Benessere
Più grande è l’abbuffata, più scatta la voglia di letto: lo studio che lega dosesso e stomaco pieno
Il desiderio femminile sembra avere un alleato insospettabile: il pranzo. Un esperimento condotto su venti donne ha dimostrato che, a stomaco pieno, le aree cerebrali della ricompensa si accendono più facilmente di fronte a immagini romantiche. Tradotto: dopo una buona cena, il cervello femminile è più reattivo agli stimoli sessuali.

Dimenticate le diete punitive prima dell’appuntamento romantico: se volete conquistare il cuore – e forse il letto – di una donna, la chiave potrebbe essere… la cena. Lo suggerisce uno studio della Drexel University, che ha messo sotto la lente il legame tra alimentazione e desiderio femminile, arrivando a una conclusione tanto sorprendente quanto gustosa: le donne sono più predisposte all’eros a stomaco pieno.
L’esperimento, condotto dall’equipe guidata dalla ricercatrice Alice Ely, ha coinvolto venti volontarie. Prima fase: otto ore di digiuno, durante le quali le partecipanti sono state sottoposte alla visione di immagini romantiche e neutre, con il cervello monitorato da uno scanner. Poi, il test è stato ripetuto dopo un pasto da 500 calorie. Il risultato? A stomaco pieno, le aree cerebrali legate alla ricompensa si sono illuminate con maggiore intensità davanti alle foto romantiche.
In parole semplici, il cervello femminile sembra interpretare il cibo come un carburante emotivo: prima si soddisfa la fame, poi arriva la disponibilità agli stimoli amorosi. «Mangiare rende le donne più sensibili a stimoli differenti dal cibo» ha spiegato la Ely, sottolineando come le stesse reti neuronali coinvolte nella gratificazione alimentare si attivino anche in risposta agli impulsi sessuali.
Il meccanismo, secondo gli studiosi, sarebbe legato a un’antica strategia biologica: il corpo, quando percepisce abbondanza di energia, abbassa le difese e si apre ad altri piaceri, compreso quello erotico. Il desiderio femminile, insomma, non è solo questione di ormoni o romanticismo: una buona cena può essere il più efficace afrodisiaco.
Morale per i partner in ascolto: se volete fare colpo, dimenticate le insalate tristi. Meglio una carbonara o una pizza fumante: la scienza dice che il dopocena potrebbe essere molto più interessante.
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Benessere
Ombrelloni, la protezione essenziale per un’estate sicura
Quando si parla di ombrelloni colorati, la scelta non riguarda solo l’estetica, ma anche la funzionalità e la protezione che offrono. Gli ombrelloni più sicuri, in grado di proteggere efficacemente dai raggi solari, devono essere scelti con un alto fattore UPF (50+), ideali per proteggere la pelle dai rischi associati all’esposizione prolungata al sole, come scottature e invecchiamento precoce.

Gli ombrelloni con un alto fattore di protezione UV, noto come UPF (Ultraviolet Protection Factor), sono progettati per offrire una protezione efficace dai raggi ultravioletti. Un UPF di 50+ è il massimo livello di protezione disponibile, bloccando circa il 98% dei raggi UV dannosi. Questi ombrelloni sono solitamente costruiti con materiali tipo: poliestere e acrilico, i più comuni per gli ombrelloni di alta qualità. Offrono una buona resistenza ai raggi UV e sono anche idrorepellenti. Il tessuto acrilico, in particolare, è noto per la sua durabilità e resistenza allo sbiadimento.
Fattore dipProtezione UV (UPF): cerca ombrelloni con un alto fattore UPF (50+), che indica un elevato livello di protezione contro i raggi ultravioletti.
Colori Scuri: Gli ombrelloni di colori scuri come il blu navy, il verde scuro o il nero tendono ad offrire una maggiore protezione dai raggi UV, poiché assorbono più luce solare rispetto ai colori chiari.
Colori Chiari: Anche i colori chiari come il bianco o il giallo possono essere efficaci se combinati con tessuti ad alto UPF, riflettendo la luce e mantenendo freschi gli spazi sottostanti.
Dimensioni e Copertura
Ampiezza: Un ombrellone più grande offre una copertura maggiore, proteggendo non solo dalle radiazioni dirette, ma anche da quelle riflesse. Ombrelloni con un diametro di 2,5-3 metri sono ideali per una protezione efficace.
Regolabilità: Ombrelloni che permettono di inclinare o regolare l’angolazione sono utili per adattarsi al movimento del sole durante la giornata.
Resistenza al Vento
Struttura Robusta: Una struttura in alluminio o acciaio inox aumenta la stabilità dell’ombrellone, riducendo il rischio di danni in caso di vento forte. Ombrelloni con sistema antivento, che includono prese d’aria nella parte superiore, possono prevenire il ribaltamento.
Certificazioni di Sicurezza
Certificazioni UV Standard 801: Verifica che l’ombrellone sia certificato per la protezione UV secondo standard internazionali, come l’UV Standard 801, che garantisce la massima protezione anche in condizioni di utilizzo reale.
Scegliere un ombrellone colorato che non solo aggiunga un tocco di stile alla tua spiaggia o giardino, ma che offra anche una protezione solare efficace, è fondamentale per goderti l’estate in sicurezza.
Benessere
Prosciutto e melone non è light e l’ananas non brucia i grassi. Le tante fake news sul cibo d’estate!
Smontiamo alcune credenze popolari sui cibi estivi considerati leggeri e dietetici. Prosciutto e melone, insalatone, mozzarella e altro: ecco perché questi piatti non sono sempre light come pensiamo.

La bella stagione porta con sé un aumento dei cibi considerati light, ma spesso si tratta di miti da sfatare. Ecco cinque delle principali fake news sui cibi estivi:
1. Mozzarella light?
La mozzarella è spesso considerata un alimento leggero, ma contiene circa il 20% di grassi. Anna Villarini, biologa e specialista in Scienze dell’Alimentazione, sottolinea che non esistono formaggi veramente light. Anche la ricotta, se fatta con latte intero o con l’aggiunta di creme di latte, perde la sua caratteristica di latticino leggero.
2. Carote e albicocche abbronzanti?
Mangiare carote e albicocche non favorisce l’abbronzatura, nonostante il loro colore arancione dato dal betacarotene. Questo pigmento può dare un colorito dorato alla pelle, ma non influisce sull’abbronzatura, che è il risultato di un meccanismo diverso. Tuttavia, il betacarotene ha un effetto antiossidante che può aiutare a contrastare gli effetti dannosi del sole.
3. Ananas brucia-grassi?
L’ananas non brucia i grassi. Contiene bromelina, un enzima che aiuta a digerire le proteine, ma non ha alcun effetto sui grassi. Inoltre, la bromelina si trova principalmente nella parte centrale del frutto, spesso scartata. L’ananas sciroppato, inoltre, perde la bromelina a causa del processo di cottura.
4. Prosciutto e melone light?
Prosciutto e melone non sono light. Il prosciutto, anche senza grasso visibile, è una carne conservata con grassi nascosti. Inoltre, il melone contribuisce con zuccheri, rendendo il piatto calorico. Mediamente un piatto con due fette di melone e quattro fette di prosciutto contiene circa 200 kcal. Il consumo frequente di carni conservate è sconsigliato per la salute.
5. Insalatone dietetiche?
Non tutte le insalatone sono dietetiche. Se contengono mais, formaggi o condimenti pesanti, non possono essere considerate light. Per un’insalatona leggera, meglio optare per ortaggi, olive, legumi, frutta a guscio e ridurre l’olio. L’insalata di riso, spesso considerata leggera, può essere molto calorica se preparata con riso raffinato, uova, tonno, mozzarella, verdure sott’olio e maionese.
Il parere degli esperti
Anna Villarini, esperta in Scienze dell’Alimentazione, ci ricorda di fare attenzione agli ingredienti e alle porzioni. Anche piatti apparentemente leggeri possono nascondere insidie caloriche. Per esempio, la mozzarella, pur essendo fresca e invitante, non è così leggera come si pensa. Anche l’ananas, spesso associato alla dieta, non ha proprietà brucia-grassi come molti credono. Inoltre, la combinazione di prosciutto e melone, seppur gustosa, non è esente da calorie e grassi.
Mangiare in modo consapevole e informato è fondamentale per mantenere una dieta equilibrata, soprattutto in estate, quando la tentazione di considerare certi cibi come automaticamente leggeri può portare a sorprese indesiderate sulla bilancia.
Benessere
Petting e preliminari: riprendersi il piacere con baci e carezze
Baci, massaggi, carezze, stimolazione delle zone erogene e altre pratiche fisiche e mentali sono le basi per una relazione intima piacevole.

Sono una parte essenziale della sessualità e comprendono una vasta gamma di attività intime, sia fisiche che emotive. I preliminari preparano e accompagnano il rapporto sessuale vero e proprio. Baci, carezze, massaggi, stimolazione delle zone erogene e sesso orale sono solo alcuni esempi delle numerose pratiche erotiche che noi umani abbiamo a disposizione. Ma i preliminari non si limitano solo al contatto fisico. Includono, infatti, tutto ciò che alimenta l’atmosfera di desiderio, come discorsi piccanti, lingerie, giocattoli erotici o video sensuali.
Momenti di vera intimità e connessione fisica e mentale
Tuttavia, è fondamentale ricordare che i preliminari non devono per forza culminare nel rapporto sessuale. Si tratta di momenti di intimità e connessione, che aiutano a creare un clima di sicurezza, confidenza e rilassamento tra i partner. Sentirsi a proprio agio e liberi di esplorare questi momenti fa bene alla coppia. E soprattutto è fondamentale che ogni coppia possa comunicare apertamente per capire cosa li fa sentire bene e cosa invece li mette a disagio.
Preliminari per partire con le sensazioni giuste
I preliminari non solo aumentano l’eccitazione sessuale, ma aiutano il corpo a rilassarsi, preparandolo al rapporto. Stimolano la produzione di ormoni come ossitocina, serotonina e dopamina, che riducono lo stress (abbassando i livelli di cortisolo) e favoriscono sentimenti di legame e piacere. Questi momenti permettono di allentare le tensioni quotidiane, facilitando un’esperienza più soddisfacente e profonda.
Ideali per creare una connessione emotiva
Il tocco e le carezze sono collegati nella nostra mente a sensazioni di sicurezza e affetto. I preliminari aiutano a intensificare questo legame emotivo, promuovendo una maggiore vicinanza tra i partner. Sentirsi rassicurati e in sintonia aumenta automaticamente la fiducia reciproca e rende più naturale l’espressione della sessualità.
Perché è meglio non trascurarli mai
Ignorare o affrettare i preliminari è un errore perché può compromettere la qualità dell’esperienza intima. Questi momenti di connessione infatti consentono di rafforzare il legame emotivo con il partner, creando un’intesa profonda e migliorano l’esperienza sessuale, poiché il corpo e la mente sono adeguatamente preparati.
Esplorare e sperimentare per ridurre l’imbarazzo
Proprio come qualsiasi atleta si riscalda prima di una competizione, anche i preliminari richiedono attenzione e dedizione. Non sono solo un “antipasto” del rapporto, ma rappresentano un’opportunità per esplorare e sperimentare, per ridurre l’imbarazzo e creare una sintonia più autentica.
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