Musica
Parte la guerra dei tormentoni estivi 2024: chi vincerà?

Sono parecchie le canzoni che si candidano a conquistare il trono di “tormentone dell’estate”. Un titolo ambito… anche percè tormentone vuol dire ascolti sulle piattaforme, passaggi in radio e – magari – anche l’utilizzo in qualche spot di successo più avanti. Consultando la classifica Fimi e le graduatorie dei passaggi in radio, abbiamo scelto cinque candidate, come si dice in questi casi… a nostro insindacabile giudizio. Segnatevi i titoli e ne riparliamo a settembre per vedere se avevamo ragione o meno.
Fedez ed Emis Killa – “Sexy shop”
L’avevano annunciata come la nuova revenge song, dovendo contenere una serie di attacchi all’indirizzo dell’ex moglie Chiara Ferragni. A conti fatti non è stato così ma, insieme al vecchio amico Emis Killa, la canzone comincia ad essere suonata dappertutto.
The Kolors – “Karma”
I 5 Dischi di platino di Italodisco e i 2 della sanremese Un ragazzo una ragazza non gli bastano. : Stash e soci sono tornati per confermarsi i re dell’estate musicale italiana. A spingere il nuovo brano c’è anche lo spot del Cornetto Algida, cassa di risonanza perfetta per tante hit estive.
Annalisa e Tananai – “Storie brevi”
Due artisti che dicono di aver fatto un anti-tormentone ma che, in realtà, hanno lanciato un vero e proprio potenziale vincitore. Pop delicato che rimane in testa, con seduzioni vintage, in grado di rimanere in testa senza risultare noioso.
Elodie – “Black nirvana”
Elodie ha radunato alcuni dei principali hitmaker del pop italiano – Eugenio Maimone, Federica Abbate, Jacopo Ettorre, Leonardo Grillotti, Federico Mercuri e Giordano Cremona – e così è nata la canzone, tormentone all’ennesima potenza pensato come tale. Per alcuni ha già conquistato il titolo…
Coma_Cose – “Malavita”
Una canzone che non t’aspetti dai due dal punto di vista musicale ma dal contenuto interessante. Spiazzerà i fan del gruppo, coi suoi mandolini ed echi di flamenco miscelati in un contesto urban. La protagonista della canzone è una donna che decide di cambiare vita andandosene da un contesto burrascoso ed opprimente. Molto attuale.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Musica
Abbiamo perso il tormentone! L’estate 2025 fatica a trovare la sua hit regina (e nessuno sembra disperarsi)
Dalla nostalgia di Manu Chao con Alfa alle fughe marine di Mengoni, passando per le sirene Amoroso-Brancale: tante canzoni, poche vere hit. I numeri calano, i tormentoni latitano e persino Fedez sembra fuori tempo. È finita l’epoca dei ritornelli da ombrellone?

Ci si guarda intorno, spaesati. Come John Travolta in quel celebre meme di Pulp Fiction. Ma invece del cappotto, qui manca il tormentone estivo. Nessuno che ci faccia ballare sotto l’ombrellone, nessuna strofa da cantare a squarciagola in auto con i finestrini abbassati. Siamo a luglio inoltrato e ancora non si è capito quale canzone, quest’anno, si guadagnerà lo scettro di hit dell’estate 2025. Sempre che qualcuno voglia ancora quel trono.
Funziona — almeno un po’ — “A me mi piace” di Alfa, che ripesca “Me gustas tú” di Manu Chao e la rilancia in chiave pop con quell’effetto nostalgia che manda in tilt i Millennial. È prima nelle radio (dati EarOne), seconda nella classifica singoli Fimi. Bene, ma non benissimo: la scintilla è tiepida, il fuoco non divampa.
Qualche brivido lo regalano anche Alessandra Amoroso e Serena Brancale con “Serenata”, un sirtaki pop che profuma di Grecia e tramonti nel Sud. La base c’è, ma manca l’urgenza di riascoltarla all’infinito. E poi c’è Marco Mengoni, che insieme a Rkomi e Sayf canta “Sto bene al mare”: ottimo titolo, ottimi intenti, ma se la crema solare fa rima con “una terra che scompare”, non si capisce bene se dobbiamo ballare o piangere.
La vera regina dello streaming è Anna con “Desolée”, prima su Spotify. Ma per essere un tormentone serve di più: una viralità trasversale, generazioni unite, radio in loop, spiagge in delirio. E invece quest’anno, i dati parlano chiaro: -43% di ascolti sulla top 20 di Spotify rispetto all’estate 2024. Una frenata che brucia.
E i protagonisti delle scorse estati? Tony Effe, che nel 2024 con Gaia e “Sesso e samba” aveva fatto faville, dopo Sanremo si è trasformato nel re Mida al contrario. Fedez con Clara ci prova, ma non decolla. I The Kolors resistono con “Pronto come va”, Annalisa risponde con “Maschio”, ma il tempo di “Questa non è Ibiza” e “Mon Amour” sembra lontano anni luce.
Cos’è successo? Si è rotto qualcosa o semplicemente siamo cambiati noi? Secondo Enzo Mazza, CEO di Fimi, non è la musica a mancare, ma il concetto di tormentone ad essersi sgretolato. “Non c’è più una monocultura musicale”, spiega. “Gli algoritmi hanno personalizzato le playlist. Ognuno ascolta la sua estate”.
Il fenomeno ha un nome: destagionalizzazione musicale. Le hit possono nascere in ogni mese dell’anno, non servono più le canzoni in modalità mojito. E anche i programmi tv che puntano tutto sull’atmosfera estiva arrancano: “Battiti Live” perde il 3% di share rispetto al 2024, “Summer Hits” su Rai1 scende al 17,2%.
Chi osserva il fenomeno da anni, come Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5, punta il dito su un altro eccesso: “Troppa musica, troppi eventi. Se devo trovare una tendenza, vedo un ritorno alla melodia”. In un oceano di canzoni, nessuna riesce a emergere davvero.
Anche Baby K, che nel 2015 con “Roma-Bangkok” riscrisse le regole del gioco, oggi la pensa così: “Un tormentone non si costruisce a tavolino. È la conseguenza di un successo spontaneo”. Con “Follia Mediterranea” non promette nulla, e forse fa bene.
E quindi? Ci mancano i tormentoni? Forse sì, forse no. C’è addirittura chi dice di sentirsi sollevato. Nessun ritornello ossessivo a perforare i timpani, nessuna hit imposta a forza. Magari è l’inizio di una nuova epoca. Oppure è solo un’estate di passaggio, una stagione senza regina, ma piena di principesse in attesa.
Intanto, sotto l’ombrellone, il tormentone più ascoltato è il silenzio. E, sorprendentemente, non è poi così male.
Musica
Max Pezzali si confessa: «Se Repetto fosse rimasto, avremmo lasciato la musica per costruire altro insieme»
Dai primi passi nella musica heavy metal alla causa legale sul marchio degli 883, fino al racconto di un’amicizia con Mauro Repetto che avrebbe potuto cambiare tutto. Max Pezzali si racconta senza filtri a Vanity Fair

Max Pezzali apre il cuore in un’intervista ripercorrendo le tappe fondamentali della sua carriera, il legame con Mauro Repetto, il rapporto con la musica e la sfida di essere genitore. Tra ricordi del passato e riflessioni sul presente, l’ex leader degli 883 condivide spunti inediti sulla sua vita personale e artistica.
Un’amicizia che avrebbe potuto cambiare tutto
«Se Mauro Repetto non fosse partito, sono abbastanza sicuro che a un certo punto avremmo abbandonato la musica, con tutti i rischi contrattuali del caso. Avremmo trovato altro da costruire insieme», confessa Pezzali. Un’amicizia, quella con Repetto, che è stata il pilastro degli 883 e che ha definito i primi anni di una carriera ormai leggendaria.
Max ricorda gli inizi, quando si avvicinò alla musica per sentirsi parte di qualcosa: «Ero uno sfigato di proporzioni abbastanza monumentali fino al 1982-1983. Poi mi sono rifugiato nella musica heavy metal, negli Iron Maiden e nei Saxon, per cercare una mia identità culturale».
Successi e sfide
Gli ultimi due anni sono stati intensi per Pezzali. Dalla prima tournée negli stadi, alla pubblicazione dell’album Max Forever Vol. 1, fino al successo della serie Sky Hanno ucciso l’uomo ragno, diretta da Sidney Sibilia.
Ma non sono mancati gli ostacoli. Al tribunale di Milano è in corso una causa legale sull’utilizzo del marchio degli 883, con il produttore Claudio Cecchetto che rivendica la titolarità del nome della band. «Non tutto si può rimettere insieme come nell’arte giapponese del kintsugi. A volte, le rotture servono per crescere», ha dichiarato l’artista.
Sanremo e l’ansia da palcoscenico
Pezzali si esprime anche sul Festival di Sanremo. «Non c’è nessuno in quella platea che è lì per te: vogliono vedere che cosa sbagli, non che cosa fai bene», spiega. Un’esperienza che, per chi soffre d’ansia, può essere devastante.
Il rapporto con il figlio Hilo
Nella sfera privata, Max parla del suo ruolo di padre. «Sono un genitore poco autorevole, faccio l’amico. Per fortuna mio figlio mi compensa: è ligio, preciso e osserva le regole». Pezzali vuole trasmettere al figlio valori importanti, come il rispetto per gli altri: «Gli ho spiegato che non esiste il possesso, che nessuno è di nessuno. Voglio tenerlo lontano dalle espressioni assolute, dagli atteggiamenti che non lasciano spazio alla comprensione».
Uno sguardo al futuro
Tra palchi gremiti, nuove produzioni e il suo legame con i fan, Max Pezzali continua a reinventarsi. Ma una cosa è certa: quella con Mauro Repetto rimane una delle amicizie più profonde e decisive della sua vita. E, come sottolinea nell’intervista, «se non fosse partita la musica, avremmo trovato insieme qualcos’altro da costruire. Perché è sempre stato questo il cuore del nostro legame: creare qualcosa che ci facesse sentire vivi».
Musica
Renato Zero e la storia con Enrica Bonaccorti: un amore giovanile tra passione e spettacolo
Dalla manager Lucy Morandi all’intensa relazione con Enrica Bonaccorti: gli amori che hanno accompagnato il percorso umano e artistico di Renato Zero.

Renato Zero è un’icona della musica italiana, capace di conquistare intere generazioni con il suo talento unico e i suoi brani indimenticabili. Ma oltre alla sua carriera stellare, anche la sua vita privata ha lasciato spazio a relazioni significative che hanno contribuito a definirlo non solo come artista, ma anche come uomo.
I grandi amori di Renato Zero
Il primo grande amore di Renato Zero è stato Lucy Morandi, sorella di Massimo Morante, il chitarrista dei Goblin. I due si conobbero negli anni ’70, in un periodo in cui Zero muoveva i primi passi nel panorama musicale italiano. Lucy non fu solo la sua compagna, ma anche un’importante collaboratrice: per anni fu la sua manager, aiutandolo a costruire una carriera che sarebbe poi diventata leggendaria.
Nonostante la fine della loro relazione, Renato Zero conserva un bellissimo ricordo di Lucy, sottolineando il legame speciale che li ha uniti in passato.
La relazione con Enrica Bonaccorti
Dopo la rottura con Lucy Morandi, nella vita di Renato Zero arrivò Enrica Bonaccorti, nota conduttrice e autrice televisiva. Il loro fu un amore giovanile, intenso e ricco di passione. “Ricordo la nostra passione per lo spettacolo, l’ingenuità dei nostri vent’anni, i baci rubati nei portoni. Ho riconosciuto il suo talento da subito,” ha raccontato Enrica in alcune interviste.
La loro relazione, seppur breve, lasciò un segno indelebile in entrambi. Tuttavia, le ragioni della loro separazione non sono mai state rese pubbliche, lasciando un alone di mistero su uno dei capitoli più affascinanti della vita privata di Renato Zero.
Un uomo riservato ma generoso
Nonostante le sue relazioni passate, Renato Zero ha sempre mantenuto un forte riserbo sulla sua vita privata. Tuttavia, ciò non gli ha impedito di costruire legami profondi. Tra questi spicca il rapporto con Roberto Anselmi Fiacchini, il figlio che Zero ha adottato. Negli anni, il loro legame è diventato indissolubile, mostrando un lato umano e generoso dell’artista che pochi conoscono.
L’eredità di un artista completo
Renato Zero non è solo un simbolo della musica italiana, ma anche un uomo capace di vivere con intensità i suoi rapporti umani. Dalle storie d’amore del passato alla dedizione verso il figlio adottivo, la sua vita privata riflette la stessa passione e autenticità che hanno caratterizzato la sua carriera artistica. Un artista e un uomo che continuano a ispirare, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di chi lo ama.
-
Gossip1 anno fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Cronaca Nera12 mesi fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Sex and La City1 anno fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Speciale Olimpiadi 202412 mesi fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello10 mesi fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Grande Fratello10 mesi fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?
-
Gossip12 mesi fa
La De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza