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Musica

The Who, 60 anni di rock e rivoluzioni. Ed ora arriva il momento della pensione

Pete Townshend e Roger Daltrey annunciano l’addio alle scene con un tour in Nord America. Ma il sipario calerà davvero? Daltrey lascia aperta una (piccola) porta. Intanto, i fan si preparano all’ultimo assolo.

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    E’ il congedo di una vera leggenda, “The Song Is Over”… e stavolta non è solo un titolo. Dopo oltre sei decenni di carriera, The Who annunciano il loro tour d’addio negli Stati Uniti e in Canada, previsto tra agosto e settembre 2025. Saranno sedici date che culmineranno con l’ultimo concerto a Las Vegas, il 28 settembre. L’annuncio è arrivato da Londra con poche parole, ma di quelle che pesano: “Tutte le cose belle devono finire”, ha dichiarato Pete Townshend, 79 anni, lasciando intendere che non ci saranno più repliche.

    Il mito, perà, continua

    Il nome del tour — The Song Is Over North America Farewell Tour — rappresenta un chiaro omaggio a una delle canzoni simbolo della band, tratta dall’album capolavoro Who’s Next del 1971. Ma se la musica finisce, il mito resta.

    Daltrey: “Non garantisco niente”. Europa in forse

    Accanto a Townshend, Roger Daltrey, la voce inconfondibile della band, ha raccontato con emozione l’inizio della loro epopea: “Negli anni Sessanta, ogni musicista britannico sognava l’America. Noi ce l’abbiamo fatta. E non siamo mai più tornati indietro”. Tuttavia, l’addio potrebbe non essere totale. Alla domanda su una possibile tournée europea, Daltrey risponde enigmatico: “Non voglio dire che non succederà, ma non posso neanche garantire che accadrà. Vedremo se riusciremo a sopravvivere a questo tour”.

    Gli inevitabili acciacchi dell’età

    Un’ammissione sincera, forse malinconica. Del resto, il cantante ha rivelato recentemente di star perdendo la vista, dopo anni di problemi all’udito. Ma lo spirito sul palco non manca: “Anche se la strada non è stata facile, è stato il lavoro migliore che potessi desiderare”. Anche Pete Townshend, vera e propria mente compositiva della band, da anni soffre di grandi problemi d’udito, nello specifico soffre di acufene (o tinnitus, dal latino “tintinnio”), disturbo dell’apparato uditivo che – se non trattato adeguatamente – può causare danni permanenti.

    L’ultimo giro di basso

    Dopo la scomparsa di Keith Moon nel 1978 e di John Entwistle nel 2002, il gruppo ha continuato a esibirsi grazie alla tenacia di Townshend e Daltrey. Negli anni hanno mantenuto viva l’eredità di una band che ha riscritto le regole del rock con brani immortali come My Generation, Baba O’Riley e Won’t Get Fooled Again. Le prevendite per il tour dell’addio iniziano proprio oggi. E per chi sogna ancora un ultimo live europeo, le speranze restano accese. Perché in fondo, con The Who, la canzone non è mai davvero finita.

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      Musica

      Ed Sheeran realista: Se non facessi il musicista sarei… vergine!

      In rete è apparso un video, postato da Ed Sheeran, dove l’artista britannico fa una confessione quantomeno coraggiosa. Un divertimento estemporaneo o un’abile trovata promozionale?

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        Un video che è diventato virale in pochissimo tempo. Quello dove la popstar Ed Sheeran sui suoi canali pubblica una clip estremamente auto-ironica che, ad oggi, conta più di 20 milioni di visualizzioni. Che oltretutto la dice lunga sul livello di popolarità del rosso cantautore.

        Un’ammissione piuttosto coraggiosa

        Nella clip si vede lui seduto sul pavimento di uno stadio gigante, dove si trova attualmente nel bel mezzo del suo tour europeo Mathematics. Girandosi verso la telecamera confessa: “Se non fossi un musicista, sarei vergine”. E se lo dice lui… perchè non credergli. Sheeran non è certo il propotipo del bellone alla Ricky Martin. Anche se dalla sua, come effettivamente ammette, c’è la capacità di scrivere canzoni che scaldano i cuori di tanti fan. Contenti loro…

        600mila biglietti polverizzati in un’ora

        La telecamera inquadra successivamente un enorme schermo led nello stadio, rivelando che Sheeran stava giocando a Pokémon Stadium. Un video fatto per divertirsi e basta o una azzeccata trovata pubblicitaria da agenzia? Le visualizzazioni comunque parlano chiaro e la “missione” può dirsi brillantemente terminata. Il musicista ha recentemente confermato di aver venduto 600.000 biglietti in soli 60 minuti per il suo ultimo tour musicale Per questo motivo, ha aggiunto una serie di nuove date per la sua attuale tournée. Neanche il tempo di concludere quello attuale, che terminerà il 7 settembre alla Merkur Spiel-Arena di Dusseldorf, dopo 168 show e un incasso superiore ai 650 milioni di dollari, che Ed Sheeran ha già annunciato un nuovo tour. Il rosso cantautore di Halifax, visto in Italia lo scorso mese (il 14 giugno si è esibito allo Stadio Olimpico di Roma con l’unica data di quest’anno del suo “+–=÷× Tour”), ha svelato i primi appuntamento del “The loop tour”, così come ha scelto di battezzare la tournée che partirà il prossimo gennaio. La serie di concerti partirà dal Go Media Stadium di Auckland, in Nuova Zelanda, il 16 gennaio 2026: undici gli appuntamenti annunciati per ora, tutti in Oceania. Sheeran si esibirà – tra le altre città- a Sydney (13 e 15 febbraio, Accord Stadium), Brisbane (20 e 21 febbraio, Suncorp Stadium) e Melbourne (26 e 27 febbraio, Marvel Stadium). 

        “Comincerò un nuovo tour il prossimo anno, intitolato ‘The loop tour’. Nuovo palco, nuovi trucchi, nuovo allestimento, nuove canzoni e tutti i classici aggiunti alla scaletta”, ha fatto sapere Ed Sheeran. 

        Qualcosa su di lui

        Vero nome Edward Christopher Sheeran, il suo stile musicale prevalentemente pop con elementi folk, soul e contemporary R&B, oltre a forti influenze derivanti dalla musica tradizionale irlandese. Ha ottenuto grande successo e popolarità in America del Nord, Oceania ed Europa, soprattutto nel Regno Unito, suo paese natale, dove ha infranto svariati record di vendite. Il suo primo album del 2011 è stat certificato sette volte disco di platino. Molto attivo nel mondo delle attività benefiche, Sheeran è anche un apprezzato compositore, tanto da essere divenuto autore di brani per diversi artisti. Fra i numerosi premi vinti, vi sono 4 Grammy Award e 6 BRIT Award. Secondo l’autorevole rivista americana Forbes, con un patrimonio personale stimato in 57 milioni di dollari, nel 2015 Ed Sheeran ricopriva la posizione numero 27 fra le celebrità più ricche del pianeta. Due anni dopo Times lo nomina fra le 100 personalità più influenti del pianeta.

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          Musica

          Mengoni e Annalisa avvistati a Venezia: duetto in arrivo?

          Un breve video ha fatto esplodere la curiosità degli ammiratori: Mengoni e Annalisa insieme, proprio mentre lei prepara il nuovo album. Semplice coincidenza o strategia per un singolo inedito?

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          Mengoni e Annalisa

            È bastato un breve filmato girato tra l’1 e il 2 agosto per scatenare i sogni del popolo del web: Marco Mengoni e Annalisa sono stati visti insieme a Venezia, più precisamente in Piazza San Marco, e subito si è parlato di un possibile progetto condiviso. Il video, pubblicato su X dalla pagina “AnnalisaNews”, mostra i due artisti in atteggiamento amichevole e rilassato, ma senza microfoni o altri indizi che confermino una vera e propria performance. Eppure tanto è bastato per far parlare i fan di una possibile collaborazione artistica.

            Per il momento, né Mengoni né Annalisa hanno confermato o smentito l’indiscrezione. Nessun comunicato, nessun post ufficiale, solo quel frammento virale accompagnato dal commento: “È un sogno?”.

            Una coincidenza? Forse. Ma c’è chi legge il tutto come una mossa strategica in vista di un duetto da lanciare nei prossimi mesi, magari come parte del nuovo progetto discografico di Annalisa.

            La cantautrice ligure ha infatti da poco annunciato l’uscita del suo prossimo album, intitolato “Ma io sono fuoco”, previsto per l’autunno 2025. Il titolo prende spunto dal messaggio che accompagna il lancio: “Quando è tutto da rifare io mi posso trasformare, pensi che mi faccia male? Ma io sono fuoco”. Una dichiarazione di forza e rinascita, in linea con l’evoluzione artistica e stilistica intrapresa negli ultimi anni.

            Il primo singolo estratto, “Maschio”, ha già ottenuto un successo notevole, conquistando la vetta della classifica radiofonica e mantenendosi nella Top 10 FIMI per diverse settimane. Con questo brano, Annalisa ha anche raggiunto un record: è la prima donna italiana ad aver totalizzato così tanti ingressi nella Top 10 FIMI nella storia recente.

            E Marco Mengoni? Reduce da un tour sold-out e da un periodo di grande esposizione internazionale, l’artista non ha annunciato nuovi lavori a breve termine. Tuttavia, non è nuovo alle collaborazioni di alto profilo: da Elodie a Tom Walker, i suoi featuring sono sempre attesi e curati nei dettagli.

            L’incontro a Venezia, in una delle città più scenografiche del Paese, potrebbe dunque non essere stato solo una passeggiata. I fan scommettono su un singolo a due voci che unisca la potenza vocale di Mengoni con l’eleganza pop di Annalisa.

            In attesa di scoprire se il duetto diventerà realtà, una cosa è certa: il pubblico è già pronto ad ascoltarli. Insieme.

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              Justin Bieber torna alla ribalta con “Swag”: il nuovo album tra baci, golf e balli sfrenati

              “Swag” segna un’evoluzione artistica per Justin Bieber, che tra collaborazioni eccellenti e testi introspettivi si racconta come marito e artista maturo. Alla festa di lancio, tra brindisi e musica, occhi puntati su lui e Hailey, più uniti che mai.

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              justin bieber

                Dopo un’attesa lunga quattro anni, Justin Bieber è tornato con un nuovo progetto musicale: “Swag”, il suo settimo album in studio, rilasciato a sorpresa nei primi giorni dell’estate 2025. Il disco, che conta 21 tracce tra brani completi e snippet, rappresenta una nuova tappa nel percorso dell’artista canadese, che si mostra più consapevole, riflessivo e ispirato dalla sua vita privata.

                Per festeggiare il lancio del disco, l’artista ha organizzato un esclusivo party a Los Angeles, condividendo sui social alcune immagini della serata. Tra una partita a mini golf, brindisi con gli amici e balli sfrenati, non sono mancati momenti di dolcezza con la moglie Hailey Bieber: i due sono stati immortalati più volte in atteggiamenti affettuosi, tra baci e abbracci, confermando la loro intesa dopo anni di matrimonio.

                “Swag” è un lavoro curato nei minimi dettagli, con Bieber coinvolto non solo come interprete ma anche come produttore. Accanto a lui nomi come Carter Lang, Daniel Caesar, Dijon, mk.gee ed Eddie Benjamin. Il disco si distingue per sonorità mature e testi che spaziano dall’introspezione personale alla celebrazione della vita familiare, tracciando un percorso emotivo che racconta la trasformazione di un ragazzo prodigio in un uomo consapevole.

                Bieber, che ha iniziato la sua carriera postando video su YouTube, ha costruito un impero musicale: con oltre 15 dischi d’oro e 56 di platino solo in Italia, brani come “Love Yourself” e “Sorry” sono diventati inni generazionali. Dopo il successo ai Grammy e l’esibizione al Lucca Summer Festival nel 2022, l’artista si era preso una lunga pausa, complice anche la volontà di concentrarsi sulla salute mentale e la vita privata.

                Ora, a 31 anni, Justin Bieber sembra pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia artistica. Con “Swag” riafferma il proprio posto nell’Olimpo del pop, portando con sé la maturità conquistata lontano dai riflettori. Un ritorno che sa di rinascita, e che – a giudicare dall’accoglienza social e dalle prime recensioni – ha già conquistato fan e critica.

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