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Gossip

Myrta Merlino: ecco i motivi delle proverbiali sfuriate col mio fidanzato Marco Tardelli

Una coppia ben rodata che sta insieme dal 2016, Myrta Merlino e Marco Tardelli – come tutti – hanno anche i loro momenti di litigio. E’ la conduttrice di Pomeriggio Cinque a raccontare i motivi principali dei loro screzi che, fortunatamente, si risolvono sempre e quasi subito…

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    Anche se la coppia costituita dalla giornalista e conduttrice Myrta Merlino e l’ex asso del calcio Marco Tardelli (ora commentatore Rai) è ben rodata, ogni tanto qualche litico è impossibile evitarlo. Una delle coppie più rodate dello star system italiano: la conduttrice di Pomeriggio 5 e l’ex juventino vivono la loro storia dal 2016 e in questi anni non sono mancati momenti di dolcezza, puntualmente documentati da romantici post Instagram, vere e proprie dediche d’amore. Ma non sempre, nella loro relazione, è tutto rose e fiori.

    Myrta, cuore partenopeo

    «Sono napoletana e ho tutti i pregi ma pure i difetti dei napoletani – racconta lei -. Corro come una matta in macchina e motorino, sono un po’ allergica alle regole, ovviamente senza esagerare. Insomma, nel traffico di Roma tendo a far di tutto e Tardelli pensa di vivere a Zurigo. Così succede questo: se guida lui, gli dico: “Ti prego, non puoi andare così piano, non ti puoi far superare da tutti”. Lui si ferma e io: “Ma lo capisci che Roma è una giungla? Se sei troppo educato gli altri ti sovrastano”. D’altra parte, lui si arrabbia quando corro, si arrabbia perché supero, si arrabbia se io passo col giallo. Insomma, è un continuo scontro di civiltà»

    Cosa le rimprovera lui

    Myrta non fa fatica ad ammetterlo, consapevole dei suoi difetti: «Sono ritardataria, lui non è puntuale ma arriva in anticipo. Abbiamo un fuso orario differente. Mi dice: “Amore, allora ci vediamo alle otto”, io arrivo alle 20.10 mentre lui è già arrivato alle 19.45: “Cavolo sono 25 minuti che ti aspetto”, dice. Come facciamo pace? Siamo molto appiccicosi. Mi dà un bacio e passa tutto onestamente. Però lui fa un po’ la vittima, sostiene che parlo sempre io”.

    Il futuro di Myrta è ancora in Mediaset

    Sul suo avvicendamento dopo l’epurazione di Barbara D’Urso è molto chiara: “Mi davano della snob, sostenendo che non ero un volto abbastanza popolare. Lo stesso paragone con Barbara ha poco senso: siamo molto diverse e aver chiamato me era espressione di un cambiamento editoriale. Mi hanno massacrato, scrivendo di tutto. Mi sono sentita sotto assedio. A un certo punto però mi sono detta: non ti curar di loro, guarda e passa”.

    La nuova stagione parte questo lunedì

    Lunedì 2 settembre, alle 16.40, parte su Canale 5 la nuova stagione di Pomeriggio 5, la seconda che le è stata nuovamente affidata, superate le perplessità iniziali e l’ingombrante eredità. Indubbiamente la Merino, con grande professionalità, è riuscita a prendere in mano le redini della trasmissione portando a casa ascolti che hanno soddisfatto le aspettative di Piersilvio Berlusconi. Al punto da fargli decidere di puntare ancora su di lei.

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      Gossip

      Zaira Nara racconta il retroscena su Icardi: “Volevano presentarmelo, potevo finire con lui io e non Wanda”.

      Zaira Nara svela un aneddoto inatteso sulla genesi del triangolo più chiacchierato del calcio sudamericano: “Io ero single, volevano presentarmi Mauro, ma per me era un no”. Poi il destino ha cambiato rotta e lui è diventato il marito di Wanda e padre delle sue due figlie.

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        Zaira ha spiegato che inizialmente l’idea era proprio quella di far conoscere lei e Mauro. «Wanda era sposata con Maxi. Io ero single. Volevano presentarmi a qualcuno. Questo qualcuno era Mauro, il compagno di squadra di Maxi», ha raccontato. Poi il ricordo di quelle giornate in famiglia: «Ogni volta che arrivavo a casa di mia sorella, lui era lì… Volevano sistemarmi con lui».
        Un incontro mai davvero decollato, almeno nel suo racconto. «Ma, per me, era un no definitivo, non c’era alcuna possibilità», ha aggiunto, sottolineando come quella proposta non la convincesse.

        Dalla “non-coppia” al legame che ha fatto gossip
        La vita, però, ha preso tutt’altra direzione. Quello che per Zaira era rimasto un contatto sporadico e senza futuro, è diventato in breve una delle storie più discusse del calcio internazionale. Mauro Icardi e Wanda Nara, dopo la rottura con Maxi López, si sono innamorati, sposati e hanno avuto due figlie, diventando una delle coppie più osservate dei social e del mondo sportivo.

        Il gioco del destino
        “Potevo finire con lui io”, ha detto Zaira, con il tono divertito di chi osserva a distanza una pagina ormai consegnata alla cronaca rosa. Una precisazione che aggiunge un tassello alla narrazione della famiglia Nara, spesso al centro di attenzioni mediatiche, rumor e incroci sentimentali.
        Oggi la vita delle sorelle corre su binari diversi, tra Milano, Parigi e l’Argentina, e quel retroscena resta un promemoria di quanto, a volte, la linea che separa un flirt mancato da una storia destinata a far parlare per anni sia sottile. In questo caso, un semplice “no” ha cambiato il percorso di tutti.

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          Personaggi

          Eva Grimaldi: “Ho rischiato la vita per un intervento al seno. Un anno intero con una sola protesi”

          Ospite nel programma di Caterina Balivo, Eva Grimaldi ripercorre gli anni dei sette interventi estetici e l’infezione che le ha quasi tolto la vita. “Mi sono ritrovata con un seno solo nel momento di massimo successo. Ma oggi amo le mie cicatrici.”

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          Eva Grimaldi

            Nel salotto di La volta buona, il talk show pomeridiano di Rai 1 condotto da Caterina Balivo, Eva Grimaldi ha scelto di parlare senza filtri di una parte dolorosa della sua vita: gli interventi estetici subiti negli anni per inseguire un ideale di bellezza. “Ho fatto sette operazioni al seno — ha raccontato —, tutto è cominciato quando avevo 26 anni. All’inizio portavo la taglia zero e volevo un po’ di femminilità in più. Poi ho continuato: prima la seconda, poi la terza, poi la quarta. Finché è arrivato il disastro.”

            Dietro la ricerca di un décolleté perfetto, si nasconde una storia di sofferenza e di paura. “Una protesi si è infettata. Ero andata dal miglior chirurgo, ma non è stato in grado di intervenire nel modo giusto. Anziché rimuoverla, ne ha messa un’altra sopra, e il seno si è gonfiato in modo anomalo. Ho iniziato a stare malissimo.”

            “Avevo la febbre a 42: ero più morta che viva”

            Il racconto di Eva è crudo, ma necessario: “Avevo la febbre a 42, ero più morta che viva. Nessuno capiva quanto fosse grave. Ho rischiato la setticemia, e solo l’intervento di un altro chirurgo mi ha salvata.” Il nuovo medico ha dovuto rimuovere completamente la protesi infetta, lasciandola con un solo seno per un intero anno.

            “È stato il periodo più difficile della mia vita — confessa l’attrice —. Ero nel pieno della carriera, giravo un film con Remo Girone e c’era una scena di nudo. Non avevo detto nulla a nessuno, inventavo scuse, parlavo di una fistola al seno per evitare domande. Mi coprivo come potevo.”

            Remo Girone, racconta, fu una presenza discreta e preziosa: “È stato un vero signore. Quando gli ho confidato la verità, mi ha sostenuta e aiutata a superare la vergogna.”

            “Un seno solo nel momento di massimo successo”

            Per Eva Grimaldi, quel periodo rappresenta un punto di svolta. “Per un anno ho vissuto con un seno solo, in un mondo in cui l’immagine era tutto. Ma è proprio lì che ho capito quanto fosse fragile la mia autostima e quanto stessi cercando approvazione nel posto sbagliato.”

            L’attrice, oggi 63 anni, ammette di aver imparato ad accettarsi: “Oggi non rifarei mai nulla di tutto questo. Ho imparato a volermi bene, a non confondere la bellezza con la perfezione. Le mie cicatrici sono il segno di quello che ho superato.”

            La riflessione: tra estetica e consapevolezza

            Il racconto di Grimaldi riaccende un dibattito sempre più attuale: quello sul rapporto tra chirurgia estetica, autostima e pressioni sociali. Negli ultimi anni, secondo la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE), gli interventi estetici in Italia sono in costante aumento, soprattutto tra le donne tra i 25 e i 45 anni. Ma i medici ricordano l’importanza di rivolgersi a professionisti certificati e di comprendere i rischi reali di ogni operazione.

            Eva Grimaldi oggi parla con la serenità di chi ha attraversato il dolore e ne è uscita trasformata: “Ho vissuto sulla mia pelle cosa significa affidarsi a chi non ti ascolta. Oggi voglio che la mia storia serva da esempio: la chirurgia non è un gioco, e la vera bellezza è sentirsi bene dentro, non davanti allo specchio.”

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              Gossip

              Elisabetta Canalis manda in tilt Halloween (e i social) con un outfit minimal: i fan impazziscono

              Elisabetta Canalis sfoggia un costume di Halloween decisamente ridotto, tra corsetto, microshort e calze a rete. Il risultato? Social in delirio, commenti ironici, i like delle colleghe celebri e la risposta virale degli Autogol che si offrono di travestirsi “anche da zucca”.

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                Halloween in versione extra-bold. Elisabetta Canalis ha deciso di interpretarlo così: poco tessuto, molta attitudine e quell’ironia da diva che non ha mai perso. Il suo costume, pubblicato su Instagram, ha fatto il giro dei social in poche ore. Un outfit striminzito composto da corsetto nero, microshort e calze a rete, più aggressiva che spaventosa, più femme fatale che strega. Ed è bastato perché la timeline impazzisse.

                La reazione del web
                La ex velina sarda, oggi tra Los Angeles e Milano, non è nuova a foto ad alto tasso di glamour, ma questa volta ha toccato corde particolarmente sensibili: milioni di visualizzazioni, commenti ammirati e una pioggia di emoticon infuocate. Non tanto per l’originalità del costume, quanto per la sua capacità di trasformare ogni look in un piccolo evento. C’è chi ha applaudito lo spirito ironico, chi la forma fisica impeccabile, chi semplicemente ha ceduto al fascino evergreen della Canalis.

                Gli Autogol e la battuta virale
                Il commento che ha rubato la scena è stato quello degli Autogol, il trio comico amatissimo da tifosi e social-addicted. Di fronte al post bollente, hanno risposto con una promessa surreale e irresistibile: «Disponibili a vestirci anche da zucca». Una battuta che ha fatto il pieno di like e rilanci, contribuendo a trasformare l’episodio nell’ennesimo momento virale firmato Canalis.

                Le colleghe approvano
                Non solo fan: sotto il post compaiono anche i like eccellenti di Miriam Leone e Alessia Marcuzzi. Due icone molto diverse, entrambe sempre attente a stile e presenza online. Una benedizione social che vale quanto una passerella e certifica, semmai ce ne fosse bisogno, che Elisabetta continua a muoversi nel gotha glamour italiano con naturalezza. Il mondo dello spettacolo guarda, apprezza e commenta, tra complicità femminile e un pizzico di ammirazione.

                Halloween, ma make-it-fashion
                Niente sangue finto, niente trucco mostruoso: per la Canalis Halloween è solo un’altra occasione per giocare con l’immagine. Un esercizio che continua a riuscirle benissimo. Oltre vent’anni dopo Striscia, resta una delle poche celebrity italiane capaci di catalizzare l’attenzione con una foto e trasformarla in conversazione collettiva.
                E mentre i follower si dividono tra lodi e meme, una cosa è certa: questa volta ad aver paura non sono stati i fantasmi, ma i server di Instagram.

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