Connect with us

Televisione

Sorellanza?!? Sull’Isola dei Famosi non se ne vede manco l’ombra…

Nel reality più tropical-trash della TV italiana, Mario Adinolfi spara a zero sulla mitologica “solidarietà femminile”, scatenando una discussione da spiaggia bollente con Alessia Fabiani e Dino Giarrusso. Tra battute al vetriolo, verità scomode e dinamiche da pollaio VIP, la sorellanza affonda sotto le palme. Ma sarà davvero tutta colpa delle donne?

Avatar photo

Pubblicato

il

    Il reality più spietato della tv italiana? No, non si tratta del rituale del televoto… ma della convivenza femminile! Il concorrente Mario Adinolfi ha deciso di uscire dal suo bozzolo di pacatezza e ha sguainato la spada del maschio alfa pensante. E cosa ha detto per scuotere Playa Uva? Una frase che fa tremare i talk show: “La femmina gode nel veder maltrattata un’altra femmina.” BOOM! Sipario. Lacrime. E anche qualche applauso.

    Nessuna in mia difesa

    Alessia Fabiani, un tempo reginetta delle passerelle e oggi naufraga per forza maggiore, ha fatto notare con disappunto che nessuna donna del gruppo è intervenuta a difenderla durante un acceso scontro. Ma Adinolfi non ha fatto prigionieri: “Ancora con sta storia della sorellanza? Vi siete graffiate fin dal primo giorno”.

    Adinolfi e la fine della favoletta

    “La sorellanza non esiste” è la nuova catchphrase virale che potremmo ritrovare sulle magliette dei fan di Adinolfi. Lui lo dice con convinzione, e non si tratta solo di nomination, ma di una guerra silenziosa – mica tanto – tra donne, alimentata da gelosie, strategia e una buona dose di veleno tropicale. La Fabiani ammette a denti stretti: “Un po’ ha ragione… anche se io non ho nominato nessuna (tranne Patrizia, ma solo quella volta eh!)”. Ecco la contraddizione è servita su foglia di palma…

    Dino Giarrusso: “La sorellanza esiste, ma non all’Isola”

    Meno tranchant ma ugualmente pungente, Dino Giarrusso mette il carico da novanta con filosofia reality-friendly: “La sorellanza può esistere nella vita reale, ma qui no. È un gioco, e qui le donne con le donne sono più spietate che mai”. Secondo l’ex europarlamentare (e ora filosofo dei cocchi), l’Isola è un microcosmo dove le logiche del potere si mischiano all’istinto di sopravvivenza… e alle extension.

    Donne contro donne: colpa del format o della società?

    Nel dibattito si inserisce un’amara verità firmata Giarrusso: “In TV le peggiori nemiche delle donne sono… le altre donne”. Sì, perché in un ambiente competitivo come quello dello spettacolo, le frecciatine arrivano più spesso dal camerino accanto che dal pubblico. La Fabiani, però, cerca di salvare il salvabile: “Non facciamo di tutta l’erba un fascio”. Ma la sensazione generale è che, all’Isola, la solidarietà tra donne abbia preso il largo con la prima marea utile.

    Davvero un’utopia?

    In un contesto in cui ogni gesto può essere frainteso e ogni parola votata, pretendere sorellanza è forse ingenuo. Eppure, la discussione sollevata da Adinolfi ha scoperchiato un vaso di Pandora che riguarda non solo i reality, ma la percezione del femminile nella nostra società.

    Tra cocchi, pettegolezzi e nomination… chi vincerà?

    L’Isola continua a regalarci momenti di antropologia trash e spunti sociologici camuffati da intrattenimento. In questa stagione, il tema della solidarietà femminile si fa strada tra le palme, ma rischia di perdersi nei meandri della strategia. Adinolfi ha fatto centro, volenti o nolenti. Ma chissà: tra una prova ricompensa e una zattera maledetta, magari una vera alleanza tra donne spunterà. E no, non sarà spoilerata su TikTok.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Televisione

      Redenzione in vista per Diletta Leotta, la vedremo in Don Matteo 14: Amen!

      La popolare conduttrice, apprezzata per la sua spigliatezza ma anche – diciamolo – per la sua avvenenza – entra nella storica fiction Rai per una puntata speciale. Tra podcast, calcio, baby Aria e… una tonaca di troppo, Diletta è ovunque. Anche a Spoleto.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        La notizia è ufficiale: Diletta Leotta reciterà in Don Matteo 14, accanto a Raoul Bova. Sì, proprio quella Diletta: volto (e corpo) della TV sportiva italiana, conduttrice, influencer da milioni di follower e, da oggi, anche attrice nella fiction che da vent’anni sforna preti, misteri e guest star inaspettate. Dopo aver indossato la giacca da bordo campo e le cuffie da podcast, è tempo di indossare… il copione.

        Un’apparizione (per ora) ma che fa rumore

        Secondo quanto rivelato da Santo Pirrotta su Vanity Fair, la partecipazione sarà limitata a un episodio della nuova stagione, ma basta per mandare in tilt fan e telespettatori affezionati al prete-detective. Quale ruolo interpreterà Diletta? Per ora non si sa, tutto è ancora top secret. Ma tra chi scommette sulla “bella forestiera” e chi ipotizza una giornalista in incognito, una cosa è certa: la Leotta porterà a Spoleto una ventata di biondo platino e share assicurato.

        Don Matteo: da Terence Hill a Belen, ora tocca a Diletta

        Che la fiction di Rai1 ami le belle donne con un pizzico di glamour è cosa nota. Dopo Belen Rodriguez (che fece un’apparizione lampo anni fa), ora è il turno di Diletta. Non è proprio una debuttante: ha già calcato i set cinematografici in 7 ore per farti innamorare e Chi ha incastrato Babbo Natale?, dove se l’è cavata egregiamente. La fiction di casa Rai, però, è un’altra cosa: qui si risolve un caso a settimana e non si sbaglia mai il look nemmeno sotto la pioggia.

        Diletta multitasking: tra calcio, radio e… pannolini

        Se pensate che recitare sia l’unico impegno della Leotta, vi sbagliate. È conduttrice su Dazn, voce di Radio 105, host del podcast Mamma Dilettante e soprattutto mamma della piccola Aria, nata dal matrimonio con il calciatore tedesco Loris Karius. E niente tate stellari: ad aiutarla, c’è la madre. Sì, la nonna, vera manager delle emergenze.

        Da San Siro a Spoleto, il passo è breve

        Perché fermarsi alla panchina quando puoi finire direttamente in parrocchia? Con un curriculum così, Diletta è pronta a tutto, anche a tenere testa a Raoul Bova in tonaca nera. Se la puntata andrà bene (e i social esploderanno, com’è certo), chissà: potremmo ritrovarla a indagare misteri nella canonica con stile, selfie e forse un’intervista da inserire nel suo prossimo podcast.

          Continua a leggere

          Televisione

          Ballando con le Stelle, retromarcia Pellegrini: troppo ingombrante la presenza di Magnini nello show?

          La “Divina” sembrava pronta a scendere di nuovo sulla pista del Foro Italico, questa volta come padrona di casa. Ma il suo ritiro improvviso ha fatto scattare le illazioni: sullo sfondo, il ritorno in scena di Filippo Magnini, ex storico con cui i rapporti non si sarebbero mai del tutto ricuciti.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Un ingresso trionfale e altrettanto clamoroso un passo indietro. Federica Pellegrini, che secondo le indiscrezioni avrebbe dovuto prendere il posto di Paolo Belli accanto a Milly Carlucci nella prossima edizione di Ballando con le Stelle, ha improvvisamente cambiato idea. La regina del nuoto aveva già dato il suo sì e la notizia era filtrata come un colpaccio per la trasmissione. Ma qualcosa, negli ultimi giorni, è andato storto.

            Paolo Belli, storico direttore d’orchestra e spalla della Carlucci, quest’anno volerà tra i concorrenti. Una scelta che ha sorpreso tutti, compreso il pubblico abituato da quasi vent’anni a vederlo dietro al microfono, più che tra i passi di samba e quickstep. Per sostituirlo, Milly aveva messo gli occhi proprio sulla “Divina”, già ospite del programma in passato e capace di unire popolarità e autorevolezza. Ma a sorpresa è arrivata la frenata.

            Cosa è successo? Dalle parti di Viale Mazzini nessuno commenta, ma le malelingue sussurrano che dietro la decisione ci sia un imbarazzante ritorno di fiamma televisivo: la presenza, nel cast dei concorrenti, di Filippo Magnini. L’ex campione di nuoto e la Pellegrini sono stati legati per sei anni, dal 2011 al 2017, con un finale di relazione tutt’altro che sereno. Voci di gelosie, tensioni e parole non dette avrebbero lasciato strascichi difficili da archiviare.

            Ora, l’idea di condividere lo stesso programma e, inevitabilmente, la stessa pista, non avrebbe entusiasmato la neomamma Fede. Che nel frattempo ha costruito una nuova vita accanto a Matteo Giunta, allenatore diventato marito e padre della piccola Matilde. «Tornare in Rai sì, ma non a queste condizioni», avrebbe fatto capire ai suoi collaboratori. Preferendo sfilarsi prima che la macchina dello show si mettesse in moto.

            Milly Carlucci, come sempre, non si lascia spiazzare e sta già lavorando a un piano B. L’assenza della Pellegrini brucia. Ma la macchina di Ballando non si ferma. Il pubblico, ormai, si aspetta colpi di scena, e stavolta il primo è arrivato ben prima che la sigla andasse in onda.

              Continua a leggere

              Televisione

              Domenica In cambia pelle: Mara Venier si prepara a un’edizione corale tra attualità, giochi e sentimenti

              Tommaso Cerno per l’attualità, Teo Mammucari con il ritorno del “Cruciverbone” ed Enzo Miccio per l’amore: la nuova formula di Mara Venier promette sorprese per il pubblico della domenica. E potrebbe esserci anche un altro ospite fisso inatteso.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Cinquant’anni e non sentirli. Domenica In, il più longevo contenitore festivo della Rai, si prepara a tornare in onda il 21 settembre con una formula rinnovata, che porta la firma della sua padrona di casa. Mara Venier, che da anni regge il timone del programma con la consueta familiarità, ha chiesto e ottenuto di dare più respiro al format, trasformandolo in una conduzione corale.

                L’idea è semplice ma ambiziosa: suddividere la trasmissione in segmenti affidati a figure diverse, capaci di intercettare pubblici eterogenei. Per l’attualità, il volto scelto è quello di Tommaso Cerno, giornalista e politico dal piglio diretto, chiamato a interpretare lo spazio di approfondimento con un taglio che si annuncia tutt’altro che paludato. Sul fronte del gioco, il ritorno è clamoroso: Teo Mammucari guiderà infatti una nuova versione del “Cruciverbone”, lo storico quiz che per decenni ha fatto parte dell’immaginario televisivo italiano.

                Non mancherà la componente romantica, affidata ad Enzo Miccio, wedding planner e volto televisivo abituato a muoversi tra pizzi, emozioni e consigli di stile. A lui spetterà il compito di raccontare l’amore in tutte le sue declinazioni, con rubriche che promettono di mischiare ironia e sentimento.

                E non è finita. Fonti vicine al programma parlano dell’ingresso di un quarto personaggio: Vincenzo De Lucia, attore e imitatore napoletano, amatissimo per le sue interpretazioni esilaranti di icone femminili come Maria De Filippi, Francesca Fagnani e la stessa Venier. Una scelta che aggiungerebbe ulteriore brio alla squadra, strizzando l’occhio a un pubblico giovane e social.

                Il progetto porta la mano del direttore del Day Time Rai, Angelo Mellone, che con Mara Venier e gli autori ha lavorato a un’edizione speciale in grado di celebrare il mezzo secolo del programma nato nel 1976 con Corrado. Un anniversario che vuole essere insieme celebrazione e rilancio, nel tentativo di confermare Domenica In come appuntamento imprescindibile del palinsesto di Rai 1.

                Mara Venier, insomma, non lascia ma raddoppia: più che la solita “zia d’Italia”, stavolta si presenta come regista di un vero mosaico televisivo, dove ciascun pezzo ha un ruolo preciso. L’obiettivo? Tenere stretto il pubblico fedele e, magari, conquistarne di nuovo.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù