Connect with us

Cinema

Tutta Dubai incantata dall’abito trasparente di Monica Bellucci, icona di eleganza

Un’apparizione mozzafiato dell’attrice ad una serata esclusiva di Cartier. Lei, icona intramontabile di bellezza e raffinatezza, ha ancora una volta lasciato il segno con un look sensazionale.

Avatar photo

Pubblicato

il

    L’attrice italiana ha incantato Dubai con un abito trasparente che ha esaltato la sua classe senza tempo. Invitata a un evento esclusivo organizzato dalla prestigiosa maison Cartier, la diva ha dimostrato che l’eleganza non ha età, sfoggiando un outfit che ha catturato tutti gli sguardi

    Un’apparizione mozzafiato

    Monica Bellucci, icona intramontabile di bellezza e raffinatezza, ha ancora una volta lasciato il segno con un look sensazionale. L’attrice italiana ha incantato Dubai con un abito trasparente che ha esaltato la sua classe senza tempo. Invitata a un evento esclusivo organizzato dalla prestigiosa maison Cartier, la diva ha dimostrato che l’eleganza non ha età, sfoggiando un outfit che ha catturato tutti gli sguardi.

    L’abito trasparente: un capolavoro di sensualità ed eleganza

    Per l’occasione, Monica Bellucci ha scelto un raffinato abito di Balenciaga, una creazione che unisce sensualità e sofisticatezza. Il vestito, realizzato in pregiato pizzo nero con ricami finissimi, giocava con trasparenze audaci ma mai eccessive. Un equilibrio perfetto tra classe e seduzione che ha messo in risalto la silhouette impeccabile dell’attrice. Il design dell’abito, con tagli strategici e una vestibilità fluida, ha esaltato ogni suo movimento, creando un effetto di magnetismo assoluto.

    Il look completato da un gioiello Cartier

    Ad arricchire ulteriormente l’outfit, Monica Bellucci ha sfoggiato una collana Cartier straordinaria, impreziosita da diamanti scintillanti e dettagli preziosi. Il gioiello, in perfetta armonia con l’abito, ha aggiunto un tocco di lusso e raffinatezza. Ogni passo dell’attrice illuminava l’ambiente grazie ai riflessi delle pietre preziose, trasformando la serata in una celebrazione dell’alta moda e dell’eleganza senza tempo.

    Stile oltre il tempo

    A 60 anni, Monica Bellucci continua a essere un simbolo di fascino e classe. La sua apparizione a Dubai conferma che la bellezza e l’eleganza non conoscono età. La sua sicurezza e il suo stile sofisticato la rendono un’ispirazione per donne di tutte le generazioni. In un mondo della moda spesso dominato da regole rigide, Monica dimostra che il vero stile è quello che sa reinventarsi con grazia e senza compromessi.

    Il messaggio dietro l’outfit: la moda senza età

    L’outfit scelto da Monica Bellucci non è solo un tributo all’alta moda, ma un messaggio di empowerment femminile. Indossare un abito trasparente a 60 anni è una dichiarazione di libertà e sicurezza in se stesse. La sua scelta di stile sfida i preconcetti e dimostra che l’eleganza è una questione di attitudine, più che di età.

    Esprimendo la propria personalità senza limitazioni

    L’apparizione di Monica Bellucci a Dubai ha confermato ancora una volta il suo status di icona di stile senza tempo. Con un abito trasparente firmato Balenciaga e una collana Cartier mozzafiato, l’attrice ha incarnato alla perfezione il concetto di femminilità sofisticata. La sua scelta di look non è solo una dimostrazione di eleganza, ma un messaggio potente: la bellezza e la moda non hanno età. Un’ispirazione per tutte le donne che vogliono sentirsi libere di esprimere la propria personalità senza limiti.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Cinema

      Sydney Sweeney in corsa per diventare la nuova Bond Girl: “Forse sì, forse no… dipende tutto dalla sceneggiatura”

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Sydney Sweeney potrebbe diventare la prossima Bond Girl. Le voci, che da giorni rimbalzano sui media americani e britannici, la danno in pole position per il nuovo capitolo della saga di James Bond, il primo sotto il pieno controllo di Amazon Studios dopo l’acquisizione di MGM per 6,1 miliardi di dollari.

        L’attrice di Euphoria e The White Lotus, 28 anni, è considerata una delle interpreti più richieste del momento e il suo nome circola con insistenza tra i candidati del cast. Secondo Variety, lo stesso Jeff Bezos, fondatore di Amazon, vedrebbe con entusiasmo la Sweeney nel ruolo.

        Un indizio, forse, arriva anche dalla vita reale: la scorsa estate l’attrice era tra gli ospiti del matrimonio di Bezos con Lauren Sanchez a Venezia. Ma non solo. I tre collaborano anche per la distribuzione della linea di lingerie firmata Sweeney, dettaglio che alimenta i sospetti di un legame professionale sempre più stretto.

        Intervistata da Variety, Sydney ha giocato sul filo della diplomazia. «Non so (pausa di sette secondi)… non posso (altra lunga pausa). Ad essere onesta, non sono a conoscenza delle voci. Ma sono sempre stata una grande fan del franchise e sono curiosa di vedere cosa faranno», ha detto sorridendo. Poi ha aggiunto: «Dipende tutto dalla sceneggiatura. In realtà, mi piacerebbe di più interpretare 007 che la Bond Girl».

        Il prossimo film dell’agente segreto, il ventiseiesimo della saga, sarà diretto da Denis Villeneuve con la sceneggiatura firmata da Steven Knight, autore di Peaky Blinders.

        Negli ultimi mesi la Sweeney è stata al centro di diverse controversie: la pubblicità di American Eagle di cui è protagonista è stata accusata di “promuovere l’eugenetica”, accusa amplificata dal fatto che l’attrice, rarità a Hollywood, è registrata come elettrice repubblicana.

        Tra scandali, ruoli da sogno e strategie di marketing, Sydney Sweeney continua a essere il volto perfetto di una Hollywood che mescola glamour, provocazione e potere. E se davvero diventerà la nuova musa di 007, lo farà a modo suo — con la stessa sicurezza con cui, in ogni intervista, lascia che sia il silenzio a dire tutto.

          Continua a leggere

          Cinema

          George Clooney dice stop ai baci al cinema dopo i 60 anni: “Non bacerò più una ragazza”, ma il pubblico resta perplesso

          George Clooney ha deciso di dire addio alle scene di baci e romanticismo nei film. Lo ha spiegato al Daily Mail, raccontando di una scelta maturata dopo aver compiuto 60 anni e parlata con la moglie Amal. Una decisione ispirata a Paul Newman che divide pubblico e addetti ai lavori.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            L’ultimo bacio di George Clooney non è stato sulle labbra di una donna, ma su una dichiarazione che fa discutere. L’attore ha raccontato al Daily Mail di aver deciso di chiudere definitivamente con le scene romantiche e i baci nei film. Una scelta personale, maturata dopo aver compiuto 60 anni e dopo una conversazione con la moglie Amal. Parole che hanno immediatamente acceso il dibattito.

            “Ho cercato di seguire la strada di Paul Newman. Ok, bene, non bacerò più una ragazza”, ha spiegato Clooney, lasciando intendere che il romanticismo sullo schermo, a un certo punto, può diventare fuori tempo massimo. Un’uscita che sorprende, soprattutto detta da uno degli attori più iconici del cinema romantico degli ultimi decenni.

            La conversazione con Amal e la soglia dei 60
            Il punto di svolta arriva con l’età e con la vita privata. Clooney racconta di averne parlato apertamente con Amal, scegliendo una linea che separa in modo netto il lavoro dalla sfera sentimentale. Non un addio al cinema, ma a un certo tipo di ruoli, quelli che prevedono baci e relazioni amorose sullo schermo. Una decisione che lui stesso presenta come naturale, quasi inevitabile.

            L’ombra lunga di Paul Newman
            Il riferimento a Paul Newman non è casuale. Newman aveva scelto, con il passare degli anni, di allontanarsi dai ruoli romantici tradizionali, privilegiando personaggi più asciutti e complessi. Clooney sembra voler seguire quella traiettoria, rivendicando una maturità artistica che non passa più dal bacio cinematografico. Il paragone, però, pesa: Newman era Newman, e non tutti sono pronti a riconoscere lo stesso percorso come automatico.

            Tra fascino iconico e ruoli che cambiano
            La reazione del pubblico è divisa. Da un lato c’è chi apprezza la coerenza e la consapevolezza di un attore che decide di non forzare la mano su ruoli che non sente più suoi. Dall’altro, resta la sensazione di una rinuncia che sa di autocensura, soprattutto considerando che il cinema è pieno di storie d’amore raccontate a tutte le età. Clooney, piaccia o no, resta per molti un simbolo di fascino senza data di scadenza.

            La sua decisione non cambia ciò che è stato, né cancella decenni di scene diventate iconiche. Ma apre una domanda che rimbalza tra spettatori e addetti ai lavori: smettere di baciare sullo schermo è davvero un segno di eleganza, o solo un limite che il cinema non ha mai davvero riconosciuto?

              Continua a leggere

              Cinema

              Asia Argento torna Scarlet Diva venticinque anni dopo: omaggio al film cult e incontro speciale alla Fondazione Prada

              A venticinque anni dall’uscita nelle sale, Scarlet Diva torna al centro dell’attenzione con una proiezione-evento alla Fondazione Prada. Asia Argento introdurrà il film al pubblico e dialogherà con Manlio Gomarasca, direttore di Nocturno, ripercorrendo il senso e l’eredità di un’opera diventata cult.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Venticinque anni possono trasformare un film in un documento, in un oggetto di culto o in una ferita ancora aperta. Scarlet Diva, esordio al lungometraggio di Asia Argento come regista, appartiene un po’ a tutte queste categorie.Stasera il film torna sul grande schermo con un omaggio speciale al cinema Godard della Fondazione Prada, alla presenza della sua autrice.

                Asia Argento introdurrà personalmente la proiezione e incontrerà il pubblico in dialogo con Manlio Gomarasca, direttore della rivista Nocturno, in un appuntamento che promette di andare oltre la semplice celebrazione anniversaria.

                Un esordio visionario diventato cult
                Uscito nel 2000, Scarlet Diva è stato fin da subito un film divisivo, radicale, lontano da qualsiasi comfort narrativo. Un’opera autobiografica e provocatoria, che racconta il corpo, il desiderio, la dipendenza e l’industria dello spettacolo con uno sguardo crudo e personale. Col tempo, quello che all’epoca sembrava eccesso è diventato cifra stilistica riconoscibile.

                Rivederlo oggi significa anche rileggerlo alla luce di un contesto completamente diverso, in cui molte delle ossessioni raccontate nel film risuonano con nuove consapevolezze.

                L’incontro con Manlio Gomarasca
                Accanto ad Asia Argento ci sarà Manlio Gomarasca, storico direttore di Nocturno, voce autorevole del cinema di genere e delle opere più borderline. Il dialogo tra i due promette di scavare nella genesi del film, nelle sue influenze e nella sua ricezione, senza filtri celebrativi.

                Un confronto che mette insieme memoria, critica e sguardo contemporaneo, restituendo a Scarlet Diva la sua natura di opera viva, ancora capace di interrogare chi la guarda.

                Il cinema Godard e la Fondazione Prada
                La scelta del cinema Godard della Fondazione Prada non è casuale. Spazio dedicato al cinema come esperienza culturale e non solo come intrattenimento, è il contesto ideale per accogliere un film che ha sempre rifiutato le etichette e i percorsi prevedibili.

                L’evento si inserisce in una linea curatoriale che guarda al cinema come linguaggio artistico totale, capace di dialogare con il presente anche quando nasce nel passato.

                Un ritorno che è anche una rilettura
                Per Asia Argento, tornare a Scarlet Diva significa confrontarsi con un’opera che porta impresso il segno di un’epoca e di una fase personale. Non un’operazione nostalgica, ma una rilettura consapevole, davanti a un pubblico chiamato a guardare oltre la superficie.

                A venticinque anni dall’uscita, Scarlet Diva non chiede indulgenza. Chiede attenzione. E forse è proprio per questo che continua a far parlare di sé.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù