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Benessere

Quel leggero chiodo fisso quando nasce un amore…

Il pre-innamoramento è quel delicato periodo durante il quale esistono sentimenti romantici verso un’altra persona, ma non è amore. È solo un’anticipazione di sentimenti che potrebbero diventare tali. Ecco come si fa ad affrontare il momento.

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    È un’anticipazione di sentimenti che potrebbero evolversi in amore, ma al momento sono ancora in fase di formazione. Durante questo periodo, si possono sperimentare emozioni intense e desiderio di avvicinarsi alla persona desiderata, ma è importante mantenere la prospettiva e comprendere che questi sentimenti potrebbero cambiare nel tempo.

    Come ci sentiamo quando ci piace qualcuno
    Durante questa fase, le emozioni sono intense e la mente è piena da pensieri che si accavallano riguardanti la persona che suscita interesse. È come se si stesse fluttuando in una nuvola di felicità e fascino, senza ancora toccare terra. Ogni piccolo gesto, ogni sguardo, ogni parola assume un significato speciale e viene ripassato dalla mente con attenzione tantissime volte.

    Ma quanto dura il pre-innamoramento?
    Può durare per un breve periodo o protrarsi per settimane, mesi o anche più a lungo, a seconda delle circostanze e della propria natura o dei rapporti interpersonali con l’agognato partner. È una fase, quindi, preziosa e delicata, che prepara il terreno per un possibile sviluppo dei sentimenti più profondi, ma che richiede tempo, pazienza e apertura emotiva per essere pienamente vissuta.

    Il limbo emotivo
    Questo stato di cosa può essere davvero complesso perché, se da un lato c’è quel desiderio profondo di avvicinarsi alla persona, dall’altro lato, però, c’è la paura del rifiuto e dell’incertezza sulle reciproche intenzioni e sentimenti. Questo può scatenare ansia se mettersi in gioco completamente, di mostrare i propri veri sentimenti e di essere vulnerabili. La paura di non essere corrisposti o di essere respinti può frenare le azioni e portare a una sorta limbo, senza osare fare il primo passo.

    Come si gestisce questo stato di incertezza?
    La pazienza è fondamentale in questa fase. Bisogna permettere ai sentimenti di evolversi naturalmente, senza forzarli o anticipare troppo le cose. È un processo che richiede tempo e rispetto. Ascoltare se stessi e accettare l’altro senza giudizi o preconcetti. L’apertura emotiva favorisce la connessione, creando un terreno fertile per la crescita dei legami.

    Le soluzioni che possono aiutare
    Prima di tutto, è importante conoscere te stesso. Fai un’analisi dei tuoi sentimenti, dei tuoi desideri e delle tue paure. Capire le tue emozioni ti aiuterà a gestire meglio il periodo di infatuazione. Poi parla con la persona che ti interessa in modo aperto, esprimi i tuoi sentimenti e ascolta i suoi. Non avere fretta nel definire le cose, perché il pre-innamoramento è una fase delicata che richiede tempo per svilupparsi pienamente. Goditi il momento e lascia che le cose accadano naturalmente. Inoltre, sii realistico perché tutto questo lavoro potrebbe non portare necessariamente a una relazione romantica duratura. Accetta che le cose possano andare in diversi modi e concentrati sul goderti il momento. Sii sempre gentile con te stesso e con l’altra persona e continua a mantenere la tua vita uguale a prima, perché rimanere se stessi potrebbe aiutarti a gestire meglio le emozioni e ad avere una prospettiva più ampia. C’è il rischio di essere feriti o respinti, ma accettare la vulnerabilità è parte integrante del processo di connessione emotiva. Infine, la parte più importante è cercare supporto da amici, familiari o se necessario, professionisti della salute mentale. Parlarne con qualcuno di fiducia può aiutarti a ottenere prospettive diverse e a trovare comfort.

    Affrontare il pre-innamoramento in modo saggio e consapevole può aiutare a creare basi solide per una relazione sana e significativa nel tempo.

      Benessere

      Gratitudine, il trucco per star bene senza spendere un cent!

      Provare e esprimere gratitudine è una pratica che offre una vasta gamma di benefici per la salute mentale, emotiva e fisica. Diversi studi hanno dimostrato che la gratitudine può migliorare la qualità della vita e promuovere il benessere generale.

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        La pratica della gratitudine può trasformare la vita in molti modi, migliorando il benessere mentale ed emotivo, rafforzando le relazioni e promuovendo una salute fisica migliore. Integrare semplici esercizi di gratitudine nella routine quotidiana può fare una grande differenza nella qualità della vita e nella capacità di affrontare lo stress.

        Miglioramento del benessere psicologico
        La gratitudine aiuta a ridurre emozioni negative come invidia, risentimento e frustrazione, promuovendo invece sentimenti di gioia, amore e contentezza. Questo può portare a una maggiore soddisfazione di vita e a un miglior umore.

        Riduzione dello stress e dell’ansia
        Praticare la gratitudine può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aumentare la resilienza, aiutando le persone a gestire meglio le situazioni stressanti e a sentirsi più calmi e rilassati.

        Miglioramento delle relazioni interpersonali
        Esprimere gratitudine verso gli altri può rafforzare le relazioni, aumentando i sentimenti di connessione e apprezzamento reciproco. Le persone che sono grati tendono ad avere relazioni più solide e soddisfacenti.

        Salute fisica
        La gratitudine è associata a una serie di benefici per la salute fisica, tra cui una migliore qualità del sonno, una pressione sanguigna più bassa e una riduzione dei sintomi di malattie croniche. Le persone grate tendono anche a prendersi più cura di se stesse, adottando comportamenti salutari.

        Aumento della resilienza emotiva
        Le persone che praticano la gratitudine sviluppano una maggiore capacità di affrontare le avversità. Questo atteggiamento positivo aiuta a mantenere una prospettiva equilibrata anche nei momenti difficili.

        Miglioramento della salute mentale
        La gratitudine è stata collegata a una riduzione dei sintomi di depressione e ansia, contribuendo a migliorare la salute mentale complessiva. Questo effetto positivo può derivare dal fatto che la gratitudine incoraggia a focalizzarsi sugli aspetti positivi della vita.

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          Beauty

          Ma sai davvero cos’è la meditazione?

          La meditazione è uno stato rigenerativo di pura consapevolezza, che ci permette di riscoprire il miracolo della vita e comprendere il proposito e il significato reale della nostra esistenza, nonché i nostri talenti unici.

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          meditazione

            La meditazione è una pratica millenaria che va ben oltre la semplice ricerca di benessere e rilassamento. Secondo Daniel Lumera, la meditazione è uno stato di coscienza puro, simile alla condizione di un neonato, libero da giudizi, definizioni e opinioni. Questo stato, intrinsecamente caratterizzato da felicità, gratitudine, gioia, entusiasmo e meraviglia, rappresenta il nostro stato naturale, facilmente accessibile perché già sperimentato da tutti quando eravamo molto piccoli.

            Una disciplina sempre più diffusa

            Negli ultimi anni, la meditazione ha guadagnato popolarità come pratica benefica per la salute, tanto che il CDC degli Stati Uniti l’ha identificata come uno dei trend sanitari in più rapida crescita. Sempre più medici la prescrivono sia come prevenzione sia come complemento alle cure tradizionali. In Italia, termini come meditazione, mindfulness, consapevolezza e rilassamento sono sempre più ricercati, soprattutto da chi cerca retreat di benessere.

            Tra curiosità e sospetto

            Le persone si avvicinano alla meditazione per vari motivi: curiosità, bisogno di gestire crisi o malesseri, ricerca del proprio scopo di vita o una chiamata più viscerale e spirituale. Tuttavia, la meditazione non dovrebbe essere ridotta a un semplice antidoto per il malessere o un mezzo per il relax. È una disciplina che insegna valori come costanza, pazienza, passione, decisione, devozione e amore, valori spesso carenti nella società moderna.

            Come scegliere un ‘maestro’

            Con l’aumento della popolarità della meditazione, è fondamentale saper scegliere correttamente insegnanti e esperienze meditative. Lumera suggerisce di verificare quattro caratteristiche essenziali: la formazione dell’insegnante, la coerenza tra ciò che insegna e ciò che pratica nella vita quotidiana, un dialogo aperto e una ricerca concreta sul fronte scientifico, e la vocazione sociale, ovvero la capacità di tradurre le proprie esperienze interiori in qualcosa di utile per tutti.

            Che cosa non è meditazione

            Infine, è importante chiarire cosa sia e cosa non sia la meditazione. Non si tratta di visualizzazione, respirazione consapevole, focalizzazione sul silenzio, preghiera o canalizzazione. Non è una pratica religiosa o esoterica, né semplicemente mindfulness. La meditazione è uno stato rigenerativo di pura consapevolezza, che ci permette di riscoprire il miracolo della vita e comprendere il proposito e il significato reale della nostra esistenza, nonché i nostri talenti unici.

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              Benessere

              Prosciutto e melone non è light e l’ananas non brucia i grassi. Le tante fake news sul cibo d’estate!

              Smontiamo alcune credenze popolari sui cibi estivi considerati leggeri e dietetici. Prosciutto e melone, insalatone, mozzarella e altro: ecco perché questi piatti non sono sempre light come pensiamo.

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                La bella stagione porta con sé un aumento dei cibi considerati light, ma spesso si tratta di miti da sfatare. Ecco cinque delle principali fake news sui cibi estivi:

                1. Mozzarella light?

                La mozzarella è spesso considerata un alimento leggero, ma contiene circa il 20% di grassi. Anna Villarini, biologa e specialista in Scienze dell’Alimentazione, sottolinea che non esistono formaggi veramente light. Anche la ricotta, se fatta con latte intero o con l’aggiunta di creme di latte, perde la sua caratteristica di latticino leggero.

                2. Carote e albicocche abbronzanti?

                Mangiare carote e albicocche non favorisce l’abbronzatura, nonostante il loro colore arancione dato dal betacarotene. Questo pigmento può dare un colorito dorato alla pelle, ma non influisce sull’abbronzatura, che è il risultato di un meccanismo diverso. Tuttavia, il betacarotene ha un effetto antiossidante che può aiutare a contrastare gli effetti dannosi del sole.

                3. Ananas brucia-grassi?

                L’ananas non brucia i grassi. Contiene bromelina, un enzima che aiuta a digerire le proteine, ma non ha alcun effetto sui grassi. Inoltre, la bromelina si trova principalmente nella parte centrale del frutto, spesso scartata. L’ananas sciroppato, inoltre, perde la bromelina a causa del processo di cottura.

                4. Prosciutto e melone light?

                Prosciutto e melone non sono light. Il prosciutto, anche senza grasso visibile, è una carne conservata con grassi nascosti. Inoltre, il melone contribuisce con zuccheri, rendendo il piatto calorico. Mediamente un piatto con due fette di melone e quattro fette di prosciutto contiene circa 200 kcal. Il consumo frequente di carni conservate è sconsigliato per la salute.

                5. Insalatone dietetiche?

                Non tutte le insalatone sono dietetiche. Se contengono mais, formaggi o condimenti pesanti, non possono essere considerate light. Per un’insalatona leggera, meglio optare per ortaggi, olive, legumi, frutta a guscio e ridurre l’olio. L’insalata di riso, spesso considerata leggera, può essere molto calorica se preparata con riso raffinato, uova, tonno, mozzarella, verdure sott’olio e maionese.

                Il parere degli esperti

                Anna Villarini, esperta in Scienze dell’Alimentazione, ci ricorda di fare attenzione agli ingredienti e alle porzioni. Anche piatti apparentemente leggeri possono nascondere insidie caloriche. Per esempio, la mozzarella, pur essendo fresca e invitante, non è così leggera come si pensa. Anche l’ananas, spesso associato alla dieta, non ha proprietà brucia-grassi come molti credono. Inoltre, la combinazione di prosciutto e melone, seppur gustosa, non è esente da calorie e grassi.

                Mangiare in modo consapevole e informato è fondamentale per mantenere una dieta equilibrata, soprattutto in estate, quando la tentazione di considerare certi cibi come automaticamente leggeri può portare a sorprese indesiderate sulla bilancia.

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