Televisione
Sanremo resta a Sanremo: accordo tra Rai e Comune, il Festival rimane nella città dei fiori dopo mesi di battaglia legale
La fumata bianca è arrivata a Palazzo Bellevue dopo due giorni di trattative: il Festival della Canzone Italiana resterà nella città ligure, con nuove regole e vincoli di ascolti. Resta aperto il ricorso di Just Entertainment, che aveva contestato l’affidamento diretto a Viale Mazzini.
Il Festival di Sanremo resta nella città dei fiori. Dopo nove mesi di incertezze e contenziosi giudiziari, è arrivata la fumata bianca: Rai e Comune di Sanremo hanno raggiunto un accordo per garantire la prosecuzione del sodalizio più celebre della televisione italiana. L’annuncio ufficiale è stato dato al Tg1, sancendo un passaggio decisivo che mette al riparo la kermesse, almeno fino al 2028.
La delegazione Rai è stata accolta a Palazzo Bellevue dal sindaco Alessandro Mager e dagli assessori Alessandro Sindoni ed Enza Dedali. L’intesa dovrà ora passare al vaglio del Cda Rai, ma rappresenta già la conclusione di una fase delicatissima, seguita alla storica sentenza del Tar Liguria del 5 dicembre 2024 che aveva dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival all’emittente pubblica.
Il ricorso era stato presentato dalla società privata Just Entertainment, che contestava la mancanza di una gara pubblica. La decisione del Tar è stata poi confermata dal Consiglio di Stato lo scorso 29 maggio: per le edizioni future, l’organizzazione della kermesse dovrà seguire una procedura aperta a tutti gli operatori. Da qui la pubblicazione di un bando da parte del Comune per il triennio 2026-2028, prorogabile fino al 2030.
Le condizioni fissate dal bando erano severe: un corrispettivo minimo di 6,5 milioni di euro per edizione, una clausola anti-flop che prevede la rescissione in caso di ascolti inferiori del 15% rispetto alla media record degli ultimi cinque anni e l’obbligo di destinare almeno l’1% dei ricavi pubblicitari al Comune. Alla scadenza del 19 maggio 2025, l’unica offerta presentata è stata quella della Rai, che ha avviato così la trattativa decisiva.
La firma dell’accordo non spegne del tutto le polemiche. Just Entertainment ha presentato un ulteriore ricorso, respinto nella parte cautelare, ma il Tar Liguria deciderà nel merito il prossimo 17 ottobre. Nel frattempo, però, la macchina organizzativa può ripartire: Sanremo 2026 sarà ancora trasmesso dalla Rai e resterà il fiore all’occhiello del servizio pubblico.
Per il Comune e per Viale Mazzini si tratta di una vittoria simbolica e strategica. Sanremo continua a essere Sanremo, nonostante le tempeste legali. E per il pubblico, l’appuntamento con la musica italiana rimane saldo nella sua cornice storica.