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Aperitivo in jazz a Milano, in un contesto elegante e raffinato
Aperitivo in musica: il Jazz Tonic Quartet in concerto mercoledì 11 settembre al Rosa Grand
Milano-Starhotels Collezione. Dopo la pausa estiva tornano nel centro di Milano gli appuntamenti della rassegna “The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition”. Negli ambienti raffinati ed eleganti di questo albergo, posizionato strategicamente nel cuore del capoluogo lombardo, mercoledì 11 settembre si esibirà il Jazz Tonic Quartet. Una esibizione nell’ambito della rassegna “The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition”.
Il quartetto in azione
La formazione è capitanata dal sassofonista Mirko Fait – e completata da Clara Luna Santos (voce), Joe Zangaro (pianoforte) e Raffaele Romano (contrabbasso). Il quartetto presenterà un repertorio di standard, composizioni originali e incursioni nella bossanova, con un’attenzione particolare al Cool Jazz. In scaletta molti brani resi celebri da artisti quali Chet Baker, Miles Davis, Art Pepper, Stan Getz e Gerry Mulligan
Chi è Mirko Fait
Mirko Fait è uno dei più noti sassofonisti milanesi, con oltre 3.000 concerti in carriera, 33 album e 7 singoli all’attivo. Tra le sue tante collaborazioni spiccano quelle con Flavio Boltro, Attilio Zanchi, Antonio Zambrini, Gendrickson Mena Diaz, Luca Garlaschelli, Marco Panascia e Fabrizio Bosso. Clara Luna Santos, vocalist, compositrice e figlia d’arte (suo padre è il percussionista e cantante brasiliano Kal dos Santos, originario di Salvador di Bahia), ha iniziato il suo percorso musicale come corista, per poi specializzarsi come solista presso i Civici Corsi Jazz di Milano. Cantante duttile ed equilibrata, esplora diversi generi tra cui la bossanova, il pop e l’R&B. Joe Zangaro si è diplomato in pianoforte jazz presso il Conservatorio di Cosenza. Nonostante la giovane età, ha già collaborato con molti musicisti di primo piano del panorama jazzistico nazionale. Ricordiamo Ares Tavolazzi, Luca Garlaschelli, Attilio Zanchi ed Enzo Zirilli, e il trombettista statunitense Tom Kirkpatrick.
Romano, il contrabbassista
Raffaele Romano si è diplomato in contrabbasso jazz presso il Conservatorio di Como e haapprofondito lo studio dello strumento con Paolino Dalla Porta e Larry Grenadier. Tra le sue collaborazioni principali citiamo quelle con Phil Maturano, Michael Weiss, Carlo Atti, Andrei Kondakov, Fabrizio Poggi, Gilson Silveira, Dario Faiella ed Eric Vaughn.
Musica & drink
Come di consueto, il concerto inizierà alle ore 19 e sarà disponibile una nuova e accattivante Drink List ispirata ai quartieri di Milano. Per l’aperitivo con servizio al tavolo, prenotazioni al 327 3190623. La rassegna “The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition”, curata dai direttori artistici Alessandro Ghassemi e Mirko Fait, proseguirà con due concerti in programma in ottobre e altri due in novembre, inseriti nel cartellone del festival JAZZMI. Il 23 e il 30 ottobre si esibiranno, rispettivamente, il trio del contrabbassista Jaromir Rusnak e quello del chitarrista Gabriele Orsi. A novembre sarà la volta della formazione della cantante Elena Andreoli (il 6/11) e, la settimana successiva, del trio del chitarrista Daniele Rosa.
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Si apre la nuova stagione al Gerolamo di Milano
Dal cuore antico della città che si sa sempre trasformare, il Teatro Gerolamo in Piazza
Cesare Beccaria 8 a Milano ha presentato la nuova stagione 2024-2025 e lo ha fatto
guardando al presente, tenendo sempre fede al passato, mostrando quanto sia ancora
luminosa la luce delle stelle che hanno solcato questo splendido palcoscenico.
Si comincia con Soriano
Ottobre è il mese dei maestri e si comincia con Osvaldo Soriano, grandissimo scrittore e
giornalista sportivo, autore di libri indimenticabili e citatissimi, come Fútbol. Lo “gioca”, per
tre giorni-da venerdì 4 a domenica 6-Peppe Servillo, accompagnato alla chitarra da
Cristiano Califano. Un appuntamento speciale per chi ama la letteratura, il calcio e il
teatro. Nella seconda settimana verranno celebrati ben due maestri.
Un omaggio a Dario Fo
Mercoledì 9, Giangilberto Monti dirige un concerto con le canzoni scritte dal premio Nobel
Dario Fo, incluse quelle sulla mala. Da giovedì 10 a domenica 13 Lucia Vasini, che ci
aveva commosso e divertito la scorsa stagione, porta in scena Il tempo dei miracoli.
Giullarate da Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame. Venerdì 18 ottobre, la giovane
Valeria Girelli con Vorrei essere lei canta le sue “maestre” di vita, raccontando in chiave
ironica e tragicomica, le fatiche della ribalta. Sabato 19 torna a grande richiesta Take me
Aut. L’eroe che è in me, testo e regia di Alice De André con i ragazzi della Fondazione
Un Futuro per l’Asperger Onlus.
La parola al direttore artistico
«Procedere con umiltà, ma senza timori reverenziali, anzi, sfidando un po’ i mostri sacri e
cercando, come nel giornalismo, qualche scoop”- dice il direttore artistico Piero
Colaprico – “mi ero presentato così, tre anni fa, quando sono stato nominato direttore
artistico e mi sembra di procedere, grazie alla direttrice Chitose Asano, in questa
direzione. L’anno scorso abbiamo avuto grandi soddisfazioni e permetteteci di dire che,
sul piano umano e artistico, Take me Aut, per la regia di Alice De André e con gli attori
portatori della sindrome di Asperger, ci ha confermato la forza di questo lavoro di ricerca
che abbiamo avviato al Gerolamo. Alice e i suoi ragazzi torneranno nel 2025 a giugno, con
un nuovo spettacolo, quasi a chiusura di una stagione lunga e, ci auguriamo, ricca di
spunti. Come l’aver ripescato un inedito di Pippo Crivelli, intitolato Dizionario di Malavita:
ci stiamo lavorando, siamo scaramantici e vi saremo più precisi a ridosso della messa in
scena, a maggio».
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Clock Dva e Matar live a Milano: da non perdere!
Sabato 5 Ottobre al Circolo Amelia di Milano, in Via Privata Venezia Giulia 19, verrà organizzato un evento da non perdere nel panorama musicale internazionale: CLOCK DVA e MATAR live, con presentazione del nuovo disco, Archaeoacoustics, che esce lo stesso giorno su
etichetta Sleepers. Il disco verrà venduto in anteprima durante l’evento. Inizio ore 23:00, è necessario registrarsi almeno 48 ore prima su https://amelia.and-or.it/registrati.php
Info prevendite alla mail info@sleepersrecords.com
L’etichetta
Sleepers è un’etichetta discografica nata a Firenze e che si è sviluppata nel corso degli anni a Berlino. Ispirata dal post punk e dalla scena industrialinglese, Sleepers ha lavorato con vari artisti tra cui -Eric Random, (polistrumentista di Manchester che ha collaborato con Nico dei Velvet Underground e con i Cabaret Voltaire, band d’avanguardia di Sheffield), Danny Hyde (produttore della band di culto Coil) e Martin Bowes (fondatore della band darkwave Attrition).
La label ha creato un forte legame con i suoi artisti e spesso collabora con loro a vari progetti mirando a creare performances live immersive. Questo nuovo evento e uscita con Adi Newton amplia una collaborazione già esistente iniziata con un evento a Los Angeles organizzato nel 2022 in cui Adi Newton si è esibito come TAGC. Il nuovo lavoro di Matar uscirà in vinile su Sleepers e alla fine dell’anno sarà seguito da un uscita in CD sul nuovo progetto Shaitan Transmissions. Questo progetto avrà sede a Tokyo con l’obiettivo di costruire un ponte tra le scene post-punk e sperimentali europee e giapponesi. Sleepers continuerà ad operare in Europa organizzando eventi musicali e in un prossimo futuro anche performances artistiche e proiezioni cinematografiche.
Una vera e propria leggenda
Il 5 Ottobre si esibiranno live i Clock DVA (Adi Newton e Tez) e Matar (Adi Newton), con dj set in apertura e chiusura della serata. I Clock Dva Adi Newton sono gli eredi della scuola Krafwerk, antesignani di un’estetica cibernetica della musica; nati nella fucina industrial di Sheffield,
hanno esordito con uno stile tutto personale e stratificato, diventando il nome più rappresentativo di un fronte elettronico dai contorni gotici e metafisici. La mente carismatica è stata Adi Newton, polistrumentista dalla vasta formazione culturale e dalle spiccate attitudini creative. Affascinato dai percorsi sperimentali e di contaminazione, Newton è rimasto il fulcro di una realtà che solo in parte è stata denominata Clock Dva. Avendo dato vita anche ad altri progetti paralleli. Clock Dva resta però, a tutt’oggi, il riferimento più importante e quello che ha sicuramente dato i frutti più significativi. Avendo sposato ed elaborato l’estetica cyberpunk un attimo prima che diventasse di dominio pubblico.
Adi Newton è una figura che ha dato identità alla contaminazione tra strumenti elettronici e iconografia cibernetica, portando avanti un discorso maturato con l’evolversi del rapporto tra uomo e macchine nell’era del personal computer. Matar è il suo progetto musicale e di ricerca, in collaborazione con l’artista multidisciplinare e insegnante a UCLA, Sarah Rosalena Brady e con Michael Esposito, un esponente di spicco dell’EVP, Electronic Voice Phenomenon.
Maurizio Martinucci (aka TeZ) è un artista interdisciplinare e ricercatore indipendente italiano, che vive e lavora ad Amsterdam, che ha collaborato con, tra gli altri, Adi Newton, Scanner, Kim Cascone, Saverio Evangelista, Taylor Deupree, Sonia Cillari, Chris Salter, Honor Harger, Luca Spagnoletti e Domenico Sciajno. Utilizza la tecnologia come mezzo per esplorare gli effetti
percettivi e la relazione tra suono, luce e spazio. Si concentra principalmente su composizioni generative con suono spazializzato per spettacoli dal vivo e installazioni. Nelle sue opere adotta software e hardware sviluppati su misura, caratterizzati da tecniche originali di sonificazione e visualizzazione per indagare e amplificare sottili fenomeni vibrazionali. Negli ultimi anni la sua
ricerca si è estesa all’ideazione e alla creazione di specifiche strutture architettoniche e metodi non convenzionali di propagazione del suono e della luce. Con l’intento di migliorare l’immersività e la percezione multisensoriale. TeZ è anche il padre della piattaforma “Optofonica” per Synesthetic Art-Science, con sede ad Amsterdam.
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Gli accessori fashion di Silvio Fiorello che celebrano il Rinascimento
La moda può diventare uno strumento dell’arte, che è sempre stata fonte di ispirazione, senza
tempo. Creatività artistica e industria della moda sono sempre andate a braccetto; moda e arte fanno parte integrante della nostra vita sono in continuo movimento e trasformazione.
Se precursore dei tempi fu Andy Warhol, che aveva fatto stampare le sue opere su abiti
esclusivi, indossati da amiche e vip per promuovere il suo lavoro agli eventi mondani
newyorkesi, la pensa così anche Silvio Fiorello, che ha da pochissimo annunciato l’uscita della sua nuova collezione.
Moda e arte a braccetto
Si chiama “Rinascimento” ed è un’ode alla magnificenza e all’arte di uno dei periodi più
affascinanti della storia, rappresentata su cravatte e pochette. Ogni pezzo della collezione, infatti, è ispirato ai capolavori e ai dettagli artistici dell’epoca, reinterpretato in chiave attuale, una celebrazione del passato che aggiunge un tocco di bellezza storica allo stile contemporaneo. Il brand, per la prima volta, veicola la moda come vero strumento di divulgazione dell’arte: la collezione sarà accompagnata, infatti, da 8 mini-episodi in cui il Professor Nicola Bizzi, storico e scrittore, racconta il Rinascimento e le figure principali che hanno contribuito a rendere intramontabile quell’epoca.
Tutto fatto a mano
Un racconto che narra dettagli, figure, particolari e colori, che poi si ritrovano nelle stampe; una
storia e un’epoca da scoprire, coltivare, approfondire ed infine indossare. Silvio Fiorello unisce,
così, arte, storia, cultura e maestria artigianale, i pilastri su cui si fonda la nostra bellissima Italia.
Il tessuto è la migliore seta duchesse 23MM e le creazioni sono realizzate a mano nell’atelier in
Sicilia, omaggio alla tradizione italiana e inno alla qualità ed artigianalità.
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