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Televisione

Tutti pazzi per Alberto Angela! Fra i tanti anche il collega Alberto Matano

Del figlio dell’indimenticabile Piero, il conduttore de La vita in diretta apprezza competenza ed educazione. Con il raro dono di riuscire ad unire davanti alla tv generazioni diverse.

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    Alberto Matano è un giornalista e conduttore molto apprezzato. Anche se in Viale Mazzini non è l’unico Alberto ad essere stimato per le sue qualità. Il padrone di casa de La vita in diretta si spartisce onori e gloria con il figlio di Piero Angela, entrambi due colonne della Rai negli ultimi anni.

    Lui riesce ad unire più generazioni

    Matano, attraverso una intervista rilasciata allo storico settimanale TV Sorrisi e Canzoni, non ha certo fatto mistero della sua speciale stima nei confronti di Alberto Angela: “Mi piacciono la sua competenza ed estrema educazione, ogni anno viene da noi a lanciare le prime serate” ha confidato. Ammirando di lui la capacità naturale di unire davanti alla tv generazioni diverse, complice un linguaggio dal forte potere divulgativo ma che non riuslta mai noioso e formale.

    Matano presenza affettuosa per molti telespettatori

    Intanto Matano continua a tenere compagnia a milioni di telespettatori ogni pomeriggio con La vita in diretta, capace sempre di mietere ascolti di primo livello. Tantissimi italiani, infatti, seguono con passione il format pomeridiano del primo canale: “Una signora mi ha confidato che le ho fatto compagnia in un momento in cui non usciva più di casa, un’altra ha detto che guardare la mia camminata iniziale le porta fortuna” ha raccontato.

    Raccontando il nostro Paese dal vivo

    Nella fascia pomeridiana a lui affidata, ogni giorno Matano racconta una fetta di Italia, in tempo reale con la sua squadra di inviati sparsi sul territorio: “Il lavoro che ho fatto prima è il mio salvagente, al telegiornale ho imparato ad avere il distacco necessario, ma se c’è un servizio con una madre disperata che ha perso il figlio sono totalmente me stesso”.

    All’inizio fu motivo di crisi

    Matano ricorda: “Andai in crisi quando mi proposero la conduzione”. Per anni nel ruolo di mezzobusto del TG1, ricorda così il passaggio ad un’esperienza differente come La vita in diretta: “Andai in crisi quando me lo proposero, ero il giornalista del TG delle 20! Al telegiornale hai una visione parziale del tuo potenziale”. In seguito il conduttore e giornalista calabrese, – nativo di catanzaro – accettò, trovando la dimensione più giusta per trasformare il suo nuovo incarico in una dimensione di grande successo.

    Il suo esordio come romanziere

    Segnaliamo l’uscita del suo primo romanzo in libreria, che ha deciso di tuffarsi anche nell’avventura di scrittore. La sua fatica letteraria si intitola Vitamia. Il libro sarà disponibile dal 26 novembre, una storia che si svolge tra la Roma dei primi anni Novanta e le bellezze naturali e architettoniche della Magna Grecia. Nel libro si racconta di un amore unico e travolgente, come sanno esserlo soltanto i primi amori. In questo suo esordio letterario, Alberto Matano racconta una storia d’amore al tempo stesso semplice ed epica, coinvolgente e profonda, una celebrazione del vero amore che sfugge ad ogni etichetta e definizione.

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      Televisione

      Mentana resta il volto di La7, Insinna saluta: nel nuovo palinsesto arrivano Saviano e Gratteri

      Cairo conferma il direttore del Tg fino al 2026 e blinda l’informazione in prime time. Al posto di Insinna arriva la serie tv Grantchester. Spazio anche a nuove firme: da Saviano a Gratteri, fino a Gifuni e Mauro

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        «Enrico Mentana resta con noi ed è felice di farlo». Con queste parole Urbano Cairo ha aperto la presentazione dei nuovi palinsesti di La7, blindando uno dei suoi volti più iconici. Il contratto del direttore del Tg scade nel 2026, ma il rapporto – assicura l’editore – è solido e destinato a continuare. Le celebri maratone, gli speciali e l’appuntamento delle 20 restano dunque al centro dell’offerta informativa della rete, che archivia una stagione record: +9% nel prime time, con uno share medio del 6,3% e oltre 1,2 milioni di spettatori.

        A tenere il punto sono anche tutti gli altri protagonisti dell’approfondimento. Da Gruber a Gramellini, da Formigli a Floris, passando per Cazzullo, Augias e Zoro: tutti confermati, molti già rinnovati fino al 2030. Lo scheletro del palinsesto settimanale non cambia, né quello del day time, dove resistono Omnibus, Coffee Break, L’Aria che Tira e Tagadà.

        Tra le novità, due ingressi che fanno rumore: Roberto Saviano arriva con La giusta distanza, sei puntate in prima serata; Nicola Gratteri debutterà con Lezioni di Mafie, quattro episodi pensati per raccontare il crimine organizzato con rigore e chiarezza. Ezio Mauro porterà due biografie speciali (su Putin e Papa Francesco), mentre Fabrizio Gifuni – con Gherardo Colombo – racconterà la storia della loggia massonica P2.

        L’unico addio è quello di Flavio Insinna, che chiude l’esperienza di Famiglie d’Italia: «Ha fatto un ottimo lavoro – spiega Cairo – ma il game show non è in sintonia con il nostro pubblico». Al suo posto, in autunno, andrà in onda il poliziesco britannico Grantchester.

        Infine, Cairo respinge l’etichetta di “rete d’opposizione”: «Siamo una tv libera, non un partito. Invitiamo tutti, ma ci piacerebbe che più esponenti di governo accettassero». Un’apertura che suona come un invito, da una rete che, numeri alla mano, continua a parlare a una fetta sempre più ampia del Paese.

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          Televisione

          Temptation Island parte col botto: fughe, falò disertati e confessioni a luci (quasi) rosse. E il tentatore Flavio diventa già virale

          Sonia se ne va, Alessio resta solo a delirare sul programma “che si è studiato nel cervello”. Intanto scoppiano le prime tensioni, si piange per le bollette e il tentatore Flavio sculetta in mutande su TikTok

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            Il primo scossone arriva da Alessio, che ha rivelato senza troppi giri di parole di non sapere nemmeno se abbia mai amato Sonia: “Io non so se a Sonia la amo, o peggio ancora se non l’ho mai amata”. Una bomba sganciata così, mentre lei, giustamente furiosa, chiede il falò immediato. Ma Alessio non si presenta. Filippo Bisciglia, con l’aria da cerimoniere del caos sentimentale, lo avvisa: “Sonia ha minacciato di andarsene e, se lo farà, anche tu sarai fuori”. Lui risponde come uno che si è perso nel proprio labirinto mentale: “Non me la puoi togliere quest’occasione che mi sono costruito con le mie mani, io questo programma me lo sono studiato nel cervello”.

            Risultato? Sonia se ne va. Alessio costretto a uscire. Ma, colpo di scena, lei rientra… come ospite delle altre fidanzate. Misteri della regia o semplice vendetta soft?

            Alessio, Sonia… e un tentatore in arrivo?

            Secondo le anticipazioni, la soap tra Sonia e Alessio è tutt’altro che conclusa. Pare che nella prossima puntata lui scoprirà che lei, ormai “single” in qualità di ospite del villaggio, ha aperto il suo cuore a un tentatore. Sarà un ritorno di fiamma o un’altra tragedia annunciata?

            Antonio e Valentina, bollette e pianti

            Altro giro, altro disastro. Antonio Panico ha dato i numeri dopo aver visto un video della compagna Valentina in cui racconta dettagli intimi parlando con Sonia. Lui minaccia di andarsene, poi si mette a piangere pensando ai figli avuti da precedenti relazioni. Una scena da fotoromanzo lacrime e sangue.

            Valentina, però, ne ha piene le tasche. “Pago il mutuo, pago le bollette, lui lascia le luci accese e si vanta delle ex. Volevo almeno una macchina, dopo che ha venduto casa. Invece nulla. Solo critiche quando usciamo al ristorante”. Più che una crisi di coppia, sembra il bilancio di fine anno.

            Tentatore Flavio superstar

            Ciliegina sulla torta, il nuovo eroe (virale) di questa stagione: Flavio Ubirti. Calciatore classe 2001, ha già mandato in tilt tutte le fidanzate del villaggio. Quando Filippo gli chiede chi lo ha colpito, lui non ha dubbi: “Denise”. Ma mentre nei villaggi volano cuori e sospiri, sui social impazza il video in cui Flavio sculetta in mutande davanti allo specchio. Eleganza? No. Intrattenimento? Assolutamente sì.

            La vera tentazione, ormai, è continuare a guardare.

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              Svolta estiva su Canale 5: via ‘Striscia’, tornano ‘La Ruota della Fortuna’ e ‘Sarabanda’

              Un’operazione nostalgia dal sapore moderno: Mediaset punta su due brand iconici per rinfrescare l’access e il preserale. L’obiettivo? Rilanciare gli ascolti e testare nuovi linguaggi.

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                A Canale 5 l’estate 2025 segna una svolta inattesa. Dopo anni di palinsesti estivi prevedibili e di access prime time in replica o poco brillanti, Mediaset rilancia scommettendo su due titoli storici: La Ruota della Fortuna e Sarabanda. Due nomi che richiamano immediatamente epoche diverse della TV commerciale italiana, ma che tornano in scena con uno spirito completamente rinnovato.

                Striscia va in pausa (lunga)

                La notizia che più colpisce è lo slittamento di Striscia la Notizia, che tornerà in onda solo a novembre. Una pausa strategica, fanno sapere da Cologno Monzese, per dare spazio a nuovi esperimenti editoriali. È la prima volta da anni che il tg satirico di Antonio Ricci non presidia l’access estivo. E a sostituirlo, da lunedì 14 luglio, sarà La Ruota della Fortuna, condotta da Gerry Scotti.

                La Ruota gira… in musica

                Non sarà però un semplice revival: il celebre quiz ispirato al format americano Wheel of Fortune si presenterà in una veste completamente nuova. Studio rinnovato, una band musicale dal vivo a sottolineare ritmo e atmosfera, e un finale inedito pensato per aumentare la tensione e mantenere il pubblico incollato. Mediaset promette una versione moderna e coinvolgente, con Scotti pronto a guidare il cambiamento con la sua consueta affidabilità.

                Sarabanda: il ritorno di un cult

                Una settimana dopo, il 21 luglio, sarà il turno di Sarabanda. Enrico Papi torna a condurre il quiz musicale che lo ha reso celebre, ma dimenticate le edizioni patinate o “vip”: stavolta si torna all’essenza del gioco, con concorrenti comuni e sfide a colpi di note. Resta la mitica prova del 7×30 — sette canzoni da indovinare in trenta secondi — ma tutto il resto sarà una sorpresa.

                Tra innovazione e memoria

                L’operazione è chiara: cavalcare la nostalgia, ma aggiornandola ai gusti di oggi. Con questi due programmi, Canale 5 cerca di intercettare un pubblico trasversale, combinando il fascino del ricordo con un impianto visivo e narrativo più contemporaneo. Un banco di prova importante, in attesa delle novità d’autunno. E se la ruota gira nel modo giusto, potrebbe segnare una nuova direzione per l’intrattenimento Mediaset.

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