato i secoli, ma il buon senso… quello no.
Perché (non) partecipare
Il formaggio può raggiungere velocità fino a 130 km/h – più di quanto ammetteresti in autostrada. I concorrenti, invece, spesso raggiungono il pronto soccorso: fratture, lussazioni, distorsioni sono all’ordine del giorno. Caschi e imbottiture aiutano ma il rischio di rotolare come un sacco di patate è garantito.
Uno sport estremo travestito da farsa
Il Cheeserolling è diventato un fenomeno virale, attirando centinaia di partecipanti da tutto il mondo. Perché? Forse per la gloria. O forse per la speranza di diventare famosi su TikTok mentre si abbracciano cespugli a 80 all’ora.
Più che una corsa… una caduta collettiva
In un mondo che partorisce “sport” (le virgolette sono più che mai d’obbligo) sempre più estremi, il Cheeserolling si distingue per la sua disarmante stupidità. Non serve talento, solo fegato e una discreta dose di incoscienza. Perfetto per affrontare i nostri tempi.