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Beauty

Fatti e rifatti: com’è cambiata negli anni Chiara Ferragni

Nonostante gli “inciampi” su pandori e uova di Pasqua… Chiara Ferragni rimane comunque un nome eccellente delle influencer più seguite al mondo. Questo grazie alla sua capacità di influenzare le tendenze nel mondo della moda e del beauty.

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    E’ davvero impossibile non notare una tendenza che sta prendendo sempre più piede fra i fedelissimi di Chiara: in molti si chiedono se il suo aspetto sia completamente naturale o se la bionda icona del marketing in rete abbia fatto ricorso a qualche intervento estetico per ritoccare la sua immagine. Questo soprattutto in seguito alla pubblicazione da parte sua di una foto risalente al 2012, ovvero quando iniziò ad utilizzare Instagram: un’iniziativa che ha permesso a tutti di fare un confronto tra il prima e il dopo.

    Prima e dopo: divertitevi a verificare eventuali differenze…

    Il naso presenta un punta differente

    Anche se sembra non aver subito trasformazioni radicale, la punta del naso di Chiara risulta leggermente più alta rispetto al passato. Una modifica che potrebbe essere stata ottenuta con l’ultilizzo del filler o anche cin una piccola iniezione di botox sopra la bocca, alla base del naso: un espendiente per impedire il movimento della punta quando Chiara sorride. Anche se ultimamente, per ovvii motivi… ha davvero poco di che rallegrarsi.

    Labbra che risultano più carnose

    Il confronto fra le immagini mostra anche un aspetto diverso nelle labbra, che attualmente appaiono leggermente più piene rispetto al passato. Questo grazie ad un uso discreto del filler, perfettamente bilanciato con le proporzioni del viso, in modo da aumentare il volume delle labbra senza stravolgerne la forma naturale.

    Quelle rughe d’espressione

    Quasi sicuramente c’è stato da parte sua un utilizzo di botox per eliminare le rughe d’espressione, soprattutto nella zona della fronte. Questa sostanza, infatti, è nota per la sua capacità di levigare la pelle riducendo le linee d’espressione. Un effetto che su Chiara è visibile ìquando sul suo viso compaiono espressioni di sorpresa o di rabbia.

    Un’occhiata agli zigomi

    Anche gli zigomi dell’influencer sembrano più voluminosi rispetto alle sue foto di qualche anno fa. Questo potrebbe essere il risultato di filler o di trattamenti di biostimolazione, una tecnica che dona maggiore pienezza al viso e che va ripetuta ogni sei-otto mesi per mantenere l’effetto.

    Ha avuto il buon senso di salvaguardare la naturalezza

    Nonostante alcuni ritocchini, l’immagine complessiva dell’influencer milanese appare molto naturale. Gli interventi sono stati effettuatu con estrema cura e attenzione, volti soprattutto a preservare l’armonia e l’equilibrio del suo volto originale. Un’attenzione che, purtroppo, molte vip dimostrano di non avere. Uno stile quindi che i fan non possono che gradire, riconoscendo a Chiara il merito di non aver mai esagerato con i trattamenti estetici.

    Foto prese dalla rete


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      Più grande è l’abbuffata, più scatta la voglia di letto: lo studio che lega donne, sesso e stomaco pieno

      Il desiderio femminile sembra avere un alleato insospettabile: il pranzo. Un esperimento condotto su venti donne ha dimostrato che, a stomaco pieno, le aree cerebrali della ricompensa si accendono più facilmente di fronte a immagini romantiche. Tradotto: dopo una buona cena, il cervello femminile è più reattivo agli stimoli sessuali.

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        Dimenticate le diete punitive prima dell’appuntamento romantico: se volete conquistare il cuore – e forse il letto – di una donna, la chiave potrebbe essere… la cena. Lo suggerisce uno studio della Drexel University, che ha messo sotto la lente il legame tra alimentazione e desiderio femminile, arrivando a una conclusione tanto sorprendente quanto gustosa: le donne sono più predisposte all’eros a stomaco pieno.

        L’esperimento, condotto dall’equipe guidata dalla ricercatrice Alice Ely, ha coinvolto venti volontarie. Prima fase: otto ore di digiuno, durante le quali le partecipanti sono state sottoposte alla visione di immagini romantiche e neutre, con il cervello monitorato da uno scanner. Poi, il test è stato ripetuto dopo un pasto da 500 calorie. Il risultato? A stomaco pieno, le aree cerebrali legate alla ricompensa si sono illuminate con maggiore intensità davanti alle foto romantiche.

        In parole semplici, il cervello femminile sembra interpretare il cibo come un carburante emotivo: prima si soddisfa la fame, poi arriva la disponibilità agli stimoli amorosi. «Mangiare rende le donne più sensibili a stimoli differenti dal cibo» ha spiegato la Ely, sottolineando come le stesse reti neuronali coinvolte nella gratificazione alimentare si attivino anche in risposta agli impulsi sessuali.

        Il meccanismo, secondo gli studiosi, sarebbe legato a un’antica strategia biologica: il corpo, quando percepisce abbondanza di energia, abbassa le difese e si apre ad altri piaceri, compreso quello erotico. Il desiderio femminile, insomma, non è solo questione di ormoni o romanticismo: una buona cena può essere il più efficace afrodisiaco.

        Morale per i partner in ascolto: se volete fare colpo, dimenticate le insalate tristi. Meglio una carbonara o una pizza fumante: la scienza dice che il dopocena potrebbe essere molto più interessante.

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          Benessere

          Sindrome da rientro: cosa mettere nel piatto per ritrovare energia

          Frutta, verdura, fibre, liquidi e cibi antiossidanti sono alleati preziosi per attenuare stress, stanchezza e disfunzioni intestinali che accompagnano il ritorno alla routine. Ecco cosa consiglia la nutrizionista.

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          Sindrome da rientro

            Lo chiamano “back to work blues”: è quel senso di spossatezza, nervosismo e mancanza di concentrazione che ti accompagna nei primi giorni dopo le ferie. E se è vero che il côté psicologico gioca un ruolo preponderante, l’alimentazione può fare una differenza sostanziale nel velocizzare il ritorno a una quotidianità fluida e vitale.

            La dottoressa Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, suggerisce di approfittare della stagionalità di fine agosto per rimettere in moto il corpo, facendo il pieno di cibi “tattici”. Tra questi l’uva – ricca di polifenoli e resveratrolo – che sostiene la circolazione e contrasta lo stress ossidativo. Consigliabile consumarla a pasto o dopo l’attività fisica, per evitare picchi glicemici. Verdure generose come pomodori, peperoni e melanzane restano fresche e nutrienti alleate; broccoli, cavolfiori e cavoli invece forniscono vitamine e sostanze epatoprotettive da reintrodurre gradualmente nel menu. Anche carote, finocchi e sedano sono perfetti come snack di mezza giornata, utili a sgonfiare e depurare.

            In caso di intestino lento, l’abbinamento “fibre più acqua” è una linea guida essenziale. Frutta e verdura crude e cotte aiutano non solo il transito, ma offrono anche un buon carico di micronutrienti fondamentali.

            Secondo il nutrizionista Pietro Mignano di Roma, l’alimentazione deve essere funzionale al recupero dei ritmi diurni: dopo la vacanza il ritorno al lavoro richiede energia, ma molti di noi sono privi delle scorte di vitamine, minerali e amminoacidi essenziali, anche a causa di eccessi alimentari e ridotto apporto idrico. I principali errori da evitare includono troppo zucchero raffinato, alcol, snack pronti e poca idratazione.

            Alcuni alimenti possono essere d’aiuto anche contro l’ansia del rientro. Il pesce azzurro, ricco di Omega-3, sostiene il benessere cerebrale; mentre l’uva, oltre a essere antiossidante, contiene melatonina, utile per regolare il sonno.

            In sintesi, ecco i food hero da mettere nel carrello post-ferie:

            • Carica di antiossidanti e circolazione: uva a pasto
            • Freschezza e nutrienti: pomodori, peperoni, melanzane
            • Depurazione e detox: broccoli, cavoli, carote, finocchi, sedano
            • Regolarità intestinale: abbondanti fibre + acqua
            • Gestione della stanchezza e stabilità mentale: Omega-3 da pesce azzurro

            Per un rientro dolce e in salute, mescola questi alimenti con un piano quotidiano equilibrato—metti la frutta nella colazione, una cena leggera di pesce e verdure, e spuntini detox sparsi nella giornata.

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              Beauty

              Beauty routine di settembre: guida per una pelle rinnovata

              Con la fine dell’estate, è il momento ideale per adattare la skincare alla nuova stagione, con prodotti più nutrienti e trattamenti mirati.

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              Beauty Routine

                Settembre è il mese del “beauty reset”: le vacanze si sono concluse, l’intensità del sole è meno aggressiva, e la pelle necessita di attenzioni mirate per recuperare luminosità e equilibrio. L’aria più secca, i termosifoni accesi e gli sbalzi termici impongono una revisione della routine: largo a texture più nutrienti, tonici idratanti e un ritorno — prudente — a esfolianti delicati.

                Dalla gel alla pulizia creamier
                Con l’abbassarsi delle temperature, molti gel o schiume detergenti possono risultare eccessivamente sgrassanti. Dermatologi consigliano un passaggio a formule più cremose, lenitive e ricche di emollienti come ceramidi o cera d’api, utili a preservare la barriera cutanea.

                Sieri idratanti e tonici delicati
                Un siero a base di acido ialuronico può fare la differenza nel contrastare la disidratazione, mentre tonici privi di alcol – idratanti e calmanti – sono preferibili ai tonici astringenti o esfolianti troppo aggressivi.

                Passaggio a crema ricca
                L’arrivo del freddo riduce l’umidità: le formule leggere non bastano più. Crema densa, magari con burri nutrienti o ceramidi, favorisce la protezione e l’idratazione prolungata.

                Scrub e maschere viso mirate
                Settembre è perfetto per riequilibrare la pelle stanca: uno scrub delicato (1-2 volte alla settimana) e maschere lenitive o nutrienti — come quelle all’argilla o con azione antiossidante — aiutano a purificare senza stressare.

                Occhio al contorno labbra
                I batteri lungo le lezioni o il lavoro possono seccare le labbra. È bene inserirne un balsamo con emollienti e protezione uv, anche in città.

                Protezione solare d’autunno
                Anche se il sole è meno forte, i raggi passano comunque. Si consiglia di mantenere l’applicazione quotidiana di SPF, soprattutto se si usano acidi o retinoidi, per difendere la pelle da foto-invecchiamento.


                Piccoli consigli pratici:

                • Detergente delicato ogni sera
                • Tonico leggero e idratante
                • Siero con acido ialuronico mattina e sera
                • Crema ricca per mantener l’idratazione
                • Scrub e maschera nutrienti a settimane alterne
                • SPF quotidiano anche d’autunno
                • Labbra curate con balsamo protettivo
                • Reintroduzione graduale di retinoidi o acidi (quando necessario)

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