Connect with us

High profile

Khleo, un brand che sfida il tempo

Avatar photo

Pubblicato

il

    Nell’elegante cornice del Play Milano, storico  locale meneghino, Khleo ha presentato la sua collezione FW 24-25. Red carpet all’entrata, location vestita ad hoc  grazie alla creatività di Arthur O’Neill di Globo Communication,, champagne per accogliere ospiti e celebrities, arrivati per ammirare le creazioni Khleo, sinonimo di eleganza, stile e ricercatezza.

    Modelle e modelli

    Questi solo alcuni ingredienti di una sfilata stylish fuori dagli schemi. In passerella, giacche e abiti rafforzano il carattere deciso, elegantemente sensuale di creazioni uniche nel loro genere,
    raffinate e anche a volte audaci in egual misura. La sfilata è stata aperta da Xena Zupanic, modella e performer dal fascino enigmatico, seguita da diverse modelle di origine Ucraina, asiatica e nord africana, un sapiente mix di bellezza che ha celebrato il fascino di tutte le donne.

    Attenzione all’ambiente

    Non mancava neppure il modello al maschile, per una sensualità che oltrepassa generi, schemi e classificazioni. Una moda, quella di Monica Pagano per Khleo, che piace a tutti. La collezione autunno/inverno 2024-2025 di Khleo con sapienza interpreta il made in Italy all’insegna dell’artigianalità e sostenibilità. L’ingresso del brand Khleo nel settore della moda vuole anche
    rappresentare un impegno più ampio per ridurre l’impatto ambientale dell’industria della moda, ponendosi come esempio virtuoso e dimostrando che è possibile coniugare lusso e bellezza con il rispetto per l’ambiente.

    Monocromia raffinata per donne in carriera

     La nuova proposta riesce a coniugare lusso e bellezza con la sostenibilità ambientale e si rivolge a una business woman che non rinuncia a essere elegante e raffinata durante l’intero arco della giornata. Il fascino delle creazioni firmate da Monica Pagano per Khleo è racchiuso fra capi del desiderio, combinati in outfit monocromi dai colori precisi, nero o avorio, grigio o marrone o nell’esclusiva stampa pitone.

    Il fascino del dorato

    Non mancano tocchi dorati che rendono i capi unici, ideali per una femminilità intraprendente, che in questa collezione declina ogni sfumatura di savoir-faire fra completi  in crepe satine seta, abiti in jersey, midi dress con balze di pizzo
    rebrodè e una selezione di giacche dal taglio impeccabile. “Khleo, un brand che non sarà mai influenzato dal tempo. La moda passa, lo stile resta.”

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      High profile

      Simone Di Matteo presenta “Gli Occhi e la Rosa”: la nuova sfida che fa ricorso al linguaggio dei sentimenti

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        Simone Di Matteo torna a scrivere. E lo fa con il linguaggio che più gli appartiene: quello della poesia. Dopo otto anni di assenza dalle librerie, l’autore, giornalista, direttore della testata “L’Opinione – Tempi Moderni”, opinionista e volto noto del panorama televisivo nostrano, ha annunciato sui suoi social l’uscita di “Gli Occhi e la Rosa”, edito da DrawUp nella collana XPecial.

        Conosciuto per la sua penna brillante e spesso irriverente, Di Matteo sorprende con un’opera che sceglie il silenzio e la delicatezza invece della provocazione. “Gli Occhi e la Rosa” è una fiaba moderna, costruita come un dialogo interiore tra un cuore giovane e quattro creature simboliche: un colibrì, un gatto, un bruco e un corvo. Attraverso questi incontri, l’autore accompagna il lettore in un viaggio emozionale che parla di amore, crescita e consapevolezza.

        Ho scritto questo libro per ricordare che la bellezza dei sentimenti è una forma di resistenza,” ha spiegato Di Matteo. “In un mondo che corre, fermarsi a sentire è diventato un atto rivoluzionario.” Il testo è arricchito dalla prefazione del poeta Bartolomeo (Theo) Di Giovanni, fondatore del movimento Una piuma per Alda Merini, dalla postfazione di Renato Ongania e da un intervento artistico di Paola Tratzi, in arte MySoul Art Colors, che dona al libro una dimensione visiva intensa e vibrante.

        Gli Occhi e la Rosa” non è solo un ritorno letterario: è un invito a rallentare, a ritrovare la semplicità dell’ascolto e a riscoprire la poesia come forma di rinascita personale. Un piccolo manifesto di sensibilità in tempi dominati dal rumore, che segna il ritorno di Simone Di Matteo nella sua dimensione più autentica.

          Continua a leggere

          High profile

          “Vienna sul Lago”, la Marina Militare celebra la XXIX edizione tra tradizione, solidarietà e cultura

          Il Gran Ballo della Venaria Reale, in programma il 22 novembre, sosterrà il Progetto Alice Onlus contro la violenza di genere

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

            La XXIX edizione del progetto “Vienna sul Lago” è stata presentata a Roma nella suggestiva cornice della Caserma Lante, grazie all’ospitalità dell’Ammiraglio di Divisione Fabio Agostini, Comandante del Comando Interregionale Marittimo Centro e Capitale della Marina Militare. Un incontro che ha unito storia, formazione e solidarietà, segnando un nuovo capitolo nella lunga tradizione di un’iniziativa che da quasi trent’anni accompagna gli Aspiranti Guardiamarina in un percorso di crescita umana e professionale.

            Un progetto che forma le nuove generazioni della Marina

            “Vienna sul Lago” rappresenta da sempre un’esperienza formativa unica: un viaggio tra cultura, impegno e senso del dovere che negli anni ha formato ufficiali oggi divenuti comandanti. Visite a musei, incontri istituzionali e conferenze con personalità della scienza, del giornalismo e della cultura arricchiscono un programma che intreccia educazione e cittadinanza attiva, rafforzando i valori fondanti della Marina Militare.

            La danza storica come ponte tra passato e futuro

            Per la prima volta, la presentazione ha ospitato la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca, che ha incantato il pubblico con un’esibizione ispirata ai fasti dei balli di corte ottocenteschi. Con eleganza e rigore, i danzatori hanno riportato in vita l’atmosfera delle grandi residenze imperiali europee, da Vienna alle capitali di un tempo, sottolineando il legame profondo tra la tradizione culturale e la formazione dei futuri ufficiali.

            Il Gran Ballo della Venaria Reale: quando l’eleganza incontra la solidarietà

            Il progetto culminerà il 22 novembre 2025 con il tradizionale Gran Ballo della Venaria Reale, nella splendida reggia piemontese patrimonio UNESCO. Una serata di gala che unisce cultura, beneficenza e impegno sociale. Nel corso degli anni, l’evento ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oggi custodita presso l’Accademia Navale di Livorno.

            Quest’anno i fondi raccolti saranno destinati al Progetto Alice Onlus, iniziativa nata in memoria di una giovane vittima di violenza di genere. Il progetto promuove nelle scuole percorsi educativi dedicati al rispetto, alla consapevolezza e alla prevenzione della violenza, con l’obiettivo di costruire una cultura dell’amore sano e della parità.

            Con questa edizione, “Vienna sul Lago” conferma il proprio ruolo di ponte tra tradizione e futuro, celebrando l’eccellenza della Marina Militare e il valore della solidarietà come autentica forma di servizio al Paese.

              Continua a leggere

              High profile

              Milano, lo Scudo Blu arriva alla Basilica dei Santi Nereo e Achilleo: prima chiesa protetta in città

              La Basilica di viale Argonne diventa il primo complesso religioso di Milano a fregiarsi dello Scudo Blu. Dopo Castello Sforzesco e Palazzo Reale, la Croce Rossa e il Ministero della Cultura scelgono un luogo che custodisce memoria e ferite della guerra.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

                Domenica 5 ottobre 2025, alle ore 11, la Basilica dei Santi Martiri Nereo e Achilleo in viale Argonne 56 entrerà nella storia: sarà infatti il primo complesso religioso di Milano a ricevere lo Scudo Blu, il simbolo internazionale che contrassegna i beni culturali da proteggere in caso di conflitti armati.

                Un riconoscimento ambito

                Il riconoscimento arriva nell’ambito della campagna “Il futuro ha una lunga storia, proteggiamola”, promossa dalla Croce Rossa Italiana insieme ad ANCI e al Ministero della Cultura, per rafforzare gli impegni presi con la Convenzione dell’Aja del 1954. Una firma che seguì alle distruzioni della Seconda guerra mondiale e che oggi, nel cuore di Milano, torna ad assumere un valore concreto.

                Inaugurata nel 1940

                La Basilica, progettata dall’architetto Giovanni Battista Maggi e inaugurata nel 1940 dal cardinale Ildefonso Schuster, fu colpita durante i bombardamenti del 1943 da uno spezzone incendiario. I danni furono minimi, tanto che l’oratorio poté accogliere famiglie rimaste senza casa. Da quella ferita nacque un segno di speranza: la cappella dedicata alla Madonna di Fatima, affrescata da Vanni Rossi e ribattezzata la “Cappella Sistina del Novecento”. Le sue pitture raccontano il dolore della modernità, dal fungo atomico di Hiroshima ai campi di concentramento, fino alla lotta biblica di Caino e Abele evocata dai versi di Salvatore Quasimodo: «Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo…».

                “Dopo il Castello Sforzesco e Palazzo Reale, anche la nostra Basilica sarà segnata da un evento da consegnare alla storia”, sottolinea don Gianluigi Panzeri, parroco dei Santi Nereo e Achilleo. “Lo Scudo Blu verrà apposto accanto al portale e sarà il segno che cultura e fede vanno preservate contro ogni violenza”.

                Concetto ribadito da Massimo Boncristiano, presidente della Croce Rossa di Milano: “Proteggere l’arte significa difendere l’identità di un popolo e lasciare un’eredità alle generazioni future”. E da Barbara di Castri, responsabile del progetto: “Dopo la guerra i popoli hanno capito che la cultura va salvata non solo nei conflitti, ma anche in tempo di pace”.

                Al termine della cerimonia, nella sala parrocchiale si terrà un convegno sul significato dello Scudo Blu per la difesa dei beni culturali. Un’occasione per ribadire che, tra le macerie della storia, tutelare la memoria è l’unico modo per salvare l’Umanità.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù