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Beauty

Ossessione dieta: ecco le follie vip per ottenere qualche chiletto in meno

Col termine “dieta” (dal greco dìaita = regime, stile, tenore di vita) si identifica l’alimentazione corretta, sana ed equilibrata, volta a soddisfare le esigenze dell’organismo ma anche gli aspetti psicologici e relazionali attraverso l’appagamento dei sensi, il rispetto della tradizione del territorio e dei ritmi della vita quotidiana. Ma spesso viene inquinata da abitudini malsane, che spesso corrono di pari passo con la notirietà e l’apprezzamento da parte del pubblico.

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    Noi che ne scriviamo ogni giorno, sappiamo bene che il mondo delle celebrities è molto spesso caratterizzato da stravaganze di ogni tipo. Quando questo va a toccare il settore dell’alimentazione (già molto variegato e controverso), il risultato ottenibile è qualcosa di realmente assurdo. Le persone famose parlano di frequente del loro rapporto con il cibo e dei “segreti” per mantenersi in forma. Perchè tutto questo ha direttamente a che fare con il loro aspetto pubblico, decretando o meno l’apprezzamento da parte di chi li segue. Alcuni di loro hanno adottato dei metodi per dimagrire quantomeno bizzarri.

    La Woodley e l’argilla

    In questo senso, al primo posto di un’ipotetica classifica di stravaganze, sicuramente mettiamo a base di argilla di Shailene Woodley. Secondo l’attrice l’argilla possiede diversi benefici, soprattutto per disintossicare il corpo. La sua ricetta prevede: mezzo cucchiaino di argilla in 250 ml di acqua ogni mattina.

    Il verme solitario della “Divina” Callas

    Attraverso l’ingestione di un uovo di tenia, il verme solitario infesta l’intestino procurando disturbi gastro-intestinali. Si racconta che Maria Callas bevendo, involontariamente o meno (non ci è dato saperlo), un uovo di tenia con una coppa di champagne sia riuscita a perdere 36 chili.

    Qualche follia, tra radici e cubetti di ghiaccio

    Adriana Lima, nei nove giorni precedenti alle sfilate di Victoria’s Secret si attiene a una dieta unicamente liquida e addirittura, nelle ultime 12 ore precedenti, smette persino di bere. Anne Hathaway: per interpretare I miserabili, ha seguito una dieta da 500 calorie al giorno a base di solo hummus e radici. Reneè Zellweger, infine, assume cubetti di ghiaccio prima di ogni pasto per aumentare il senso di sazietà.

    Il beverone di Beyonce… che alla lunga ingrassa

    Se il re del Rock’n’Roll Elvis Presley amava quella ipercalorica (a base di panini pantagruelici da migliaia di calorie), l’attore americano di sitcom Chris Pratt ne adotta una che potremmo deninire “biblica”, basata su frutta, verdura e pane non lievitato. La popostar Beyoncè è solita applicare la cosiddetta “Master Cleanse”, un digiuno di dieci giorni in cui l’unico cibo ingeribile è un succo. Il suo beverone preferito risulta essere una miscela di limone, sciroppo d’acero e pepe di Cayenna. Contenta lei… di sicuro c’è un’analisi condotta da US News & World Report che spiega ccome «seguire regolarmente questo tipo di alimentazione potrebbe causare problemi cardiaci e renali, nonché un aumento di peso a lungo termine».

    Il parere medico

    Come si dice in questi casi: anche se siete fan di questi personaggi “non provatelo a casa”. Tutti i medici sono concordi nell’esortare a non seguire assolutamente questi regimi alimentari che non hanno niente a che vedere con il benessere del nostro corpo e non prendono in considerazione fattori importanti come età, sesso, lavoro, problematiche fisiche. Evitiamo le diete fai-da-te e ogni tanto concediamoci pure uno strappo alla regola: qualche grammo in più vale sicuramente un umore migliore!

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      Belli abbronzati o scottati e basta? La verità su sole, melanina e abbronzatura “di ritorno”

      Dal falso mito della “base” al ritorno della lampada pre-vacanza: come cambia (e peggiora) il nostro rapporto con l’abbronzatura. E cosa succede davvero alla pelle quando torni in città più scuro, sì, ma anche più segnato.

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        Se ci fosse un reality sull’estate italiana, lo spot direbbe: “Dodici settimane, un solo obiettivo: diventare color caramello”. Perché ogni anno, nonostante i dermatologi, le campagne di prevenzione, le pubblicità della 50+ “effetto invisibile”, noi rincorriamo ancora la tintarella perfetta. E spesso finiamo più arrostiti di una sogliola al cartoccio.

        Il rito comincia già a giugno, con il più infido dei falsi miti: “Devo farmi una base”. Tradotto: esporsi senza protezione per stimolare la melanina. In realtà, il risultato è più vicino a una scottatura da griglia che a un’abbronzatura dorata. La melanina ha i suoi tempi, e il sole non è una palestra. Più lo forzi, più ti punisce.

        Poi c’è il ritorno della lampada pre-vacanza. Sì, di nuovo. Come se i primi raggi UV artificiali potessero “allenare” la pelle a ricevere il sole vero. L’unico effetto reale è quello cumulativo: più raggi UV, più danni. E più rughe. Ma vuoi mettere arrivare in spiaggia già ambrati, anche se è solo Photoshop epidermico?

        Il problema è che l’abbronzatura ha ancora un potere simbolico fortissimo. Segna lo status (sono stato in vacanza), la salute (guarda come sto bene!), perfino l’attrattività (con la pelle color nocciola ci sentiamo tutti un po’ più fighi). Peccato che per la pelle non sia esattamente lo stesso. Dietro ogni abbronzatura c’è un micro-trauma, un SOS invisibile. E anche se a settembre ci portiamo a casa un bel tono dorato, la pelle – sotto – è più sottile, più fragile, più stanca.

        L’abbronzatura “di ritorno”, quella che sfoggi con orgoglio a Milano mentre gli altri hanno ancora la faccia da ufficio, dura poco e lascia il segno. Letteralmente. Pelle disidratata, macchie, capillari visibili, a volte anche desquamazioni. E no, lo scrub non basta. Serve costanza, idratazione, protezione anche in città. E magari un pizzico di consapevolezza in più.

        Perché, diciamolo, nel 2025 l’unica vera abbronzatura cool sarebbe quella consapevole. Quella che dura un giorno in meno, ma ti evita una biopsia fra dieci anni.

        E comunque, abbronzati o no, il fascino vero non è nel colore della pelle. Ma in chi riesce a tornare da due settimane al mare senza sembrare il fratello maggiore di se stesso.

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          Antonella Clerici senza trucco incanta i fan: «Sei meravigliosa, sembri una ragazzina»

          Dopo aver criticato l’estate e le temperature torride, Antonella Clerici si è concessa una pausa tra le colline piemontesi, condividendo uno scatto senza trucco che ha conquistato i follower: «Che splendore al naturale». Un post intimo e autentico che ha superato i 20 mila like.

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            Antonella Clerici ha detto la sua sull’estate, e senza mezzi termini: «Una stagione terribile, a meno che tu non abbia 20 anni e sia in riva al mare». Una frase condivisa sui social qualche giorno fa, tra l’autoironia e il malumore per l’afa insopportabile che da settimane attanaglia l’Italia. E in effetti, dopo una breve incursione sulle spiagge liguri, la conduttrice ha scelto di rifugiarsi nella sua amata casa nel bosco, ad Arquata Scrivia, tra le colline del Piemonte, dove ritrova silenzio, fresco e libertà.

            Ed è proprio qui, lontana dalle luci degli studi televisivi e dal clamore dei social, che Antonella si è mostrata in una veste del tutto naturale. Il compagno Vittorio Garrone l’ha immortalata in alcuni scatti semplici ma significativi: jeans corti, maglietta nera, occhiali da vista e un libro tra le mani. Niente trucco, niente filtri. Solo lei, immersa nella quiete del suo rifugio verde. Il post, accompagnato dalla didascalia “Letture estive in compagnia”, ha generato un’onda di entusiasmo tra i fan.

            A colpire, più ancora del contesto idilliaco, è stata proprio la spontaneità di Clerici. I commenti si sono moltiplicati in pochi minuti: «Sei ancora più bella senza trucco», «Sembri una ragazzina», «La tua semplicità ti rende unica», «Che splendore al naturale». Un vero e proprio coro di affetto e ammirazione, che ha spinto il post a superare i 20 mila like in poche ore.

            Non è la prima volta che Antonella si mostra senza trucco: è una scelta consapevole, che riflette la sua filosofia di vita fatta di normalità e trasparenza. Da sempre, del resto, è uno dei volti più amati della televisione proprio per il suo essere “una di noi”, senza filtri, senza costruzioni. Anche sul piccolo schermo, tra pentole e ricette, la Clerici ha fatto della sincerità il suo tratto distintivo. E ora, anche sui social, quel messaggio di autenticità continua a raccogliere consensi.

            Lontana dalle spiagge affollate e dalle mode estive, Antonella Clerici ha scelto la via della semplicità e della quiete. Un libro, un bosco, e la libertà di essere se stessa. E in un mondo che rincorre sempre più l’apparenza, il suo “no make-up” è una piccola rivoluzione gentile.

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              Labbra al sole? No, grazie: come proteggerle davvero senza ritrovarsi screpolate, scottate e doloranti

              Le labbra non producono melanina, non hanno ghiandole sebacee e sono tra le zone più esposte al rischio di scottature. Ecco perché proteggerle dal sole non è un vezzo ma una necessità. Dal burrocacao SPF ai rimedi naturali, tutte le strategie per mantenerle morbide, idratate e sane

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                Quando pensiamo alla protezione solare, ci concentriamo su viso e corpo. Ma le labbra? Quelle sottili strisce di pelle senza difese, che ogni estate finiscono per spaccarsi, scottarsi o peggio, sviluppare fastidiose vesciche? Puntualmente ce ne dimentichiamo. Eppure, è proprio lì che il sole colpisce più duro.

                Le labbra sono particolarmente vulnerabili ai raggi UV. Non contengono melanina – il pigmento che aiuta la pelle a difendersi dal sole – né ghiandole sebacee che possano mantenerle idratate. Il risultato? Secchezza, screpolature, infiammazioni. Nei casi peggiori, anche cheilite attinica, una lesione precancerosa che colpisce chi trascura troppo a lungo la protezione.

                La regola d’oro è una sola: SPF, sempre. Esistono burrocacao con fattore di protezione specifico, meglio se SPF 30 o superiore. Sono trasparenti, leggeri e resistenti all’acqua. Alcuni hanno anche una leggera colorazione, per chi non vuole rinunciare al tocco estetico. Importante è riapplicarli spesso, ogni due ore o dopo ogni bagno.

                Occhio anche al make-up. I rossetti classici non proteggono e, anzi, possono seccare ancora di più le labbra. Meglio optare per balsami colorati con filtro UV o gloss arricchiti con ingredienti emollienti.

                Durante l’esposizione al sole, evita di leccarti le labbra: la saliva evapora e peggiora la disidratazione. Non fidarti del vento fresco: anche quando non senti calore, i raggi UV sono lì a fare danni.

                E dopo il sole? Le labbra vanno coccolate con maschere idratanti, impacchi di miele, aloe vera o burro di karité. Sì anche agli scrub delicati una volta alla settimana, per rimuovere le cellule morte senza stressare la mucosa.

                Proteggere le labbra dal sole non è un’ossessione beauty, ma una forma di rispetto per una parte del corpo spesso trascurata. Una piccola attenzione che può fare una grande differenza, sia per la salute che per il comfort quotidiano.

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