Connect with us

Cucina

Dolci e irresistibili: i fichi freschi sono un tesoro della natura

Disponibili solo per un breve periodo dell’anno, i fichi rappresentano il perfetto simbolo dell’estate che lentamente cede il passo all’autunno. La loro stagionalità ne fa un frutto particolarmente prezioso, che deve essere gustato al culmine della sua maturazione.

Avatar photo

Pubblicato

il

    I fichi, con la loro morbida polpa e i loro semi croccanti, sono un’esperienza culinaria unica, amata in tutto il mondo per il loro gusto distintivo e i benefici per la salute. Scopriamo insieme come approfittare al meglio di questa delizia estiva e come integrare i fichi freschi nella nostra dieta quotidiana!

    Nella stagione estiva, tra giugno e settembre, i fichi freschi fanno la loro comparsa, portando con sé il sapore inconfondibile e la dolcezza che li contraddistingue. La loro breve stagione li rende ancora più speciali, invitandoci a godere di ogni boccone di questo frutto ricco di storia e tradizione. I fichi freschi non sono solo un piacere per il palato, ma anche un toccasana per la salute, grazie alle loro proprietà nutritive.

    I fichi italiani sono un vero tesoro gastronomico, e la loro varietà e qualità sono strettamente legate alla regione di provenienza. Vediamo insieme alcune delle peculiarità dei fichi italiani e come la regionalità influenzi il loro sapore e le loro caratteristiche.

    I fichi italiani sono, dunque, un vero tesoro gastronomico, e la loro varietà e qualità sono strettamente legate alla regione di provenienza. Vediamo insieme alcune delle peculiarità dei fichi italiani e come la regionalità influenzi il loro sapore e le loro caratteristiche

    Fichi di Cosenza, i dottati, riconosciuto DOP, è ideale per il consumo fresco e per la produzione di fichi secchi e marmellate. Della Valle del Crati: Dal sapore intenso, consumato fresco o essiccato. Fico Bianco di Monreale, coltivato in Sicilia, è utilizzato sia fresco sia secco. Fico Gentile bianco, originario della Campania, noto per la sua dolcezza e dimensioni ridotte.
    Inoltre, la Campania è famosa per i suoi fichi bianchi del Cilento, DOP, con polpa dolce e aromatica. In Puglia, i fichi sono un ingrediente fondamentale della cucina tradizionale. Si trovano varietà sia bianche sia nere, con un sapore intenso e aromatico. I fichi di Roma, in particolare il brogiotto nero, sono molto apprezzati per la loro polpa scura e il sapore intenso.
    In Toscana, i fichi vengono utilizzati sia freschi che secchi, per preparare dolci e conserve.

    Come gustare i fichi
    I fichi freschi sono deliziosi da gustare così come sono, oppure aggiunti a macedonie, yogurt o insalate. I fichi secchi sono perfetti per la preparazione di dolci, come crostate, torte o biscotti. La confettura di fichi è ideale per farcire torte o preparare dolci al cucchiaio, perfetta da spalmare sul pane o sui biscotti. Inoltre, i fichi vanno benissimo abbinati con formaggi erborinati o formaggi freschi.

    Crediti foto: Pinterest / Canva

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Cucina

      Il polpettone: tradizione e gusto a ogni boccone!

      Nato come piatto di recupero per utilizzare gli avanzi di carne e pane, si è evoluto in un simbolo di convivialità e sapore familiare. Ogni regione d’Italia vanta la propria versione, arricchita da ingredienti tipici locali, ma la base resta sempre la carne.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        Il polpettone offre infinite possibilità di personalizzazione. Può essere farcito con formaggi filanti, uova sode o verdure grigliate per creare strati di sapore e consistenze diverse. Inoltre, si può sperimentare con diverse tipologie di carne o creare versioni vegetariane usando legumi e cereali.

        Polpettone di pollo con piselli e prosciutto
        Ingredienti
        500 g di pollo macinato
        100 g di prosciutto cotto a fettine sfilacciate
        100 g di piselli precotti
        1 uovo
        50 g di pangrattato
        50 g di parmigiano grattugiato
        Un pezzetto di aglio tritato
        2 cucchiai di prezzemolo tritato
        Olio extravergine di oliva q.b.
        Sale e pepe q.b.

        Procedimento

        In una ciotola capiente, unisci il pollo macinato, il prosciutto cotto, i piselli, l’uovo, il pangrattato, il parmigiano, il prezzemolo e l’aglio. Mescola bene con le mani o con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiusta di sale e pepe.

        Su un foglio di carta da forno, versa l’impasto e modellalo in forma di cilindro, compattandolo bene. Avvolgi il polpettone nella carta da forno, sigillando bene i bordi. Cuoci in forno a 175 gradi per circa 30 minuti. Dopo 30 minuti, apri la carta da forno e spennella il polpettone con un po’ di olio d’oliva. Continua la cottura per altri 20-30 minuti, o fino a quando il polpettone è ben dorato e cotto internamente.

        Una volta cotto, lascia riposare il polpettone per 10 minuti prima di affettarlo. Questo aiuta a mantenere la forma e permette ai succhi di redistribuirsi.

        Taglia il polpettone a fette e servi caldo, accompagnato da contorni a piacere come purè di patate, insalata mista o verdure grigliate.

          Continua a leggere

          Cucina

          Zucchine gratinate, delizia croccante al pecorino

          Le zucchine gratinate sono deliziose e possono arricchire qualsiasi pasto. Facili da preparare e adatte a molteplici occasioni, sono perfette come antipasto, grazie alla consistenza croccante e la doratura irresistibile, porteranno in tavola un tocco di genuina.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

            Le zucchine gratinate sono un piatto irresistibile che combina la freschezza delle zucchine con la sapidità del formaggio pecorino e la croccantezza del pane grattugiato. Questo connubio di ingredienti semplici crea una sinfonia di sapori che esalta ogni boccone, rendendo le zucchine gratinate un contorno perfetto o un antipasto sfizioso. Il pecorino, con il suo gusto deciso, si fonde meravigliosamente con la gratinatura dorata e croccante, regalando una profondità di sapore che trasforma un piatto umile in una vera e propria prelibatezza. Perfette per ogni occasione, le zucchine gratinate con pecorino e pane grattugiato porteranno in tavola un’esplosione di gusto e tradizione.

            Zucchine gratin con pecorino e pane Grattugiato

            Ingredienti per 4 persone
            5 zucchine medie
            100 g di formaggio pecorino grattugiato
            100 g di pane grattugiato
            Un pezzetto di aglio tritato
            Olio extravergine di oliva q.b.
            Prezzemolo fresco tritato q.b.
            Sale e pepe q.b.

            Procedimento
            Lava e taglia le zucchine a bastoncini. In una ciotola, mescola il pane grattugiato con il pecorino, l’aglio tritato, il prezzemolo, sale e pepe. Aggiungi olio e mescola fino a ottenere un composto omogeneo.

            Disponi le zucchine in una teglia leggermente unta d’olio, cospargi uniformemente la gratinatura sopra le zucchine. Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti, o fino a quando la superficie è dorata e croccante. Sforna e lascia raffreddare leggermente prima di servire.

              Continua a leggere

              Cucina

              Ma tu quanto spendi per un gelato…?

              Il prezzo del gelato in Italia varia significativamente, con Milano in testa come città più cara e Palermo tra le più economiche. Tuttavia, il prezzo più alto non garantisce necessariamente una migliore qualità. Riconoscere un buon gelato artigianale richiede attenzione ai dettagli e una certa esperienza di degustazione.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

                Il costo del gelato in Italia varia notevolmente da città a città e all’interno delle stesse. I prezzi sono influenzati da diversi fattori, tra cui la materia prima, la lavorazione artigianale e le spese di gestione. Milano è senza dubbio la città più cara. Una coppetta piccola può costare fino a 3,5 euro, e il prezzo al chilo può superare i 25 euro. A Palermo invece il gelato è più economico anche se mediamente una coppetta piccola con una sola pallina può costare fino a 1.60 euro. Anche all’interno delle stesse città, i prezzi possono variare significativamente. A Roma, ad esempio, il prezzo di un chilo di gelato può variare quartiere a quartiere da 12 a 25 euro. A Genova, una coppetta con due palline lo può trovare a 1,50 euro. Ma è raro.

                Ne mangiamo circa 12 chili a testa ogni anno

                Con un consumo medio di 12 chili a testa all’anno, l’Italia è tra i paesi leader nel consumo di gelato. Tuttavia, non tutti i gelati sono creati uguali, e distinguere un gelato artigianale di qualità da uno di bassa qualità può essere complicato.

                Come riconoscere un gelato artigianale

                Il costo di produzione di un gelato artigianale, considerando solo la materia prima e la lavorazione, si aggira intorno ai 5-6 euro al chilogrammo. Tuttavia, nelle località turistiche come Sorrento e Venezia per esempio, i prezzi per i consumatori possono essere molto più alti, spesso per speculare sull’affluenza turistica. Riconoscere un gelato artigianale di qualità è fondamentale per giustificare il suo costo. Un prodotto artigianale lo puoi riconoscere per la sua consistenza e la sensazione al palato non deve essere oleoso, troppo liquido o appiccicoso.

                Cremoso e senza coloranti artificiali

                Un buon gelato deve essere cremoso ma non eccessivamente. Se si scioglie troppo rapidamente, è un segno di un alto contenuto di zucchero. Se non si scioglie affatto, potrebbe contenere additivi. Si può capire se è industriale oppure non semplicemente guardando i colori. Quelli troppo vivaci possono indicare l’uso di coloranti artificiali. Il colore del gelato dovrebbe corrispondere al gusto naturale degli ingredienti. Ad esempio, il pistacchio dovrebbe essere di un colore marroncino naturale, non verde acceso. La menta dovrebbe essere bianca, non verde brillante.

                Ingredienti ben in evidenza

                Ogni gelateria dovrebbe esporre la lista degli ingredienti utilizzati da cui si può capire se vengono utilizzati prodotti freschi, oppure congelati. Evitate gelati che contengono grassi idrogenati, oli vegetali in eccesso, conservanti, coloranti e altri additivi. Un’altra cosa a cui dare attenzione è la quantità di zucchero. Un gelato artigianale dosa lo zucchero in modo appropriato. Troppo zucchero rende il gelato troppo morbido, mentre troppo poco lo rende granuloso. Il sapore del gelato dovrebbe riflettere fedelmente gli ingredienti utilizzati. Un gelato che sa troppo di zucchero può mascherare ingredienti di bassa qualità. Inoltre dovrebbe essere preparato quotidianamente e servito entro tre giorni dalla produzione per garantire freschezza e qualità.

                Laboratorio artigianale in vista è un simbolo di qualità

                La presenza di un laboratorio artigianale visibile all’interno della gelateria è un buon segno di trasparenza e qualità. Verificate sempre la pulizia e la freschezza delle materie prime utilizzate.
                Un laboratorio attiguo al punto vendita garantisce che il gelato non debba essere trasportato, mantenendo così la sua integrità e freschezza. Ricordarsi sempre che il gelato artigianale può essere conservato in freezer a meno 18 gradi per tre-quattro mesi. Una volta scongelato leggermente, va consumato subito e non può essere ricongelato.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù