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Italia

Gli aeroporti italiani con i voli più economici: dove prenotare per risparmiare

Prenotare voli dagli aeroporti più economici come Pescara, Forlì e Salerno può fare la differenza per chi cerca di risparmiare sui viaggi.

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    Ce n’eravamo dimenticati del tutto dei voli low cost, soprattutto dopo la pandemia del Covid. Eppure… qualcosa è successo. Nel 2024, la tariffa media per i voli nazionali in Italia è stata di 62 euro, mentre per le destinazioni europee si è attestata intorno agli 81 euro, al netto dei servizi aggiuntivi. Quindi significa che in media la possibilità di continuare a viaggiare a costi bassi o contenuti è ancora valida. Sì ma non tutti gli aeroporti offrono gli stessi vantaggi in termini di costi. Alcuni scali si distinguono per i prezzi più convenienti, mentre altri risultano decisamente più cari.

    Quali sono gli aeroporti più convenienti

    Gli aeroporti di Pescara e Forlì sono stati i più convenienti d’Italia nel 2024. La tariffa media per i voli nazionali in partenza e arrivo a Pescara è stata di poco meno di 31 euro a tratta. Forlì segue a ruota con una media di poco più di 34 euro. Questi scali hanno beneficiato della presenza di compagnie low cost, che hanno stimolato la domanda con prezzi competitivi. Anche l’aeroporto di Salerno, riaperto in estate, ha registrato tariffe medie basse, intorno ai 34 euro a tratta. La strategia delle aviolinee di offrire prezzi convenienti per attrarre passeggeri ha avuto successo. Ma non basta. Tra gli aeroporti più grandi, Bergamo si distingue con un costo del biglietto medio di meno di 45 euro, grazie alla forte presenza di compagnie low cost. Anche Roma Ciampino ha registrato tariffe medie convenienti, poco più di 45 euro a tratta.

    Gli aeroporti più costosi…sempre i soliti

    In fondo alla classifica troviamo gli aeroporti delle isole di Pantelleria (150 euro) e Lampedusa (135 euro). Va ricordato, però, che queste destinazioni godono di prezzi calmierati per i residenti. Tra gli scali continentali, Milano Linate ha registrato una tariffa media di 84 euro, confermando la sua vocazione soprattutto business. Firenze, con una media di 80 euro, si è distinta come uno degli aeroporti più cari d’Italia. Altri scali con tariffe elevate sono Roma Fiumicino (76 euro), Reggio Calabria (72,5 euro) e Genova (70 euro).

    Sì ma se viaggio verso mete Europee?

    Anche sulle rotte internazionali, Forlì e Salerno si sono distinti per le tariffe medie più basse, rispettivamente di 33 e 42 euro a tratta. Questi scali hanno visto un’elevata stimolazione della domanda per portare turisti stranieri. Seguono Parma (43 euro) e Pescara (47 euro), confermando la tendenza dei piccoli aeroporti a offrire voli a prezzi competitivi. Orio al Serio (52 euro) e Roma Ciampino (58 euro) risultano tra i più convenienti, pur avendo una rete di collegamenti da record. Firenze si distingue come l’aeroporto più caro anche nelle rotte internazionali, con una tariffa media di oltre 136 euro nell’intero 2024. Questo dato è sensibilmente più alto rispetto ai 99 euro di Olbia e ai 97 euro di Venezia

    E quest’anno come ce la caveremo?

    Per il 2025, le curve tariffarie indicano valori simili a quelli dell’anno scorso. Tuttavia, fattori come la consegna in ritardo dei velivoli e i problemi ai motori che richiedono maggiori ispezioni potrebbero far salire i prezzi del 5%. Un rialzo del prezzo del cherosene e una domanda più sostenuta potrebbero rendere il “caro voli” una certezza.

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      Italia

      La coppia di anziani indaga e smaschera un finto avvocato e la sua tentata truffa

      Dopo essere stati contattati telefonicamente con il tecnica del sedicente maresciallo dei Carabinieri e del falso incidente, hanno scoperto l’inganno e smascherato il truffatore che si era recato a casa loro per estorcere denaro.

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        Una truffa fallita, una coppia astuta e una denuncia che ha portato all’identificazione di un giovane malintenzionato. È questa la vicenda accaduta a Fabriano, frutto anche dell’efficace prevenzione messa in atto dalle forze dell’ordine per tutelare gli anziani dai raggiri.

        Un clichè rodato da tempo

        Tutto è iniziato con una telefonata a casa di due coniugi, 90 anni lui e 87 lei. Una voce, quella di un falso maresciallo dei Carabinieri che si presentava come Primo Costanzo, annunciava che il loro figlio Roberto era coinvolto in un grave incidente stradale con problemi legati all’assicurazione. Per “risolvere” la situazione, era richiesto un pagamento di 8.900 euro, in contanti o in gioielli. Pochi minuti dopo, un sedicente avvocato di Ancona contattava il marito confermando la necessità del pagamento per liberare il figlio. Ma i due arzilli detective non ci sono cascati…

        La coppia non si è lasciata ingannare

        Gli anziani ricordavano bene gli incontri informativi condotti dal Comandante della stazione di Fabriano, il Luogotenente Giuseppe Alesci, che aveva descritto in dettaglio le tecniche usate dai truffatori. Decisi a smascherare il raggiro, hanno messo in atto un piano. Il 90enne ha accettato di incontrare il finto avvocato sotto casa, portando con sé un sacchetto vuoto e chiedendo al truffatore di mostrargli un documento d’identità. Sorpreso e scoperto, il giovane è fuggito a bordo di un’auto parcheggiata poco distante.

        Eh signora mia non ci sono più i vecchietti di una volta…

        Dopo aver contattato immediatamente il numero di emergenza 112, hanno ricevuto conferma dalla centrale dei Carabinieri di essere stati vittime di un tentativo di truffa. Successivamente, durante la stesura della denuncia, il 90enne ha riconosciuto il colpevole tra le fotografie dei sospettati. Si trattava di un ventenne pluripregiudicato di origini partenopee. Le indagini hanno poi confermato la sua identità, portando alla denuncia del giovane. Bingo!!

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          Italia

          Vuoi andare a vivere in Trentino? E’ il tuo momento: fino a 80 mila euro di incentivi

          Il piano della Provincia di Trento rappresenta un’opportunità unica per dare nuova vita a piccoli borghi e paesi dimenticati.

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            Per prima cosa non farti tante illusioni. Non ti danno 80 mila euro per mandarti nelle località sciistiche più note…La Provincia autonoma di Trento, infatti, ha avviato un’iniziativa per contrastare lo spopolamento delle aree montane e dei piccoli comuni del territorio. Attraverso contributi a fondo perduto fino a 80mila euro, si vuole incentivare l’acquisto e la ristrutturazione di case in zone particolarmente colpite dalla decrescita demografica. L’obiettivo è rilanciare la vita in questi paesi, promuovere la coesione sociale e garantire servizi essenziali per le comunità.

            Come funziona l’iniziativa

            Il piano, ancora in fase di approvazione da parte della Giunta provinciale, prevede contributi per chi acquista o ristruttura un immobile in uno dei 33 comuni selezionati. Già ma non ti regalano nulla. Te lo devi conquistare. Per prima cosa devi avere alcuni requisiti principali. Ovvero? Ti devi impegnare a vivere nell’abitazione per almeno 10 anni. In alternativa, l’immobile può essere affittato a canone agevolato. Poi, come già scritto sono esclusi i comuni turistici o con alta tensione abitativa, come Trento, Riva del Garda o Canazei, per garantire che i fondi vadano alle zone realmente in difficoltà. L’obiettivo, infatti, non è solo quello di attrarre nuovi residenti, ma anche migliorare la qualità della vita locale e creare una maggiore stabilità demografica. È una misura sperimentale, soggetta a suggerimenti e possibili modifiche, ma rappresenta un primo passo importante per affrontare un problema che affligge molte aree montane italiane.

            Ma quindi dove mi mandi? Ecco i comuni interessati

            Complessivamente, i 33 comuni saranno scelti sulla base di due indicatori principali: l’indice di decremento demografico e l’indicatore di turisticità che valuta il rapporto tra presenze turistiche e popolazione residente. Secondo i dati demografici analizzati, tra i comuni che quasi certamente rientreranno nella lista ci sono la Val di Non con Bresimo e Livo. Qust’ultimo ha perso oltre l’11% della popolazione negli ultimi dieci anni. La Val di Sole con Rabbi e Vermiglio. La comunità delle Giudicarie con Tre Ville, Bondone e Borgo Chiese. La Vallagarina con Terragnolo; l’Alta Valsugana con Palù del Fersina, che ha ricevuto importanti fondi per la riqualificazione culturale. La Valsugana e Tesino con Castello Tesino, Cinte Tesino e Grigno. La valle di Primiero con Sagron Mis, Mezzano e Canal San Bovo. Quindi le Val di Cembra e Val di Fiemme con Sover, Giovo e Valfloriana. E infine Campitello di Fassa, il comune più a nord tra i potenziali beneficiari, ma a rischio esclusione per la sua rilevanza turistica.

            80 mila euro in cambio di cosa? Un impegno per il futuro

            L’iniziativa prevede, oltre al contributo economico di 80 mila euro, lo sviluppo di provvedimenti per incentivare la coesione sociale e migliorare i multiservizi nelle aree coinvolte. Come spiegato da Giacomo Redolfi, sindaco di Mezzana, è fondamentale garantire non solo incentivi economici, ma anche infrastrutture e servizi per rendere questi paesi vivibili e attrattivi. Roberto Oss Emer, sindaco di Pergine Valsugana, aggiunge che si dovrebbe considerare l’estensione delle misure anche a masi e frazioni con gli stessi problemi di spopolamento, per evitare il rischio di speculazioni o utilizzi impropri degli immobili.

            Chi può beneficiare di questa offerta?

            L’iniziativa è destinata a famiglie o individui interessati a stabilirsi in aree montane e meno popolate. Residenti disposti a ristrutturare o riqualificare immobili inutilizzati, contribuendo al recupero del patrimonio edilizio locale. E infine persone che cercano una vita lontana dai grandi centri urbani, apprezzando i ritmi più lenti e il contatto con la natura. Insomma gli 80 mila euro a fondo perduto te li devi sudare.

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              Italia

              L’ammiraglia Amerigo Vespucci, simbolo della Marina Militare Italiana, si fa un giro nel Mediterraneo

              Continua a essere un simbolo di orgoglio nazionale, rappresentando la tradizione navale italiana e promuovendo l’eccellenza del nostro Paese in tutto il mondo.

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                E’ un vero e proprio tour de force quello quello che ogni anno la nave scuola Amerigo Vespucci compie in giro per il mondo. La Amerigo Vespucci, storica nave scuola della Marina Militare Italiana, ha iniziato il suo rientro in Italia il 1° febbraio scorso dopo aver intrapreso un viaggio di circumnavigazione del globo iniziato il 1º luglio 2023 dal porto di Genova. Un giro che ha portato la nave a visitare 30 porti in cinque continenti, con l’obiettivo di promuovere la cultura e l’eccellenza italiana nel mondo. Ma ora sembra pronta per ripartire…

                La storia della Marina Militare Italiana

                Varata nel 1931, l’Amerigo Vespucci è una nave scuola ispirata alle imbarcazioni del XVIII secolo e considerata tra le più belle al mondo. Lunga 101 metri e larga 15,5 metri, la nave ha tre alberi e 26 vele per una superficie totale di 2.800 m². Simbolo della tradizione navale italiana, ha svolto numerose missioni addestrative e rappresentative. Il giro del mondo del 2023-2025 è la sua seconda circumnavigazione, dopo quella effettuata tra il 2002 e il 2003.

                Ripartita il primo marzo per un tour del Mediterraneo. Ce n’è per tutti

                Il “Tour Mediterraneo” della Nave Amerigo Vespucci è iniziato il 1° marzo 2025 a Trieste e toccherà 17 città portuali italiane, concludendosi a Genova il 10 giugno, giornata della Marina Militare. Durante le soste, la nave condividerà le esperienze del giro mondiale, raccontando come ha portato il messaggio culturale italiano nel mondo. E dove si fermerà?

                Ecco le tappe italiane del Tour Mediterraneo 2025 della nave Amerigo Vespucci

                27 marzo: Trieste

                27-31 marzo: Venezia

                1-3 aprile: Ancona

                4-6 aprile: Ortona

                12-15 aprile: Brindisi

                16-22 aprile: Taranto

                30 aprile: Porto Empedocle

                3-6 maggio: Reggio Calabria

                7-11 maggio: Palermo

                13-17 maggio: Napoli

                19-24 maggio: Cagliari

                26-29 maggio: Gaeta

                30 maggio-3 giugno: Civitavecchia

                4-8 giugno: Livorno

                10 giugno: Genova (tappa finale)3

                Il valore simbolico della nave Amerigo Vespucci

                L’Amerigo Vespucci non è solo una nave scuola, ma un vero e proprio ambasciatore del Made in Italy nel mondo. La sua presenza nei porti internazionali e italiani rappresenta un’occasione per promuovere la cultura, la tradizione e l’innovazione italiana. Durante il tour, la nave sarà affiancata dal “Villaggio IN Italia“, un’area espositiva progettata per raccontare la storia e i valori della Marina Militare Italiana, offrendo stand interattivi, mostre e attività che permetteranno ai visitatori di scoprire le eccellenze italiane in vari settori.

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