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MaMo, Da Forbes a New York, passando per la Corona Reale britannica

MaMo, alias Massimiliano Donnari, con la sua arte ha varcato i confini nazionali ed è una delle eccellenze italiane che il mondo ci invidia. A Londra è stato ospite della House of Lord, ma anche agli Spring Studios, al 50esimo del One Canada Square, come all’Istituto Italiano di Cultura, solo per citare alcune sue presenze.
Imprenditore ed artista sperimentatore
Nasce imprenditore, in una famiglia che si è sempre dedicata all’importazione di impianti per la lavorazione del legno, ma con una grande passione per l’arte, diventando una vera star nel panorama internazionale e facendo coabitare in lui lo spirito dell’imprenditore mixato all’artista,
contraddistinto dalla sperimentazione anche materica. I collezionisti di MaMo sono Vanzina, Mogol, Vanoni, Carolina Cucinelli, come tanti personaggi della cultura che sono anche diventati i suoi amici, amanti del bello come lui.




E’ suo il primo NFT, virale nel Metaverso
Il suo libro Waiting for London, per esempio, racchiude diverse testimonianze di personaggi del mondo fashion, dell’arte, del design e del cinema. Diversi anni, con il professor Paolo Taticchi, cattedratico della Imperial College e Ucl of London, ideò la sua Fashion Queen, opera che invita a riflettere, ma è anche di rottura, alla quale il Docente Italiano si interessò, creando il primo NFT al mondo, completamente sostenibile su blockchain, diventato virale nel Metaverso. Da quel momento, è seguita la personale durata un anno nei luoghi più importanti della città, sino alle sue opere, come Queen Elizabeth, figlia di continue sperimentazioni spaziali e materiche e figura immortale, Marylin, i barattoli di Campbell’s,, esposte insieme ai grandi classici nei saloni dell’Istituto Italiano di Cultura.
Ispirandosi al re della Pop Art
Per lui è un casuale sillogismo con la factory di Warhol, che lo ispirò per la creazione del suo hangar, in epoca pandemica, quando le persone erano costrette a casa, intente ad avere sempre il fatidico gel lavamani, facendo scaturire, in Mamo, l’idea della creazione del Dom Perignart, immaginifico champagne che regala la gioia di vivere. Ma MaMo non si ferma qui ovviamente e il suo sguardo vola sempre più su orizzonti intercontinentali!
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La pace si fa arte a Noto

Dal 17 al 20 maggio 2025, a Noto (SR), come ogni terza domenica di Maggio, si organizza la famosissima Infiorata, introdotta solo nel 1980. L’infiorata, infatti, affonda le sue radici a Genzano, alle porte di Roma che nel Settecento allestì un tappeto floreale lungo il percorso della processione religiosa del Corpus Domini e, andando a ritroso l’ispirazione fu quella di realizzare, in occasione delle celebrazioni religiose in San Pietro, quadri con fiori e petali che imitavano mosaici che stupissero per la loro magnificenza, in linea con il gusto barocco seicentesco. Genzano, quindi, ha ripreso la tradizione, interrompendola nell’Ottocento e durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tra Lazio e Sicilia
La relazione tra gli artisti di Genzano e Noto, 45 anni fa, ha permesso alla nota città siciliana di fare propria la tradizione, con opere che tappezzano via Corrado Nicolaci che attira turisti da ogni parte d’Italia e del mondo, che possono ammirare anche le scalinate di Noto alta, decorate con disegni. Quest’anno il tema sarà “La Pace si fa Arte” e la novità sarà anche la Fuori Infiorata, evento satellite ispirato al Fuori Salone di Milano, per ampliare la rassegna a tutta la città, con eventi di valorizzazione dell’arte e del patrimonio storico di Noto.
Tante le realtà coinvolte
Dal 2024, poi, è stato ideato un nuovo sistema di irrigazione, che permette ai fiori di conservarsi più a lungo, per la gioia di tutti i presenti. In occasione della Fuori Infiorata, ideata dagli imprenditori Alessia Montani e Luigi Grasso, saranno coinvolti Palazzo Trigona di Canicarao, la Loggia del mercato, le Cantine Barone Sergio, il Lido di Noto e il Parco dell’Anima, inaugurato nel 2020 nel resort Zahir Country House, un vero e proprio museo dell’arte a cielo aperto.
La colomba di Pistoletto
Ci sarà anche Michelangelo Pistoletto con la Colomba della Pace 2015-2023, che parla di pace preventiva, realizzata dai maestri infioratori dell’Associazione CulturArte Noto, esposta a Largo Rattazzi, che prenderà il nome, in quei giorni speciali, Piazza della Pace e della Solidarietà.
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Le Bergvillen: lusso privato circondato dalla natura

Per un soggiorno esclusivo di privacy e benessere il Mirabell di Avelengo, in Alto Adige,
dispone di 4 eleganti ville posizionate ai margini del bosco, nel silenzio della natura e con
un panorama da cartolina, luogo ideale per un relax davvero privato: il mondo fuori, dentro
la pace.

Immersione totale nella natura
Inondate di luce, spaziose e con facciate a vetrata continua che portano la natura all’interno, questi eleganti angoli di Paradiso sono costruiti secondo i codici di un design puro ed essenziale che riflette il legame con il territorio d’origine e l’amore per il dettaglio: legno, pietra, ferro e profumi del bosco contraddistinguono questi lussuosi chalet di montagna dall’atmosfera alpine chic che offrono comfort, accoglienza e spazio in abbondanza per esperienze uniche e da condividere.
Per i clienti più esigenti
La più esclusiva? La Villa Premium Forest: oltre 300 mq con accesso privato al bosco, piscina privata 9×4 mt con zone idromassaggio, aree relax con lettini prendisole, zone pranzo e lounge all’aperto con postazione barbecue, sauna finlandese privata Black Edition con funzione a infrarossi, zona fitness (esterna e interna), grande living con caminetto e cantinetta con una selezione di champagne e vini locali. Tra i plus: la Suite Master con letto che può essere spostato in terrazza per dormire sotto le stelle e la possibilità di avere uno chef privato.





Una settimana alla guidi di un’auto prestigiosa
Dall’1 all’8 giugno, poi, torna l’appuntamento con la Soulful Driving Week: da domenica a
domenica gli appassionati porschisti possono vivere la magia di guidare la propria macchina dei sogni su itinerari entusiasmanti con tanto di soste gastronomiche da ricordare. Dai grandi passi alpini alle degustazioni nei vigneti ai pomeriggi di shopping in città: 7 giorni di puro piacere al volante di una Porsche, con aperitivo di benvenuto, 3 escursioni panoramiche, uno shopping tour con la proprietaria Christine Reiterer, accesso a 6.000 mq di spa, un programma corpo e mente con trainer certificato e altri eventi social. Non solo. L’hotel mette anche a disposizione una BMW e in garage 4 stazioni di ricariche Tesla.


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Dalle donne indigene dell’America Latina, le idee regalo per la Festa della Mamma

In un mondo in cui i regali corrono veloci tra clic e carrelli, scegliere qualcosa di fatto a
mano è un gesto di cura, di attenzione e di tempo. Per la Festa della Mamma 2025, Legado Milano propone una selezione di oggetti unici, intrecciati a migliaia di chilometri di distanza da donne che raccontano la propria identità attraverso il design e l’artigianato.






Una filiera in grado di valorizzare le realtà locali
Legado è una community intercontinentale di donne indigene e artigiane che sostiene il lavoro e l’emancipazione delle comunità dell’America Latina. Collabora direttamente con cooperative, associazioni e piccole realtà sparse tra Messico, Colombia, El Salvador, Bolivia, Venezuela. Ogni pezzo è il risultato di una filiera etica, che valorizza competenze locali, materiali sostenibili e saperi antichi.
Una storia che passa di mano in mano
Le donne coinvolte da Legado vivono in comunità rurali di El Salvador, Messico, Colombia, Venezuela. Ognuna di loro lavora secondo una tradizione artigiana specifica, spesso appresa da bambina, tramandata tra generazioni o custodita all’interno di un sapere collettivo. Ogni prodotto viene realizzato a mano, senza fretta, e nel rispetto totale dei ritmi della natura, delle comunità e dei valori delle artigiane. Non esiste sovrapproduzione, non esistono intermediazioni ingiuste. Esiste un patto etico di collaborazione tra chi crea e chi racconta. Scegliere un prodotto Legado significa unire due storie: quella di chi dona e quella di chi,
lontano, lavora per dare dignità al proprio tempo. Più che oggetti, sono testimonianze tangibili di resilienza, cultura e autodeterminazione. Ecco alcune idee regalo pensate per otto ritratti di mamma: diversi, autentici, insostituibili. Perché ogni madre è un universo. E ogni gesto può parlare la sua lingua.
Per la mamma che è sempre in movimento: borsa all’uncinetto di Antonia – El Salvador
La sua forza è silenziosa. Non ha mai avuto bisogno di troppo: le basta quello che serve, e
sa come portarlo con sé. Questa borsa, realizzata all’uncinetto da Antonia con fili di
cotone naturale, è capiente, resistente e leggera. Perfetta per chi è sempre in movimento,
per la spiaggia, o per chi vive ogni giorno con praticità e grazia. Un oggetto pensato per
durare, come certi gesti quotidiani che non chiedono attenzione, ma la meritano tutta.
Nata a Mejicanos, un piccolo municipio di San Salvador, Antonia ha imparato l’arte
dell’uncinetto da bambina, tra i banchi di scuola, sotto la guida delle suore. Un sapere
antico, custodito nelle mani e nel cuore, che oggi le permette di creare pezzi unici,
intrecciando fili di cotone con pazienza e dedizione. Disponibile anche in versione pochette.
https://www.legado.it/products/borsa-grande-el-salvador
Per la mamma che porta con sé storie antiche: collana Embera – Colombia
Ogni disegno racconta una leggenda. Ogni colore ha un significato. La collana Embera nasce dalle mani delle donne della comunità indigena del Chocó, in Colombia: un intreccio di perline colorate, realizzate con tecniche tramandate di generazione in generazione. Tradizionalmente indossata durante cerimonie e rituali, è un simbolo di appartenenza, protezione e connessione con la natura. Oggi diventa anche un accessorio sofisticato: perfetta per serate speciali, o da indossare come prezioso colletto ornamentale su camicie e maglioni.
https://www.legado.it/products/collana-embera-fatta-a-mano-piccola
Per la mamma che regala sempre amore incondizionato: cuore Talavera – Messico
È quella che tiene insieme tutto senza farlo pesare. Con le mani, con lo sguardo, con la presenza. Questo piccolo cuore smaltato nasce a Puebla, in Messico, ed è realizzato con l’antica tecnica della ceramica Talavera, una delle più raffinate espressioni dell’artigianato
messicano. Derivata dagli azulejos spagnoli portati in epoca coloniale, la Talavera ha preso vita propria: una fusione tra stili europei, eredità arabe e tradizioni indigene. Ogni pezzo viene modellato, smaltato e dipinto a mano, cotto due volte ad alta temperatura, con motivi floreali e simbolici che rispecchiano la cultura del luogo. Il Cuore Talavera non è solo un ornamento: è un piccolo simbolo di bellezza, resistenza e
dedizione.
https://www.legado.it/products/cuore-talavera
Scopri tutti gli altri disponibili online su www.legadomilano.com oppure nello store Legado, in via Carducci 27 a Milano.
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