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Musica

Questa estate nei negozi arriva il tesoro musicale del Boss

Bruce Springsteen pubblica “Tracks II: The Lost Albums” – sette dischi inediti dal 1983 al 2018. Si tratta della raccolta tanto attesa del rocker americano che riunisce 83 brani mai pubblicati prima legalmente in un cofanetto da collezione.

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    Bruce Springsteen torna a sorprendere i fan con l’annuncio di Tracks II: The Lost Albums. Si tratt di, un’imperdibile raccolta in uscita il 27 giugno 2025 per Sony Music. Il cofanetto contiene sette album mai pubblicati, registrati tra il 1983 e il 2018, per un totale di 83 brani inediti che svelano nuove sfumature della carriera del Boss. Il musicista ha dichiarato: «I Lost Albums erano dischi completi, alcuni già mixati ma rimasti nel cassetto. Li ho ascoltati per anni insieme a pochi amici. È il momento di condividerli con il pubblico».

    Un viaggio attraverso 35 anni di musica nascosta

    Ogni album incluso in questa pubblicazione rappresenta un tassello inedito del percorso artistico di Springsteen. Dalla ruvidezza analogica di LA Garage Sessions ’83, ponte ideale tra Nebraska e Born in the U.S.A., fino ai groove elettronici delle Streets of Philadelphia Sessions, la raccolta esplora decenni di creatività lontano dai riflettori. Springsteen spiega: «Registrare da solo, a casa, mi ha dato la libertà di esplorare ogni possibile direzione musicale».

    Suoni e storie mai raccontati prima

    I sette album rivelano un’eclettica varietà di atmosfere:

    Faithless: concepito per una colonna sonora mai realizzata, dallo stile cinematografico.

    Somewhere North of Nashville: brani country con pedal steel, intimi e riflessivi.

    Inyo: storytelling vivido ambientato al confine messicano.

    Twilight Hours: atmosfere noir con arrangiamenti orchestrali.

    Ad anticipare la raccolta, è già disponibile il primo singolo: Rain In The River, tratto dall’album perduto Perfect World, un inno dal sapore epico tipico della E Street Band.


    🎧 Ascolta qui Rain In The River

    Un cofanetto da collezione per veri fan

    “Tracks II: The Lost Albums” sarà disponibile in 9 LP, 7 CD e il versione digitale. Ogni album possiede una veste grafica unica, accompagnata da un libro rilegato in tessuto da 100 pagine con foto d’archivio rare, approfondimenti scritti da Erik Flannigan, e un’introduzione personale di Springsteen. In uscita lo stesso giorno anche Lost and Found: Selections from The Lost Albums, una versione ridotta con 20 brani, disponibile in 2 LP o 1 CD.

    Una produzione curata nei minimi dettagli

    Il progetto è stato realizzato presso i Thrill Hill Recording Studios nel New Jersey, con la collaborazione del produttore Ron Aniello, l’ingegnere Rob Lebret e il leggendario Jon Landau alla supervisione.

    L’origine del suo soprannome

    Bruce Springsteen viene chiamato “The Boss” fin dagli inizi della sua carriera, ma non è stato lui a scegliersi questo soprannome… anzi, all’inizio non gli piaceva nemmeno! Prima di diventare una leggenda mondiale, Springsteen suonava nei bar e nei piccoli club con la sua band. Quando arrivava il momento di dividere i compensi dei concerti, era sempre lui ad occuparsene: prendeva i soldi e li distribuiva agli altri musicisti. Così, per scherzo (e un po’ per abitudine), gli altri iniziarono a chiamarlo “The Boss”, cioè “Il Capo”. Il nomignolo gli è rimasto attaccato anche quando ha iniziato a ottenere successo su scala nazionale e poi internazionale. Il pubblico e la stampa hanno cominciato a usarlo per indicare non solo il suo ruolo nella band, ma anche la sua presenza dominante sul palco e il suo carisma. Anche se lui ha dichiarato più volte di non amare particolarmente quel soprannome, perché non si è mai visto come un capo autoritario, bensì come un musicista tra i musicisti. Però col tempo ha accettato il titolo, che oggi è diventato parte della sua leggenda.

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      Musica

      Elodie e il provino da ragazzina: “Mi chiamavano trans e dicevano che ero rifatta. Ma io non mi sono mai toccata e pure se fosse… fatti vostri!”

      “Una piccola trans”, “si è rifatta come tutte”, “guarda come si è presentata al provino”: Elodie racconta i giudizi cattivi letti sotto un vecchio video di X Factor. Non si scompone, risponde col sorriso e mette a tacere le malelingue che da anni la inseguono.

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        Elodie non dimentica mai da dove è partita. In una delle sue ultime confessioni social, la popstar romana ha aperto il cassetto dei ricordi ed è tornata al suo primo provino per X Factor, quando aveva appena 18 anni e praticamente niente in tasca. «Mi sono imbattuta in un post di quel provino», ha raccontato, «e mi sono messa a leggere qualche commento. Beh, ragazzi… un po’ così, diciamo, senza senso».

        I social, si sa, non hanno pietà. Qualcuno all’epoca scriveva: “Una piccola trans”. Elodie non si è offesa: «Non sono una trans, ma non credo sia un’offesa. È un’offesa? È brutto? Qual è il problema? Non capisco». Una risposta che ha la freschezza di chi ha imparato presto a vivere sotto i riflettori e a non farsi travolgere dai pregiudizi.

        Non finisce qui. Sotto quel vecchio video c’era anche chi insinuava: “Si vede che è cresciuta e si è rifatta come tutte le altre”. E qui la cantante è stata netta: «Non mi sono rifatta. E pure se fosse, anche qui, i cavoli vostri?». Poi il colpo di grazia arriva con l’ultimo commento, quasi comico: “È andata a fare il provino con dei vestiti, guarda”. «Non avevo una lira», ha riso lei, ricordando di essere arrivata a quell’audizione con pochi abiti e zero glamour.

        Oggi Elodie è una delle icone pop italiane, tra Sanremo, hit estive e look mozzafiato che fanno impazzire i fan. Eppure non ha mai perso il gusto di raccontarsi con sincerità, senza filtri e senza paura di mostrare le sue fragilità. I commenti cattivi diventano quasi benzina: le ricordano quanto lontano è arrivata quella ragazza di periferia che sognava la musica e non aveva nemmeno i soldi per comprarsi un vestito nuovo.

        Tra un tour sold out e un’apparizione rovente sul red carpet, Elodie resta la stessa ragazza che sa ridere delle cattiverie altrui. E questa volta, a fare la figura dei veri provinciali, sono solo gli hater.

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          Musica

          Anna Tatangelo tra polemica e relax: concerto annullato in Sicilia, ma il pancione spunta in Sardegna

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          Anna Tatangelo si rilassa sulle spiagge di Chia, mostrando con orgoglio le forme della gravidanza e condividendo scatti dal resort esclusivo. Ma la pausa dal tour non passa inosservata: una data siciliana è saltata per motivi medici e sui social c’è chi non ha gradito la coincidenza con la fuga in Sardegna.

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            Anna Tatangelo ha deciso di prendersi una pausa dal tour estivo per ricaricare le energie. Incinta del suo secondo figlio, la cantante di Sora ha scelto la Sardegna come rifugio per qualche giorno di relax insieme al figlio Andrea, avuto dall’ex compagno Gigi D’Alessio. Sulle spiagge di Chia, tra mare cristallino e passeggiate in costume, Anna ha mostrato il pancione su Instagram, conquistando like e complimenti dai fan più affezionati.

            Nonostante la serenità trasmessa dagli scatti, la sua breve fuga ha acceso un piccolo caso social. Il motivo? Sabato 26 luglio la cantante avrebbe dovuto esibirsi a Misiliscemi, in provincia di Trapani. La data è stata annullata per motivi medici, con tanto di certificato inviato all’organizzazione. Ma la coincidenza temporale con le foto dalla Sardegna ha fatto storcere il naso a qualcuno.

            «Non me lo aspettavo da lei», ha scritto una fan delusa in un commento ripreso dai social. «Prima annulla il concerto per motivi di salute, poi la vediamo in vacanza». La cantante, da parte sua, non ha replicato alle polemiche e ha preferito lasciare che fossero le immagini del suo relax a parlare.

            Il rifugio scelto da Anna è il Conrad Chia Laguna Resort, un cinque stelle immerso nella natura del sud Sardegna, con suite presidenziali che possono arrivare a 1500 euro a notte e camere standard da 790 euro. Piscine a sfioro, spa e totale privacy fanno da cornice a una vacanza che, polemiche a parte, sembra essere il modo migliore per affrontare gli ultimi mesi di gravidanza.

            Per il momento, Tatangelo non ha comunicato nuovi aggiornamenti sul tour, ma i fan sperano di rivederla presto sul palco, magari proprio con il sorriso di chi si è lasciata alle spalle qualche giorno di mare… e qualche critica di troppo.

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              Ed Sheeran realista: Se non facessi il musicista sarei… vergine!

              In rete è apparso un video, postato da Ed Sheeran, dove l’artista britannico fa una confessione quantomeno coraggiosa. Un divertimento estemporaneo o un’abile trovata promozionale?

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                Un video che è diventato virale in pochissimo tempo. Quello dove la popstar Ed Sheeran sui suoi canali pubblica una clip estremamente auto-ironica che, ad oggi, conta più di 20 milioni di visualizzioni. Che oltretutto la dice lunga sul livello di popolarità del rosso cantautore.

                Un’ammissione piuttosto coraggiosa

                Nella clip si vede lui seduto sul pavimento di uno stadio gigante, dove si trova attualmente nel bel mezzo del suo tour europeo Mathematics. Girandosi verso la telecamera confessa: “Se non fossi un musicista, sarei vergine”. E se lo dice lui… perchè non credergli. Sheeran non è certo il propotipo del bellone alla Ricky Martin. Anche se dalla sua, come effettivamente ammette, c’è la capacità di scrivere canzoni che scaldano i cuori di tanti fan. Contenti loro…

                600mila biglietti polverizzati in un’ora

                La telecamera inquadra successivamente un enorme schermo led nello stadio, rivelando che Sheeran stava giocando a Pokémon Stadium. Un video fatto per divertirsi e basta o una azzeccata trovata pubblicitaria da agenzia? Le visualizzazioni comunque parlano chiaro e la “missione” può dirsi brillantemente terminata. Il musicista ha recentemente confermato di aver venduto 600.000 biglietti in soli 60 minuti per il suo ultimo tour musicale Per questo motivo, ha aggiunto una serie di nuove date per la sua attuale tournée. Neanche il tempo di concludere quello attuale, che terminerà il 7 settembre alla Merkur Spiel-Arena di Dusseldorf, dopo 168 show e un incasso superiore ai 650 milioni di dollari, che Ed Sheeran ha già annunciato un nuovo tour. Il rosso cantautore di Halifax, visto in Italia lo scorso mese (il 14 giugno si è esibito allo Stadio Olimpico di Roma con l’unica data di quest’anno del suo “+–=÷× Tour”), ha svelato i primi appuntamento del “The loop tour”, così come ha scelto di battezzare la tournée che partirà il prossimo gennaio. La serie di concerti partirà dal Go Media Stadium di Auckland, in Nuova Zelanda, il 16 gennaio 2026: undici gli appuntamenti annunciati per ora, tutti in Oceania. Sheeran si esibirà – tra le altre città- a Sydney (13 e 15 febbraio, Accord Stadium), Brisbane (20 e 21 febbraio, Suncorp Stadium) e Melbourne (26 e 27 febbraio, Marvel Stadium). 

                “Comincerò un nuovo tour il prossimo anno, intitolato ‘The loop tour’. Nuovo palco, nuovi trucchi, nuovo allestimento, nuove canzoni e tutti i classici aggiunti alla scaletta”, ha fatto sapere Ed Sheeran. 

                Qualcosa su di lui

                Vero nome Edward Christopher Sheeran, il suo stile musicale prevalentemente pop con elementi folk, soul e contemporary R&B, oltre a forti influenze derivanti dalla musica tradizionale irlandese. Ha ottenuto grande successo e popolarità in America del Nord, Oceania ed Europa, soprattutto nel Regno Unito, suo paese natale, dove ha infranto svariati record di vendite. Il suo primo album del 2011 è stat certificato sette volte disco di platino. Molto attivo nel mondo delle attività benefiche, Sheeran è anche un apprezzato compositore, tanto da essere divenuto autore di brani per diversi artisti. Fra i numerosi premi vinti, vi sono 4 Grammy Award e 6 BRIT Award. Secondo l’autorevole rivista americana Forbes, con un patrimonio personale stimato in 57 milioni di dollari, nel 2015 Ed Sheeran ricopriva la posizione numero 27 fra le celebrità più ricche del pianeta. Due anni dopo Times lo nomina fra le 100 personalità più influenti del pianeta.

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