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Lifestyle

Aceto e bicarbonato, la coppia ecologica che fa risparmiare sui detersivi

Sempre più famiglie scelgono soluzioni naturali per pulire casa e bucato. Aceto e bicarbonato, alleati economici e sostenibili, possono sostituire gran parte dei detersivi tradizionali, riducendo costi e impatto ambientale.

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aceto

    In un periodo in cui il costo dei prodotti per la casa continua a salire, sempre più consumatori stanno riscoprendo i rimedi della nonna per pulire in modo efficace senza spendere una fortuna. Tra i protagonisti di questa rivoluzione ecologica ci sono due ingredienti semplici e versatili: l’aceto e il bicarbonato di sodio.

    Entrambi sono facilmente reperibili, economici e, se usati nel modo giusto, rappresentano una valida alternativa ai detersivi industriali, spesso ricchi di sostanze chimiche e profumi sintetici che possono risultare irritanti o inquinanti.

    Perché aceto e bicarbonato funzionano

    L’aceto, grazie alla sua acidità naturale, ha un’azione disinfettante, anticalcare e deodorante. È ideale per rimuovere residui di sapone, calcare e sporco leggero su superfici lavabili come lavelli, rubinetti, vetri e pavimenti. Inoltre, neutralizza gli odori sgradevoli e aiuta a mantenere brillanti le superfici in acciaio.

    Il bicarbonato di sodio, invece, è un abrasivo delicato e alcalino: perfetto per sgrassare, lucidare e neutralizzare gli odori. La sua azione è efficace ma non aggressiva, quindi adatta anche a materiali più delicati come il marmo o la ceramica.

    Quando vengono combinati, aceto e bicarbonato producono una reazione effervescente che aiuta a sciogliere lo sporco più ostinato. Tuttavia, è bene ricordare che l’effetto è temporaneo: dopo la reazione chimica, i due si neutralizzano a vicenda, quindi non devono essere miscelati e conservati insieme.

    In lavatrice: pulito e risparmio

    Uno degli usi più diffusi è nel lavaggio dei capi. L’aceto può sostituire l’ammorbidente: basta versarne mezza tazza (circa 100 ml) nella vaschetta dell’ammorbidente per rendere i tessuti morbidi e neutralizzare i cattivi odori.

    Il bicarbonato, invece, aiuta a potenziare il detersivo e a mantenere la lavatrice pulita. Aggiungerne due cucchiai nel cestello a ogni lavaggio aiuta a regolare il pH dell’acqua, rendendo più efficace l’azione del detergente e prevenendo la formazione di calcare.

    Una volta al mese è consigliato anche un lavaggio a vuoto con un bicchiere di aceto bianco a 60°C: un metodo semplice per igienizzare il cestello e prolungare la vita della macchina.

    Per la casa: superfici, bagno e cucina

    L’aceto diluito con acqua (una parte di aceto e due di acqua) è un ottimo detergente universale. Si può utilizzare per pulire vetri, piastrelle e pavimenti, eliminando tracce di sporco e calcare senza lasciare aloni.

    Il bicarbonato è ideale per sgrassare piani di lavoro e forni: basta creare una pasta mescolandolo con poca acqua e strofinare con una spugna. Nei lavandini o negli scarichi, combinato con un po’ di aceto caldo, aiuta a eliminare i cattivi odori e a mantenere liberi i tubi.

    Nel bagno, l’aceto si rivela prezioso per eliminare il calcare da rubinetti e soffioni: basta avvolgerli con un panno imbevuto e lasciarlo agire per un’ora. Il bicarbonato, invece, è ottimo per pulire i sanitari e sbiancare le fughe delle piastrelle.

    Attenzione agli errori comuni

    Nonostante i numerosi vantaggi, è importante conoscere i limiti di questi ingredienti. L’aceto non va usato su superfici sensibili all’acido, come il marmo, la pietra naturale o il legno non trattato. Il bicarbonato, pur essendo delicato, può graffiare se strofinato in modo energico su superfici lucide o smaltate.

    Inoltre, la miscela di aceto e bicarbonato non deve essere conservata in bottiglie chiuse: la reazione produce anidride carbonica, che può far aumentare la pressione interna e causare rotture.

    Un gesto sostenibile e consapevole

    Scegliere di utilizzare aceto e bicarbonato non significa solo risparmiare denaro, ma anche ridurre l’impatto ambientale. Ogni flacone di detersivo in meno equivale a meno plastica e meno sostanze chimiche disperse nell’ambiente.

    Pulire in modo naturale è una scelta che unisce efficacia, economia e rispetto per l’ambiente. E dimostra che, a volte, i rimedi più semplici sono anche i più intelligenti.

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      Curiosità

      Samantha, la donna con la bocca più grande del mondo che ha trasformato l’unicità in successo

      Detentrice del Guinness dei Primati per la bocca femminile più grande al mondo (14,5 cm di larghezza), Ramsdell ha trasformato una caratteristica unica in un fenomeno di successo.

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        Samantha Ramsdell, 31enne originaria di Stamford (New York), ha conquistato il Guinness dei Primati come donna con la bocca più grande del mondo. Con una larghezza di ben 14,5 centimetri e un’altezza di 7 centimetri, questa caratteristica sorprendente non solo l’ha resa famosa, ma le ha permesso di trasformare una sua insicurezza in un incredibile punto di forza.

        Una bocca passata dal bullismo al Guinness dei Primati

        Crescendo, Samantha si è trovata spesso oggetto di battute per la sua bocca particolarmente grande. “Da bambina, il mio volto era per l’80% bocca“, ha raccontato. Ma ciò che un tempo era motivo di insicurezza è diventato la chiave per il suo successo. Dopo aver scoperto il suo potenziale grazie ai commenti ricevuti sui social, Samantha ha deciso di candidarsi per il Guinness dei Primati. Il processo per ottenere il riconoscimento è stato rigoroso. Ha dovuto infatti dimostrare che la sua caratteristica era completamente naturale, senza interventi chirurgici, attraverso misurazioni e controlli specifici.

        Una star di TikTok con 1,7 milioni di follower

        Il suo boom di popolarità è iniziato su TikTok, dove nel 2019 aveva solo 300 follower. Oggi, con oltre 1,7 milioni di fan, i suoi video virali sono una celebrazione della sua unicità. Tra le sue clip più viste ci sono quelle in cui dimostra le dimensioni straordinarie della sua bocca, infilando sandwich interi o oggetti voluminosi come ciambelle e cornetti. Grazie a questa creatività, Samantha guadagna fino a 11.000 sterline a video, trasformando la sua abilità in una fonte di reddito.

        Un’apparizione indimenticabile a Tu sì que vales che ha lasciato tutti… a bocca aperta

        Ospite del noto programma televisivo Tu sì que vales, Samantha ha lasciato a bocca aperta i giudici. Dopo aver stupito con una performance canora sulle note di Think di Aretha Franklin, ha mostrato il suo talento unico infilando dolci voluminosi interamente in bocca. Le reazioni sono state esilaranti, con Gerry Scotti che ha ironizzato: “Potrebbe mangiarsi anche la testa di Rudy Zerbi!

        Orgoglio e ironia

        Oggi, Samantha Ramsdell è un esempio di come accettare le proprie peculiarità possa portare a straordinari traguardi. Con orgoglio e ironia, ha trasformato ciò che la rende unica in un vero e proprio superpotere. “Volevo essere una cantante di Broadway, ma la mia bocca mi ha portato molto più lontano di quanto avessi mai immaginato“, ha confessato.

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          Luxury

          Sogni di abitare in un castello? Affidati al web e regalati una favola tutta tua

          Se la tua fantasia è quella di poter vivere in un castello, come nelle favore… un sito web specializzato in real estate può esserti d’aiuto. Ammesso di avere una discreta disponibilità economica…

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            Un sogno ad occhi aperti: vivere in una dimora da re, magari col tanto di fossato e ponte levatoio. Le strutture di questo genere qui in Italia appartengono in parte al patrimonio pubblico, in parte a quello privato. Proprio queste ultime vengono vendute come dimore residenziali, magari da utilizzare come enormi ville per le vacanze, oppure ancora per essere messe a reddito sotto forma di alberghi, musei, strutture ricettive, località per feste e matrimoni e altro ancora. Le possibilità sono davvero tantissime: il limite, in questi casi, è principalmente la fantasia… e la disponibilità economica.

            La concentrazione maggiore in Inghilterra e Francia

            Varcando i nostri confini, la maggior parte dei castelli, si trovano nell’attuale Regno Unito: in Galles, in Inghilterra e in Scozia ma anche in altre parti d’Europa, come in Francia, dove abbondano. Il nostro Paese, seppure in misura minore, si difende… presentando alcuni siti davvero meravigliosi. Alcuni si possono visitare e fotografare, altri ancora invece si possono addirittura acquistare! Realizzando uno dei classici sogni ad occhi aperti, passando dalle canoncihe 2 stanze + bagno ad una struttura dove letteralmente perdersi.

            Il sito che fa al caso vostro

            Se state meditando un trasloco con queste ambizioni principesche… esiste un sito web perfetto per questo genere di operazioni. Dove vagliare prezzi, foto degli interni e tutti i comfort che queste incredibili strutture sono in grado di offrire. Il sito web in questione si chiama Lionard: vale assolutamente la pena dare un’occhiata, perché si tratta in molti casi di affare notevolissimi. Ed anche solo per continuare a sognare… ben sapendo che le nostre finanze non ci permettono di poter trasformare in realtà la nostra ambizione. Tanto per vedere… l’effetto che fa!

            La questione cardine: il prezzo

            Partiamo dal presupposto che il costo dei castelli in Italia è decisaente variabile, perchè soggetto a svariati aspetti, da location a location. In linea generale, comunque, va ricordato che si tratta srmpre di strutture luxury e che, come tali, contemplano caratteristiche uniche: suite, piscine, idromassaggi, monumenti storici e opere d’arte come affreschi e arazzi. Quindi non aspettatevi il “prezzaccio” e, nel caso, preparate i sali…

            Ridimensionando le vostre ambizioni c’è una soluzione

            Volendo ridimensionare le vostre aspettative… potreste accontentarvi di dormire in un castello per una notte o due. Comunque si tratta di una cosa molto particolare, per provare un vero e proprio “tuffo nel passato” che ti permette di vivere come un nobile o cavaliere, circondato da mura possenti, colline e fossati. In Italia sono rpesenti diversi castelli convertiti in strutture ricettive con suite confortevoli, offrendo un’opportunità speciale per vivere un pezzo di storia in maniera indimenticabile e romantica. Un tuffo nel passato per un fine settimana, in una storia remota che rimanda a epoche che abbiamo imparato ad amare e quasi mitizzare.

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              Libri

              Michele Bravi trasforma la memoria dei nonni in un libro: “Lo ricordo io per te”

              Dopo la canzone e un cortometraggio in arrivo, il volume diventa il terzo tassello del suo percorso creativo dedicato a Graziella e Luigi, con un impegno concreto nella ricerca sull’Alzheimer.

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              Michele Bravi

                Ci sono storie che rimangono ancorate all’anima e che, col tempo, trovano la forza di fiorire. Per Michele Bravi, 29 anni, cantautore e attore originario di Città di Castello, quel seme è la vicenda d’amore dei suoi nonni Graziella e Luigi. Una storia semplice, tenera e allo stesso tempo straordinaria, che l’artista ha deciso di restituire al pubblico con la sensibilità che da sempre caratterizza i suoi progetti artistici.

                Dopo il brano musicale Lo ricordo io per te, uscito il 4 aprile, e in attesa di un cortometraggio con la partecipazione speciale di Lino Banfi, Bravi ha scelto di raccogliere quell’universo familiare in un libro pubblicato lo scorso 30 settembre per Rizzoli, intitolato anch’esso Lo ricordo io per te. Non un’autobiografia, ma una raccolta di fiabe moderne in cui il dolore dell’Alzheimer diventa materia poetica, tradotta in immagini delicate e accessibili anche ai più piccoli.

                Il ricordo come promessa

                Graziella e Luigi non ci sono più, ma per Michele la loro presenza continua a vivere nei dettagli della casa in cui è cresciuto: fotografie, utensili, l’odore della cucina. È da lì che nasce la promessa che dà titolo al progetto: “Lo ricordo io per te”. Un impegno a custodire la memoria anche quando la malattia l’ha erosa.

                “Quando mia nonna si è ammalata di Alzheimer – racconta il cantautore – i ricordi hanno iniziato a giocare a nascondino. Più lei li perdeva, più mio nonno li raccoglieva, come fossero briciole sul sentiero che riporta a casa”.

                Tre linguaggi per un’eredità affettiva

                Il progetto creativo si articola in tre forme: la canzone, il film breve e il libro. Quest’ultimo raccoglie tre racconti: Storia della nebbia, Storia della pioggia e Storia della luna. Nelle pagine si incontrano nonni che continuano a giocare a nascondino nonostante la distanza, due tazzine innamorate che ascoltano la pioggia e un bambino che guarda la Luna per ritrovare le cose perdute.

                “È un libro per nonni e bambini – spiega Bravi – da leggere insieme o da custodire in solitudine. Ho provato a dare una forma creativa a un dolore grande, usando la stessa immaginazione che mio nonno aveva quando mi spiegava cosa stava accadendo a mia nonna”.

                L’impegno contro l’Alzheimer

                Il valore dell’opera non è solo simbolico. Una parte dei proventi del libro sarà infatti destinata ad Airalzh, l’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus. Il volume verrà presentato ufficialmente anche all’Alzheimer Fest di Roma il 4 ottobre, un’occasione in cui l’artista ribadirà il messaggio che porta avanti da tempo: l’Alzheimer non riguarda solo chi ne è colpito, ma investe l’intera rete affettiva e familiare.

                Una memoria che diventa collettiva

                Con questo lavoro Michele Bravi aggiunge un nuovo tassello alla sua carriera già segnata da musica, televisione e cinema. Ma soprattutto dà un esempio di come un’esperienza personale possa trasformarsi in memoria collettiva. “Ho 29 anni – dice – e so che il tempo va usato per creare. Questo libro è la mia promessa: rendere fertili i ricordi che ho ricevuto, piantarli nei cuori degli altri”.

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