High profile
Il fotografo Filbert Kung in mostra a Milano
Stella nel panorama della fotografia internazionale, Filbert Kung ha prestato il suo occhio
fotografando alcune delle celebrità più famose per importanti testate di moda sia negli Stati
Uniti che all’estero. Ha lavorato con riviste importantissime e girato con fantastici designer.
Ha immortalato numerose star
Si considera onorato per aver ritratto varie personalità e celebrities, ed estremamente
fortunato perché riesce a fotografare i suoi preferiti, come Jo Koy e Chris Evans. Ha anche
lavorato con attori come Maggie Q, Pierce Brosnan e personaggi come Bryanboy e Brian May
della band dei Queen. La sua interpretazione sofisticata ma sfumata della fotografia di moda lo ha reso anche uno dei preferiti delle regine di bellezza, e ha anche lavorato con molte Miss
Universo come Pia Wurtzbach, Iris Mittenaere e Catriona Gray.
Ricercato in tutto il mondo
Sebbene attualmente viva a Los Angeles, la sua visione unica lo ha reso anche un ricercato
fotografo a New York, Miami, Rio de Janeiro, Parigi e, naturalmente, nella sua città natale,
Manila. Non vede l’ora di presentare il meglio di entrambi i mondi come creativo filippino-
americano. È immensamente orgoglioso della sua vena filippina e porta Pinoy Pride ovunque
vada, mentre impara dal meglio che il mondo ha da offrire.
L’interazione del soggetto col suo ambiente
Come artista, trova ispirazione ovunque apprezzando la bellezza nelle cose di tutti i giorni,
così come nelle persone che incontra, nelle culture che assimila e nei luoghi che ha visitato.
Ama catturare le vere emozioni delle persone nelle sue fotografie e ama scattare all’aperto
dove i suoi soggetti possono interagire con la naturale maestosità dell’ambiente circostante e
creare immagini assolutamente sorprendenti.
Un invito alla lentezza
La mostra prosegue sino al 15 Luglio da BI.CI in via Spiga 9 a Milano, presentandopresentato un’esposizione di 25 fotografie sia di persone che di altri scenari: da Lady Gaga, a Michael Douglas, dalle immagini legate alla moda, ai panorami e scenari naturali. Questo fotografo straordinario ha il dono di cogliere l’essenza di ogni istante, di fermare tutto in un clic e regalarci una nuova prospettiva sulla realtà che ci circonda. Le sue foto sono un invito a rallentare, a guardare con occhi nuovi il mondo che ci circonda e a cogliere ogni singola emozione che la vita ci offre specialmente in questi periodi. La mostra Cronologia di una Mente è un viaggio emozionante attraverso la sensibilità e la maestria di un fotografo che ha dedicato la sua vita a catturare i momenti più preziosi e significativi della nostra esistenza di esseri umani. Un’occasione unica per lasciarsi rapire in questa splendida mostra dalla bellezza delle immagini e per riflettere sulla fugacità e sulla grandezza della vita.
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High profile
“Vienna sul Lago”, la Marina Militare celebra la XXIX edizione tra tradizione, solidarietà e cultura
Il Gran Ballo della Venaria Reale, in programma il 22 novembre, sosterrà il Progetto Alice Onlus contro la violenza di genere
La XXIX edizione del progetto “Vienna sul Lago” è stata presentata a Roma nella suggestiva cornice della Caserma Lante, grazie all’ospitalità dell’Ammiraglio di Divisione Fabio Agostini, Comandante del Comando Interregionale Marittimo Centro e Capitale della Marina Militare. Un incontro che ha unito storia, formazione e solidarietà, segnando un nuovo capitolo nella lunga tradizione di un’iniziativa che da quasi trent’anni accompagna gli Aspiranti Guardiamarina in un percorso di crescita umana e professionale.
Un progetto che forma le nuove generazioni della Marina
“Vienna sul Lago” rappresenta da sempre un’esperienza formativa unica: un viaggio tra cultura, impegno e senso del dovere che negli anni ha formato ufficiali oggi divenuti comandanti. Visite a musei, incontri istituzionali e conferenze con personalità della scienza, del giornalismo e della cultura arricchiscono un programma che intreccia educazione e cittadinanza attiva, rafforzando i valori fondanti della Marina Militare.
La danza storica come ponte tra passato e futuro
Per la prima volta, la presentazione ha ospitato la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca, che ha incantato il pubblico con un’esibizione ispirata ai fasti dei balli di corte ottocenteschi. Con eleganza e rigore, i danzatori hanno riportato in vita l’atmosfera delle grandi residenze imperiali europee, da Vienna alle capitali di un tempo, sottolineando il legame profondo tra la tradizione culturale e la formazione dei futuri ufficiali.
Il Gran Ballo della Venaria Reale: quando l’eleganza incontra la solidarietà
Il progetto culminerà il 22 novembre 2025 con il tradizionale Gran Ballo della Venaria Reale, nella splendida reggia piemontese patrimonio UNESCO. Una serata di gala che unisce cultura, beneficenza e impegno sociale. Nel corso degli anni, l’evento ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oggi custodita presso l’Accademia Navale di Livorno.
Quest’anno i fondi raccolti saranno destinati al Progetto Alice Onlus, iniziativa nata in memoria di una giovane vittima di violenza di genere. Il progetto promuove nelle scuole percorsi educativi dedicati al rispetto, alla consapevolezza e alla prevenzione della violenza, con l’obiettivo di costruire una cultura dell’amore sano e della parità.
Con questa edizione, “Vienna sul Lago” conferma il proprio ruolo di ponte tra tradizione e futuro, celebrando l’eccellenza della Marina Militare e il valore della solidarietà come autentica forma di servizio al Paese.
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Milano, lo Scudo Blu arriva alla Basilica dei Santi Nereo e Achilleo: prima chiesa protetta in città
La Basilica di viale Argonne diventa il primo complesso religioso di Milano a fregiarsi dello Scudo Blu. Dopo Castello Sforzesco e Palazzo Reale, la Croce Rossa e il Ministero della Cultura scelgono un luogo che custodisce memoria e ferite della guerra.
Domenica 5 ottobre 2025, alle ore 11, la Basilica dei Santi Martiri Nereo e Achilleo in viale Argonne 56 entrerà nella storia: sarà infatti il primo complesso religioso di Milano a ricevere lo Scudo Blu, il simbolo internazionale che contrassegna i beni culturali da proteggere in caso di conflitti armati.
Un riconoscimento ambito
Il riconoscimento arriva nell’ambito della campagna “Il futuro ha una lunga storia, proteggiamola”, promossa dalla Croce Rossa Italiana insieme ad ANCI e al Ministero della Cultura, per rafforzare gli impegni presi con la Convenzione dell’Aja del 1954. Una firma che seguì alle distruzioni della Seconda guerra mondiale e che oggi, nel cuore di Milano, torna ad assumere un valore concreto.
Inaugurata nel 1940
La Basilica, progettata dall’architetto Giovanni Battista Maggi e inaugurata nel 1940 dal cardinale Ildefonso Schuster, fu colpita durante i bombardamenti del 1943 da uno spezzone incendiario. I danni furono minimi, tanto che l’oratorio poté accogliere famiglie rimaste senza casa. Da quella ferita nacque un segno di speranza: la cappella dedicata alla Madonna di Fatima, affrescata da Vanni Rossi e ribattezzata la “Cappella Sistina del Novecento”. Le sue pitture raccontano il dolore della modernità, dal fungo atomico di Hiroshima ai campi di concentramento, fino alla lotta biblica di Caino e Abele evocata dai versi di Salvatore Quasimodo: «Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo…».
“Dopo il Castello Sforzesco e Palazzo Reale, anche la nostra Basilica sarà segnata da un evento da consegnare alla storia”, sottolinea don Gianluigi Panzeri, parroco dei Santi Nereo e Achilleo. “Lo Scudo Blu verrà apposto accanto al portale e sarà il segno che cultura e fede vanno preservate contro ogni violenza”.
Concetto ribadito da Massimo Boncristiano, presidente della Croce Rossa di Milano: “Proteggere l’arte significa difendere l’identità di un popolo e lasciare un’eredità alle generazioni future”. E da Barbara di Castri, responsabile del progetto: “Dopo la guerra i popoli hanno capito che la cultura va salvata non solo nei conflitti, ma anche in tempo di pace”.
Al termine della cerimonia, nella sala parrocchiale si terrà un convegno sul significato dello Scudo Blu per la difesa dei beni culturali. Un’occasione per ribadire che, tra le macerie della storia, tutelare la memoria è l’unico modo per salvare l’Umanità.
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Plácido Domingo stregato da Capri: al tenore il Premio Faraglioni International 2025
Sarà Plácido Domingo a ricevere il prestigioso Premio Faraglioni Capri International 2025. A condurre la serata la giornalista Laura Chimenti, mentre sul palco saliranno ospiti d’eccezione come Lina Sastri, Juliana Grigoryan e James Vaughan, per un evento che unisce musica, cultura e glamour nel cuore dell’isola.
Capri si prepara a ospitare la trentesima edizione del Premio Faraglioni Capri International, appuntamento che dal 1995 porta sull’isola alcuni dei grandi protagonisti della scena artistica mondiale. Il riconoscimento, che raffigura i celebri faraglioni in argento, sarà consegnato quest’anno al tenore Plácido Domingo.


La cerimonia è in programma martedì 9 settembre nella cornice del Teatro del Grand Hotel Quisisana. A presentare la serata sarà la giornalista del Tg1 Laura Chimenti, volto noto della Rai. «È un onore ricevere questo premio e tornare a Capri, un luogo che unisce bellezza e cultura», ha commentato il tenore madrileno.
Accanto al premiato saliranno sul palco altri nomi della musica e dello spettacolo. La giovane soprano Juliana Grigoryan proporrà alcuni brani lirici, accompagnata al pianoforte da James Vaughan, maestro collaboratore della Scala e a lungo assistente di Riccardo Muti. L’Italia sarà rappresentata dall’attrice e cantante Lina Sastri, che renderà un omaggio speciale a Domingo.
Il premio, ideato e organizzato dai fratelli Aldo e Bruno Damino con Capri Arte, viene assegnato con la collaborazione della Città di Capri e dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo. A consegnarlo sarà il sindaco Paolo Falco. Partner istituzionale, da quest’anno, anche il Porto Turistico di Capri SpA.
La manifestazione si conferma uno degli appuntamenti più longevi e riconosciuti del calendario isolano, capace di coniugare musica, spettacolo e promozione del territorio. Nel corso degli anni sul palco del Quisisana si sono alternati artisti di livello internazionale, contribuendo a dare visibilità all’isola ben oltre i confini nazionali.
Domingo, che nella sua carriera ha interpretato più di 150 ruoli e diretto orchestre in tutto il mondo, aggiunge così un nuovo riconoscimento a un percorso che lo ha visto protagonista per oltre mezzo secolo. A Capri riceverà il simbolo dell’isola, un’opera degli argentieri Pierino Gioielli di Anacapri, che da trent’anni firmano il trofeo.
Il pubblico atteso al Quisisana sarà composto da ospiti del mondo dell’arte, della cultura e delle istituzioni, per una serata che unisce mondanità e tradizione. L’isola, come sempre, farà da cornice con la sua inconfondibile scenografia naturale.
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