Gossip
Quanto fascino tra le note: dalla greca Marina Satti alla slovena Raiven
Le performer dell’Eurovision Song Contest 2024 hanno incantato il pubblico con la loro eleganza, originalità e talento eclettico. Da Raiven a Besa Kokëdhima, queste artiste hanno dimostrato di essere vere e proprie stelle della musica europea, pronte a lasciare il loro segno sulla scena internazionale.
L’Eurovision Song Contest 2024 non è solo una celebrazione della musica, ma anche un’occasione per ammirare l’eleganza, lo stile e la presenza scenica delle performer che calciano il palco delle semifinali. Da Raiven a Besa Kokëdhima, queste artiste hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore del pubblico europeo con il loro talento eclettico e la loro personalità magnetica.
Raiven: Conosciuta come un’ “alchimista musicale”, Raiven, pseudonimo di Sara Briški Cirman, si distingue per la sua voce potente e la sua capacità di spaziare tra generi musicali diversi con disinvoltura. Dal suo debutto nell’elettro-pop nel 2014, Raiven ha continuato a sorprendere il pubblico con la sua musica innovativa e le sue esibizioni coinvolgenti.
Marina Satti: Marina Satti, orgogliosa portatrice del vessillo greco all’Eurovision Song Contest 2024, incanta il pubblico con la sua capacità di fondere diverse tradizioni musicali in un’unica armonia. Le sue melodie sono un mix irresistibile di sonorità greche, arabe e balcaniche, che creano un universo sonoro unico e coinvolgente.
Nutsa Buzaladze: Diva internazionale proveniente da Tbilisi, Nutsa Buzaladze ha conquistato il cuore del pubblico con la sua straordinaria voce e la sua presenza magnetica sul palco. Vincitrice di numerosi contest musicali, Nutsa ha dimostrato di essere una performer eccezionale e un’icona della scena musicale georgiana.
Saba: Prima donna queer di colore a rappresentare la Danimarca all’Eurovision Song Contest, Saba è una figura di spicco nella comunità LGBTQ+. La sua musica e la sua performance sono un inno alla diversità e all’inclusione, rendendo il palco di Malmö 2024 una celebrazione davvero inclusiva e vibrante.
Kaleen: Kaleen, una stella della danza e della creatività, porta il suo talento e la sua passione per la musica all’Eurovision Song Contest 2024 con il brano “We Will Rave”. Con un palmarès impressionante di titoli nazionali ed europei nella danza, Kaleen si distingue anche come direttrice creativa e regista, portando la sua visione unica al palco dell’Eurovision.
Aiko: Artista visionaria con base a Brighton, Aiko esplora temi profondi come l’amore e la solitudine attraverso la sua musica, creando un ponte tra introspezione e connessione. Con il suo secondo album “Fortune’s Child”, Aiko testimonia la sua crescita artistica e il suo impegno per abbattere le barriere e promuovere l’inclusività nell’industria musicale.
Besa Kokëdhima: Nata a Fier in Albania, Besa Kokëdhima ha conquistato il pubblico con la sua musica originale e le sue esibizioni esuberanti. Rappresentando al meglio l’Albania all’Eurovision Song Contest 2024 con il brano “Titan”, Besa dimostra di essere un’artista poliedrica e talentuosa, pronta a lasciare il segno sulla scena europea.
Sarah Bonnici: Con un talento precoce e una passione per la musica che si manifesta fin da piccolissima, Sarah Bonnici ha conquistato il pubblico con il suo brano “Loop” all’Eurovision Song Contest 2024. Collaborando con autori d’eccezione, Sarah dimostra di essere pronta a lasciare il suo segno nell’industria musicale europea.
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Gossip
Amori vip: un flirt tra David Banda Ciccone, figlio di Madonna e Jasmine Carrisi? NG
Figli d’arte che si conoscono, si frequentano e si innamorano pure? Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe scattato un flirt tra Jasmine Carrisi – la figlia di Al Bano – e David Banda Ciccone, figlio di Madonna. Ed a parlare non sono i soliti “beneinformati” ma a confermarlo, a sorpresa, è proprio il cantante pugliese.
La conferma sarebbe arrivata durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il cantante di Cellino ha raccontato che la conoscenza tra i due ragazzi risale al 2022, anno in cui Madonna era stata in Puglia per festeggiare il suo compleanno con il suo entourage al seguito, figli compresi. In occasione di un party organizzato in onore della popstar, tra la figlia di Loredana Lecciso e David sarebbe scoccata la fatidica scintilla.
Un fugace incontro
“Sa che ho rischiato di diventare consuocero di Madonna?”, ha spiegato Al Bano, “Una volta ero a una festa dove c’era anche lei e la sua famiglia. Uno dei figli adottivi di Madonna cominciò a interessarsi a mia figlia Jasmine. Ma poi il ragazzo ripartì per gli Stati Uniti e mia figlia restò qui. Ragazzate”.
Una festa dove il padre si è anche esibito live
Quindi? Tutto scemato? E chi glielo dice ad Al Bano che, in seguito, i due non si siano tenuti in contatto? A confermare di avere partecipato al party in questione era stata la stessa Jasmine, durante un’intervista rilasciata sulla Rai nel contenutore Estate in diretta. Aveva partecipato ai festeggiamenti organizzati in onore della cantante insieme al padre, ospite musicale della festa.
Madonna non da molta confidenza
Racconta Jasmine: “Lui si è esibito alla festa di Madonna, era il suo compleanno e ha cantato anche l’Ave Maria. Non è mica una cosa da poco”, aveva dichiarato la giovane, “Com’è stato? Pazzesco a dire poco. Se ho parlato con lei? No, devo dire la verità, lei era molto sulle sue e non abbiamo parlato. Ma questo ci sta ed è normale, come si dice ‘ma chi ti credi di essere Madonna?’. Lei è Madonna e quindi ci sta. Però è stato bellissimo tutto”.
Carrisi senior era presente anche l’anno precedente
Anche l’anno prima, nel 2021, Al Bano aveva partecipato in veste di ospite musicale a un party organizzato per il compleanno di Madonna. Ma che ci fa un esponente del “bel canto italiano” vecchio stile alle feste della popstar? Lui lo racconta con comprensibile orgoglio: “Sono stato invitato al suo compleanno, mi hanno chiamato alla festa anche per esibirmi. Dovete sapere che molti della sua squadra sono italiani. Dagli assistenti, i truccatori e i parrucchieri, sono quasi tutti di origini italiane. Dopo che ho cantato sono venuti tutti a chiedermi una foto e molti hanno anche chiesto l’autografo. Madonna era colpita dall’affetto che c’era per me in quel contesto. Cosa ho cantato per lei? Felicità, poi lei ha voluto che cantassi il suo pezzo italiano preferito, Caruso di Lucio Dalla”.
Gossip
Lily Allen e il business (inaspettato) dei piedi: “Guadagno più così che con le mie canzoni su Spotify”
La cantante britannica svela che i piedi le rendono di più della musica e non manca di rispondere agli haters con la solita ironia.
Lily Allen ha fatto un’ammissione che ha sorpreso molti dei suoi fan: i suoi piedi le stanno facendo guadagnare più della sua discografia su Spotify. A 39 anni, la cantante ha deciso di entrare su OF con il nome utente FTSE500, chiedendo 10 dollari al mese per accedere al suo insolito profilo. E i fan? Sembra proprio che abbiano gradito il cambio di rotta della popstar, che su X (ex Twitter) non ha esitato a rispondere ai critici con un netto “Non odiare il giocatore, odia il gioco”, spiegando che i suoi quasi 8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify non bastano a competere con il suo profilo da collezionista di piedi.
Un affare… al pediluvio Lily ha rivelato il segreto dei suoi introiti alternativi durante un episodio del podcast Miss Me?, condotto con la sua migliore amica Miquita Oliver. Tra una risata e l’altra, ha raccontato che la sua manicure, appassionata di wikiFeet (sito dove gli utenti valutano e classificano i piedi delle celebrità), le ha suggerito che “potrebbe guadagnare molti soldi vendendo foto dei suoi piedi.” Allen non ci ha pensato due volte: dal palco agli archivi di OF, la sua carriera sembra aver trovato una svolta inattesa – e a quanto pare anche molto redditizia!
4o
Personaggi
Claudio Cecchetto: con Pezzali la rottura è insanabile, il vero genio degli 883 era Mauro Repetto
Il creatore della band di Pavia torna a parlare del gruppo-simbolo degli anni ’90 in Italia, non menzionando minimamente Max Pezzali.
Cecchetto, che per il grande pubblico rimane la voce guida di Gioca Jouer, è un produttore discografico dal fiuto infallibile, disc jockey e conduttore radio-televisivo. Ha condotto i Festival di Sanremo e il Festivalbar. Ha fondato e portato in auge Radio Deejay, lanciando talenti come Gerry Scotti, Amadeus, Nicola Savino, Jovanotti, Linus, Paola & Chiara, Sandy Marton, Sabrina Salerno, Fabio Volo e Leonardo Pieraccioni. Insomma… un bel curriculum!
Il numero uno degli irriconoscenti!
Già qualche mese fa il dj non si era certo risparmiato contro la voce degli 883 Max Pezzali. “È stato il più irriconoscente, in questo almeno è il numero 1”. Al Corriere della Sera di recente è tornato sull’argomento 883, una collaborazione professionale col suo marchio che ha fatto la storia. Tenendo a specificare a chiare lettere che la serie tv ispirata alla nascita di quel gruppo emblematico per la musica degli anni ’90 in Italia – in onda attualmente su Sky – non la guarderà mai. Anche se fu proprio lui a scoprire e a lanciare quel progetto.
Fu il primo ad intuire il loro potenziale
“Nessuno prima di me aveva dato retta agli 883 all’epoca. Ed era chiaro che per emergere ti dovevano scoprire. Adesso ci sono i social. E direi che per fortuna c’è Youtube: i giovani possono farsi conoscere al pubblico con pochi filtri, senza qualcuno che decida fin da subito se hanno o meno un futuro”.
In onda su Sky
La serie tv di Sky si chiama Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883, diretta dal regista Sydney Sibilia. Un prodotto a nostro giudizio simpatico e divertente, prodotto da Sky Studios e Groenlandia. La serie ripercorre la carriera degli 883, dagli inizi in provincia al successo, otto puntate in tutto, già lo si può definire un piccolo successo, vista l’accoglienza da parte del pubblico. Cecchetto, come molti sanno, è il talent scout che lanciò quel gruppo strambo e atipico oltre trent’anni fa, nella serie interpretato da Roberto Zibetti.
Il vero genio degli 883 era Mauro Repetto
Per Cecchetto la chiave del successo della band pavese è da leggersi nei testi, nei “fatti di vita comuni che però aiutavano gli ascoltatori che si sentivano meno soli a vivere questi piccoli e giovanili drammi quotidiani. Ragazze e ragazzi che avevano bisogno di una canzone spassionata ma vera per ripartire. Il genio degli 883 originò da lì”. A proposito di genialità… in passato spesso Cecchetto ha parlato di Mauro Repetto come il vero autore e genio dietro le canzoni. Nessuna citazione invece su Max Pezzali, col quale la rottura sembra davvero insanabile
Di Pezzali non parla
“Lui è un ragazzo che ha sempre avuto un grande entusiasmo verso tutto: è un sognatore che realizza i suoi sogni con una dote che in pochi possono vantare: dopo averli realizzati ne trova continuamente di nuovi da inseguire”. Non a caso Repetto conduce ogni venerdì un programma sulla radio web di Cecchetto. No comment di Cecchetto invece su Max Pezzali, una rottura che sembra insanabile.
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