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Gossip

Basciano accusa Sophie Codegoni: “Ho denunciato per sottrazione di minore, non so dove sia mia figlia”

Basciano denuncia l’ex compagna Sophie Codegoni per sottrazione di minore e lamenta l’impossibilità di sapere dove si trovi la figlia. Una disputa legale segnata da accuse di stalking e provocazioni, mentre la piccola Celine Blue rimane al centro del conflitto tra i genitori.

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    Un Natale tra accuse e denunce, con al centro una bambina. Alessandro Basciano, dj e volto noto dello spettacolo, ha annunciato sui social di aver denunciato la sua ex compagna Sophie Codegoni per sottrazione di minore. Al centro della disputa c’è la piccola Celine Blue, figlia della coppia, attualmente affidata alla madre in seguito a una complessa battaglia legale.

    La tensione tra i due non è una novità. Recentemente Basciano è stato arrestato in seguito a una querela presentata da Codegoni per stalking e minacce, dando il via a un procedimento giudiziario che si intreccia ora con la nuova accusa del dj nei confronti della ex compagna.

    Lo sfogo di Basciano sui social

    In un lungo post su Instagram, Basciano ha raccontato la sua versione, lamentando l’impossibilità di trascorrere il Natale con la figlia. “Un padre non può trascorrere il Natale con la sua bambina, darle un regalo, sapere come sta,” ha scritto. A queste parole, si aggiunge una denuncia formale già depositata presso le autorità: “Ho seguito la strada della legalità, abbiamo depositato un ricorso in tribunale, fatto tre denunce per sottrazione di minore, ma la giustizia ha i suoi tempi. Nel frattempo non so dove si trovi mia figlia, se sta bene, con chi sia.”

    Secondo Basciano, le azioni di Codegoni sarebbero mirate a provocarlo: “È chiaro che molte azioni siano finalizzate a suscitare una mia reazione, infinite provocazioni che schivo come sassi.”

    L’accusa di strumentalizzazione dell’amore paterno

    Il dj non si è fermato qui. In un passaggio particolarmente duro, ha accusato la sua ex compagna di strumentalizzare la figlia: “Strumentalizzare l’amore per una figlia, utilizzarla come se fosse un oggetto di proprietà esclusiva è di quanto più crudele esista al mondo. Vado dritto per la mia strada, confidando nella giustizia, nella verità e nel tempo.”

    Basciano ha concluso con una frase che lascia intravedere il dolore e la frustrazione di un padre che si sente allontanato dalla figlia: “Certo che tutto il male ritorni al mittente, anche nei confronti di chi si prodiga per farmi del male morale ma anche fisico, un giorno questo ultimo concetto sarà più chiaro a tutti, per ora va bene così.”

    Una battaglia che coinvolge una bambina

    La piccola Celine Blue è, suo malgrado, al centro di una disputa che sembra sempre più lontana da una risoluzione pacifica. Al momento, la bambina è affidata alla madre, ma la situazione legale tra i due genitori rende difficile immaginare un dialogo sereno a breve termine.

    Il silenzio di Sophie Codegoni

    Dall’altra parte, Sophie Codegoni, influencer e anche lei figura nota nel mondo dello spettacolo, non ha ancora risposto pubblicamente alle accuse di Basciano. Il suo silenzio potrebbe però essere solo temporaneo, considerata la risonanza mediatica della vicenda.

    Un caso destinato a far discutere

    Tra denunce, accuse e battaglie legali, la vicenda Basciano-Codegoni si arricchisce di nuovi capitoli che sembrano destinati a far discutere per lungo tempo. Una storia in cui l’amore di un padre e una madre per la loro bambina si intreccia con tensioni personali, in un dramma che appare ancora lontano da una soluzione.

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      Gossip

      Belen Rodriguez, la foto in topless scatena il gossip: chi è il destinatario della dedica misteriosa?

      Il messaggio pubblicato da Belen ha sollevato un’ondata di ipotesi. È un nuovo amore segreto? Un ritorno di fiamma con un ex? O forse un desiderio più profondo? Intanto, il gossip impazza e lei, come sempre, lascia parlare gli altri.

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        Quando si parla di Belen Rodriguez, il confine tra fascino e mistero è sempre sottile. E questa volta la showgirl ha saputo toccare le corde giuste per accendere la curiosità del pubblico e dei media.

        Il suo ultimo post su Instagram ha scatenato un vero terremoto nel mondo del gossip. Uno scatto in topless sulla spiaggia, elegante e sensuale, accompagnato da una frase breve ma incisiva: “Quanto ti vorrei…”. Tre parole che bastano a far esplodere le ipotesi.

        Chi è il destinatario di questa dichiarazione? Un nuovo amore, un ex mai dimenticato o un messaggio dal significato più profondo? La reazione dei fan è stata immediata: in tanti hanno provato a decifrare il significato di quelle parole, mentre i giornali di cronaca rosa hanno iniziato a indagare sulle ultime frequentazioni della showgirl argentina.

        Da mesi si parla della fine della sua storia con Elio Lorenzoni, ma se fosse già arrivato qualcuno a sostituirlo? Oppure si tratta di un riferimento a un amore passato? Il nome di Stefano De Martino continua a essere sussurrato tra i suoi follower, con chi spera in un ennesimo ritorno di fiamma tra i due.

        Non è escluso, però, che il messaggio di Belen sia rivolto a qualcosa di meno tangibile: un desiderio, un momento, un sogno. Un modo per lasciare spazio all’interpretazione, trasformando una semplice foto in un enigma perfetto per alimentare il mistero.

        Nel frattempo, la sezione commenti del post si è trasformata in un vero campo di battaglia tra ipotesi e supposizioni. Ma Belen, come sempre, resta in silenzio. Nessuna conferma, nessuna smentita. Solo un dettaglio è certo: con un solo post ha ricordato a tutti chi è la vera regina del gossip.

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          Gossip

          Vip e inglese: il prof che dà i voti alle star. «Ferragni? B2. Meloni? Qualche errore. Ma la rivelazione è…»

          L’insegnante d’inglese Riccardo Quinto Cirillo ha conquistato il web con le sue pagelle sui vip. Da Chiara Ferragni a Matteo Renzi, fino a Victoria De Angelis e Giorgia Meloni, il 32enne smonta accenti e grammatica con ironia. Ma chi è davvero il peggiore? E chi invece merita il massimo dei voti?

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            Dare i voti ai vip? Si può. E, a quanto pare, funziona. Basta chiedere a Riccardo Quinto Cirillo, insegnante d’inglese di 32 anni, che su Instagram ha trasformato una passione per la fonetica e la grammatica in un vero fenomeno social. Con 109mila follower, smonta accenti e costruzioni linguistiche di politici, cantanti e sportivi, valutando il loro livello d’inglese con i classici standard europei: A1 per principianti assoluti, B2 per chi ha una discreta fluidità e C1 per chi è quasi madrelingua.

            Un’idea nata quasi per caso, come racconta lui stesso: «Un mio amico mi chiese di commentare lo scherzo telefonico dei comici russi a Giorgia Meloni e di valutare il suo inglese. L’ho postato sulle storie e ha avuto un successo incredibile. Da lì ho iniziato ad analizzare altri personaggi famosi».

            La pagella dei vip: promossi e bocciati

            Da allora, decine di celebrità sono finite sotto il suo giudizio. Alcuni escono a testa alta, altri meno.

            • Chiara Ferragni si porta a casa un B2 pieno: «Il suo inglese è fluente, anche se ha qualche problema di pronuncia».
            • Victoria De Angelis dei Måneskin? Promossa senza dubbi: «Non ha difficoltà a comprendere e rispondere, ha una naturalezza da madrelingua».
            • Angelina Mango, nonostante il successo a Eurovision, è ancora indietro: «Direi un livello tra Beginner e Intermediate».
            • Matteo Berrettini, invece, stupisce: «Ha il giusto flow, parla con naturalezza e senza sforzo».

            E poi c’è il caso Giorgia Meloni. Il verdetto? B1.2, quindi intermedio superiore: «Ha una buona fluidità, ma alcuni errori svelano una costruzione molto italiana. Ad esempio, usa “for” in modo arcaico al posto di “because” e dice “mistakes we did” invece di “mistakes we made”».

            I peggiori? «Fitto e Renzi»

            Ma chi sono quelli messi peggio? Cirillo non ha dubbi: Raffaele Fitto e Matteo Renzi. Il primo, europarlamentare e ministro per gli Affari europei, ha sfoderato un inglese talmente stentato da scatenare l’ironia in aula e online: «Ha problemi di pronuncia che compromettono la comprensione».

            Renzi, invece, pur con un’ottima dialettica in italiano, quando passa all’inglese si perde: «Ha delle basi, ma servirebbe molto lavoro per renderlo fluente».

            E poi c’è Alessandro Cattelan, che in tanti credevano bilingue grazie agli anni su MTV. «Peccato che non sia così. È comprensibile, ma non del tutto sciolto»., ammette Cirillo.

            La rivelazione? Un’attrice di Gomorra

            Ma c’è anche una sorpresa: Cristiana Dell’Anna, attrice di Gomorra e del biopic su Lino Banfi, è una delle poche italiane a essere veramente bilingue: «Parla perfettamente, senza alcun accento».

            Bene anche la giornalista Barbara Serra, volto di Al Jazeera, che ha costruito la sua carriera interamente in lingua inglese.

            «Non giudico, voglio solo aiutare»

            Ma Cirillo non si sente un professore con la penna rossa: «Non faccio sentenze, sono solo stime basate sulle interviste che ascolto».

            E un consiglio per migliorare l’inglese? «Io ho vissuto sei mesi in Australia e all’inizio ero frustrato. Poi ho capito che la chiave è la motivazione. Ho studiato da autodidatta, ho letto tantissimo e mi sono fatto seguire da tutor».

            La lezione è chiara: non importa quanto sei famoso, l’inglese non perdona.

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              Personaggi

              Lucarelli condannata: la verità sul caso Bibbiano arriva da Torino

              La giornalista dovrà risarcire lo psicologo Foti per diffamazione. Ecco perché e quali sono le conseguenze di questa sentenza.

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                Selvaggia Lucarelli è stata condannata a risarcire Claudio Foti, lo psicologo coinvolto nell’inchiesta di Bibbiano. La giornalista è stata ritenuta colpevole di diffamazione per un articolo pubblicato nel 2021. Nell’articolo aveva accostato Foti a presunti illeciti, screditando così la sua professionalità. Eh sì perchè il Tribunale di Torino ha stabilito che Lucarelli, nel suo articolo, ha presentato fatti in modo incompleto e fuorviante. Ha creato un’immagine distorta di Foti e del suo lavoro. Lo psicologo, assolto in tutte le fasi del processo penale, è stato vittima di una campagna diffamatoria che ha gravemente danneggiato la sua reputazione.

                L’inchiesta di Bibbiano

                L’inchiesta di Bibbiano ha scosso l’opinione pubblica italiana negli ultimi anni, concentrandosi su presunti illeciti legati ad affidi di minori nel comune in provincia di Reggio Emilia. Le accuse, emerse nel 2019, riguardavano una vasta rete di professionisti. Assistenti sociali, psicologi e medici, accusati di aver manipolato le valutazioni psicologiche dei bambini per allontanarli dalle famiglie d’origine e favorire affidi illeciti. Tra le accuse più gravi figuravano quelle di aver utilizzato tecniche di “false memorie” per indurre i minori a denunciare abusi sessuali inesistenti, al fine di giustificare gli allontanamenti. L’inchiesta ha generato un ampio dibattito mediatico e politico. E’ riuscita a polarizzare l’opinione pubblica tra coloro che sostenevano la necessità di tutelare i minori e coloro che denunciavano un’eccessiva allarmismo e un’ingerenza dello Stato nella vita privata delle famiglie.

                Il ruolo di Claudio Foti

                Claudio Foti, psicologo e direttore scientifico della onlus Hansel e Gretel, è stato uno dei principali protagonisti dell’inchiesta. Inizialmente coinvolto nelle indagini, Foti è stato accusato di aver collaborato con altri professionisti per mettere in atto le presunte pratiche illecite. Tuttavia, al termine dei processi, è stato assolto da tutte le accuse. Il suo ruolo nell’inchiesta è stato controverso. Da un lato, è stato accusato di aver contribuito a creare un sistema di affidi illeciti; dall’altro, ha sempre sostenuto la propria innocenza e ha denunciato di essere stato vittima di una campagna diffamatoria.

                L’esito dell’inchiesta

                L’inchiesta di Bibbiano ha avuto un esito complesso e controverso. Molti degli indagati sono stati assolti, mentre altri sono stati condannati per reati minori. Le accuse più gravi, relative alle presunte manipolazioni sulle testimonianze dei minori, non hanno trovato pieno riscontro nelle indagini.

                Perché la condanna della Lucarelli?

                La giudice di Torino ha sottolineato come la giornalista abbia costruito un parallelo infondato tra Foti e casi di cronaca molto gravi, senza fornire prove concrete a sostegno delle sue accuse. Questo ha portato a un’ingiusta associazione del nome dello psicologo a fatti di cui non era responsabile. La sentenza ha diverse implicazioni. Innanzitutto, conferma l’importanza della libertà di stampa, ma allo stesso tempo sottolinea la necessità di esercitare questo diritto con responsabilità e verificando attentamente le informazioni. In secondo luogo, il caso di Foti è un monito su come le parole possano ferire e danneggiare la vita delle persone. La diffamazione non è solo un reato, ma ha anche un impatto profondo sulla reputazione e sulla dignità di chi la subisce.

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