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Televisione

Fedez carabiniere, Tony Effe testimone, Giletti giudice: il processo del gossip è servito

Nello show Lo Stato delle Cose, Tony Effe lancia la bomba: “Fedez? Fa il carabiniere”. La replica dell’ex Ferragnez non si fa attendere, tra battute su Giletti e reticenze degne di un interrogatorio. Nel frattempo, Elodie riscrive l’enciclopedia del pop-erotismo, Achille Lauro trasloca per eccesso di festa e Ilary Blasi affonda un altro programma. Altro che inchiesta, qui siamo a CSI: Cologno Monzese.

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    Fedez e il distintivo che non sapeva di avere. A lanciare la provocazione è il collega rapper Tony Effe: “Fedez è il carabiniere”. Una frase che nella giungla del gossip nostrano diventa subito breaking news. Perché, diciamocelo, quando un rapper dà del “collaboratore delle forze dell’ordine” a un altro rapper, il confine tra La Zanzara e Lo Stato delle Cose si fa sempre più sottile.

    Federico prende le distante: offeso?!?

    Fedez, ovviamente, non gradisce. “Perché mi ha dato del carabiniere?”, si chiede, tra una polemica su X e un rifiuto di rispondere alla trasmissione di Giletti. “Non partecipo al vostro programma di gossip”, annuncia solenne. Eppure, mentre rifiuta di fare gossip, lo fa. Con passione. Con dettaglio. Con puntualità da… investigatore.

    Giletti, gossip e geometrie variabili

    Massimo Giletti, da parte sua, sembra aver trovato una nuova vocazione: Barbarella 2.0. Il suo Lo Stato delle Cose ormai ha più scoop da salotto che da procura. E quando invita Tony Effe a commentare le parole di Fedez, ottiene l’effetto Ferragnez vs Dark Polo Gang. Fedez ribatte con ironia: “Siete passati all’inchiesta gossip? Siete diventati Pomeriggio 5?” Cose che potrebbe anche un preciso upgrade nello share….

    Elodie, Achille e la fiera del pop-erotismo

    Elodie, intanto, ci tiene a far sapere che nei suoi concerti negli stadi ci sarà un “blocco erotico”. Un tocco di sensualità tra un riff e un drop. “Mi piace unire la sessualità con il pop”, spiega.
    Ci manca solo il QR code per OnlyFans durante Bagno a mezzanotte… Achille Lauro, invece, ci tiene a precisare di non partecipare a X Factor. Troppo rumore, anche nella villa di Los Angeles da cui è stato gentilmente allontanato per “party molesti”. Insomma, Achille esporta il trash anche in California: un Made in Italy che non delude mai.

    Ilary blasi e la sindrome da programma sospeso

    Nel frattempo Ilary Blasi colleziona rinvii come figurine Panini. The Couple, dopo Star in the Star e Eurogames, viene spostato al giovedì per ascolti da codice rosso. Qualcuno le regali un format che non venga tolto in corsa: magari Chi l’ha vista? (la mia share).

    Morale della favola… che non c’è

    In questa nuova stagione di Gossip e Sospetti, Fedez è un po’ Sherlock, Tony Effe fa il testimone, Giletti lancia il processo in prima serata e Achille Lauro si becca la diffida del vicinato. Manca solo Signorini togato: aspettiamocelo al varco…

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      Televisione

      Giorgio Panariello cambia rete: colpo a sorpresa, il comico toscano pronto a passare a Mediaset

      Un cambio di casacca che fa rumore. Giorgio Panariello sarebbe pronto a lasciare la Rai per approdare a Mediaset, aprendo una nuova fase della sua carriera televisiva. Niente spin-off nip di Tale e quale show: in giuria arriva Massimo Lopez.

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        A Natale, si sa, succedono anche queste cose. Tra palinsesti che si assestano e contratti che scadono, arriva il colpo di telemercato che non ti aspetti: Giorgio Panariello passa a Mediaset. Una mossa a sorpresa che, se confermata, segnerebbe un cambio di rotta importante per il comico toscano, reduce da anni di presenza stabile in Rai.

        Panariello sarebbe vicino alla firma con il Biscione, pronto a voltare pagina dopo una lunga stagione vissuta soprattutto nel ruolo di giurato a Tale e quale show. Un volto familiare del venerdì sera di Rai 1 che, improvvisamente, cambia scenario e apre a nuovi progetti, ancora tutti da scoprire.

        L’addio alla Rai senza strappi
        Non si tratta di una rottura rumorosa, ma di un passaggio naturale. Dopo diversi impegni sulla tv pubblica, Panariello sembra aver scelto di rimettersi in gioco, cercando stimoli diversi. Il segnale più chiaro arriva proprio da Tale e quale show: il comico non parteciperà allo spin-off “nip” condotto da Nicola Savino. Un’assenza che, fino a poco tempo fa, sarebbe stata difficile da immaginare.

        Al suo posto, in giuria, arriverà Massimo Lopez. Un cambio che certifica come il capitolo Rai sia, almeno per ora, chiuso senza polemiche ma con una decisione netta.

        Il richiamo del Biscione
        Mediaset, dal canto suo, si prepara ad accogliere un nome pesante della comicità italiana. Panariello porta con sé un pubblico trasversale, una carriera solida tra teatro e televisione e una riconoscibilità che resta altissima. Un profilo che si inserisce perfettamente nella strategia del Biscione, sempre più attento a rafforzare il proprio parco volti con artisti capaci di parlare a più generazioni.

        Non è ancora chiaro quale sarà il progetto che lo vedrà protagonista, ma l’operazione ha il sapore di una scommessa mirata: valorizzare un artista che, pur essendo amatissimo, negli ultimi anni ha giocato più in difesa che all’attacco.

        Nuovi progetti, nuova fase
        Per Panariello questo passaggio potrebbe rappresentare una vera ripartenza. Dopo l’esperienza da giurato, rassicurante ma anche ripetitiva, l’idea di un ritorno più centrale, magari con un programma cucito su misura, appare tutt’altro che improbabile. Mediaset potrebbe offrirgli quello spazio creativo che in Rai, negli ultimi tempi, sembrava più difficile da ritagliare.

        Un segnale per la tv italiana
        Il trasferimento del comico toscano è anche un segnale più ampio: il mercato televisivo resta fluido, e i grandi nomi continuano a muoversi. Tra Rai e Mediaset il confine non è mai stato così permeabile, e Panariello diventa l’ennesimo tassello di un risiko che non conosce pause, nemmeno sotto l’albero.

        Per ora si parla di firma vicina e di nuovi progetti in cantiere. Ma una cosa è certa: Giorgio Panariello a Mediaset non è solo un cambio di rete. È l’inizio di una nuova fase, tutta da raccontare.

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          Televisione

          Beppe Convertini e il “gobbo” inseparabile: a Uno mattina in famiglia nasce la battuta dietro le quinte

          Tra ironie di corridoio e sorrisi da studio, negli ambienti Rai si parla del rapporto strettissimo tra Beppe Convertini e il “gobbo”, l’addetto ai cartelli con il copione. Un legame diventato oggetto di battute durante Uno mattina in famiglia.

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            Negli studi Rai di via Teulada, dove le dirette si consumano tra rituali collaudati e piccole manie quotidiane, c’è una battuta che circola con sempre maggiore insistenza. Riguarda Beppe Convertini, volto rassicurante del weekend mattutino e padrone di casa di Uno mattina in famiglia, e il suo rapporto con il “gobbo”. Non quello elettronico, ma l’addetto ai cartelli con il testo del copione.

            Nulla di polemico, sia chiaro. Piuttosto un’ironia bonaria, di quelle che nascono quando un’abitudine diventa così evidente da trasformarsi in marchio di fabbrica. Convertini, raccontano, non se ne separa mai: il gobbo è la sua ombra, sempre a pochi passi, pronto a suggerire ogni passaggio della scaletta.

            Dai saluti iniziali a quelli finali
            La scena, dicono, si ripete identica a ogni puntata. Dai saluti iniziali fino a quelli conclusivi, l’addetto ai cartelli resta incollato al conduttore, accompagnandolo in ogni fase della trasmissione. Un supporto costante, quasi coreografico, che non sfugge agli occhi di chi lavora in studio e di chi passa nei corridoi.

            È da qui che nasce la battuta, pronunciata a mezza voce: Convertini sarebbe “gobbo dipendente”. Un’espressione che strappa sorrisi e che racconta più una sicurezza cercata che una debolezza reale. In tv, soprattutto in diretta, l’appiglio al copione è spesso una garanzia.

            Una sicurezza da diretta mattutina
            Uno mattina in famiglia è una macchina complessa: tempi serrati, cambi di argomento continui, ospiti, collegamenti e improvvisazioni controllate. In questo contesto, affidarsi al gobbo umano diventa una forma di controllo, una rete di protezione che permette di mantenere ritmo e ordine.

            Convertini, del resto, è noto per il suo stile preciso, misurato, mai sopra le righe. Avere sempre sott’occhio il testo significa non lasciare nulla al caso, soprattutto in un programma che vive di equilibrio tra informazione, intrattenimento e leggerezza.

            Dietro le quinte, tra ironia e routine
            Negli studi di via Teulada nessuno parla di problema. Anzi. L’ironia sul “legame indissolubile” tra il conduttore e il gobbo rientra nella normale vita di redazione, fatta di soprannomi, osservazioni e piccole leggende interne. Quelle che non arrivano mai in onda, ma che contribuiscono a costruire il clima di lavoro.

            Alla fine, il gobbo resta lì, fedele e silenzioso, e Convertini continua a guidare la trasmissione con il suo stile. Se poi qualcuno sorride vedendoli muoversi insieme come una coppia rodata, fa parte del gioco. In tv, anche le abitudini diventano spettacolo.

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              Televisione

              Natale al cinema: i film più belli dal 2020 al 2025 da non perdere

              Tra novità assolute, sequel attesi e animazioni di qualità, la stagione festiva degli ultimi anni ha visto fiorire titoli capaci di intrattenere tutta la famiglia, con storie che spaziano dal cuore tenero alla commedia leggera.

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              Natale al cinema

                Il Natale e il cinema sono da sempre un binomio perfetto: luci, famiglie riunite e film che riscaldano il cuore. Tra il 2020 e il 2025 molte piattaforme e case di produzione hanno ampliato il proprio catalogo di pellicole a tema natalizio. Dal musical alle commedie romantiche, passando per animazioni originali e storie che esplorano la complessità delle relazioni umane, ecco una panoramica dei film di Natale più significativi di questo periodo.

                Jingle Jangle: A Christmas Journey (2020)

                Uscito nel 2020 su Netflix, Jingle Jangle: A Christmas Journey è un musical festivo ricco di colori e canzoni originali. La trama segue un eccentrico inventore e la sua famiglia in un’avventura magica piena di ritmo e ottimismo, con un cast di stelle e un’atmosfera che celebra il senso di meraviglia tipico delle feste natalizie.

                A Christmas Story Christmas (2022)

                Questo sequel del classico degli anni ’80 A Christmas Story riprende le vicende della famiglia Parker alcuni decenni dopo, mantenendo lo spirito nostalgico e affettuoso dell’originale. È un titolo perfetto per chi ama i film che evocano calore familiare e tradizione.

                That Christmas (2024)

                That Christmas è un film d’animazione del 2024 disponibile su Netflix che intreccia diverse storie ambientate durante le feste. Con una narrativa che affronta temi come l’unione familiare e le avventure di personaggi diversi, è un’opzione ideale per le famiglie in cerca di un film che sappia divertire e commuovere allo stesso tempo.

                A Merry Little Ex-Mas (2025)

                Tra le nuove uscite più attese del 2025 c’è A Merry Little Ex-Mas, una commedia romantica distribuita da Netflix. Con protagonisti come Alicia Silverstone e Jameela Jamil, il film racconta una storia di amore e seconde possibilità, incorniciata dalla magia del Natale in una piccola città innevata.

                A Very Jonas Christmas Movie (2025)

                Uscito su Disney+ nel novembre 2025, questo film musicale con i Jonas Brothers (Kevin, Joe e Nick Jonas) combina canzoni originali a una trama che celebra la famiglia e lo spirito delle feste. È un esempio di come il Natale possa essere raccontato anche attraverso il linguaggio del musical contemporaneo.

                Film e titoli da scoprire o rivalutare

                Oltre alle produzioni originali emerse negli ultimi anni, molte piattaforme di streaming propongono film natalizi più datati ma ancora molto amati durante le festività, come parte della programmazione stagionale. Anche se non rientrano strettamente nel periodo 2020-2025, opere come Klaus o The Christmas Chronicles continuano ad essere tra i titoli più cercati dagli spettatori per accompagnare le serate in famiglia sotto l’albero.

                La varietà dei film di Natale contemporanei riflette la tendenza del pubblico a cercare storie che combinino nostalgia, romanticismo, avventura e, sempre più spesso, inclusività nei temi affrontati. Dagli umorismi più leggeri alle riflessioni sul valore delle relazioni, il cinema festivo degli ultimi anni ha offerto qualcosa per ogni gusto e fascia d’età.

                Perché guardare film natalizi oggi

                Guardare film a tema durante il periodo delle feste non è solo un modo per passare il tempo: per molte famiglie è una tradizione consolidata, un rituale che rafforza i legami e crea ricordi. Per chi preferisce titoli recenti, le produzioni dal 2020 in poi offrono nuove prospettive sul Natale, spesso integrate con musica originale, cast moderni e narrazioni che rispecchiano la complessità delle relazioni odierne.

                Che si tratti di una commedia romantica, di un musical o di un’animazione corale, i film natalizi dal 2020 al 2025 sono pronti a tenervi compagnia davanti allo schermo nei giorni più freddi dell’anno — con un pizzico di magia sotto l’albero.

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