Salute
Colpi di freddo e torcicollo: consigli e rimedi della nonna per prevenirli e combatterli
Con l’arrivo delle basse temperature, i colpi di freddo sono dietro l’angolo, e il torcicollo è spesso il primo segnale. Ecco come prevenirli e rimediare con i trucchi della nonna, tra impacchi caldi e tisane rilassanti, per affrontare il freddo senza dolori.

Quando arriva il freddo, il rischio di prendersi un colpo d’aria è dietro l’angolo: bastano un cambio di temperatura improvviso, un colpo di vento o una semplice corrente fredda per causare fastidi e dolori muscolari, specialmente nella zona del collo. Ecco alcuni consigli semplici e pratici per proteggersi:
- Coprirsi bene: Una sciarpa morbida e calda può fare la differenza, poiché aiuta a proteggere collo e spalle da sbalzi di temperatura e correnti fredde. Preferisci materiali come la lana o il cashmere, che tengono il calore e sono delicati sulla pelle.
- Evitare correnti d’aria: Cerca di non stare in zone esposte al vento freddo o alle correnti, soprattutto dopo aver fatto attività fisica, quando i muscoli sono caldi e più vulnerabili agli sbalzi termici.
- Fare stretching: Esercizi di stretching per il collo possono migliorare la flessibilità dei muscoli e ridurre la probabilità di dolori. Dedica cinque minuti ogni mattina a movimenti delicati e circolari, per preparare i muscoli del collo alla giornata.
I rimedi della nonna per il torcicollo
Quando il torcicollo colpisce, ecco alcuni rimedi della nonna che aiutano ad alleviare il dolore e a favorire la distensione dei muscoli:
- Impacco caldo: Il calore è uno dei migliori alleati contro il torcicollo, poiché rilassa i muscoli e stimola la circolazione sanguigna. Applica una borsa d’acqua calda o un asciugamano riscaldato sul collo per circa 15-20 minuti, ripetendo due o tre volte al giorno.
- Olio di arnica o di rosmarino: Entrambi sono noti per le proprietà anti-infiammatorie e decontratturanti. Massaggia delicatamente il collo con qualche goccia di olio di arnica o rosmarino, che riscalda la pelle e penetra nei muscoli, sciogliendo le tensioni.
- Tisana allo zenzero e camomilla: Lo zenzero ha proprietà anti-infiammatorie e analgesiche, mentre la camomilla è rilassante. Bevi una tisana calda allo zenzero e camomilla per calmare il corpo e ridurre la tensione muscolare.
- Patata calda: Questo è uno dei rimedi tradizionali più curiosi. Fai bollire una patata, schiacciala e mettila in un panno di cotone pulito, poi applicala sul collo finché resta calda. Il calore rilasciato aiuta a sciogliere i muscoli tesi.
- Massaggio con olio d’oliva caldo: Scalda leggermente un po’ di olio d’oliva e usalo per massaggiare il collo. Il massaggio stimola la circolazione e l’olio caldo rilassa i muscoli, riducendo il dolore in modo naturale.
Prevenire è meglio che curare
Infine, per prevenire il torcicollo e i colpi di freddo, è importante fare attenzione anche a piccole abitudini quotidiane: scegli vestiti caldi e protettivi, dormi su un cuscino che supporti bene il collo e non dimenticare di fare un po’ di movimento ogni giorno. I rimedi della nonna sono efficaci, ma la prevenzione è sempre la miglior strategia.
Con questi semplici accorgimenti e i rimedi tradizionali della nonna, affrontare i colpi di freddo e il torcicollo sarà molto più facile.
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Salute
Gli insospettabili nemici che si nascondono nella sabbia!
Seppure il caldo e le giornate all’aria aperta ci facciano pensare a un periodo privo di pericoli per la salute, in realtà virus e batteri non si prendono una pausa estiva. Anzi, alcune condizioni tipiche della stagione estiva possono favorire la loro proliferazione e trasmissione, mettendo a dura prova il nostro sistema immunitario.

Tra le infezioni più diffuse durante l’estate, soprattutto tra i bambini, troviamo l’impetigine. Questa fastidiosa infezione della pelle si manifesta con la comparsa di vesciche e bolle che possono rompersi e formare croste gialle. La trasmissione avviene facilmente attraverso il contatto diretto con la pelle infetta o con oggetti contaminati.
Cos’è l’impetigine e come si manifesta?
L’impetigine è una dermatite contagiosa che si presenta con piccole bollicine che, in seguito, si rompono formando delle croste giallastre. Colpisce soprattutto i bambini al di sotto dei 10 anni, ma può verificarsi anche negli adulti. La trasmissione avviene facilmente attraverso contatto diretto con la pelle infetta o con oggetti contaminati.
Cosa fare in caso di impetigine?
Se si sospetta un caso di impetigine, è importante consultare il pediatra o il medico. La cura generalmente prevede un trattamento antisettico locale e l’applicazione di antibiotici topici sotto forma di crema o pomata. Nella maggior parte dei casi, le lesioni scompaiono nel giro di pochi giorni.
Quali sono le altre infezioni da tenere sotto controllo?
Oltre all’impetigine, l’estate porta con sé anche altri rischi per la salute, come le infezioni all’orecchio frequenti nei bambini che frequentano le piscine, sono causate dall’accumulo di acqua e batteri nell’orecchio medio.
Conjuntiviti, vale a direle infiammazioni della congiuntiva, la membrana che ricopre l’occhio, possono essere di origine batterica o virale e si presentano con arrossamento, prurito, gonfiore e lacrimazione.
Gastroenteriti, causate da virus o batteri, si manifestano con sintomi come diarrea, vomito, nausea e dolori addominali.
Sabbia, sdraio, lettini, passerelle, docce e bordi di piscina non sono ambienti privi di rischi. La sabbia, infatti, può essere contaminata da microrganismi che causano micosi cutanee, infezioni fungine che possono risultare particolarmente resistenti.
Questi funghi possono trovarsi non solo nella sabbia, ma anche su sdraio, lettini, passerelle, docce e bordi di piscina. La loro trasmissione avviene per contatto diretto con la pelle infetta o per contatto indiretto con superfici contaminate.
Quindi, asciughiamo accuratamente la pelle, prestando particolare attenzione alle zone dove si formano facilmente pieghe, come l’inguine e i piedi, per evitare che l’umidità favorisca la proliferazione dei funghi.
Facciamo la doccia frequentemente, lavarsi con acqua e sapone dopo aver trascorso del tempo al mare o in piscina, eliminando i residui di sabbia e sudore.
Indossiamo le ciabatte, soprattutto in zone umide e comuni come docce e spogliatoi, per evitare il contatto diretto con la pelle contaminata.
Utilizziamo un telo personale: stenderlo su sdraio e sedie prima di sedersi, per creare una barriera tra la pelle e la superficie potenzialmente contaminata.
Applichiamo creme idratanti e protettive: mantenere la pelle sana e idratata aiuta a rafforzare la sua barriera naturale contro le infezioni.
Non condividiamo oggetti personali: evitare di scambiare asciugamani, spazzole o altri oggetti che potrebbero essere contaminati da funghi.
Come prevenire tutte queste infezioni estive?
Per godersi l’estate in sicurezza e ridurre al minimo il rischio di infezioni, è fondamentale seguire alcuni semplici accorgimenti
Mantenere una buona igiene personale: lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone, soprattutto prima di mangiare, dopo aver usato il bagno e dopo essere stati a contatto con persone malate.
Igienizzare correttamente i cibi, seguire le buone pratiche di conservazione e preparazione degli alimenti, evitando di consumare cibi crudi o poco cotti, soprattutto carne, pesce e uova.
Bere solo acqua in bottiglia soprattutto se ci si trova in zone dove l’acqua del rubinetto non è sicura.
Evitare il contatto con persone ammalate
Fare il bagno in mare o piscina solo in acque pulite.
Non condividere oggetti personali come asciugamani, bicchieri e posate.
In caso di sintomi sospetti, consultare tempestivamente il medico.
Ricordando di seguire questi semplici consigli e adottando un comportamento responsabile, possiamo trascorrere un’estate serena e sicura, minimizzando i rischi di infezioni e godendoci al meglio i benefici del sole e del mare.
Salute
Siamo stanchi, anzi di più…
La disania è un sintomo che non deve essere ignorato. Se la tua stanchezza è persistente e influisce sulla tua vita quotidiana, è importante cercare assistenza medica per identificare e trattare le cause sottostanti. Creare un ambiente di sonno adeguato e mantenere routine regolari possono aiutare a gestire la disania nell’attesa di una diagnosi medica precisa.

Disania quando la stanchezza è il sintomo di una patologia da controllare
Intorpidimento, stanchezza, spossatezza e affaticamento possono essere problemi molto più gravi e pervasivi di quanto si possa immaginare. Sentirsi stanchi è un’esperienza comune, ma quando la stanchezza diventa insormontabile, potrebbe trattarsi di disania. Questo sintomo comune di molte condizioni sottostanti richiede attenzione medica per essere trattato adeguatamente. Riconoscere i segni della disania, scoprirne le cause e trattarle può essere determinante per condurre una vita lunga e sana.
Che cos’è la Disania?
La disania è una stanchezza estrema e persistente che può influire significativamente sulla vita quotidiana. Diversa dalla normale stanchezza, la disania è persistente e più difficile da superare.
In cosa consiste la differenza tra la disania e la normale stanchezza
Chi più chi meno, quasi tutti sperimentiamo l’inerzia del sonno, ma per alcuni, specialmente coloro che vengono svegliati improvvisamente, la sensazione di confusione può durare anche ore. La disania non è una diagnosi in sé, ma un sintomo di vari disturbi come la sindrome da affaticamento cronico, depressione, insonnia, apnea notturna e anemia.
Quali sono le sue cause
Al centro di tutto c’è la Sindrome dell’Affaticamento Cronico (ME/CFS). Questo disturbo del sonno causa un costante esaurimento di energia. Ma non solo. La disania può essere uno dei primi segni evidenti di depressione clinica. Chi ne viene colpito tende a riempire i giorni e le notti con costanti sentimenti di esaurimento. A questi sintomi vanno aggiunti casi di apnea notturna. La disania infatti causa gravi interruzioni del ciclo del sonno, portando a stanchezza cronica. Una delle cause può essere determinata da problemi di anemia. La carenza di globuli rossi, infatti, può causare disania ed esaurimento. Se la stanchezza inizia a interferire con la vita quotidiana, è essenziale consultare un medico. Diagnosticare la causa della disania può essere complicato, ma è cruciale per trovare il trattamento adeguato.
Come alleviare la Disania
Mentre si cerca la causa principale, ci sono alcune misure immediate che si possono prendere per alleviare la stanchezza. Per prima cosa bisogna curare l’ambiente in cui si dorme. Assicurarsi che la camera da letto sia insonorizzata e con la minor quantità di luce artificiale possibile.
Fondamentale è spegnere i televisori e gli smartphone almeno 30 minuti prima di andare a letto per permettere al cervello di rilassarsi. E la mattina? Cos’ come la sera è necessario mantenere routine stabili in grado di ridurre l’ansia e aiutare a prevenire la disania.
Salute
Frutta e verdura abbassano la pressione e fanno bene ai reni dopo le abbuffate di Ferragosto
Un nuovo studio conferma che consumare abbondanti quantità di frutta e verdura non solo è delizioso, ma è anche un toccasana per la salute del cuore e dei reni. Una recente ricerca condotta negli Stati Uniti ha evidenziato come un’alimentazione ricca di questi alimenti sia in grado di abbassare la pressione sanguigna e migliorare significativamente le funzioni renali, soprattutto nei pazienti ipertesi.

Numerosi studi hanno dimostrato che una dieta ricca di frutta e verdura può contribuire a ridurre la pressione sanguigna, un fattore cruciale per la salute cardiovascolare. La pressione alta, o ipertensione, è una condizione comune che aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache, ictus e altre complicanze gravi. Integrare una varietà di frutta e verdura nella dieta quotidiana offre una serie di benefici grazie alla loro ricchezza di nutrienti essenziali, come potassio, magnesio, fibre e antiossidanti.

Il potassio, presente in abbondanza in alimenti come banane, patate, spinaci e arance, aiuta a bilanciare i livelli di sodio nel corpo e riduce la tensione nelle pareti dei vasi sanguigni. Il magnesio, trovato in verdure a foglia verde, noci e semi, rilassa i vasi sanguigni e migliora il flusso sanguigno. Le fibre, presenti in quasi tutte le verdure e frutta, favoriscono una migliore gestione del peso corporeo e un migliore controllo della pressione sanguigna.
Inoltre, gli antiossidanti presenti nella frutta e nella verdura, come le vitamine C ed E e i flavonoidi, proteggono le cellule dai danni ossidativi e migliorano la salute delle arterie. Di conseguenza, una dieta ricca di questi alimenti non solo contribuisce a ridurre la pressione sanguigna, ma supporta anche la salute generale del sistema cardiovascolare.
A differenza di molti alimenti processati, la frutta e la verdura sono naturalmente povere di sodio, un minerale che, se consumato in eccesso, può aumentare la pressione sanguigna. Per cui, un’alimentazione sana e varia, è associata a un minor rischio di sviluppare diverse altre malattie, tra cui il diabete, alcuni tipi di cancro e l’obesità.
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