Connect with us

Moda e modi

Dalla camomilla al velo di olio: i segreti della nonna per preparare la pelle al sole (senza sembrare una braciola abbrustolita)

Altro che spray miracolosi e filtri da astronauta: per preparare la pelle al sole servono pazienza, costanza e quei piccoli gesti tramandati di generazione in generazione. Dal succo di carota al bagno d’avena, passando per scrub allo zucchero e oli lenitivi: i consigli di nonna tornano protagonisti, proprio quando ne abbiamo più bisogno.

Avatar photo

Pubblicato

il

    C’è un momento preciso in cui capisci che la primavera ha vinto. Non è la fioritura degli alberi, né il cambio armadio. È quando ti viene voglia di stenderti al sole — magari sul terrazzo, magari ancora con i jeans — e senti la pelle pizzicare come se si stesse svegliando. Ecco, quello è il segnale. Il corpo chiede luce, ma pretende preparazione. E se la crema spf 50 è d’obbligo, prima ancora serve un gesto più antico, più delicato: prendersi cura della pelle con la saggezza di chi il sole lo rispettava, lo temeva, e lo aspettava tutto l’inverno.

    Uno scrub fatto in casa (che funziona davvero)
    Prima regola: mai esporsi se la pelle è ancora in “modalità coperta”. Troppo secca, opaca, ispessita. Per rinnovarla, basta un cucchiaio di zucchero (meglio se di canna), un filo d’olio d’oliva e qualche goccia di limone. Massaggiare con dolcezza sotto la doccia, a pelle umida. Risciacquare senza strofinare. Il risultato? Morbidezza immediata e una sensazione di freschezza che batte qualsiasi esfoliante da profumeria.

    Carota, l’abbronzatura comincia a tavola
    Nonna lo diceva sempre: “Vuoi il colore? Mangia le carote!”. E aveva ragione. Il betacarotene stimola la produzione di melanina e aiuta la pelle a difendersi dai raggi UV. Via libera anche a albicocche, mango, zucca e spinaci. Un’insalata al giorno, e il colorito arriva (senza scottarsi).

    Bagno d’avena per le pelli sensibili
    Se al primo sole la pelle reagisce con rossori e pruriti, niente panico. Un rimedio naturale e antichissimo è il bagno d’avena: basta avvolgere due cucchiai di fiocchi in una garza e lasciarli in infusione nell’acqua tiepida della vasca. Effetto calmante garantito, come una carezza.

    Camomilla e tè verde: tonici low cost
    Dimenticate i tonici al collagene da 60 euro. Dopo la pulizia del viso, un dischetto imbevuto di infuso freddo di camomilla o tè verde fa miracoli: lenisce, rinfresca e prepara la pelle alla crema protettiva. Se aggiungete qualche goccia di aceto di mele, aiutate anche il pH naturale.

    L’olio della sera
    Di giorno protezione, ma la sera? Olio. Non quello per friggere, ovviamente. Un velo d’olio di mandorle dolci o argan sulle gambe, dopo la doccia, è il passaggio finale per nutrire in profondità e rendere la pelle più resistente. Massaggiato bene, tonifica anche.

    Protezione sempre, anche se “è solo aprile”
    Ultimo consiglio, il più importante. Non è mai troppo presto per la protezione solare. Anche con il sole velato, anche in città. Il fattore non deve essere un optional: SPF 30 è il minimo sindacale se si sta fuori più di un’ora. E no, non vale dire “tanto mi scotto solo la prima volta”: la pelle ha memoria, e i danni si sommano.

    Il sole, quando lo rispetti, ti ringrazia
    C’era una generazione che prendeva il sole con l’olio Johnson’s, sì. Ma c’era anche chi metteva cappelli di paglia larghi come ombrelli e preparava decotti di malva per sfiammare le guance arrossate. Oggi abbiamo mille prodotti, mille filtri, mille promesse in tubo. Ma il segreto per convivere bene con il sole è sempre lo stesso: ascoltare il corpo, nutrire la pelle, e cominciare prima che sia troppo tardi.

    Che poi, come diceva nonna: “Il sole è come il vino: buono in piccoli sorsi, ma se esageri ti fa girare la testa”.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Moda e modi

      Sciarpe protagoniste dell’autunno: tra cashmere, maxi forme e colori naturali tornano i must-have del guardaroba caldo

      Dalle maxi stole alle versioni leggere in lana o cashmere, le sciarpe di stagione uniscono praticità e fascino. Ecco come sceglierle, abbinarle e indossarle con personalità.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Con l’arrivo del freddo, la sciarpa diventa l’accessorio più desiderato del guardaroba autunnale. È un capo che cambia subito l’aspetto di un outfit, capace di passare dal look cittadino a quello più sofisticato con un solo gesto. Quest’anno domina la parola “comfort”: morbidezza, calore e texture naturali sono le parole chiave. Le passerelle hanno decretato il ritorno delle maxi sciarpe, veri mantelli urbani da portare sulle spalle come stole o da annodare con leggerezza per un effetto casual.

        Lana, cashmere e colori della terra

        Le tendenze autunnali puntano su materiali pregiati e palette naturali. La lana vergine resta un classico, mentre il cashmere conquista per leggerezza e raffinatezza. Accanto ai toni neutri — beige, cammello, grigio perla — fanno capolino i colori caldi del foliage: ruggine, ocra, bordeaux, verde bosco. Perfette con cappotti oversize o giacche sartoriali, le sciarpe diventano il tocco finale per bilanciare volumi e armonizzare il look. Per chi ama osare, tornano anche le fantasie check e i motivi geometrici d’ispirazione vintage.

        Come indossarle (con stile)

        L’arte di portare la sciarpa sta tutta nel nodo. Annodata al collo in modo morbido per un effetto parigino, avvolta più volte per un look urban, o lasciata cadere libera su un cappotto per un’eleganza rilassata: ogni gesto racconta qualcosa di chi la indossa. Gli stilisti consigliano di abbinarla ai guanti o al cappello, giocando su contrasti di materiali. Ma la regola più importante resta una: deve far sentire bene, avvolgere come un abbraccio. Perché la moda d’autunno non è solo estetica — è un modo di stare al caldo con stile.

          Continua a leggere

          Moda e modi

          Manga Mania: il taglio Hime che trasforma il tuo look con un tocco giapponese

          Geometrico e iconico, il taglio Hime è l’ultimo must-have per chi cerca un hairlook unico, con lunghezze perfette per sperimentare colori audaci e scalature nette. Adatto a diverse forme del viso, questo stile è dedicato a chi ama l’estetica dei manga e vuole osare con personalità.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Il mondo dei manga e degli anime giapponesi continua a influenzare la moda e le tendenze globali, e il taglio Hime ne è un perfetto esempio. Questo stile di capelli, che significa letteralmente “principessa”, affonda le sue radici nell’antica tradizione giapponese e oggi si impone come trend tra i giovani di tutto il mondo. Se prima l’estetica nipponica era riservata ai fan del cosplay e agli eventi speciali, oggi spopola sui social con oltre 90 milioni di post su TikTok, rendendo l’Hime un taglio irresistibile.

            Un taglio regale: l’origine storica dell’Hime

            L’Hime haircut non è solo un look moderno: la sua storia risale al periodo Heian (794-1185 d.C.), quando le donne dell’aristocrazia giapponese lo adottavano per distinguersi dalle classi inferiori. Con il passare dei secoli, lo stile è rimasto iconico e negli anni ’70 è diventato popolare grazie all’esplosione della cultura pop e dei manga. Le eroine di queste storie, spesso principesse o ragazze fuori dal comune, indossavano questo taglio come segno distintivo, rendendolo un simbolo di indipendenza e forza.

            Come realizzare il taglio Hime: guida e consigli

            L’Hime haircut si distingue per le sue linee nette e geometriche, che richiedono precisione e cura nella realizzazione. Ecco le caratteristiche principali e come ricrearlo, anche a casa:

            • Frangia: La frangia è uno degli elementi distintivi. Può essere cortissima o all’altezza delle sopracciglia, ma sempre piena e geometrica. Può essere abbinata a curtain bangs che arrivano fino a metà guancia o leggermente sotto l’orecchio.
            • Lunghezze laterali: Queste sezioni vengono tagliate orizzontalmente, creando un effetto simmetrico che enfatizza la struttura del viso. Le lunghezze laterali sono solitamente pari o leggermente scalate.
            • Chioma lunga e sleek: La chioma deve essere lunga e liscia, ma può essere adattata anche a lunghezze medie, fino alle spalle o poco sotto. Lo styling ideale è sleek, ovvero super liscio, per mantenere la pulizia delle linee geometriche. Tuttavia, si possono aggiungere leggere ondulazioni per personalizzare il look senza tradire lo stile originario.

            A chi sta bene l’Hime Haircut?

            L’Hime haircut è un taglio versatile e si adatta a diverse forme del viso, bilanciando i lineamenti e creando armonia. Ecco alcune indicazioni su come sfruttarlo al meglio:

            • Visi rotondi o a cuore: Le lunghezze laterali aiutano a snellire i volti rotondi, aggiungendo verticalità e rendendo l’insieme più equilibrato. La frangia corta o media, se tagliata con precisione, riproporziona le dimensioni e armonizza i tratti.
            • Visi ovali o allungati: Per chi ha un viso ovale, l’Hime haircut enfatizza le proporzioni naturali, aggiungendo un tocco di originalità. Sui visi allungati, la frangia spezza la verticalità e ammorbidisce i tratti, mentre le lunghezze scalate laterali riequilibrano eventuali asimmetrie.
            • Lineamenti marcati: Anche chi ha lineamenti forti o un naso pronunciato può beneficiare del taglio Hime, che con le sue geometrie nette e le lunghezze proporzionate aiuta a “diluire” e riequilibrare i tratti del viso.

            Lo styling dell’Hime: il colore fa la differenza

            L’Hime haircut può diventare ancora più espressivo con il giusto colore. I manga, infatti, hanno reso iconiche combinazioni di tonalità estreme e fantasiose. Ecco alcune idee per chi vuole osare:

            • Color block: Scegli un colore pieno e deciso come il nero corvino, il blu notte o il biondo platino. Queste tonalità evidenziano la struttura del taglio, mettendo in risalto le linee nette e la pulizia delle geometrie.
            • Tinte pastello: Se vuoi dare un tocco più audace, opta per colori pastello come rosa, lilla, verde menta o azzurro. I colori chiari su lunghezze scure o viceversa creano un effetto contrastante che richiama l’estetica dei manga.
            • Sfumature e balayage: Per un look più sofisticato, puoi sperimentare sfumature leggere o un balayage che si integra con le lunghezze laterali e la frangia, aggiungendo profondità e movimento al taglio.

            Le varianti moderne dell’Hime: dall’estremo al quotidiano

            Il taglio Hime è adatto a chi ama sperimentare e vuole un look che vada oltre le tendenze tradizionali. Ma ci sono anche versioni più soft per chi desidera mantenere uno stile ispirato ai manga senza esagerare:

            • Hime medio: Per chi non vuole osare con lunghezze estreme, l’Hime medio mantiene le caratteristiche principali, ma su un taglio che arriva poco sotto le spalle. Meno impegnativo, ma comunque d’impatto.
            • Hime soft con frangia lunga: In questo caso, la frangia viene portata lunga e aperta, creando un effetto curtain bangs, più dolce e romantico, ma sempre con un accenno alla struttura classica del taglio.
            • Hime con styling mosso: Per un tocco più moderno e meno rigoroso, lo styling mosso è un’ottima variante. Le lunghezze laterali rimangono definite, ma il movimento dona un aspetto più casual, adatto a chi vuole portare il taglio anche nella vita di tutti i giorni.

            L’Hime haircut è una scelta di stile che non passa inosservata, perfetta per chi ama l’estetica nipponica e vuole un look distintivo e versatile, capace di adattarsi a diverse personalità e occasioni.

              Continua a leggere

              Moda e modi

              Autunno e skincare: idratazione e riparazione per una pelle pronta a cambiare stagione

              Le giornate più fresche portano cambiamenti anche per la pelle: vediamo insieme come aggiornare la routine con prodotti nutrienti e protettivi per affrontare al meglio l’autunno.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Con l’arrivo dell’autunno, anche la pelle ha bisogno di cambiare marcia. Se l’estate lascia in eredità a molte pelli un aspetto disidratato e segnato dal sole, l’autunno richiede una beauty routine che ripari e idrati in profondità. Proteggendo al contempo dall’aria più secca e dagli sbalzi di temperatura. A partire da ingredienti molto nutrienti come l’acido ialuronico. Fino ai sieri riparatori e alle maschere intensamente idratanti. Vediamo quali sono i consigli e i prodotti essenziali per una skincare autunnale completa. Per preparare la pelle ad affrontare al meglio la stagione con luminosità e comfort.

                1. L’importanza della transizione stagionale per la pelle
                  Perché l’autunno richiede un cambio nella skincare. Pelle più secca, sbalzi di temperatura e umidità ridotta possono stressare la barriera cutanea.
                2. Ingredienti must-have per l’autunno
                  Approfondimento sui nutrienti essenziali: acido ialuronico per mantenere l’idratazione. Vitamina C per la luminosità, niacinamide per il rafforzamento della barriera cutanea. E ceramidi per una pelle elastica e nutrita.
                3. Routine skincare consigliata per l’autunno
                  • Detersione: passare a un detergente più delicato e idratante, magari a base di olio.
                  • Sieri e oli viso: introdurre un siero alla vitamina C al mattino e oli leggeri per la notte.
                  • Crema idratante più ricca: optare per formule con burro di karité o altri emollienti naturali.
                  • Maschere nutrienti: utilizzare una o due volte a settimana maschere nutrienti per combattere la secchezza.
                4. Protezione solare, anche in autunno
                  Ricordare l’importanza della protezione solare: anche con il calo delle temperature, i raggi UV sono ancora un fattore di rischio per l’invecchiamento cutaneo.
                5. Focus sulle labbra e sulle mani
                  Le labbra e le mani sono le prime aree a seccarsi in autunno. Consigliare balsami labbra nutrienti, burri a base di karité o cera d’api e creme mani con ingredienti idratanti.
                6. Consigli extra: alimentazione e idratazione interna
                  Idratazione e una dieta ricca di vitamine e antiossidanti (frutta di stagione, verdure a foglia verde) per sostenere la pelle dall’interno.
                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù