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Benessere

Menti al bivio: la tecnologia digitale modella il nostro pensiero

Nel corso degli ultimi due decenni, la tecnologia digitale ha trasformato radicalmente il nostro modo di vivere, lavorare e comunicare. Con l’avvento di Internet, dei social media, e dei dispositivi digitali, siamo entrati in un’era di connettività senza precedenti. Tutto questo impatta sulla nostra salute mentale.

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    Il problema parte dai social media
    L’influenza dei social media, dei videogiochi e dei dispositivi digitali non è limitata a semplici cambiamenti comportamentali, ma tocca profondamente la struttura e il funzionamento della mente umana. I social media, con il loro continuo flusso di aggiornamenti e notifiche, hanno alterato il modo in cui percepiamo le relazioni e l’autostima, mentre i videogiochi e le applicazioni digitali hanno modificato le nostre abitudini di intrattenimento e concentrazione.

    Le notifiche costanti e la disponibilità di informazioni in tempo reale hanno introdotto nuovi modelli di interazione che influenzano non solo i nostri comportamenti, ma anche la nostra psicologia e fisiologia.

    I social media, in particolare, sono diventati una parte integrante della vita quotidiana per miliardi di persone in tutto il mondo, fornendo una piattaforma per esprimere se stessi, connettersi con gli altri e accedere a una quantità illimitata di contenuti. Tuttavia, l’uso eccessivo di queste piattaforme è stato associato a un aumento dei sintomi di ansia, depressione e solitudine.

    Parallelamente, i videogiochi e altre forme di intrattenimento digitale hanno creato nuovi modi per sfuggire alla realtà, ma hanno anche dato origine a preoccupazioni riguardo alla dipendenza, alla diminuzione della capacità di attenzione e agli effetti negativi sullo sviluppo sociale dei giovani.

    Esaminare l’impatto della tecnologia sulla mente richiede una comprensione sfumata e multidisciplinare che include psicologia, neuroscienze, e sociologia. Questo articolo esplorerà come i social media, i giochi digitali e i dispositivi influenzano la nostra salute mentale, analizzando sia le implicazioni positive che negative di questa interazione sempre più intima tra uomo e macchina. Scopriremo in che modo questi strumenti tecnologici stanno modellando le nostre menti e discuteremo le strategie per mitigare i loro effetti negativi, promuovendo un uso più sano e consapevole delle tecnologie digitali.

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      Una banana al giorno può aiutare cuore e pressione

      Gli esperti della British Heart Foundation spiegano perché questo frutto è uno spuntino ideale

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        Mangiare meglio per vivere meglio. A volte basta un piccolo cambiamento per fare la differenza: sostituire uno snack dolce con una banana può aiutare a proteggere il cuore e abbassare il rischio di infarto e ipertensione. A sostenerlo è la British Heart Foundation, citata dal Mirror, che ha ricordato i benefici di questo frutto comune, economico e facilmente reperibile.

        Colesterolo e pressione: due nemici silenziosi

        Il colesterolo in eccesso tende ad accumularsi nelle arterie, formando placche che rallentano la circolazione e costringono il cuore a lavorare di più. Questo aumenta la probabilità di infarto e ictus. Anche la pressione alta rappresenta un rischio: come ricorda il Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS), valori troppo elevati mettono sotto sforzo cuore, cervello, reni e occhi, aprendo la strada a malattie cardiache e altre complicazioni gravi.

        Il peso in eccesso non è solo un problema estetico

        Sovrappeso e obesità favoriscono malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, alcuni tumori, problemi respiratori e disturbi psicologici. Ridurre il peso corporeo anche solo del 5-10% migliora significativamente salute e qualità della vita.

        Alimentazione: il ruolo decisivo

        L’esercizio fisico, la riduzione dell’alcol e lo stop al fumo sono abitudini fondamentali, ma la dieta resta la vera chiave di volta. Gli esperti suggeriscono di fare attenzione agli spuntini: a metà mattina, invece di biscotti e merendine che alzano rapidamente la glicemia senza saziare a lungo, meglio una banana.

        Perché proprio la banana?

        Questo frutto fornisce energia a rilascio graduale, perfetta per affrontare la giornata o per uno spuntino pre-allenamento. È ricco di potassio, un minerale che aiuta a regolare la pressione arteriosa. Alcuni studi dimostrano che aumentare l’apporto di potassio è più efficace del semplice ridurre il sale per abbassare i valori pressori.

        Bastano due banane medie al giorno per introdurre circa un grammo in più di potassio, quantità sufficiente a migliorare la salute del cuore. Inoltre, le fibre contenute nelle banane riducono l’assorbimento del colesterolo, rafforzando l’effetto protettivo.

        Un concentrato di nutrienti

        Oltre al potassio, le banane contengono:

        • Vitamina B6, utile per il metabolismo;
        • Vitamina C, che sostiene le difese immunitarie;
        • Manganese, importante per ossa e tessuti;
        • Fibre, che favoriscono la digestione.

        Non solo: grazie al triptofano, che il corpo trasforma in serotonina, questo frutto può contribuire anche a migliorare l’umore.

        Attenzione alle quantità

        Le banane restano un alimento salutare, ma devono essere integrate in una dieta equilibrata. Chi soffre di diabete deve monitorare i carboidrati, mentre chi segue diete a basso contenuto di zuccheri dovrebbe consumarle con moderazione. In ogni caso, rappresentano una scelta molto più sana di snack industriali e dolci confezionati.

        Conclusione

        Semplici, economiche e ricche di benefici: le banane si confermano un alleato prezioso per la salute. Scegliere questo frutto al posto di uno spuntino ricco di zuccheri e grassi può diventare un gesto quotidiano capace di proteggere il cuore e migliorare il benessere generale.

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          I cibi amici della memoria: cosa mangiare per mantenere il cervello giovane

          Mangiare bene non serve solo a mantenere il corpo in salute, ma anche a proteggere il cervello dal decadimento cognitivo. Ecco gli alimenti che gli esperti consigliano per stimolare la memoria e favorire la concentrazione.

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            Un cervello che si nutre bene

            Il nostro corpo ha bisogno di nutrienti per funzionare al meglio, e il cervello non fa eccezione. Alcuni alimenti possono aiutare a migliorare memoria e concentrazione, oltre a ridurre il rischio di malattie neurodegenerative. La dieta mediterranea, ricca di pesce, frutta, verdura, olio d’oliva e legumi, è considerata una delle migliori per la salute cerebrale.

            Il pesce e gli omega-3

            Quando i genitori dicevano “mangia pesce, così ti ricordi le cose”, non avevano tutti i torti. Non è il fosforo, come si credeva un tempo, ma gli acidi grassi omega-3 a rendere il pesce un alleato della memoria. Questi nutrienti sono fondamentali per il buon funzionamento del cervello: favoriscono la concentrazione e riducono il rischio di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative. I pesci più ricchi di omega-3 sono salmone, tonno, sgombro, sardine, aringhe e trote.

            Frutta e verdura: vitamine e antiossidanti

            Frutta e verdura restano sempre indispensabili, ma alcune varietà sono particolarmente utili al cervello. I frutti rossi, come mirtilli e fragole, sono ricchi di antiossidanti che proteggono le cellule nervose. Le arance apportano vitamina C, utile al sistema immunitario e alla circolazione. Tra le verdure, invece, broccoli e spinaci migliorano l’apporto di ferro e aiutano a combattere stanchezza e cali di attenzione.

            Anche la frutta secca gioca un ruolo importante: noci, mandorle e nocciole contengono acidi grassi sani, vitamina E e antiossidanti che proteggono le cellule cerebrali e aiutano a mantenere la memoria attiva.

            Olio extravergine di oliva: solo a crudo

            L’olio extravergine di oliva non è solo un condimento. Usato a crudo, aiuta la circolazione sanguigna del cervello e riduce l’infiammazione dei neuroni. È uno dei pilastri della dieta mediterranea e contribuisce al benessere generale, ma va consumato senza cottura per mantenere intatte le sue proprietà.

            I legumi: energia per la mente

            Ceci, lenticchie, fagioli, piselli e fave sono alimenti semplici ma preziosi. Contengono acido folico, fibre e proteine che favoriscono il funzionamento del cervello e aiutano la memoria. Inserirli più volte alla settimana nella dieta è una scelta salutare ed economica.

            Cioccolato fondente: un piacere che fa bene

            Non tutti i dolci sono nemici della salute: il cioccolato fondente, con almeno l’85% di cacao, è un alleato della memoria. Contiene flavonoidi, sostanze antiossidanti che migliorano la circolazione e hanno un effetto positivo sul cervello. La quantità consigliata è di 20-30 grammi al giorno, da gustare senza sensi di colpa.

            La memoria non dipende solo dallo studio o dall’esercizio mentale, ma anche da ciò che portiamo in tavola. Scegliere alimenti ricchi di nutrienti come pesce, verdura, frutta, olio d’oliva, legumi e cioccolato fondente può fare la differenza. Non si tratta di diete drastiche o complicate, ma di piccoli gesti quotidiani che aiutano a mantenere il cervello giovane e pronto ad affrontare le sfide di ogni giorno.

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              La dieta del sesso: cioccolato, fragole e peperoncino per accendere il desiderio (e i fritti meglio lasciarli al giorno dopo)

              Dal cioccolato fondente che stimola i neurotrasmettitori al miele che potenzia il testosterone, passando per fragole e peperoncino: ecco i cibi afrodisiaci che preparano a una notte infuocata. Ma attenzione alle trappole: carni rosse, fritti e formaggi rischiano di trasformare l’incontro in una maratona digestiva.

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                Non basta l’intimo giusto o la piega fresca di parrucchiere: per presentarsi pronti a un incontro passionale serve anche la tavola giusta. Perché l’amore, lo sappiamo, passa pure dallo stomaco. E se cenare insieme è il preludio più classico all’intimità, scegliere i cibi sbagliati può essere un autogol clamoroso.

                Al primo posto della lista degli alleati dell’eros c’è il cioccolato fondente, re indiscusso tra gli afrodisiaci. Non è solo questione di gusto: i flavanoli contenuti nel cacao migliorano la circolazione sanguigna, mentre caffeina, serotonina ed endorfine danno quella spinta in più all’umore e al desiderio. Una tavoletta può valere più di una dichiarazione d’amore, specie se condivisa a lume di candela.

                Poi c’è il miele, nettare dolce che da secoli accompagna riti e leggende legati all’amore. Non a caso si parla di luna di miele: ricco di vitamine e minerali, stimola la produzione di ormoni sessuali e innalza il livello di testosterone. Non sarà magico, ma poco ci manca.

                Impossibile non citare la banana: la forma allusiva è solo la punta dell’iceberg. Dentro ci sono potassio, magnesio e vitamina B, tutti ingredienti che danno energia. E un enzima che, a detta degli esperti, aiuterebbe persino a contrastare l’impotenza.

                Le fragole sono il lato più romantico della lista. Rosse, a forma di cuore, dolci e leggere: se immerse nel cioccolato fuso diventano un rito quasi sensuale. Perfette per chi ama unire dolcezza e malizia.

                E infine il peperoncino, che con la sua capsaicina aumenta la vasodilatazione e stimola le terminazioni nervose. In altre parole, scalda davvero. Un pizzico al momento giusto può essere più efficace di mille frasi sussurrate.

                Ma se questi sono i “cibi amici” dell’eros, ci sono anche i nemici giurati del piacere. I fritti sono da dimenticare: pesanti, di difficile digestione e nemici dell’alito fresco. Le carni rosse eccessivamente elaborate rischiano di trasformarsi in zavorra sullo stomaco, mentre i formaggi stagionati aggiungono calorie e un alito poco invitante. E per i più temerari: meglio rimandare fagioli e legumi a un altro giorno, lontano da cene romantiche.

                La regola d’oro, insomma, è la leggerezza. Un incontro di passione richiede energia, non sonnolenza. Cioccolato, fragole e peperoncino sì, fritto misto e grigliata mista decisamente no. Perché nulla uccide il desiderio come una digestione difficile.

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