Gossip
Ostriche e baci appassionati per Raoul Bova e la Morales: alla faccia della “crisi di coppia”…
Una delle coppie più fotografate del cinema italiano torna a sorridere nella città dell’amore. Ma i rumors sulla loro rottura erano solo voci o questo è un tentativo in rande stile per rimettere insieme i cocci?

Crisi (presunta) archiviata: a Parigi, tra mano nella mano e crostace. Sembrava sul punto di naufragare, e invece la storia tra Raoul Bova e Rocio Munoz Morales naviga a vele spiegate. Almeno stando alle immagini e ai racconti della loro ultima fuga romantica a Parigi, la città che più di ogni altra incarna l’idea del “nuovo inizio”. Mano nella mano lungo la Senna, sorrisi complici sotto l’Arco di Trionfo, ostriche e bollicine nei bistrot chic del Quartiere Latino. E, perché no, una tappa a Disneyland per tornare bambini. Con loro, le figlie Luna e Alma, per un quadretto familiare che sembra dipinto apposta per mettere a tacere il chiacchiericcio.
Crisi? Forse sì, forse no. Ma la regia è perfetta
Negli ultimi mesi si vociferava di separazione in casa, di delusione per la proposta di matrimonio mai arrivata, di silenzi social e apparizioni solitarie. Il compleanno di Rocio, celebrato senza Raoul nelle foto pubbliche, era stato letto da molti come segnale inequivocabile. Eppure, in una recente intervista, l’attrice aveva tagliato corto:
“Capita di litigare, ma le voci spesso esagerano”
Vero. Ma nel dubbio, meglio farsi vedere sorridenti a Parigi, tra selfie, scorci da cartolina e cene da rivista. Come a dire: la crisi c’è stata, ma l’abbiamo servita fredda… con un plateau royal.
L’amore tra cinema e realtà
I due si sono conosciuti 13 anni fa sul set di Immaturi – Il viaggio. Non fu amore a prima vista, ma un lento avvicinamento che ha portato prima alla convivenza, poi alla nascita di due figlie e infine alla costruzione di una delle storie più solide (e mediatizzate) del panorama italiano. Raoul, attore simbolo della virilità gentile. Rocio, attrice elegante, mai sopra le righe. Insieme, hanno sempre offerto un’immagine sobria ma affiatata. Ed è forse questo che rende così “rumorose” anche le loro più banali assenze reciproche dai social.
Quando l’amore si difende con Disneyland
Una vacanza a Parigi è molto più di un viaggio: è una dichiarazione. Andare a Parigi in piena bufera mediatica è un gesto simbolico, quasi politico. È scegliere di mettere in scena la felicità, anche quando magari bisogna ancora ritrovarla del tutto. Ecco allora Disneyland come metafora perfetta: un luogo dove tutto è illusione, dove anche i problemi sembrano più piccoli. Dove l’amore, se serve, si può perfino recitare. Ma alla fine conta l’effetto: il pubblico applaude.
Dal sogno dell’amore gratuito alla realtà dell’amore sponsorizzato
Oggi, al contrario, anche una semplice vacanza di coppia diventa una performance da copertina, un contenuto da monetizzare, un frame da condividere. Altro che “sentimento universale”: qui l’amore è per pochi. Pochi selezionati, belli, fotografati (e possibilmente sponsorizzati).
Quando il cuore costa caro
Forse è anche questo che fa male: sapere che per far pace, per mettere a tacere una crisi, serve oggi un investimento tra voli di linea, resort a cinque stelle, abiti coordinati e sorrisi preconfezionati. E intanto il mondo fuori fatica a pagare l’affitto, a costruire storie normali, a sopravvivere senza filtri. In tempi in cui tutto sembra incerto – guerre, crisi economiche, disastri ambientali – anche l’amore diventa spettacolo per pochi privilegiati, mentre gli altri restano spettatori. Con un biglietto in mano (a prezzo pieno) e un applauso sempre più amaro.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Personaggi
Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli, un battesimo da sogno per il piccolo Kian
La coppia, nata sotto i riflettori del Grande Fratello Vip, ha celebrato il battesimo del figlio con una cerimonia intima e una festa curata nei minimi dettagli.

Giornata di festa per Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli, che domenica 5 ottobre 2025 hanno celebrato il battesimo del figlio Kian, nato lo scorso 10 gennaio.
L’influencer e il conduttore hanno scelto di condividere con i loro follower alcuni momenti del lieto evento, pubblicando su Instagram una serie di scatti teneri e luminosi, accompagnati da una didascalia semplice ma piena d’amore: “Il battesimo di Kian, 05.10.2025”.
Le immagini raccontano un giorno perfetto, tra l’emozione della cerimonia religiosa e una festa elegante, pensata con cura fin nei più piccoli dettagli. I colori dominanti erano bianco e azzurro pastello, una palette delicata che ha accompagnato tutto l’allestimento, dagli addobbi floreali ai dolci, fino alle decorazioni con teneri orsetti di peluche, protagonisti assoluti del tema della giornata.
Un’eleganza semplice e di cuore
Nel carosello di foto condivise sui social, Giulia Salemi appare raggiante in un abito bianco midi dallo stile raffinato e minimal, impreziosito da décolleté color crema e gioielli discreti. Accanto a lei, Pierpaolo Pretelli sfoggia un completo beige chiaro con camicia bianca, look sobrio ma perfettamente in sintonia con la palette scelta per l’evento.
Il piccolo Kian, vestito con un completo bianco tradizionale, è il vero protagonista degli scatti: teneramente abbracciato dai genitori o circondato da amici e familiari, con il suo sguardo curioso che conquista tutti.
Per il ricevimento, la coppia ha optato per un party dal sapore fiabesco, con un grande arco di palloncini azzurri e bianchi, una scenografia con la scritta “Il battesimo di Kian” e una tavola di dolci in perfetto stile baby chic: torte a più piani, biscotti personalizzati, cupcakes e confetti coordinati. Grandi peluche completavano l’atmosfera da sogno, in cui ogni dettaglio sembrava raccontare una storia di tenerezza e famiglia.
Una storia d’amore nata davanti alle telecamere
Il legame tra Giulia e Pierpaolo è tra i più seguiti del mondo dello spettacolo italiano. I due si sono conosciuti nel 2021 nella casa del Grande Fratello Vip, dove, tra risate e confessioni, è scattata la scintilla. Il loro primo bacio, sotto il vischio durante il periodo natalizio, fece il giro del web e conquistò il pubblico del reality.
Da allora la loro relazione è cresciuta lontano dai riflettori più invadenti, ma sempre accompagnata dall’affetto dei fan, che li seguono quotidianamente sui social. L’arrivo di Kian a inizio 2025 ha coronato il loro amore, trasformando la coppia in una famiglia a tutti gli effetti.
Per Pierpaolo Pretelli, già papà di Leonardo, nato dalla precedente relazione con Ariadna Romero, la paternità è una dimensione che conosce bene. Ma l’arrivo del piccolo Kian ha portato una nuova gioia nella sua vita.
Uno sguardo al futuro
Giulia e Pierpaolo, oggi più uniti che mai, non nascondono il desiderio di allargare ancora la famiglia. In una recente intervista a Verissimo, Pretelli ha scherzato: «Se la prossima non sarà una femminuccia, Giulia mi caccerà di casa: vuole una bambina a tutti i costi».
Battute a parte, i due sembrano aver trovato un equilibrio fatto di amore, ironia e complicità. E se il battesimo di Kian ha rappresentato un nuovo capitolo nella loro vita insieme, la coppia continua a vivere la genitorialità con la spontaneità che li ha resi così amati dal pubblico: due genitori giovani, moderni e autentici, che non hanno paura di condividere la propria felicità.
Personaggi
Selvaggia Lucarelli contro Belen: “Mi ha detto che mi sblocca, ma niente. Sono ancora al confino social da 25 anni”
Selvaggia Lucarelli ironizza sulla vicenda social con Belen Rodriguez, che in diretta aveva detto di volerle togliere il blocco. Ma a quanto pare il ban resiste dal Pleistocene dei social network: “Niente, non mi sblocca”, ha commentato la giornalista con sarcasmo.

La guerra fredda tra Belen Rodriguez e Selvaggia Lucarelli si combatte a colpi di post, battute e… blocchi social. Tutto era cominciato sabato sera, durante Ballando con le Stelle, quando Belen — ospite come “ballerina per una notte” — aveva colto l’occasione per rispondere con apparente leggerezza alla giurata più tagliente della tv.
Selvaggia, dopo averle fatto i complimenti “conditi di veleno”, aveva scherzato dicendo: «Belen, mi sblocchi sui social? Mi hai bloccato 25 anni fa, sarò caduta in prescrizione!». La showgirl argentina aveva replicato sorridendo: «Nemmeno me lo ricordavo! Ti sblocco subito». Promessa fatta in diretta Rai, davanti a milioni di spettatori.
Ma a quanto pare, è rimasta tale. Perché a distanza di due giorni, la Lucarelli ha pubblicato una storia su Instagram che non lascia spazio a dubbi: uno screenshot in cui appare ancora bloccata dal profilo di Belen, con la didascalia lapidaria — e ironica — «Niente, non mi sblocca».
Un gesto che ha riacceso la curiosità del pubblico e la fantasia dei social, che ormai seguono con più interesse il “blocco-gate” che non le stesse coreografie del sabato sera. Selvaggia, come sempre, ha usato la vicenda per ribadire la sua capacità di ridere delle piccole ipocrisie dello showbiz, trasformando un dettaglio digitale in una perfetta metafora del costume: chi promette paci televisive spesso dimentica di aggiornare le impostazioni del profilo.
Belen, dal canto suo, non ha replicato — almeno per ora — lasciando che la questione si dissolvesse nel silenzio dei filtri e delle storie cancellate. Ma tra un passo di rumba e un like negato, la distanza tra le due sembra più che mai immutata.
In fondo, come ha scritto un utente sotto il post di Selvaggia, “ci sono amori che non finiscono, e blocchi che non passano mai”.
Gossip
“Era bisessuale”, la rivelazione di un giornalista che Alain Delon aveva cercato di zittire
Donne, uomini, rapporti misti… secondo un giornalista francese il “sex symbol per eccellenza” amatissimo dalle donne, in realtà avrebbe avuto gusti da perfetto bisessuale, almeno nei primi anni della sua leggendaria carriera. Prssunta tesi avvalorata anche dalla presenza di molti gay nel suo entourage.

Il giornalista francese Bernard Violet nel 1998 era uscito sul mercato con una prima biografia che il divo francese aveva tentato di bloccare con l’ausilio degli avvocati. Dopo la morte di Delon, Violet è tornato in libreria con una versione aggiornata del medesimo libro, Les Derniers Mystères Delon, promosso come arricchito da nuove testimonianze. Per la serie “il morto va sfruttato finchè è ancora caldo”…
La doppia faccia del sex symbol
In questa nuova versione sono contenuti oltre trent’anni di interviste e incontri sulla vita del protagonista del Gattopardo o, piuttosto, su quella che l’autore definisce come una «doppia vita». Sostenendo, sulla base di una serie di testimonianze, che Delon fosse di gusti bisessuale, «almeno nei suoi primi trent’anni» di carriera.
Bisessualità non solo come piacere ma anche dettata dall’arrivismo
«Credo che il ribelle che era da giovane abbia esplorato tutto quello che esiste nella sessualità, con donne, con uomini, in rapporti a tre» racconta Violet ricordando «l’onnipresenza di persone gay» nell’entourage dell’attore, tra cui l’agente Georges Beaume e lo scrittore e attivista Daniel Guérin. Una bisessualità vissuta – sempre secondo il libro – sia per piacere sessuale ma anche per arrivismo. Violet aggiunge che la Romy Schneider, legata all’attore da una grande storia d’amore, confidò le tendenze del suo ex ad una delle sue migliori amiche.
Il simbolo della mascolinità e della seduzione
Appare quantomeno singolare che, alla luce di questa rivelazione, lo stesso Delon nel 2013 avesse bollato l’omosessualità come un fatto “contro natura”. L’autore del libro fornisce questa interpretazione: «È la dichiarazione di un vecchio reazionario che rinnega la sua giovinezza, durante la quale era molto più tollerante». Nel 1969, quando gli venne chiesto di inclinazioni omosessuali che alcuni gli attribuivano, Delon rispose: “Se volessi avere avventure con uomini, di cosa sarei colpevole? In amore, tutto è permesso”. Anche se non ha mai voluto fare coming out, sostiene il biografo, perché all’epoca Delon, come Belmondo, era «il simbolo stesso della mascolinità».
L’attore sarebbe stato ricattato dal suo autista, morto poi misteriosamente
Relazioni con uomini che sono anche citate – rivela l’autore della biografia – nello scandalo Markovic, l’ex autista e bodyguard di Delon, misteriosamente ucciso nel 1968. «Sulla base di numerosi documenti giudiziari – scrive Violet – ritengo che Delon sia stato oggetto di un ricatto sessuale, condotto da Markovic». Il ricatto avrebbe avuto come oggetto una foto che mostrava l’attore mentre faceva sesso con una giovane prostituta. Nonostante il caso sia stato archiviato da tempo, Violet dice di conoscere il colpevole della morte di Markovi. Sarebbe il boss malavitoso François Marcantoni, amico di Delon.
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