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Gossip

Tananai e Camihawke, il gossip che infiamma i social: flirt o solo amicizia?

Un like sospetto, una presenza sotto palco e la conferma della gossip blogger Deianira Marzano hanno acceso le voci di una nuova coppia.

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Tananai

    I social non perdono mai occasione di costruire intrecci sentimentali. Stavolta i riflettori sono puntati su Tananai (al secolo Alberto Cotta Ramusino), tra i cantautori più amati della scena pop italiana, e Camihawke, pseudonimo di Camilla Boniardi, influencer e conduttrice con un seguito di oltre un milione di follower.

    Il caso è esploso dopo che Deianira Marzano, volto noto del gossip digitale, ha confermato con un secco «Sì, confermo» le voci che già circolavano in rete. Tutto nasce da un paio di dettagli apparentemente innocui: lo scambio di like tra i due a fine agosto e, soprattutto, la presenza di Camihawke al concerto di Tananai all’Ippodromo Snai San Siro di Milano. L’influencer non si è limitata a godersi lo spettacolo, ma ha condiviso nelle sue storie Instagram diversi momenti dello show, con inquadrature dirette al palco. Per alcuni fan è bastato questo per gridare alla nuova coppia: «Camihawke al concerto di Tananai, sono sicuro che stanno insieme», ha scritto un utente alla Marzano.

    Le storie finite di recente

    Entrambi i protagonisti del gossip sono reduci da rotture dolorose.
    Camihawke, 34 anni, lo scorso marzo ha messo fine alla lunga relazione con Aimone Romizi, cantante dei Fast Animals and Slow Kids. I due erano insieme da quasi dieci anni e avevano spesso condiviso il loro quotidiano con i fan. A confermare la crisi era stata la stessa Camilla, intervistata a Catteland: «Potrei stare meglio. Le cose sono andate diversamente da come le avevo programmate. Ci sono stati eventi sconvolgenti».

    Tananai, invece, ha chiuso qualche mese fa la convivenza con Sara Marino, architetta e interior designer. A giugno, lei aveva pubblicato una storia su Instagram con stoviglie e scatoloni etichettati “Casa Sara”, scrivendo: «Looking for una nuova casetta in cui star bene molto presto». Un messaggio che aveva reso ufficiale la separazione.

    Il silenzio (strategico?) dei diretti interessati

    Ad oggi, né Tananai né Camihawke hanno rilasciato dichiarazioni sulla loro presunta relazione. Nessuna foto insieme, nessun commento né smentita. Il gossip, dunque, resta confinato nell’ambito delle ipotesi, alimentate dai piccoli dettagli osservati dai fan e rilanciati dagli esperti di cronaca rosa.

    Quel che è certo è che entrambi stanno vivendo un periodo di intensa visibilità professionale: Tananai, dopo il successo a Sanremo con Tango, è impegnato in un tour sold out; Camihawke, autrice e content creator, ha da poco pubblicato contenuti che confermano la sua centralità nel panorama digital italiano.

    Tra realtà e suggestione

    Come spesso accade nel mondo delle celebrità, le voci nascono da frammenti: un like, una presenza non casuale, una frase interpretata dai fan. L’attenzione del pubblico fa il resto. In questo caso, la “ship” tra Tananai e Camihawke è diventata in poche ore uno degli argomenti più discussi di settembre, tra chi sogna la nuova coppia e chi invita alla prudenza.

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      Gossip

      Alessia Marcuzzi oltre i 50: «Piena di difetti, ma le cinquantenni di oggi sono le nuove trentenni»

      Marcuzzi ammette che non è stato facile superare la soglia dei 50, ma rivendica la nuova energia di una generazione che non si arrende agli stereotipi. Tra carriera, famiglia e la dedica social alla figlia Mia, mostra il volto più autentico di sé.

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        Alessia Marcuzzi non ha paura di mostrarsi senza filtri. In un’intervista a Grazia, la conduttrice ha raccontato il rapporto con la propria immagine e con il tempo che passa. «Sono piena di difetti, e non sono mai stata sicura di me stessa», confessa. Poi aggiunge: «Però crescendo ho imparato – ed è quello che cerco di insegnare a mia figlia – che noi donne siamo molto più esposte ai giudizi, è incredibile la differenza di trattamento che c’è fra un uomo e una donna. È assurdo l’accanimento sulle donne per i loro difetti».

        Il giro di boa dei 50, festeggiato lo scorso anno, è stato un passaggio delicato. «È stata dura superare quella soglia», ammette. Ma non si abbandona al pessimismo: «Per certi versi credo che le cinquantenni di oggi siano le nuove trentenni». Una frase che fotografa bene la sua voglia di ribaltare cliché e di raccontare la maturità come un tempo di libertà e consapevolezza.

        Accanto alla riflessione personale, non mancano i riferimenti alla sfera privata. Marcuzzi ha avuto relazioni note con Simone Inzaghi, Francesco Facchinetti, Carlo Cudicini e Pietro Sermonti. Nel 2014 si è sposata con Paolo Calabresi, da cui si è separata nel 2023. Ora, quando le chiedono del cuore, risponde con un enigmatico «Lavori in corso», che lascia intendere la possibilità di un nuovo capitolo sentimentale.

        Il legame più forte resta quello con i figli. Pochi giorni fa ha commosso i social con una dedica alla secondogenita Mia, avuta da Facchinetti, per i suoi 14 anni. Una carrellata di foto e video, dai ricordi d’infanzia alle vacanze in famiglia, accompagnata da parole che mescolano ironia e tenerezza: «La più puffa, pazzarella, aristoide, rompina, talentuosa, goccia cinese, sensibile, generosa e drag queen che io conosca». Un ritratto denso di amore e autoironia, che si chiude con una richiesta da mamma: «Non farmi fare troppo tardi il sabato sera quando ti vengo a prendere».

        Tra difetti, fragilità e nuove sfide, Marcuzzi sembra aver trovato la chiave per attraversare questa fase della vita: accettarsi senza maschere, raccontarsi con leggerezza e continuare a mettersi in gioco.

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          Gossip

          Cellino in ebollizione: nuove tensioni tra Loredana Lecciso e Romina Power, spunta il sospetto sul post di Yari

          Secondo il settimanale Oggi, dietro il post polemico di Yari Carrisi contro Loredana Lecciso ci sarebbe lo “zampino” di Romina Power. Intanto la compagna di Al Bano preferisce rifugiarsi a Milano, lontano dalle tensioni di Cellino San Marco.

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            Non è mai pace in casa Carrisi. A Cellino San Marco, dove da sempre si incrociano affetti, ricordi e polemiche, l’atmosfera si sarebbe fatta di nuovo incandescente. Tutta colpa di un post social di Yari Carrisi, figlio di Al Bano e Romina Power, che qualche settimana fa aveva lasciato intendere — con parole pesanti — che Loredana Lecciso fosse in attesa della “dipartita” del cantante per mettere le mani sul patrimonio. Un’accusa gravissima, cancellata dopo pochi minuti, ma non abbastanza in fretta da passare inosservata.

            A rilanciare la vicenda è stato Alberto Dandolo sul settimanale Oggi. Secondo il giornalista, dietro quel gesto clamoroso potrebbe celarsi un retroscena ancora più spinoso: «Serpeggia il sospetto che dietro la provocazione di Yari ci sia stato lo zampino di Romina, che non avrebbe mai digerito la seconda vita dell’ex marito», scrive. Una voce che non ha trovato conferme ufficiali, ma che basta a riaccendere le rivalità tra la storica moglie e l’attuale compagna di Al Bano.

            In questo clima avvelenato, Loredana Lecciso avrebbe scelto una strategia precisa: trascorrere più tempo possibile lontano da Cellino. «Preferisce restare a Milano, dove studia il figlio Al Bano Junior, detto Bido», rivela Dandolo. Un modo per respirare aria nuova, mentre nella campagna brindisina l’atmosfera si farebbe “davvero irrespirabile”.

            Intanto Al Bano, abituato a dividere la sua vita pubblica tra palcoscenici e talk show, sembra determinato a non farsi trascinare nel vortice delle polemiche. Sarà infatti tra gli ospiti della prima puntata della nuova stagione di Domenica In di Mara Venier. Ma la domanda resta: riuscirà il cantante a riportare la pace a Cellino, o la rivalità tra Loredana e Romina continuerà a serpeggiare tra frecciatine e sospetti?

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              Personaggi

              Raz Degan, digiuni e reset dell’anima: «Dopo dieci giorni senza cibo ho capito che persino una mela può cambiare la vita»

              Dopo i digiuni da record, Degan organizza maratone collettive online seguite da migliaia di persone. Vita barefoot in Valle d’Itria, niente tv, l’amore con Cindy Stuart e i ricordi di set con Hopkins, Lange, Stone e Olmi.

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                «Questa sera io non ho fame». Sono passati quasi trent’anni da quello spot che lo rese un volto familiare. Raz Degan, oggi 55enne, continua a non avere fame, ma stavolta per scelta. Intervistato da Elvira Serra per il Corriere della Sera, l’ex modello e attore racconta la sua vita da “santone rock”, divisa tra digiuni estremi, meditazione e la quiete di un trullo pugliese.

                La sua esperienza più radicale risale al 2016, al termine delle riprese di The Last Shaman, documentario prodotto da Leonardo DiCaprio: diciotto giorni di digiuno totale. «Era il mio modo per purificarmi dopo cinque anni di lavoro totalizzante» spiega. Da allora Degan ha trasformato la pratica personale in un esperimento collettivo. Lo scorso agosto ha lanciato su Instagram “48 ore di digiuno con Raz”: si sono iscritti in tremila, oltre duecento hanno partecipato agli incontri live quotidiani.

                C’era chi temeva sbandamenti o rischi, ma Degan precisa che non era un’avventura improvvisata: «Avevamo un team di specialisti – medici, psicologi, cardiologi – pronti a seguire tutti i partecipanti. Le 48 ore erano precedute da un giorno di preparazione e seguite dal rientro consapevole. Non era una gara di resistenza, ma un’esperienza di crescita».

                Lui, che da fuori potrebbe sembrare un invasato, rivendica la filosofia che lo ispira: «Il digiuno consapevole è come riavviare il sistema operativo. In un mondo bombardato da immagini e distrazioni, togliere il superfluo permette di ritrovare respiro e lucidità. Così persino una mela, mangiata senza distrazioni, diventa un’esperienza di presenza e libertà».

                Dietro la seriosità, c’è anche l’ironia. Dopo un digiuno di dieci giorni aveva postato un video parlando con la voce di Dan Peterson. Il giorno dopo lo hanno invitato in tv per confrontarsi con quattro medici scettici. «All’estero il digiuno è sempre più sostenuto e ci sono studi che ne dimostrano i benefici» ribatte.

                Non solo astinenze. Degan rivendica la sua scelta di vivere da antidivo. Dal 2001 ha un trullo in Valle d’Itria: «Qui mi sento libero, cammino scalzo, non ho nemmeno la tv. È il mio modo per restare con i piedi per terra». Accanto a lui la compagna Cindy Stuart, con cui condivide viaggi e passioni: sul matrimonio taglia corto, «sono solo fatti nostri».

                E c’è la carriera da attore, con ricordi che ancora lo emozionano: «Anthony Hopkins e Jessica Lange in Titus erano straordinari. Lui scherzava fino a un attimo prima, poi si trasformava. Lei, tutta Metodo Stanislavskij, viveva davvero il dolore della scena. Due opposti, ma entrambi giganteschi». Anche tra i registi cita gli estremi: «Oliver Stone, un generale che costruiva le scene con disciplina militare. Ermanno Olmi, invece, rubava immagini creando magia».

                La vita di oggi, fatta di silenzi, digiuni e natura, sembra distante anni luce dai riflettori che lo hanno reso un sex symbol. Eppure Degan resta fedele a sé stesso: un uomo che, tra spiritualità e provocazione, trasforma persino il gesto più semplice – addentare una mela – in un manifesto di libertà.

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