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Benessere

Acqua minerale vs oligominerale: qual è quella giusta?

Acqua minerale e acqua oligominerale sono due tipologie di acqua in bottiglia che si differenziano per la loro composizione minerale. Scegliere l’acqua giusta per le proprie esigenze è importante per garantire al proprio corpo un’adeguata idratazione e un apporto equilibrato di sali minerali.

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    L’acqua in bottiglia è diventata una parte integrante della nostra vita quotidiana. La sua praticità e la sua purezza percepita la rendono una scelta popolare per molte persone.

    Cosa dice la legge italiana

    Secondo la legge italiana, le acque minerali e oligominerali si distinguono in base al loro residuo fisso, ovvero la quantità di sali minerali disciolti in un litro d’acqua.
    Il residuo fisso è un parametro chimico-fisico utilizzato per classificare le acque minerali e le acque potabili in generale. In parole semplici, rappresenta la quantità di sali minerali e oligoelementi disciolti in un litro d’acqua.
    Più alto è il residuo fisso, maggiore è la mineralizzazione dell’acqua.

    Acqua minerale: ha un residuo fisso superiore a 500 mg/l.
    Acqua oligominerale: ha un residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/l.

    Caratteristiche principali

    Acqua minerale: ricca di sali minerali, il cui gusto e la composizione variano a seconda della sorgente. Può essere utile per chi svolge attività fisica intensa o ha carenze specifiche di sali minerali.
    Acqua oligominerale: povera di sali minerali, dal gusto più neutro e leggero. Indicata per neonati, bambini, donne in gravidanza e persone con ipertensione o problemi renali.

    Quale scegliere?

    La scelta tra acqua minerale e acqua oligominerale dipende da diverse variabili, tra cui:
    Età e condizioni di salute: bambini, donne in gravidanza e persone con particolari esigenze dovrebbero preferire acqua oligominerale.
    Stile di vita: chi pratica sport o svolge lavori faticosi può beneficiare di un apporto maggiore di sali minerali, quindi scegliere acqua minerale.
    Gusto personale: il gusto dell’acqua varia in base alla sua mineralizzazione. Provate entrambe le tipologie per scoprire quella che preferite.

    In generale, si consiglia di variare il consumo di acqua minerale e oligominerale per garantire al proprio corpo un apporto equilibrato di sali minerali. Oltre al residuo fisso, è importante leggere l’etichetta per conoscere i valori specifici di sodio, calcio, magnesio e altri minerali presenti nell’acqua. Scegliere l’acqua giusta è un passo importante per prendersi cura della propria salute e del proprio benessere.

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      Benessere

      A tutta luce: combattere il buio d’autunno con la luminoterapia naturale

      Dalla cromoterapia al semplice gesto di aprire le tende al mattino, la luce è la chiave per affrontare il cambio di stagione senza cedere alla malinconia. Perché la felicità, spesso, è solo questione di watt.

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      luminoterapia

        Ogni anno l’autunno ci regala i suoi colori caldi ma ci toglie ore di luce. Le giornate più corte e il buio precoce scombussolano il ritmo biologico, abbassano l’energia e, spesso, anche l’umore. Non è suggestione: quando la luce scarseggia, il cervello produce più melatonina e meno serotonina, l’ormone della felicità. Il risultato è quella sottile stanchezza che ci accompagna al risveglio e ci fa desiderare solo divano e coperta.

        La risposta, però, non è il rallentare: è il ricaricare. E la prima forma di energia arriva proprio dalla luce. Bastano venti minuti al giorno di esposizione naturale per risincronizzare il nostro orologio interno. Camminare all’aperto anche in una giornata grigia è un gesto terapeutico: la luce, filtrando attraverso gli occhi, comunica al cervello che è giorno e che vale la pena essere presenti.

        Negli ultimi anni la luminoterapia naturale è diventata una delle strategie più efficaci per affrontare il cosiddetto “winter blues”, la malinconia stagionale. Le lampade a spettro solare, per esempio, imitano la luminosità del mattino e stimolano la produzione di serotonina e dopamina. Ma non serve trasformare casa in un laboratorio medico: spesso basta cambiare piccole abitudini.

        Aprire le finestre non appena ci si sveglia, preferire tende chiare, scegliere punti luce caldi e diffusi nelle ore serali, o anche solo accendere candele profumate con note di agrumi e spezie: gesti semplici che ingannano il cervello e donano una sensazione di benessere immediata.

        Anche il colore, in questo processo, ha un ruolo preciso. La cromoterapia suggerisce di circondarsi di toni che ricordano il sole: giallo, arancio e rosso attivano energia e creatività; il bianco amplifica la luminosità; il blu tenue riequilibra e calma. È un linguaggio sottile, ma potente, che parla direttamente al sistema nervoso.

        Perché il segreto dell’autunno non è accettare il buio, ma imparare a farlo brillare. A tutta luce, dentro e fuori di noi.

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          Dormire bene è il nuovo anti-age: i segreti del sonno rigenerante che migliora corpo e mente

          Sette ore di sonno non sono un capriccio ma una terapia naturale. Durante la notte, il corpo si rigenera e la pelle ringrazia.

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          Dormire bene

            Il sonno come medicina naturale

            Altro che creme miracolose o integratori costosi: la vera rivoluzione anti-age comincia nel letto. Dormire tra le sette e le otto ore per notte non è solo riposo, è una terapia rigenerante. Durante il sonno profondo, il corpo rilascia ormoni della crescita e melatonina, che stimolano il rinnovamento cellulare e riducono i processi infiammatori. È in quelle ore silenziose che il cervello “fa le pulizie”, eliminando tossine e consolidando i ricordi.

            Luci, schermi e cena leggera

            Per dormire bene non basta spegnere la luce: serve preparazione. Gli esperti parlano di “igiene del sonno”, una routine che aiuta il corpo a entrare nel ritmo giusto. La prima regola è limitare la luce blu di smartphone e computer almeno un’ora prima di andare a letto, perché inibisce la produzione di melatonina. Meglio optare per letture leggere o musica rilassante. Anche la temperatura della stanza incide: l’ideale è tra i 18 e i 20 gradi.
            La cena? Leggera, con cibi che favoriscono il rilascio di serotonina come riso, lattuga e banana. Da evitare, invece, alcol e pasti pesanti, che disturbano le fasi del sonno profondo.

            L’effetto bellezza del riposo

            Il legame tra sonno e bellezza è più forte di quanto sembri. Durante il riposo, la pelle produce collagene, l’elasticità migliora e il colorito appare più luminoso. Un sonno interrotto, invece, aumenta i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, favorendo infiammazioni e invecchiamento precoce. Anche la mente ringrazia: dormire bene riduce ansia e irritabilità, migliora concentrazione e memoria.
            Dormire, in fondo, è il più accessibile dei trattamenti anti-age. Nessuna spesa, nessuna controindicazione. Solo il piacere di chiudere gli occhi e lasciarsi rigenerare dal tempo più prezioso che abbiamo: quello che dedichiamo a noi stessi.

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              Fitness da salotto: l’allenamento invisibile che puoi fare mentre guardi una serie e senza muoverti dal divano

              Basta poco per restare in forma: bastano una poltrona comoda, qualche accorgimento e un po’ di costanza. L’allenamento invisibile è la nuova frontiera del fitness casalingo.

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              Fitness da salotto

                Il fitness che non si vede (ma funziona)

                Allenarsi senza palestra, senza pesi e senza stress. È la filosofia del fitness da salotto, la tendenza che trasforma il tempo libero in un’occasione per muoversi. Perfetta per chi vive tra divano, computer e maratone Netflix, ma vuole sentirsi attivo. L’idea è semplice: inserire piccoli gesti tonificanti nella vita quotidiana, tra una puntata e l’altra della propria serie preferita. Addominali contratti, spalle dritte, stretching discreto. Il corpo lavora anche quando sembra a riposo.

                Micro movimenti, maxi risultati

                Seduti sul divano, si può già fare molto. Mentre scorrono i titoli di coda, basta contrarre gli addominali per dieci secondi e rilassare, per cinque serie. Oppure allungare le gambe e muovere le caviglie, per migliorare la circolazione. Davanti al lavandino, qualche squat leggero. In cucina, un po’ di equilibrio su una gamba sola mentre si mescola il sugo. È un modo di allenarsi gentile ma costante, che non stanca e non richiede attrezzature. Lo chiamano anche “allenamento invisibile”: nessuno se ne accorge, ma il corpo sì.

                Stretching e postura, i veri alleati

                Non servono coreografie da influencer, ma un minimo di attenzione. La postura corretta — schiena dritta, spalle aperte, mento alto — è già un esercizio di forza. Qualche minuto di respirazione profonda, la sera, rilassa il corpo e ossigena i muscoli. Per chi vuole spingersi oltre, bastano un tappetino e una bottiglia d’acqua come peso improvvisato: serie leggere, concentrazione e continuità.
                Il segreto non è sudare, ma muoversi con regolarità. Perché a volte il miglior allenamento è quello che non interrompe la vita quotidiana, ma la accompagna. E sì, anche tra una puntata e l’altra si può costruire una forma perfetta — senza stress, senza palestra e, soprattutto, senza sensi di colpa.

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