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Beauty

Acne, un problema che non riguarda solo gli adolescenti: cause, cure e strategie per tenerla sotto controllo

Tra ormoni, stress e fattori ambientali, l’acne resta un disturbo complesso. Ma grazie ai progressi scientifici oggi esistono terapie personalizzate, che spaziano dai farmaci alla cosmetica funzionale, fino a nuovi approcci di prevenzione.

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    Un problema universale

    L’acne è tra le patologie dermatologiche più comuni: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, colpisce fino all’85% degli adolescenti e un numero crescente di adulti, in particolare donne tra i 25 e i 40 anni. Spesso è percepita come un semplice inestetismo, ma in realtà può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, minando autostima e relazioni sociali.

    Le cause: un mix di fattori

    Alla base ci sono le ghiandole sebacee che producono sebo in eccesso, favorito da squilibri ormonali, predisposizione genetica e batteri come il Cutibacterium acnes. Anche lo stress, la dieta, l’uso improprio di cosmetici o farmaci possono peggiorare la situazione. «L’acne non è colpa di una scarsa igiene», chiariscono i dermatologi. Al contrario, lavaggi troppo aggressivi possono irritare la pelle e accentuare il problema.

    Le terapie disponibili

    Oggi le cure sono sempre più personalizzate. Per le forme lievi si utilizzano prodotti topici a base di retinoidi, acido salicilico, benzoile perossido o antibiotici locali. Nei casi moderati o gravi, i dermatologi possono prescrivere antibiotici orali, contraccettivi ormonali (nelle donne) o isotretinoina, farmaco molto efficace ma che richiede monitoraggio medico attento.

    Parallelamente, la medicina estetica offre trattamenti di supporto come i peeling chimici, la terapia fotodinamica e il laser frazionato, utili a ridurre infiammazioni e cicatrici.

    Alimentazione e stile di vita

    Negli ultimi anni diversi studi hanno evidenziato un legame tra dieta e acne. Un consumo elevato di zuccheri semplici, latte e derivati può aumentare i picchi glicemici e influenzare gli ormoni, peggiorando la situazione cutanea. Al contrario, un’alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali integrali e acidi grassi omega-3 sembra avere un effetto protettivo.

    Lo stress, altro nemico della pelle, stimola la produzione di cortisolo, che a sua volta influisce sul sebo. Tecniche di rilassamento, attività fisica regolare e sonno di qualità possono ridurre l’incidenza delle crisi acneiche.

    Il ruolo della cosmetica

    Sempre più diffusa è la cosiddetta “cosmeceutica”: creme e sieri formulati con principi attivi dermatologicamente testati, in grado di agire come supporto alle terapie mediche. La scelta di prodotti non comedogeni e delicati è fondamentale per non peggiorare le lesioni.

    Un approccio globale

    Non esiste una soluzione unica e universale contro l’acne: la chiave è un approccio multidisciplinare che tenga conto della gravità della malattia, dello stile di vita e del benessere psicologico del paziente. Rivolgersi a un dermatologo resta il primo passo imprescindibile per impostare un percorso terapeutico efficace e sicuro.

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      Salute

      Caviglie gonfie: quando il ristagno non è solo un fastidio

      Il gonfiore alle caviglie è un disturbo comune, soprattutto a fine giornata o con il caldo, ma in alcuni casi può essere il campanello d’allarme di problemi di salute più seri.

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      Caviglie gonfie

        Le caviglie gonfie, in termini medici edema periferico, sono un problema diffuso che interessa persone di ogni età. Spesso si manifesta come un aumento di volume nella zona delle caviglie e dei piedi, accompagnato da una sensazione di pesantezza o tensione della pelle. Nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo benigno e transitorio, ma non sempre è così: comprenderne le cause è fondamentale per intervenire nel modo corretto.

        Le cause più comuni

        Il gonfiore alle caviglie è spesso legato a una cattiva circolazione venosa. Stare molte ore in piedi o seduti, soprattutto senza muoversi, favorisce il ristagno di liquidi negli arti inferiori. Anche il caldo intenso contribuisce alla dilatazione dei vasi sanguigni, rallentando il ritorno venoso. Tra le altre cause frequenti ci sono sovrappeso, sedentarietà, consumo eccessivo di sale e cambiamenti ormonali, come quelli che avvengono in gravidanza o durante il ciclo mestruale.

        Quando il gonfiore segnala un problema

        In alcuni casi le caviglie gonfie possono essere il sintomo di condizioni mediche più importanti. Malattie cardiache, insufficienza renale o epatica, disturbi della tiroide e patologie del sistema linfatico possono manifestarsi anche con edema agli arti inferiori. Un gonfiore improvviso, doloroso e localizzato a una sola gamba può invece indicare una trombosi venosa profonda, una situazione che richiede attenzione immediata. Anche alcuni farmaci, come antipertensivi, cortisonici o antinfiammatori, possono favorire la ritenzione idrica.

        I rimedi quotidiani

        Quando l’edema è lieve e legato allo stile di vita, alcuni accorgimenti possono aiutare a ridurlo. Muoversi regolarmente, anche con brevi passeggiate, stimola la circolazione. Sollevare le gambe per qualche minuto durante il riposo favorisce il deflusso dei liquidi. È utile limitare il consumo di sale, bere acqua a sufficienza e indossare calzature comode. In presenza di insufficienza venosa, le calze elastiche a compressione graduata possono essere un valido supporto, sempre su consiglio medico.

        Attività fisica e benessere

        L’esercizio fisico moderato, come camminare, nuotare o andare in bicicletta, migliora il tono muscolare e aiuta il ritorno venoso. Anche semplici esercizi di flessione ed estensione del piede, da eseguire durante il giorno, possono ridurre il gonfiore, soprattutto per chi lavora molte ore seduto.

        Quando consultare il medico

        È consigliabile rivolgersi a un professionista se il gonfiore persiste, peggiora nel tempo o è associato a dolore, arrossamento, febbre o difficoltà respiratorie. Un’accurata valutazione clinica permette di individuare la causa e impostare il trattamento più adeguato, evitando complicazioni.

        Non ignorare i segnali del corpo

        Le caviglie gonfie sono spesso un disturbo innocuo, ma il corpo parla anche attraverso piccoli segnali. Ascoltarli e intervenire tempestivamente è il modo migliore per prendersi cura della propria salute, partendo proprio dai piedi.

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          Benessere

          Santo Stefano a tavola senza sensi di colpa: i consigli della nutrizionista per gustare le feste senza eccessi

          Le tavole imbandite delle feste possono mettere a dura prova la nostra linea. Ma con qualche accortezza, possiamo goderci i pranzi e i cenoni natalizi senza rinunciare al piacere del cibo. Ecco i consigli della nutrizionista Gabriella Guarino per affrontare le festività in modo equilibrato.

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            Ammettiamolo le festività natalizie sono un momento magico per stare in compagnia e gustare le specialità della tradizione culinaria italiana. Ogni singola regione ha le proprie specialità natalizie. Ma spesso, tra pandori, panettoni, torroni e lenticchie, alla fine ci ritroviamo a sentirci pesanti e appesantiti. Come conciliare il piacere della tavola con il benessere del nostro corpo? La nutrizionista Gabriella Guarino svela qualche segreto per affrontare le festività in modo sereno e senza sensi di colpa.

            La nutrizionista suggerisce piccole porzioni per un grande piacere

            Il segreto per gustare le leccornie natalizie senza eccedere sta nelle porzioni. E’ un po’ quello che dicevano i nostri nonni. “Assaggiamo un po’ di tutto, ma con moderazione“, suggerisce la nutrizionista. “La sensazione di sazietà in genere arriva dopo circa 20 minuti da quando si è iniziato a mangiare quindi è importante masticare lentamente e gustare ogni boccone“.

            E’ indispensabile bere tanta acqua

            Durante le feste, tendiamo a bere meno acqua a favore di bevande più caloriche come i superalcolici. “L’acqua è fondamentale per la digestione e aiuta l’organismo a eliminare le tossine“, ricorda Guarino. “Beviamone almeno due litri al giorno“. Ma non solo in questo perodo dell’anno. L’acqua è fondamentale per rendere la vita… più fluida.

            Un pasto leggero alla volta

            Per evitare di arrivare affamati ai pasti principali, la nutrizionista consiglia di fare degli spuntini sani tra un pasto e l’altro. “Frutta fresca, yogurt magro o una manciata di frutta secca possono essere ottime alternative“, suggerisce. Ma qualche fettina di salame… non ce la mettiamo?

            Il sonno, alleato del benessere

            Un buon riposo è fondamentale per affrontare al meglio le giornate festive. Ma anche quelle non festive. “Andiamo a dormire almeno due ore dopo cena“, consiglia Guarino. “In questo modo, la digestione non interferirà con il sonno e ci sveglieremo più riposati e pronti ad affrontare la giornata“.

            E dopo le feste… tutti a dieta? Ma va…

            Secondo i consigli della nutrizionista per ripartire in forma dopo gli eccessi delle festività, possiamo avvalerci dell’aiuto di prodotti naturali. Per esempio? “Tisane a base di finocchio, carciofo e tarassaco possono favorire la digestione e depurare l’organismo“, spiega. Ma anche una dieta liquida con qualche tisana e molta frutta fresca possono bastare. Ma solo per un giorno però…Poi si ricomincia!!

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              Benessere

              Dieta di Natale antistress: mangia bene per affrontare le festività con energia e serenità

              Le festività natalizie sono un periodo ricco di gioia, ma anche di stress. Tra pranzi, cene e aperitivi, può essere difficile mantenere un’alimentazione equilibrata. Tuttavia, seguire alcuni semplici consigli può aiutarti a vivere le feste in modo più sereno e senza sensi di colpa.

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                Le festività natalizie possono essere fonte di stress, ma una dieta bilanciata e antistress può aiutarti a mantenere calma e benessere. Ecco alcuni consigli per una dieta di Natale antistress, che combina cibi nutrienti e calmanti per aiutarti a goderti il periodo natalizio in serenità.

                1. Cibi ricchi di magnesio

                Il magnesio è un minerale che aiuta a ridurre l’ansia e migliora il rilassamento muscolare. Alimenti come noci, semi, spinaci, avocado e banane sono ottime fonti di magnesio. Integra questi alimenti nei tuoi pasti per aiutare a combattere lo stress.

                2. Omega-3 per il benessere mentale

                Gli acidi grassi omega-3, presenti in pesci grassi (come salmone, sardine e sgombro) e in semi di lino o noci, sono noti per supportare la salute del cervello e migliorare l’umore. Includili nella tua dieta natalizia per favorire la serenità mentale.

                3. Carboidrati complessi

                Durante le festività, è facile lasciarsi tentare da dolci e cibi zuccherati, ma è importante scegliere carboidrati complessi come riso integrale, patate dolci, legumi e cereali integrali. Questi alimenti rilasciano energia lentamente, aiutando a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e a evitare sbalzi d’umore.

                4. Frutta e verdura

                Frutta e verdura fresche, in particolare agrumi come arance e kiwi, sono ricche di vitamina C, che aiuta a ridurre la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Le verdure a foglia verde come spinaci e cavoli sono altrettanto utili per la loro ricchezza di vitamine e minerali che supportano il sistema nervoso.

                5. Idratazione

                Mantenere il corpo idratato è essenziale per combattere lo stress. Bevi abbondante acqua e tisane rilassanti a base di camomilla o melissa. Evita l’eccesso di caffeina e alcol, che possono aumentare l’ansia e disturbare il sonno.

                6. Cioccolato fondente

                Il cioccolato fondente è una dolce coccola che può ridurre il livello di stress grazie alla sua capacità di stimolare la produzione di endorfine. Scegli cioccolato con una percentuale di cacao superiore al 70% per un effetto benefico.

                7. Cibi fermentati

                Gli alimenti fermentati come yogurt, kimchi, miso e kefir sono ottimi per mantenere in salute il microbioma intestinale. Un intestino sano è essenziale per l’equilibrio emotivo, poiché è strettamente legato alla produzione di neurotrasmettitori che regolano l’umore.

                8. Tè verde

                Il tè verde è ricco di L-teanina, un aminoacido che aiuta a migliorare la concentrazione e a ridurre il livello di stress. Sorseggiare una tazza di tè verde caldo può essere un momento di relax durante le intense giornate festive.

                Conclusione

                Mangiare in modo equilibrato durante il Natale non significa rinunciare ai piaceri della tavola, ma scegliere cibi che supportano il benessere psicofisico. Integra questi alimenti nella tua dieta per affrontare le festività con energia, calma e serenità!

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