Martina Ceretti ha 23 anni, è nata a Roma ma vive a Milano per lavoro. Il suo profilo è quello di una giovane donna brillante e ambiziosa, che ha affiancato agli studi universitari in Filosofia la carriera da modella, senza nascondere mai il sogno di diventare attrice. Oggi, però, il suo nome finisce sulle cronache rosa non per un ruolo in un film, ma per uno ben più scomodo: sarebbe lei la presunta amante di Raoul Bova, con cui avrebbe avuto una relazione lunga due anni e mezzo mentre l’attore era ancora sentimentalmente legato a Rocío Muñoz Morales.

Di Martina si sa che è rappresentata da una nota agenzia milanese, la Fashion Model. Ha partecipato a un videoclip di Eros Ramazzotti e, in una vecchia intervista al Corriere dello Spettacolo, raccontava con semplicità il suo percorso: “Dopo la laurea vorrei iscrivermi a un’accademia di recitazione. Ho studiato anche canto, mi piacerebbe riprendere. Cantare aiuta a raccontarsi”.

Su Instagram il suo profilo “@marticeretti” è privato, ma conta già quasi 100mila follower. Un numero che nelle ultime ore sta lievitando, insieme alla curiosità morbosa per la sua vita privata. Secondo quanto emerso, Martina avrebbe scambiato per oltre due anni messaggi con l’attore. Si sarebbero conosciuti via social, poi visti a Roma, fino a un presunto primo incontro avvenuto in un hotel milanese.

A rendere ancora più intrigante la storia ci sono i dettagli: messaggi in cui lui avrebbe chiesto conferme sull’identità di lei, appuntamenti saltati e una certa cautela nello scambiarsi foto. Dettagli non verificabili, ma che alimentano la leggenda. La voce più insistente racconta di un legame durato fino a pochi mesi fa, mentre la relazione ufficiale di Bova con Rocío sembrava procedere a gonfie vele, almeno in pubblico.

Ma non è tutto. Ceretti viene accostata anche ad altri nomi noti: Sandro Tonali e Stefano De Martino, si sussurra. Voci di flirt, niente di confermato, ma che bastano a tracciare l’immagine di una ragazza che, volente o nolente, è finita al centro del gossip italiano più rovente. E a 23 anni, con un futuro tutto da scrivere, non è poco.

L’Italia ha una lunga tradizione musicale e ha prodotto alcuni dei cantanti più talentuosi e influenti nella storia della musica. Noi, però, tenendo anche conto anche del talento canoro, abbiamo stilato una selezione dei più belli e affascinanti tra i giovani artisti canori riconosciuti per la loro voce, carisma e impatto sulla musicale. Alcuni di loro stanno lasciando un’impronta indelebile nella musica italiana e mondiale, altri ne stanno tracciando di nuove.

Irama, fitness e stile di un artista completo

Carrarese doc e amante del fitness, Filippo Maria Fanti, in arte Irama, ha conquistato il pubblico italiano con la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Dedica una parte importante del suo tempo alla cura del corpo, ma niente diete drastiche o allenamenti estenuanti. La sua routine di allenamento è pensata per garantirgli la forma fisica necessaria per affrontare le lunghe giornate in studio e i concerti live.

Mahamood, dal pop all’R&B, ma il suo fisico è pure accattivante

Da giovane promessa della scena musicale italiana a vero e proprio fenomeno pop, Mahmood ha percorso una strada costellata di successi. Il suo fisico, inizialmente più esile, si è trasformato nel tempo, diventando un elemento distintivo del suo personaggio pubblico. Un’evoluzione che ha accompagnato la sua crescita artistica, rendendolo un sex symbol apprezzato da un pubblico trasversale.

Fedez ed Emis Killa

Negli ultimi anni, Fedez ha subito una notevole trasformazione fisica. Da un aspetto più giovanile e meno definito, è passato a un fisico più scolpito e atletico, frutto di un’intensa attività fisica e di una dieta attenta. Questa evoluzione è stata documentata sui suoi social media, dove spesso condivide foto e video dei suoi allenamenti. Emis Killa, alias Emiliano Rudolf Giambelli, ha esibito anche lui una grande trasformazione , sottoponendosi a un’intensa preparazione atletica. Questo, non ha solo migliorato la sua performance durante i concerti, ma ha anche giovato alla sua immagine pubblica.

Damiano, versatile e sorprendente

Damiano David, il frontman dei Måneskin, ci svela un volto inedito. Abituati a vederlo sul palco, tra luci stroboscopiche e un’energia esplosiva, gli scatti in bianco e nero lo ritraggono in una dimensione intima e sensuale. al glamour hollywoodiano di un’altra epoca. Un divo del rock che sa reinventarsi, sfidando i canoni e conquistando nuovi orizzonti.

Marco Mengoni, fascino ed eleganza innegabili

La presenza scenica di Marco è magnetica e la sua eleganza naturale lo rende un uomo affascinante. Il suo fisico, curato e proporzionato, contribuisce a creare un’immagine di sé sofisticata e raffinata che emerge assieme alla voce potente di Marco dalla personalità complessa e affascinante.

Credit foto – Fedez IG – Mens health – Damon Baker IG – Marco Mengni IG

Uscirà il 29 luglio per Gallery Books la biografia non autorizzata “Gwyneth”, firmata da Amy Odell, giornalista già autrice dell’acclamata biografia su Anna Wintour. Il volume è frutto di oltre 220 interviste tra amici, collaboratori e figure chiave della carriera dell’attrice e imprenditrice, e si preannuncia come un ritratto crudo, dettagliato e senza filtri di una delle donne più enigmatiche di Hollywood.

Al centro del racconto ci sono le relazioni sentimentali che hanno segnato la vita di Gwyneth Paltrow, a partire da quella con Brad Pitt, nata sul set del cult Seven nel 1995. Nonostante l’intensa passione e l’affetto reciproco, l’attrice avrebbe confessato di sentirsi impreparata al matrimonio. Curiosamente, durante le riprese di Emma, pare si sia invaghita di Hugh Grant, segno di un cuore ancora inquieto.

La storia con Ben Affleck, durata a intermittenza dal 1997 al 2000, si rivelò altrettanto tormentata. Secondo Odell, Paltrow si sarebbe sentita trascurata da un partner emotivamente distante, spesso più interessato ai videogiochi che alla loro relazione. Non mancano, tuttavia, dichiarazioni piccanti: l’attrice avrebbe descritto Affleck come “tecnicamente eccellente”, pur riconoscendo che il rapporto fosse insostenibile per problemi legati all’alcol e al gioco d’azzardo.

Il libro scava anche nella sfera delle amicizie perdute. La più eclatante? Quella con Madonna, un tempo mentore e figura guida per Gwyneth. La rottura avvenne, a quanto pare, durante una vacanza insieme all’allora compagno Chris Martin, frontman dei Coldplay. Un acceso scontro tra la popstar e la figlia di Paltrow avrebbe spinto Martin a prendere le distanze, con la stessa Gwyneth che, pur dispiaciuta, scelse di allontanarsi.

Ma “Gwyneth” non è solo una cronaca sentimentale. Il libro dedica ampio spazio anche alla trasformazione dell’attrice in guru del benessere, grazie alla fondazione del marchio Goop. Dalle candele con nomi provocatori alle uova di giada per uso intimo, ogni proposta di Paltrow ha fatto discutere, polarizzato e — soprattutto — venduto. Odell analizza il successo imprenditoriale dell’attrice con occhio critico, evidenziando come abbia saputo trasformare il suo brand in una vera e propria macchina da soldi (e titoli di giornale), costruendo un impero lifestyle da milioni di dollari.

Tra fragilità e controllo, luce e polemica, Gwyneth Paltrow si conferma una figura divisiva ma irresistibilmente interessante. E questa biografia potrebbe cambiare, ancora una volta, il modo in cui la vediamo.