Televisione
Pino Insegno torna a “Reazione a Catena”: quando inizia e tutte le novità dell’edizione 2025
L’estate televisiva di Rai1 vedrà il ritorno di “Reazione a Catena” con alcune modifiche pensate per rinfrescare il gioco e rispondere alla concorrenza agguerrita. Pino Insegno guiderà il programma a partire dall’8 giugno.

L’estate di Rai1 si prepara ad accogliere un volto ormai familiare: Pino Insegno torna alla guida di Reazione a Catena. Il conduttore romano sarà nuovamente al timone dello storico game show preserale a partire da domenica 8 giugno. Per Insegno sarà la sesta volta al comando del programma, dopo le quattro edizioni consecutive dal 2010 al 2013 e il ritorno nella scorsa stagione.
La conferma del suo nome arriva mentre Rai1 si appresta a chiudere la stagione de L’Eredità, affidata con successo a Marco Liorni, e a passare il testimone estivo a uno dei format più amati dal pubblico. Tuttavia, questa nuova edizione di Reazione a Catena si annuncia diversa dal solito: la Rai, decisa a rilanciare gli ascolti dopo una stagione 2024 segnata da una concorrenza sempre più serrata (complici anche eventi come le Olimpiadi di Parigi), ha deciso di introdurre alcune modifiche.
Secondo quanto riportato da Oggi, il format vedrà l’inserimento di alcune novità strutturali pensate per rendere il gioco ancora più dinamico e coinvolgente, senza però toccare i giochi iconici come L’Intesa Vincente, vero e proprio simbolo della trasmissione. I dettagli sulle nuove dinamiche saranno svelati nelle prossime settimane, in vista della presentazione ufficiale dei palinsesti estivi.
Un altro aspetto interessante riguarda la durata stessa del programma. Se nel 2023 Reazione a Catena si era protratto fino a dicembre per consentire alla Rai di sciogliere il nodo legato alla conduzione de L’Eredità, questa volta si parla di una chiusura anticipata tra settembre e ottobre. Una scelta che segnerebbe un ritorno alla programmazione più tradizionale, senza prolungamenti straordinari.
La sfida, ora, sarà quella di confermare la storica popolarità del format in un contesto mediatico che cambia rapidamente e con una platea sempre più esigente. Ma il carisma di Pino Insegno e il meccanismo consolidato del gioco restano due assi importanti nelle mani di Rai1 per presidiare l’estate televisiva.
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Televisione
Michelle Hunziker all’Eurovision 2025: neutrale come la Svizzera? Solo sulla carta…
Michelle Hunziker torna all’Eurovision Song Contest, stavolta da padrona di casa. Con ironia, energia e un pizzico di tifo tricolore per Lucio Corsi, sarà tra i conduttori della finale a Basilea il 17 maggio 2025. Ecco cosa ha raccontato tra prove, imitazioni, viaggi e… un tocco da nonna rock.

Che Michelle Hunziker fosse pronta a tutto, lo sapevamo. Ma ora è ufficiale: sarà tra le conduttrici della finale dell’Eurovision Song Contest 2025, in onda sabato 17 maggio su Rai 1 dalla St. Jakobshalle di Basilea. E no, non sarà la Michelle “che cazzeggia”: come ha raccontato lei stessa, sarà una presentatrice istituzionale e rigorosa, “al servizio di uno show che non lascia spazio all’improvvisazione”. Ma poi aggiunge: “Visto che la Svizzera ha vinto nel 2024, il mio augurio va all’Italia”. Neutrale? Sì, ma solo come può esserlo un’italo-svizzera davanti a Lucio Corsi in gara con Volevo essere un duro.
Deroghe, viaggi e prove (senza mollare Striscia)
Per essere sul palco dell’Eurovision, Michelle ha ottenuto una deroga da Mediaset: niente semifinali (che andranno in onda su Rai 2 il 13 e 15 maggio), ma via libera per la finale su Rai 1. E non pensate che sia una passeggiata: “Faccio Striscia la Notizia, poi quattro ore d’auto per arrivare a Basilea, prove e ritorno. È dura, ma lo sognavo da anni”, ha confessato. Insomma… Eurovision by day, tapirone by night!
Eurovision 2025: Michelle conduce, ma… tifa?
In teoria, non dovrebbe parteggiare per nessuno. Ma l’entusiasmo per Lucio Corsi, che ha preso il posto di Olly come rappresentante dell’Italia, è palpabile: “Porta qualcosa di originale. Mi piace molto”. E se l’Italia e la Svizzera finissero a giocarsi il podio? “Mi viene l’esaurimento solo a pensarci!”. Tradotto: tradizionale diplomazia svizzera, sfegatato cuore italiano.
Tra GialappaShow, ciapèt e nonne superstar
Sempre ironica, Michelle ha anche parlato della sua imitazione al GialappaShow: “Valentina Barbieri mi fa ridere come una pazza. È l’unica che riesce davvero a imitarmi”. E poi, inevitabile, uno spazio alla sua nuova vita da nonna: “È il senso della vita. Ho già preso i biglietti per il tour di Eros a ottobre”. Nonna sì, ma con il biglietto per la prima fila e gli stivali glitterati pronti.
Tre donne
Sul palco della finale non sarà sola: con lei Hazel Brugger e Sandra Studer, che condurranno anche le semifinali. “In Germania le donne vogliono solo ruoli seri, da noi invece portiamo a casa pure le ciapèt!”. Un’altra sua battaglia è quella con Giulia Bongiorno nell’associazione Doppia Difesa, per aiutare le donne vittime di violenza. Nell’immediato si prepara a conquistare l’Europa da un palco che conosce bene, con il sorriso di sempre e la determinazione di chi fa sul serio. Neutrale? Forse. Ma se Lucio Corsi dovesse spuntarla, difficile non vedere un guizzo d’orgoglio nei suoi occhi… anche sotto le luci super regolamentate dell’Eurovision.
Televisione
Geppi Cucciari ad “Amici” invita a votare: pioggia di insulti sui social. Ma lei replica col sorriso
Nel corso della puntata di Amici, Geppi Cucciari ha invitato i giovani a votare al referendum di giugno. Il suo monologo ha scatenato una tempesta di commenti, tra applausi e insulti. Ma la replica della comica è diventata virale

Un discorso semplice, diretto, ma evidentemente non per tutti. Nella semifinale di Amici, Geppi Cucciari ha preso la parola per rivolgersi al pubblico più giovane del talent di Maria De Filippi, e lo ha fatto alla sua maniera: ironica, affilata, ma profondamente civile.
«Nel caso del referendum, anche non votare è una scelta. Però è più una questione di principio. Sotto la bandiera tricolore, talvolta, è come se ci fosse il nostro vero motto: fatti i ca**i tuoi. Se te li fai sempre e comunque, prima o poi qualcuno si farà i tuoi e deciderà al posto tuo su cose piccole, medie, grandi». Poi l’invito: «Dite la vostra, senza paura, anche soltanto per affermare che potete farlo, che ne avete diritto».
Il riferimento è ai referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza. Una chiamata alla partecipazione, non certo uno schieramento politico. Eppure, come spesso accade, bastano pochi secondi di buonsenso per scatenare il peggio del web.
Nel giro di poche ore, X (ex Twitter) si è riempito di insulti. “Grandissima m***”, ha scritto un utente. “Per fortuna le persone sono intelligenti e vanno contro i comunisti ripuliti. #Iononvoto”, ha aggiunto qualcun altro.
Cucciari, che della satira ha fatto un’arte gentile, non si è sottratta alla replica: «A questo signore così elegante non sono piaciuta. Davvero un grande rammarico. E qui, X, mi chiedo come sia possibile. Non dico dissentire, ma farlo in questo modo vergognoso».
Il suo monologo, in pochi minuti, è stato rilanciato da centinaia di utenti, con reazioni entusiaste. Tra chi la definisce “la voce che mancava” e chi propone di farla parlare ogni sera in tv, Cucciari ha dimostrato ancora una volta che si può essere leggeri anche su cose pesanti. E che, in fondo, Amici può anche insegnare qualcosa di più di danza e canto: come si sta al mondo.
Televisione
No comment da parte della Blasi sul flop di The Couple: che si vergogni?!?
Ilary Blasi torna nell’occhio del ciclone mediatico. Dopo la clamorosa chiusura anticipata del reality The Couple, il suo nome è rimbalzato ovunque. E non certo per motivi lusinghieri. La conduttrice, nota per il suo stile ironico e distaccato, questa volta ha lasciato tutti di stucco. Nessuna dichiarazione ufficiale, nessuna presa di posizione. Anzi, è sembrata volersi dissociare in modo quasi imbarazzante dal programma. E il pubblico – ancora una volta – non ha gradito.

Il format, che prometteva scintille tra coppie famose, si è rivelato un buco nell’acqua. Il cast non ha convinto, il ritmo era lento e la narrazione poco accattivante. I concorrenti si sono detti amareggiati, mentre gli opinionisti Luca Tommassini e Francesca Barra sono tornati quatti quatti alle loro attività. Ma Ilary… che fine ha fatto? La Blasi ha scelto l’evasione: niente dichiarazioni, solo foto da sogno con il compagno Bastian Muller, in un lussuoso resort sul Lago di Como. Un atteggiamento che ormai inizia a infastidire. È davvero possibile che una conduttrice di punta non senta il dovere di commentare un flop così clamoroso?
Ilary Blasi e l’arte dell’indifferenza
Non è la prima volta che Ilary Blasi adotta questa strategia dell’“assenza giustificata”. Dopo Balalaika (2018), altro programma chiuso prematuramente, aveva preferito volare in Grecia con Francesco Totti invece che presentarsi alla puntata finale. Ora la storia si ripete. Solo che il pubblico, oggi, sembra meno disposto a perdonare. La sua immagine, sempre sorridente e distante, ha iniziato a stancare. Dietro al sorriso social, il silenzio è un frastuono assordante. E la mancanza di responsabilità – percepita o reale – diventa una macchia difficile da ignorare.
Superficialità o strategia?
Nella serie Netflix incentrata sulla sua vita privata, è emersa una Ilary forte, ironica, ma anche poco incline all’introspezione. Alcuni commentatori hanno parlato di superficialità. Forse ingenerosa come etichetta, ma sintomatica di una distanza sempre più marcata tra Blasi e il suo pubblico. La conduzione di un reality show richiede empatia, carisma, capacità di gestire le crisi. Ilary, invece, sembra affrontare tutto con leggerezza estrema. Se questo, un tempo, rappresentava il suo marchio di fabbrica, oggi viene vissuto come fastidioso disinteresse.
Che sia anche colpa di Mediaset?
Va detto: le colpe non sono solo di Ilary Blasi. The Couple era debole in partenza. Poche idee, poca personalità e una scrittura piatta. Anche Mediaset ha la sua parte di responsabilità. Ma quando il volto simbolo di un programma decide di sparire nel nulla, anziché assumersi le proprie colpe, il danno di immagine diventa doppio.
Dissociarsi o reinventarsi, questo è il dilemma
Ilary ha cancellato post, foto e tag relativi al programma. Un chiaro segnale: “Non voglio avere nulla a che fare con questo insuccesso”. Ma è questa la scelta giusta? In un mondo televisivo sempre più competitivo, la trasparenza e l’assunzione di responsabilità potrebbero essere armi molto più potenti del silenzio e dell’indifferenza. Il pubblico oggi reclama autenticità. Non bastano più bellezza, fama e una buona dose di autoironia. Forse è arrivato il momento per la Blasi di ripensare seriamente al suo ruolo. Perché un flop può anche diventare una rinascita… ma solo se lo si affronta con coraggio.
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