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Benessere

Il segreto della longevità: ecco il potere di fagioli e noci!

Noto per i suoi best-seller che riguardano lo studio delle Blue Zones, ha scoperto che nelle regioni del mondo in cui l’aspettativa di vita è straordinariamente elevata, si consumano nell’alimentazione quotidiana fagioli e noci, ritenuti tra gli elisir di lunga vita.

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    La ricerca e la divulgazione
    Dan Buettner è un autore di bestseller del New York Times, un esploratore, educatore, autore, produttore e narratore e ha condotto studi approfonditi sullo stile di vita, l’alimentazione e l’ambiente di queste comunità. Le sue scoperte sono state documentate in numerosi libri e documentari che hanno portato la sua ricerca ad un pubblico globale, condividendo osservazioni sulle abitudini di vita, l’ambiente e la qualità della vita tra i centenari e gli anziani.

    I cibi che allungano la vita

    Le ricerche condotte da Dan hanno identificato 2 alimenti fondamentali, facilmente reperibili nei supermercati e a costo accessibile, che possono essere introdotti nella dieta quotidiana per favorire una vita più longeva: i fagioli e le noci. Questi alimenti sono stati associati a numerosi benefici per la salute.

    I fagioli

    Uno studio condotto su centinaia di anziani ha rilevato che coloro che consumavano più fagioli vivevano più a lungo e c’era una riduzione del rischio di mortalità del 7% per ogni 20 grammi mangiati, secondo quanto riportano le ricerche americane. In Sardegna, difatti, si consumano fagioli, ceci e fave, spesso tutti i giorni.

    Le noci

    Secondo Buettner, il consumo di noci è associato a numerosi benefici per la salute e può contribuire alla longevità. In molte delle Blue Zones identificate, le noci sono parte integrante della dieta quotidiana delle persone che vivono lì. Questi individui consumano regolarmente porzioni moderate di noci, come mandorle, noci, noci pecan e noci del Brasile. e ciò potrebbe contribuire al loro stato di salute eccezionale e alla longevità.

    Dieta quotidiana

    Pertanto, lo scrittore incoraggia l’inclusione di noci nella dieta quotidiana come parte di uno stile di vita sano e equilibrato, suggerendo che questo piccolo cambiamento alimentare potrebbe avere un impatto significativo sulla salute e sulla longevità nel lungo termine.

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      Benessere

      Stanchi, spossati, senza energia? Le nuove vie del benessere (che funzionano davvero)

      Dalla terapia del freddo alla riflessologia plantare, dai trattamenti ad alta frequenza alla stimolazione cerebrale dolce: il benessere cambia pelle e diventa scientifico, trasversale, innovativo. Per chi vuole davvero ricaricarsi

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        Spossatezza cronica, cali di attenzione, energie che sembrano dissolversi a metà giornata. Se il tuo corpo ti chiede tregua, forse è perché è arrivato il momento di rinnovare anche il tuo concetto di benessere. Nel 2025 le parole d’ordine non sono più relax e coccole, ma rigenerazione profonda. E le nuove tendenze wellness rispondono con metodi scientifici, trasversali e spesso sorprendentemente efficaci.

        La più quotata del momento? La terapia del freddo. Non si tratta solo di una doccia ghiacciata al mattino, ma di vere e proprie immersioni controllate in vasche a pochi gradi sopra lo zero, supervisionate da esperti. Riduce l’infiammazione, stimola il metabolismo, alza le difese immunitarie. E, per molti, è una vera botta di energia.

        Poi c’è il mondo della neurostimolazione dolce: cuffie che emettono microimpulsi per favorire la concentrazione o facilitare il sonno, fasce che agiscono sui centri nervosi con onde a bassa frequenza. Non è fantascienza, ma tecnologia brevettata, testata e già disponibile in diversi centri wellness italiani.

        Non mancano metodi più tradizionali che, rivisitati, tornano in auge. Come la riflessologia plantare, che da pratica alternativa diventa un pilastro del benessere scientifico grazie a nuovi studi che dimostrano come alcune pressioni sui piedi stimolino effettivamente il sistema nervoso centrale. O come il linfodrenaggio manuale, che non è più solo un trattamento estetico, ma una pratica utile per alleggerire il corpo, favorire la detossificazione e migliorare il tono muscolare.

        Anche l’alimentazione si fa più funzionale: via libera a integratori intelligenti, piani alimentari calibrati sulle variazioni ormonali e sulle fasi del ciclo, nutrizione su base genetica. Non si parla più solo di cibo sano, ma di cibo che lavora per te.

        E per chi non ha tempo per i grandi cambiamenti? Ci sono i rituali mini ma mirati: 10 minuti di biofeedback respiratorio al mattino, 7 minuti di bagno sonoro con campane tibetane la sera, oppure una sessione settimanale di floating (la sospensione in vasche di galleggiamento).

        Il nuovo benessere, insomma, non si accontenta più di oli essenziali e incensi. Chiede rigore, metodo, sperimentazione. Ma regala in cambio risultati reali. Il corpo ringrazia. E la mente, finalmente, respira.

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          Benessere

          Uomo, evita accuratamente questi cibi se non vuoi ucciderti l’eros

          Cibo e sessualità maschile, ecco gli alimenti che uccidono l’eros. Tutti rigorosamente da non inserire nella tua dieta quotidiana, lo sostengono gli andrologi.

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            Problemi cardiaci, abuso di fumo e medicinali possono causare difficoltà erettili. Ma anche le cattive abitudini alimentari possono rivestire precise responsabilità: la quantità e la frequenza di consumo di alcuni cibi sono in grado di incidere sulla vita sessuale degli uomini. E non poco: si va dal calo della libido alla mancanza di erezione.

            La ricerca romana fornisce interessanti spunti di riflessione

            Un recente studio condotto dall’Università Telematica San Raffaele Roma e dall’Ircss San Raffaele Roma, pubblicato sulla rivista Frontiers in nutrition, fornisce indicazioni utili sui cibi che limiterebbero la naturale espressione della sessualità negli esseri umani di sesso maschile.

            L’amore per la carne rossa, probabilmente un ricordo ancestrale

            Gli uomini, per esempio, è statisticamente risaputo che amino la carne rossa… anche se questa predilezione potrebbe influire negativamente sulla loro salute sessuale: lo sapevate? La ricerca italiana evidenzia che le abitudini alimentari maschili – consumo eccessivo di carne lavorata, pasti frettolosi e poco regolari – possono avere un’incidenza precisa su obesità, malattie cardiovascolari e disfunzioni erettili.

            Una dieta per essere più performanti a letto

            «Le preferenze alimentari sono fortemente influenzate dal genere – spiega Alessandro Palmieri, presidente della Società Italiana di Andrologia Sia e professore di Urologia all’Università Federico II di Napoli -. Gli uomini tendono a consumare più carni rosse e alimenti ricchi di grassi, il che è legato a un maggiore rischio di sviluppare condizioni che possono compromettere la salute sessuale. La dieta è infatti strettamente legata alla funzionalità sessuale maschile».

            Anche la prostata ne trae giovamento

            La relazione esistente fra cibo e salute intima è confermata anche da uno studio americano della New York University Grossman School of Medicine e della Harvard TH Chan School of Public Health, pubblicato su Cancer. Si trarra di una ricerca, sviluppata su un campione di oltre 3.500 uomini con tumore alla prostata, che rivela come una dieta ricca di frutta e verdura può migliorare le funzioni sessuali e ormonali.

            La questione dell’orario, aspetto da non sottovalutare

            L’alimentazione è strettamente legata anche agli orari in cui si consumano i pasti. Gli uomini tendono a mangiare in orari sfasati, spesso la sera tardi, quando i livelli di cortisolo sono più bassi, esponendosi così a un maggior rischio di obesità. Mangiare non tenendo conto degli orari biologici può compromettere il metabolismo e favorire l’aumento di peso, con ricadute sulla salute sessuale.

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              Benessere

              Benessere e relax: le nuove terme De Montel pronte a conquistare Milano

              Un’oasi urbana di 16 mila metri quadrati nel cuore della città: il parco termale più grande d’Italia apre il 1 aprile con piscine, saune e aree verdi per un’esperienza sensoriale unica.

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                Milano sta per accogliere il più grande parco termale urbano d’Italia, un progetto unico che promette di rivoluzionare il concetto di benessere in città. Le storiche scuderie De Montel, progettate negli Anni Venti dagli architetti Arrigo Cantoni e Paul Vietti Violi, gli stessi che avrebbero firmato anche l’Ippodromo di San Siro, riaprono con un’altra missione. Fare divertire e rilassare i milanesei. E non solo. A commissionare le scuderie fu Giuseppe De Montel, banchiere, nobile, imprenditore nel settore della seta, presidente del Clubino – il ritrovo dell’élite cittadina. Un personaggio unico nella Milano di quegli anni. Riservato, raffinato, elegante come un dandy e grande appassionato di cavalli per tradizione familiare a lui si deve il finanziamento dell’antica struttura. Una struttura trasformata in un vero e proprio tempio del relax e della rigenerazione. Con una superficie totale di 16 mila metri quadrati, di cui 6 mila al coperto e 10 mila dedicati ad aree verdi e spazi aperti, le nuove terme offrono un’esperienza sensoriale completa. Piscine termali, saune, bagni turchi e spazi pensati per trattamenti benessere sono solo alcune delle attrazioni di questo innovativo complesso.

                Chiare e fresche dolci acque al via la prossima settimana

                La data da segnare sul calendario è quella del 1 aprile, giorno di apertura ufficiale. I biglietti sono già disponibili, e l’estate milanese promette di essere all’insegna del verde e del relax. Immersi nella tranquillità delle ex scuderie, i visitatori potranno rigenerarsi grazie alla storica sorgente termale a 396 metri di profondità, riscoprendo il piacere di prendersi cura di mente e corpo.

                Il costo del benessere

                Per questi primi mesi gli ingressi possono essere prenotati solo per aprile, maggio e giugno, con tariffe che variano in base alla durata e al giorno prescelto. Dal lunedì al venerdì, i prezzi per l’accesso variano dai 60 euro per tre ore, a 79 euro per cinque ore e 89 euro per l’intera giornata. In alcuni venerdì si applicano le tariffe del fine settimana. Durante il sabato e la domenica, sono disponibili due opzioni: 89 euro per cinque ore o 109 euro per tutto il giorno.

                Un bando internazionale

                Questo progetto rappresenta un importante recupero architettonico e culturale, riportando in vita una gemma dell’urbanistica milanese. Nato dal bando internazionale “Reinventing Cities” nel 2017, il nuovo complesso termale De Montel unisce storia e innovazione, offrendo un rifugio naturale nel frenetico contesto urbano.

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