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Madonna festeggia i 67 anni: nel reel Instagram il viaggio in Toscana e la torta con un Labubu gigante

Nel reel pubblicato sui social, Madonna mostra i dettagli della sua festa italiana: dal soggiorno in Toscana al dolce finale, una torta rosa sormontata dal pupazzo Labubu, fenomeno virale del momento.

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Madonna

    Non poteva mancare un tocco pop nell’ultimo compleanno di Madonna, che il 16 agosto ha compiuto 67 anni. La regina del pop, di recente in Toscana per festeggiare insieme a familiari e amici. Ha deciso di condividere su Instagram un reel che raccoglie i momenti più significativi della sua permanenza in Italia. Un video che è già diventato virale e che offre ai fan uno sguardo privilegiato sui festeggiamenti. Accompagnando così il video:
    Il mio sogno da molti anni è assistere al Palio di Siena, che si tiene il giorno del mio compleanno, il 16 agosto, dal 1482!!
    Non ci sono parole per descrivere
    L’emozione, la suspense e lo sfarzo!! Un rito davvero sacro, vedere migliaia di persone ammutolire prima dell’inizio della corsa! La corsa in sé è impossibile da descrivere. Grazie Mille! 🐎🐎🐎. I sogni si avverano! Buon compleanno a me!!! ♥️ Ciao Italia!

    La clip mostra l’artista immersa nelle atmosfere di Siena, dove ha seguito il Palio dell’Assunta dalle finestre di un palazzo storico affacciato su Piazza del Campo. Poi le immagini si spostano verso la serata di gala al Grand Hotel Continental. Con la cantante circondata da figli, amici e ospiti illustri, tra cui il compagno Akeem Morris e il musicista Sting.

    Il reel alterna momenti solenni a dettagli più intimi: Madonna che brinda, che sorride tra gli affreschi del Salone delle Feste, che balla con i suoi figli e accarezza l’atmosfera calorosa della cena. Ma il culmine arriva con l’ingresso della torta, che ha fatto parlare mezzo mondo. Un dolce interamente rosa, sormontato da un Labubu gigante, il pupazzo dalle fattezze animalesche divenuto fenomeno social e oggetto da collezione.

    Sulla base della torta campeggiava la scritta “Happy Birthday Madudu”. Un gioco di parole fra il nome della popstar e quello del personaggio che oggi spopola su TikTok e Instagram. Un dettaglio che ha strappato sorrisi e rilanci virali. Con i fan che si sono scatenati nei commenti definendo la scelta “geniale” e “degna della regina del pop”.

    Non solo glamour, dunque, ma anche ironia e voglia di sorprendere: nel reel Madonna appare radiosa, consapevole della sua capacità di trasformare ogni momento in spettacolo. “I sogni si realizzano davvero”, ha scritto nella didascalia, sintetizzando lo spirito di un compleanno che ha unito la magia della tradizione senese al linguaggio leggero e virale dei social.

    A 67 anni, Madonna continua a mostrare una straordinaria vitalità: non solo come icona musicale, ma anche come protagonista assoluta della cultura pop. Con un reel e una torta fuori dal comune, la Material Girl ha ricordato al mondo intero che reinventarsi, sorprendere e divertirsi è l’unico segreto per restare eterna.

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      Musica

      Måneskin, il prezzo della separazione: crollano i ricavi, ma la reunion è vicina

      Il bilancio 2024 segna oltre 10 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente. Intanto, i due frontman provano la strada individuale, con risultati diversi. Ma all’orizzonte si intravede il ritorno sul palco insieme, già nel 2025.

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      Måneskin

        Dividersi, anche solo per un periodo, non si è rivelata la mossa vincente per i Måneskin. A rimetterci non sarebbero stati soltanto i fan orfani dei live della band. Ma anche i conti della Empire Srl, la società che gestisce i diritti musicali del gruppo romano.

        Se nel 2023 la macchina-Måneskin viaggiava a pieno ritmo, con un fatturato di 18,6 milioni di euro e utili superiori a 1,4 milioni, il 2024 ha raccontato un’altra storia. Dopo che Damiano David e Victoria De Angelis hanno scelto di dedicarsi a progetti solisti. La società ha registrato un tracollo: ricavi scesi a 8,5 milioni, con un utile ridotto a poco più di 423 mila euro, un terzo rispetto all’anno precedente.

        A certificare la flessione è il bilancio firmato da Alessandro De Angelis, amministratore unico della società e padre della bassista. Ma lo stesso documento lascia aperto uno spiraglio. «I Måneskin torneranno ad esibirsi insieme, probabilmente nell’ultimo trimestre del 2025, e con certezza con un tour nel 2026». Una frase che, inevitabilmente, ha riacceso le speranze dei fan.

        Intanto, la parentesi solista ha dato risultati contrastanti. Victoria De Angelis, con la sua società Davic Srl, nel 2024 ha messo a segno un fatturato da quasi 1,85 milioni di euro, con un utile netto di 167 mila euro. Una performance nettamente superiore a quella dell’ex compagno di palco Damiano, la cui Humans 23 Srl si è fermata a circa 1,2 milioni di ricavi, con un utile esiguo di appena 15 mila euro. Numeri che sorprendono, soprattutto se si considera la popolarità internazionale del frontman. Ma che evidenziano quanto il brand Måneskin, nella sua interezza, abbia un peso specifico molto maggiore rispetto ai singoli percorsi.

        Il gruppo, esploso nel 2017 dopo la partecipazione a X Factor e consacrato al successo mondiale con la vittoria all’Eurovision 2021. Ha sempre fatto della sua unione la forza principale. Le esperienze parallele, per ora, sembrano più un intermezzo che un vero strappo. E i dati economici lo confermano: per Damiano, Victoria, Ethan e Thomas, il futuro continua ad avere senso. Soprattutto sotto un unico nome, quello che ha trasformato quattro ragazzi romani nella rock band italiana più famosa al mondo.

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          Musica

          Fedez, che figura da stoccafisso: a Forte dei Marmi biglietti svenduti a metà prezzo. E Selvaggia gode

          Dal dissing a Elodie al flop in Versilia: per Fedez un’estate da dimenticare. Nemmeno gli sconti last minute bastano a mascherare il mezzo vuoto, mentre i social lo prendono in giro.

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            La ruota gira in fretta e, a volte, fa pure male. Fedez lo sa bene: aveva appena ironizzato su Elodie e sul suo sold out a San Siro “aiutato”, a suo dire, da una distribuzione supplementare di biglietti scontati. Pochi giorni dopo, la stessa sorte lo ha colpito, con tanto di schiaffo pubblico. Alla vigilia del suo concerto a Forte dei Marmi, in programma il 19 agosto, molti iscritti alla mailing list di “Leg”, agenzia di eventi che opera in Toscana, hanno ricevuto una mail dal titolo inequivocabile: “Special price per te!”. Il contenuto? Un’offerta lampo: biglietti per lo show di Fedez a metà prezzo, 15 euro anziché 30.

            Il problema è che non si parla di San Siro o dell’Arena di Verona, ma di Villa Bertelli, location da appena 2.400 posti. Un traguardo che, per un artista abituato a presentarsi come fenomeno da grandi numeri, avrebbe dovuto essere poco più che una formalità. Invece no: i posti non si riempiono, i conti non tornano e l’organizzazione si ritrova costretta a svendere all’ultimo minuto pur di non lasciare buchi in platea.

            Un mezzo flop che pesa doppio, perché Forte dei Marmi è una delle mete preferite da Fedez, quasi un palcoscenico casalingo. Eppure neppure il richiamo delle vacanze vip è bastato. Lo smacco diventa ancora più evidente se si confrontano i numeri: Elodie a San Siro ha richiamato 45 mila spettatori, lui non riesce a portarne 2.400.

            A rendere la vicenda ancora più tagliente ci ha pensato Selvaggia Lucarelli, sempre pronta a infilare la lama nel momento più opportuno. «Fedez aveva appena finito di perculare Elodie… che la vita ha dissato lui», scrive, parlando di “era del rinculo”. E non si ferma: «Tra festival dello stoccafisso, un singolo non propriamente indimenticabile con Clara e prezzi scontati a Villa Bertelli, non è decisamente l’estate della musica per Fedez».

            Il giudizio è impietoso, ma riflette un sentimento diffuso: sui social molti hanno fatto notare come l’ossessione per il dissing e le rime al vetriolo finisca per nascondere un momento artistico poco brillante. Lo conferma la freddezza con cui i colleghi hanno reagito ai suoi ultimi attacchi: silenzio quasi totale, a eccezione di Tony Effe, anche lui non proprio nel momento migliore della carriera. Il resto del mondo musicale, semplicemente, lo ha ignorato.

            Così il rapper che cercava riflettori con battute taglienti e provocazioni si ritrova lui stesso al centro delle ironie. Un artista che, invece di riempire le arene, deve accontentarsi di offerte last minute e biglietti scontati. E chissà se al prossimo evento, magari una sagra di paese con taralli all’anice stellato, riuscirà almeno a evitare il “due per uno” in cassa.

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              Musica

              Sabrina Salerno: «Ho venduto la mia fisicità, era marketing. Il tumore mi ha resa più cinica»

              Dagli esordi sfrontati con Cecchetto al boom di Boys boys boys, Sabrina Salerno oggi ha 57 anni e parla con lucidità di sé. «Non ho il fuoco sacro della musica, ma ho saputo usare quello che avevo. E oggi, dopo un tumore, ho capito quanto conti il corpo. E quanto pesa essere sempre “quella bomba sexy”».

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                A 17 anni era, parole sue, «una stronzetta presuntuosa». Oggi ne ha 57, un passato da icona sexy e un presente fatto di consapevolezza e cicatrici. Sabrina Salerno si racconta nel modo più diretto possibile: senza veli, ma stavolta non sul palco, bensì nell’anima.

                «Avevo un’autostima pazzesca. A un giornalista che mi chiese se sarei mai arrivata al successo come una certa star, risposi: “Ne avrò il triplo”». E in effetti, con Sexy Girl prima e Boys boys boys poi, il successo arrivò. Ma Sabrina non si è mai illusa di essere un’artista “sacra”: «Il successo è arrivato in maniera casuale. Non sono De Gregori. Magari sarei stata più felice a fare il medico».

                Fin da adolescente, il suo corpo è stato bersaglio di attenzione e giudizi. «A 12 anni nascondevo il seno con le braccia. Poi ho capito che lo sguardo degli uomini era sessuale. All’inizio faticavo ad accettarlo, poi l’ho trasformato in un’arma: ho venduto la mia fisicità, è stato marketing».

                Un marketing che ha pagato, ma a caro prezzo. «Più sei bella ed esponi il corpo, più devi dimostrare di valere. Gli uomini non ricevono lo stesso trattamento. Nessuno va a criticare Brad Pitt sotto i post». E su Elodie: «Ha talento. Ma si spoglia, quindi va attaccata. Sono solo scuse per aggredire le donne».

                Nonostante l’immagine da sex symbol, Sabrina si descrive come riservata, empatica, con un forte senso della famiglia. E anche pudica: «Ho respinto tanti corteggiatori, anche star mondiali. Ma non dirò mai chi sono, non sopporto chi va in giro a raccontare i fatti suoi».

                Quanto al corpo, è tutto vero. «Non mi sono mai rifatta il seno. Se lo avessi fatto lo direi. Sono favorevole alla chirurgia, ma se migliora, non se trasforma».

                E poi c’è il tumore, la parte più dura. «Seguo terapie da cinque anni, prendo una pastiglia che ha tutti gli effetti collaterali possibili. Ma vado in palestra ogni giorno. L’esercizio fisico è la mia medicina». E conclude: «Mi ha cambiata. Sono diventata più cinica. Non sono migliorata».

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