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    Un motorino vintage per due, un bucatino aspirato con scarsi risultati, e un fine settimana in Alsazia tra amici e vigneti. Se qualcuno stava ancora inseguendo le voci di crisi tra Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera, dovrà rassegnarsi: per ora, l’unica cosa che si è incrinata è il bucatino usato come cannuccia.

    L’imprenditrice digitale, dopo settimane sotto i riflettori per ogni gesto e ogni silenzio, si è concessa un weekend lungo oltreconfine, nel cuore della Francia orientale, in quella regione fiabesca che risponde al nome di Alsazia. Case a graticcio, Riesling e mercatini inclusi.

    I due, Chiara e Giovanni – sempre più inseparabili – hanno trascorso prima del tempo a Milano, dove sono stati paparazzati su un cinquantino, lui alla guida, lei aggrappata dietro come una liceale innamorata. Poi via, destinazione relax. Ad accompagnarli anche alcuni amici fidati, con cui Ferragni ha condiviso sorrisi, selfie e piatti locali. Niente di eclatante, se non una serenità esibita con nonchalance, quasi a voler dire: “Altro che strascichi”.

    Il weekend post-25 aprile ha offerto anche l’occasione per rivedere la Chiara di un tempo: ironica, un po’ pasticciona, pronta a usare uno spaghetto gigante come cannuccia, in un video che ha già fatto il giro dei social. Non funziona, ovviamente, ma serve allo scopo: mostrare che l’umore è tornato leggero. Nessuna strategia, solo aria buona, vigneti e compagnia scelta con cura.

    E se qualcuno insinua che quella con Tronchetti Provera sia una storia di passaggio o, peggio, un diversivo per archiviare mediaticamente il caso Balocco, la risposta – nemmeno tanto implicita – è tutta in questi giorni rubati alla quotidianità.

    Un motorino, un viaggio in Francia, qualche video genuino. E la Ferragni, almeno per ora, si è rimessa in marcia.

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      La hit di Lucio Corsi, in gara da stasera a Basilea, in versione… corale

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        C’è qualcosa di irresistibilmente paradossale nel prendere una canzone come Volevo essere un duro di Lucio Corsi e trasformarla in un brano per coro polifonico, con tanto di direttore che dà l’attacco e gestisce i crescendo come in una Messa solenne. Ma è proprio qui che il pop mostra la sua forza: nella sua capacità di scivolare via dal formato originale e infilarsi ovunque, anche in un’aula di conservatorio.

        Il testo del brano, ironico e sincero, acquista nuova vita nelle voci intrecciate di un ensemble che, invece di chitarre elettriche o basi elettroniche, usa fiati e vocalizzi per raccontare il sogno frustrato dell’adolescente “duro”. Il risultato è straniante, commovente, e allo stesso tempo perfettamente coerente. Perché il vero pop non è solo un genere musicale: è una lingua franca, che parla a tutti, in ogni stile. Anche (e soprattutto) quando si prende gioco di sé stesso.

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          Angelina Mango torna a sorridere: «Ora è tutto da colorare»

          A ottobre si era fermata per prendersi cura di sé, cancellando i concerti e sparendo dalla scena pubblica. Oggi Angelina Mango festeggia con una nuova consapevolezza: più autentica, più presente, più felice.

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            «Ora è tutto da colorare». Poche parole, ma cariche di significato. È così che Angelina Mango ha scelto di celebrare il ritorno alla normalità, condividendo con i suoi follower la promessa più semplice e potente: tornare a vivere, e farlo a colori.

            Lo scorso ottobre aveva sorpreso tutti con una decisione forte: annullare tutti gli impegni musicali per prendersi una pausa. «Devo fermarmi perché voglio prendermi cura di me», aveva spiegato, allontanandosi anche dai social per un lungo periodo, complici problemi di salute legati alla voce ma, soprattutto, una necessità più profonda di rimettere ordine dentro sé stessa.

            Dopo mesi di silenzio, Angelina ha iniziato a riaffacciarsi sui social in punta di piedi, mostrando non la popstar, ma la ragazza. La vediamo mentre canta con la madre, passeggia con il cane, studia per gli esami all’università. Un diario quotidiano, senza filtri, che racconta la normalità ritrovata.

            «Mi sono accorta che esisto davvero anche nella realtà», ha raccontato, sottolineando come la vita offline – quella senza foto, like o stories – le stia insegnando a riscoprirsi. «Mi preparo, mi trucco ogni mattina anche se non farò foto o video. Ci sono lo stesso».

            Nel tempo dei riflettori accesi 24 ore su 24, Angelina ha scelto di spegnerli. Di restare al buio, finché non fosse tornata la luce dentro. E oggi, che spegne 24 candeline, sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Un passo alla volta, con i piedi per terra e lo sguardo dritto in avanti.

            Il mondo della musica la aspetta. Ma per ora, la canzone più bella è quella che sta scrivendo con sé stessa. E, a giudicare dal sorriso che accompagna ogni nuovo post, sta andando nella giusta direzione.

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              E se all’Eurovision a cantare ci andasse Gerry Scotti?

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                Nel vario (e spesso pure avariato…) mondo del web, le creazioni con l’intelligenza artificiale stanno regalando momenti esilaranti. Uno degli ultimi esempi vede il popolarissimo conduttore Gerry Scotti nei panni del rapper estone Tommy Cash. Il content creator Travis Scotti ha utilizzato l’AI per fondere il volto dell’uomo Mediaset con l’immagine del provocatorio artista, creando un mix sorprendente che ha rapidamente conquistato la rete.​

                Gerry è dappertutto

                Tra l’altro, questa non è la prima volta che “Zio” Gerry diventa protagonista di trasformazioni digitali. La sua figura è stata spesso utilizzata in vari contesti creativi online, dimostrando la sua versatilità e, soprattutto, l’affetto del pubblico nei suoi confronti.​

                Pure in televisione sotto forma di spot

                Il fenomeno ha raggiunto anche il mondo della pubblicità tradizionale. Recentemente, Arredissima ha lanciato uno spot televisivo in cui tutti i personaggi presentano i tratti distintivi di Gerry Scotti, grazie all’uso avanzato dell’intelligenza artificiale. Nello spot, una giovane coppia visita uno showroom e nota con sorpresa che ogni addetto alle vendite ha il volto del celebre conduttore. Il mistero si svela quando lo stesso Scotti appare, sottolineando la qualità del servizio offerto dall’azienda. ​A quel punto ci mancherebbe solo un brindisi… magari con un espresso macchiato!

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