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Gossip

Giacomo “Genny” Urtis: da chirurgo estetico a suora il passo (a volte) è breve…

Una cocente delusione amorosa può indurre un individuo a gesti estremi? E’ quello che parrebbe capitare al medico venezuelano, sempre più calato nella sua versione a quota rosa.

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    Genny è tornata single. Chi è Genny? Si tratta del lato femmineo di Giacomo Urtis, noto chirurgo estetico dei vip che l’anno scorso aveva raccontato di aver cominciato un percorso di transizione, dall’identità piuttosto misteriosa e confusa. Infatti aveva detto: “Mi sento io, non mi sento una donna, non mi sento un uomo. Sto facendo un percorso di transizione. Tagliare l’uccello? Per il momento, no, ma sto prendendo gli ormoni. Mi hanno discriminato per le foto che pubblico, ma che non sono pubbliche perché erano foto messe su Whatsapp. Io sono laureato in medicina e chirurgia e hanno chiesto l’intervento dell’Ordine dei Medici.”

    Il matrimonio mancato con l’ex re dei paparazzi

    Poi l’annuncio del fidanzamento con Fabrizio Corona – suo amico di lungo corso – e del futuro matrimonio insieme. Uno scoop ulrlato ai quattro venti, naturalmente sgonfiatosi poco dopo: giusto il tempo della pubblicazione di qualche articolo su alcuni settimanali di gossip…

    Vado in convento!

    Ora arriva l’ennesima dichiarazione-bomba: si sarebbe lasciato con il suo ex – che si sarebbe allontanato da casa – e, per superare questo infelice momento – tra l’altro poverino… pure in prossimità del Natale – penserebbe addirittura di trasferirsi a vivere in un convento di suore! Un modo come un altro per riaccendere i riflettori su se stesso?!?

    Siamo al cospetto di una versione 2.0 della monaca di Monza?

    Durante un’intervista ad un magazine online, Urtis ha rivelato di essere tornato single a tutti gli effetti: “Il mio fidanzato se ne è andato da casa, ci siamo lasciati e sono distrutta. Sto andando in un convento dove mi ritirerò per i prossimi mesi in preghiera”. Amen.

    La necessità di dimenticare

    Lui (o lei, fate voi…) ha poi aggiunto con mestizia: “Passerò le giornate a fare rosari e ostie, ma sarei disposta a farmi suora pur di dimenticare. Ho conosciuto questo posto grazie a un’amica e spero che mi aiuterà a risollevarmi dall’enorme delusione d’amore che sto attraversando”.

    Un fidanzato in rigoroso incognito

    In merito al fidanzato, Urtis ha spiegato di non aver mai potuto svelarne l’identità: “Ho tantissime foto insieme a lui ma ho dovuto tenerle private per non ‘offendere’ la sua famiglia. Da quando i genitori hanno saputo della nostra relazione, non gli parlano più. Pensa che il fratello non l’ha nemmeno invitato al matrimonio!”.

    Nessuna possibilità di tornare indietro

    Sull’ipotesi di una possibile riappacificazione sembra non esserci neanche un lumicino di speranza: “La storia è finita da tre settimane, lui ha lasciato casa mia. Purtroppo i genitori gli hanno imposto un aut aut, oltre ad aver logorato la nostra serenità nel tempo. Non penso che torneremo insieme. Purtroppo, devo dimenticare. E spero di farcela”.

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      Gossip

      Emma Marrone e Kanye West, quella cena salentina “surreale”: la cantante racconta le avances del rapper

      Ospite a Say Waaad?, Emma Marrone torna sull’episodio diventato ormai leggenda privata: una cena improvvisata con Kanye West, arrivato a casa di amici in Puglia. Lei ai fornelli, lui incuriosito e, secondo la cantante, alle prese con un tentativo di flirt nonostante all’epoca fosse appena fidanzato con Kim Kardashian. “Non gliel’ho data, state sereni”, ha scherzato Emma.

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        Ci sono serate normali e poi ci sono quelle che finiscono in un racconto da tramandare. Per Emma Marrone il ricordo risale al 2015, nel suo Salento, quando Kanye West — sì, quello delle classifiche mondiali e delle sfilate Yeezy — suonò letteralmente al citofono di un’amica.

        “Mi chiama Valentina e mi dice: ‘Vieni a casa che Kanye West sta arrivando’”, ha raccontato Emma ai microfoni di Say Waaad?. Nessun dress code da red carpet, nessuna cena di gala: solo un invito dell’ultimo minuto e una serata che sarebbe finita nella memoria pop.

        Emma ai fornelli, Kanye affamato

        Una volta arrivato, il rapper si è ritrovato davanti una scena molto italiana: poche cose in frigo, un’improvvisata ai fornelli, e una pasta ai pomodorini freschi preparata al volo da Emma.
        “Si è un po’ preso bene con la situazione di me che cucinavo”, ha raccontato, aggiungendo che però West ha cenato da solo. Forse per assaporare l’inaspettata versione pugliese della “comfort food experience”.

        Le avances (respinte)

        A quel punto, durante la chiacchierata in diretta, il conduttore ha ironizzato: “Ho sentito che è un po’ provolone…”. Emma non si è tirata indietro:
        “Ci ha provato un pochino, sì. Ha fatto delle avances verbali. Non dico altro perché sono una signora”, ha rivelato.

        E poi la battuta che ha mandato in visibilio il pubblico:
        “Non gliel’ho data, state sereni”.

        Un dettaglio non da poco: all’epoca Kanye West era appena fidanzato con Kim Kardashian, a testimonianza di quanto quella serata fosse fuori da qualsiasi copione.

        Un aneddoto che diventa cult

        Una cena casuale, un ospite planetario, qualche battuta al peperoncino, e una morale tutta salentina: nella vita non sai mai chi può bussare alla tua porta. E se cucini bene, magari ti becchi anche un tentativo di flirt internazionale.

        Emma, che affronta ogni racconto con ironia e piedi ben piantati a terra, ha trasformato l’episodio in un perfetto aneddoto da radio: leggero, senza malizia, con quel tocco di orgoglio pugliese.

        E soprattutto, confermando che certe storie succedono solo a chi non si prende troppo sul serio — ma sa bene come si fa una pasta che conquista.

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          Gossip

          Irina Shayk, Halloween a luci molto accese: la supermodel rende omaggio a Cicciolina con l’iconico look di Cannes 1998

          Parrucca biondo platino, frangetta, coroncina e peluche: Irina Shayk ricrea fedelmente il look più audace della storia di Cannes. “Forever icon Cicciolina”, scrive sui social. Tra ironia, cultura pop e un pizzico di scandalo, il tributo diventa virale e divide il web.

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            Halloween è la notte in cui tutto è concesso, e Irina Shayk lo sa bene. La supermodel russa ha scelto un omaggio senza mezze misure: il leggendario look con cui Ilona Staller, alias Cicciolina, arrivò al Festival di Cannes nel 1998. Un’entrata nella storia dell’immaginario pop, fatta di trasgressione e teatralità, che Shayk ha voluto riportare in vita con chirurgica precisione.

            Parrucca biondo platino con frangetta, coroncina dorata e, soprattutto, il celebre peluche stretto al petto: identico. “Forever icon Cicciolina”, ha scritto su Instagram, accompagnando il post con una serie di scatti che hanno totalizzato like e commenti in poche ore.

            Tra nostalgia e provocazione controllata
            Per molti è un tributo sincero a una figura che ha attraversato politica, erotismo, cultura pop e tv italiana, trasformandosi in simbolo di libertà e provocazione. Per altri, un revival controverso, capace ancora oggi di dividere. Irina, però, gioca con intelligenza: omaggia, non copia. Ironizza, non imita. E soprattutto seleziona un riferimento che appartiene a un immaginario preciso, anni Novanta, glitter e scandali da prima serata.

            L’operazione funziona perché non è gratuita: è moda che dialoga con la memoria collettiva. Che piaccia o no, Cicciolina rimane un’icona di rottura, e Shayk lo rivendica senza paura.

            Il web si infiamma, ancora una volta
            Reazioni? Ogni tipo. Dai commenti divertiti dei follower alle citazioni nostalgiche di chi ricorda quel tappeto rosso “folle” come un atto liberatorio. Ma ci sono anche i critici: chi parla di provocazione fine a sé stessa e chi lamenta l’ennesima celebrazione di un’estetica troppo spinta.

            Shayk, intanto, sorride. Sa che Halloween vive di eccessi, e che la linea tra audacia e scandalo è da sempre materia perfetta per i social. In un mondo dove spesso le celebrity giocano a nascondersi dietro costumi prevedibili, lei sceglie il rischio, la memoria e il coraggio dell’eccesso.

            Non è solo un costume, è una dichiarazione: certe icone non muoiono mai. E quando tornano, lo fanno glitterate, controcorrente e – soprattutto – irresistibilmente pop.

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              Alessia Marcuzzi si confessa: “Ho tradito più in amore che in amicizia, ma solo quando la storia era già finita”

              “Nessun grande tradimento subito, ma a volte ho tradito io”, racconta Marcuzzi. “Quando succede, chiudo la storia e ne apro un’altra. Non porto avanti due cose insieme”. Una riflessione franca sui legami e sulla necessità di essere onesti prima di tutto con se stessi.

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                Alessia Marcuzzi torna a parlare d’amore con la sincerità diretta che la contraddistingue. In un’intervista a Sorrisi e Canzoni, la conduttrice ha affrontato uno dei temi più spinosi nelle relazioni: la fedeltà. Nessun tono drammatico, niente giudizi morali. Solo un’ammissione limpida, personale, che ha il sapore delle cose semplici e vissute.

                “Non ho subìto grandi tradimenti”, racconta. “Ma mi è capitato di tradire più in amore che in amicizia”. Una frase che pesa, soprattutto perché arriva senza fronzoli. Marcuzzi non cerca scuse né attenuanti, anzi aggiunge un dettaglio chiave: “Faccio parte della categoria che, se tradisce, è perché c’è un problema. Quindi finisco la storia vecchia e inizio quella nuova”.

                Parole che condensano un approccio netto ai legami: niente doppie vite, niente ambiguità. Per lei il tradimento non è un gioco o una fuga passeggera, ma il segnale di qualcosa che non funziona più. E la scelta è quella di chi non vuole restare intrappolato in relazioni zoppicanti. Meglio chiudere, ricominciare, ripartire puliti.

                La sincerità come cifra
                Nell’intervista, Marcuzzi rivendica un modo di amare trasparente, magari imperfetto, ma coerente. Ammettere di aver tradito è un gesto raro in un mondo che spesso predica perfezione e lealtà irreprensibili. Lei, invece, parla di errori, di consapevolezze raggiunte col tempo, di quell’equilibrio tra cuore e responsabilità che si costruisce vivendo, sbagliando, rimettendosi in discussione.

                Non solo amori romantici
                La conduttrice sottolinea che le amicizie, per lei, restano un terreno inviolabile. Il tradimento, se compare, riguarda semmai i rapporti sentimentali, mai quelli di lunga fedeltà affettiva. E infatti conclude parlando di “problema da risolvere”, non di colpa da nascondere.

                Marcuzzi non offre modelli, non detta regole. Racconta se stessa, e in questo forse sta la forza della sua confessione: nel mettere a nudo una dinamica comune, riconoscibile, restituita con una semplicità che disinnesca scandali e moralismi.

                In fondo, dice tra le righe, amore e lealtà sono materie complesse. Ma la trasparenza, quella sì, resta una bussola affidabile.

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