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Già tempo di Halloween 2023 nei parchi divertimento d’Italia: un viaggio tra paura e divertimento
Scopri tutte le programmazioni speciali, gli eventi imperdibili e le attrazioni più spaventose dei parchi divertimento italiani per festeggiare un Halloween indimenticabile.

Con l’arrivo di ottobre, i parchi divertimento italiani si trasformano in scenari incantati e terrificanti per celebrare Halloween 2023. Se siete alla ricerca di esperienze emozionanti e giornate all’insegna del brivido, questi parchi offrono una programmazione speciale adatta a tutte le età. Ecco una guida completa agli eventi e alle attrazioni tematiche più imperdibili per vivere l’atmosfera di Halloween in modo unico e divertente.
Gardaland Magic Halloween
Spettacoli da brivido e serate indimenticabili Il parco divertimenti più famoso d’Italia, situato a Castelnuovo del Garda, si prepara a festeggiare con il Gardaland Magic Halloween. A partire dal 6 ottobre e fino al 5 novembre, ogni venerdì, sabato e domenica, il parco offrirà ai visitatori una programmazione speciale. I “Venerdì da Paura” (dalle 17 alle 22) coinvolgeranno il pubblico con attrazioni, spettacoli e animazioni a tema. Il culmine sarà il 31 ottobre con l’Halloween Party: Piazza Jumanji si trasformerà in una pista da ballo, animata dal concerto dei The Kolors e altri ospiti. Non mancheranno le Scary Zone, il Cinema 4D e il Welcome Show, pensati per divertire tutta la famiglia.
Mirabilandia e la sua “Suburbia”
L’horror più grande d’Italia A Ravenna, Mirabilandia presenta “Suburbia”, la più grande zona horror d’Italia con ben 30.000 metri quadri di terrore puro. Tra atmosfere decadenti e scenari da brivido, i visitatori dovranno affrontare spietati vampiri e creature inquietanti fino al 5 novembre. Per i più coraggiosi, il tunnel “Apartment#162” offrirà un’esperienza horror estrema. Gli amanti di The Walking Dead troveranno una horror house dedicata alla serie, mentre i più piccoli potranno divertirsi con spettacoli come “La Camera delle Meraviglie” e percorsi incantati. Un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere emozioni forti in un’atmosfera di puro brivido.
Cinecittà World: il cinema del terrore
Tra zombie e mostri cinematografici A sud di Roma, Cinecittà World si veste di terrore per Halloween 2023. Fantasmi, streghe e pipistrelli popolano il parco, che offre ai visitatori attrazioni tematiche come la Horror House, il Cinema dei Morti Viventi e il nuovo Horror Hotel, dove ogni angolo riserva una sorpresa spaventosa. Dal 28 ottobre al 5 novembre, il parco sarà aperto tutti i giorni e la notte per tre Halloween Nights (28, 31 ottobre e 4 novembre) con spettacoli dal vivo, cene a tema e concerti. Un’esperienza da brivido tra scenografie ispirate ai film più spaventosi e performance da incubo.
MagicLand: avventura e terrore nel Centro-Sud Italia
Tra zombie e maledizioni Il parco divertimenti più grande del Centro-Sud Italia, situato a Valmontone, propone un Halloween ricco di sorprese. Tra le novità, il Lago Maledetto e il Katakumba, un percorso dell’orrore dove fuggire dalla maledizione della Mummia, inseguiti dai suoi fedeli servitori. Per il 31 ottobre è previsto uno spettacolo con DJ Set e Show a cura di Manuel Ribeca, direttamente da La Troya di Ibiza. I più piccoli potranno partecipare a eventi come l’Halloween Circus Camp e il Sentiero delle Zucche, mentre le proposte gastronomiche del parco soddisferanno tutti i gusti con piatti a tema.










Leolandia e HalLEOween
Divertimento per tutta la famiglia A Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, Leolandia celebra HalLEOween, una festa su misura per i più piccoli. Il parco si popola di draghi, fantasmini e streghette fino al 5 novembre. La sera del 31 ottobre, lo spettacolo pirotecnico della Notte dei Draghi chiuderà la giornata con un’esplosione di luci e colori. Non mancheranno street food, truccabimbi e la parata di HalLEOween, per rendere ogni visita indimenticabile.
Zoom Torino: tra animali e fantasmi
Un Halloween tra realtà e fantasia Il bioparco Zoom Torino si trasforma fino al 5 novembre con atmosfere ispirate al Dia de los Muertos. Laboratori tematici, storie stregate e performance artistiche animeranno il parco, mentre l’evento clou sarà il Cimitero dei Fantasmi, un percorso immersivo tra luci e suoni spettrali. Nei giorni 21, 27, 28, 29, 31 ottobre e 4 novembre il parco resterà aperto fino alle 22.00 per offrire ai visitatori l’esperienza magica e spettrale di El Fuego Show e altri spettacoli mozzafiato.
Movieland: tra demoni e film horror
Un set cinematografico da brivido Movieland, il parco a tema cinematografico di Lazise, propone fino al 31 ottobre un’esperienza da film horror con l’extreme experience ASYLUM – Katharina’s Revenge, un percorso vietato ai minori di 18 anni. Il 22 ottobre sarà la volta dei demoni di Krampus, mentre il 31 ottobre, la Halloween Night trasformerà il parco in un vero set da film horror, con eventi e attrazioni spaventose fino a mezzanotte.
Edenlandia a Napoli: Halloween in famiglia
Una festa per grandi e piccini A Napoli, Edenlandia festeggia Halloween fino al 6 novembre con eventi per tutta la famiglia. Il 31 ottobre sarà il clou della festa con una grande sfilata a tema e premi per le migliori maschere. L’iscrizione è gratuita e i premi includono voucher da spendere nel parco. Per i più piccoli, eventi come “Cocomelon City” e la “Melon Patch Academy” offriranno divertimento e sorprese tra colori, piante e frutta, mentre lo zucchero filato colorato sarà offerto a tutti i visitatori.
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Freesbee, racchettoni e pistole ad acqua: i giochi da spiaggia che non passano mai di moda
Dalle sfide a racchettoni sotto il sole ai duelli con le pistole a pompa, fino ai lanci infiniti del freesbee: in spiaggia si torna bambini. E il divertimento, almeno quello, è ancora gratis.

Ci sono cose che il tempo non riesce a cancellare. Il rumore del mare, l’odore della crema solare e quei giochi da spiaggia che resistono a tutto: alla sabbia rovente, alle mode del momento, persino al passare degli anni. Ogni estate sembra quella buona per dire addio ai racchettoni, eppure bastano due palme e un angolo libero per far scattare la sfida. Con o senza linea di fondo campo.
Il freesbee? Un classico. Lo porti in valigia anche se sai già che lo perderai dopo tre giorni. Finirà tra le onde o dietro l’ombrellone della signora bionda che legge il giallo di turno, ma intanto tu lo rilanci, provi a fare il gesto da campione e speri che il vento non ti tradisca. Perché se c’è una legge non scritta delle spiagge italiane è che il freesbee va dove vuole lui, e spesso colpisce la persona sbagliata.
Poi ci sono loro, le pistole ad acqua. Un tempo erano di plastica trasparente e facevano il getto più triste dell’universo. Ora sembrano armi da guerra, con caricatori a pressione, serbatoi da mezzo litro e mira a lunga distanza. Appena parte la prima siringata, è guerra aperta. Bambini contro adulti, genitori che si fingono neutrali e poi inzuppano tutti. Perché diciamolo: nessuno resiste a una bella pistola ad acqua in pieno sole.
E i racchettoni? Non sono mai stati sport, ma puro rito estivo. C’è il tipo competitivo, che conta i palleggi e si vanta se arriva a cento. C’è il distratto, che colpisce i polpacci più che la palla. E c’è l’intellettuale da spiaggia, che gioca con l’aria da chi ha appena letto Kundera. A unirli tutti, il suono sordo del legno e quella palla che vola mentre il sole scotta e il tempo rallenta.
In un’epoca di realtà aumentata e intelligenze artificiali, sulla spiaggia vincono ancora i giochi più semplici. Nessuna app, nessuna ricarica, solo sabbia tra le dita e voglia di ridere. Ecco perché, alla fine, sotto l’ombrellone o tra un tuffo e l’altro, torniamo sempre lì: a far volare un freesbee storto, a palleggiare come Nadal sotto il sole, o a riempire la pistola ad acqua nel secchiello. Perché crescere è obbligatorio, ma in spiaggia si può anche far finta di niente.
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La crisi del nudismo sulle spiagge: la cultura del senza costume è fuori moda
Dal dopoguerra soprattutto in Germania è una tradizione antichissima, quasi una religione di Stato. Ma quest’anno l’associazione organizza la festa “senza costumi” è stata costretta ad annullare le celebrazioni per il 75esimo anniversario

Il nudismo, o naturismo, una pratica che ha radici storiche fin dal 1903 con la nascita del primo resort ad Amburgo, sta vivendo un periodo di crisi. Diffusosi ampiamente negli anni Sessanta, il nudismo oggi è in declino, preoccupando sia gli appassionati del movimento che gli investitori del settore.
Un declino inarrestabile
Il Wall Street Journal analizza il fenomeno, evidenziando due aspetti principali: l’invecchiamento della clientela e la conseguente difficoltà di attrarre i giovani. Molti giovani, infatti, non desiderano passare le vacanze in luoghi frequentati da persone dell’età dei loro genitori. John Whitehead, 22 anni, racconta la sua esperienza: “Mi sentivo a mio agio nudo fino a quando non ho visto un uomo dell’età di mio padre con cui avevo avuto rapporti di lavoro”.
La sfida del ricambio generazionale
Nicky Hoffman, a capo della Naturist Society, sottolinea: “L’intero modello di vita sparirà se non riusciamo a stimolare la partecipazione dei più giovani. Il problema è che la maggior parte di queste strutture non sono attrezzate per i giovani. Si sono trasformate in case di riposo”.
Per coinvolgere i giovani, le associazioni hanno provato varie strategie: strip poker al contrario, tornei di pallavolo, maratone nudiste e festival musicali come Nude-a-palooza e Nudestock. Tuttavia, molti giovani continuano a preferire luoghi pubblici dove praticare il nudismo, piuttosto che club privati con regole ferree come piscine che chiudono al tramonto e piercing proibiti.
Esperienze e tentativi di rinascita
Robbie White, 27 anni, ha partecipato al festival invernale 2009 del resort Sunsport Gardens, notando la scarsa presenza di giovani. Indignato, ha fondato il gruppo Florida Young Naturists, organizzando il primo Spring Break Bash, che ha attirato 55 partecipanti nel primo anno e 140 nel successivo. La festa è stata organizzata in una zona separata del Sunsport Gardens per far sentire i giovani più a loro agio.
La situazione in Europa
In Italia, il nudismo non ha mai avuto grande diffusione, con il numero più basso di spiagge naturiste in Europa. Anche in Germania, patria del naturismo, la crisi è evidente. Dopo la guerra, il nudismo era quasi una religione di Stato nella Germania comunista, ma oggi il declino è palpabile.
Il declino in Germania
I tedeschi hanno codificato il loro amore per il nudismo con l’associazione Deutscher Verband für Freikörperkultur (DFK) 75 anni fa. Tuttavia, le scarse iscrizioni hanno portato alla cancellazione delle celebrazioni per l’anniversario. I membri del DFK sono diminuiti da 65.000 a 34.000 negli ultimi 25 anni, con la maggior parte degli iscritti over-60. René Hartwig, un sessantatreenne dedito alle spiagge FKK del Mare del Nord, riassume il dramma: “Essere nudi non va più di moda. C’è paura del sole, dei droni, degli smartphone. E le associazioni sono devastate”
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Racchettoni, beach volley e sfide sulla sabbia: quando lo sport diventa il vero protagonista dell’estate
Dai classici racchettoni al beach volley, fino ai nuovi fenomeni come il beach tennis, gli sport da spiaggia uniscono generazioni, allenano corpo e spirito e trasformano ogni angolo di litorale in un’arena improvvisata. Perché il divertimento, d’estate, si gioca rigorosamente a piedi nudi.

C’è chi si rilassa all’ombra con un libro e chi, appena messo piede in spiaggia, comincia a cercare racchette, palloni, reti e sfidanti. Perché per molti, l’estate non è solo il tempo del riposo: è la stagione degli sport da spiaggia, quell’universo parallelo dove ogni granello di sabbia può diventare terreno di gioco e ogni passante, potenziale avversario o compagno di squadra.
In cima alla classifica del culto estivo c’è lui: il gioco dei racchettoni. Senza reti, senza punteggi, senza regole scritte. Solo due giocatori (a volte tre, a volte venti, dipende), una pallina che rimbalza sul bagnasciuga e un obiettivo non detto ma chiarissimo: non farla cadere. L’unica vera regola è il ritmo. Il suono delle racchette che battono è l’inno non ufficiale di ogni spiaggia italiana. E più la pallina vola, più il cerchio degli spettatori cresce. Gli scambi diventano coreografie acrobatiche, tra tuffi, rovesci e urla di incoraggiamento. Non c’è premio in palio, ma chi arriva a cento palleggi consecutivi si sente già leggenda locale.
Poi c’è il beach volley, con la sua estetica perfetta e le sue regole olimpiche. Qui si fa sul serio: la rete c’è, il campo è segnato, il punteggio conta. Due contro due, o quattro contro quattro se ci si vuole solo divertire, ma l’energia resta la stessa. Tuffi sulla sabbia, schiacciate improvvisate, murate da replay. Sotto il sole cocente o al tramonto, tra amici o sconosciuti, ogni partita diventa una piccola epica. E chi perde… paga da bere.
In ascesa verticale c’è il beach tennis, versione chic dei racchettoni con racchette più tecniche, regole più rigide e giocatori spesso agguerritissimi. È l’unico sport in cui puoi ritrovarti contro un ragazzino quattordicenne in costume e occhiali da sole che gioca meglio di te che hai passato un mese in palestra. Ma va bene così: sulla sabbia, il talento conta più dei muscoli.
Lo sport da spiaggia è democratico, gratuito, istintivo. Non chiede abbonamenti né scarpe da ginnastica. Ti basta un costume e un po’ di voglia di muoverti. E dietro ogni sfida c’è sempre la scusa giusta: smaltire la piadina appena mangiata, conoscere la ragazza del telo accanto, dare un senso alla digestione o semplicemente ritrovare il ragazzino che c’è in te.
D’altronde, sulla spiaggia nessuno si prende troppo sul serio. Anche se poi ogni estate ha il suo campione, e ogni bagno la sua leggenda. Quello che “non ha mai perso una partita”, quello che gioca con la mano sinistra perché con la destra mangia il gelato, quello che ti dice “facciamo piano” e dopo due minuti ti schiaccia in faccia. Ma anche questo è parte del gioco. Ed è per questo che, estate dopo estate, racchettoni, palloni e risate continueranno a volare. Sempre più in alto. E sempre più a lungo.
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