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Mondo

Optimus pronto a proteggere gli operai nelle fabbriche!

Al costo di 20.000 $, Elon Musk pianifica a breve la disponibilità e la commercializzazione di un robot umanoide chiamato Optimus che verrà utilizzato nelle fabbriche Tesla, per i lavori pericolosi attualmente svolte dagli esseri umani.

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    Elon Musk, super imprenditore, ceo di diverse aziende di tecnologia e innovazione, tra le quali Tesla, annuncia che negli sviluppi futuri dell’azienda rientrerebbe la realizzazione di robot umanoidi oltre che di veicoli.

    Musk ha sottolineato che Tesla potrebbe essere in una posizione privilegiata rispetto alla concorrenza per avviare la produzione di robot umanoidi efficienti su larga scala. Ha inoltre enfatizzato l’importanza delle capacità di intelligenza artificiale del robot, che consentirebbero di prendere decisioni in tempo reale per risolvere eventuali problemi durante le operazioni di produzione nelle fabbriche.

    Il robot nelle fabbriche Tesla e durante un’esercitazione

    Il noto imprenditore Musk è noto per la sua visione audace e innovativa, nonché per il suo coinvolgimento in progetti ambiziosi che spingono i limiti della tecnologia e dell’esplorazione umana. Ha guadagnato una notevole fama e ammirazione per il suo lavoro nel campo dell’innovazione tecnologica e delle energie rinnovabili, diventando una delle figure più influenti nel settore tecnologico e imprenditoriale.

    Chi utilizzerà il robot e quanto costa
    Aziende automobilistiche, come Honda e Hyundai, prevedono di integrare robot umanoidi nelle loro catene di produzione, sviluppati da Boston Dynamics.
    All’inizio del 2024, la startup Figure, finanziata da Microsoft e Nvidia, ha annunciato una partnership con la casa automobilistica tedesca BMW per introdurre i suoi robot umanoidi negli stabilimenti statunitensi del gruppo.
    Elon Musk, come sempre, si pone obiettivi ambiziosi, affermando che sarà una trasformazione fondamentale per la civiltà come la conosciamo, l’introduzione degli umanoidi. L’idea non è quella di creare un altro robot di lusso, prodotto in pochi esemplari e a prezzi esorbitanti. Optimus, infatti, sarà prodotto in innumerevoli unità e dovrebbe avere un costo inferiore ai 20.000 dollari.

      Cronaca

      Ultima ora: Chico Forti esce dal carcere negli Usa

      Dopo anni di battaglie legali Chico Forti tornerà presto in Italia. Oggi, in attesa del trasferimento, ha ufficialmente lasciato il carcere dove era detenuto.

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        Chico Forti, il 65enne imprenditore trentino condannato all’ergastolo negli Stati Uniti per l’omicidio di Dale Pike, ha lasciato il carcere di Miami e si trova attualmente trattenuto dall’Agenzia statunitense per l’immigrazione in attesa del trasferimento in Italia. Il rientro nel suo paese d’origine è previsto entro due o tre settimane.

        Forti è stato detenuto negli Stati Uniti per 24 anni e si è sempre dichiarato innocente. Recentemente ha siglato un accordo con il giudice federale statunitense per scontare il resto della pena in Italia. L’autorizzazione al trasferimento è stata annunciata dalla premier Giorgia Meloni durante una visita a Washington. Secondo fonti vicine a Forti, la media di attesa per la consegna è di 4-5 mesi dopo la sentenza di riconoscimento italiana, ma si spera che nel suo caso il processo sia più rapido.

        Nella scheda del Florida Department of Correction, alla data di inizio custodia del 7 luglio 2000, è stata aggiunta quella di ieri come data del rilascio. Nel frattempo, Forti è trattenuto dall’Immigration and Customs Enforcement.

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          Mondo

          Meglio di Biden e Trump? Letteralmente Chiunque Altro

          Un uomo del Texas ha cambiato legalmente il suo nome in “Letteralmente chiunque altro” prima di annunciare che si sarebbe candidato alla presidenza nelle elezioni americane del 2024. Dustin Ebey, veterano dell’esercito e insegnante di matematica vive insoddisfatto nei confronti degli attuali candidati, Donald Trump e Joe Biden.

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            Pronto a tutto pur di guadagnare qualche voto in più. Questa è l’idea di Dustin Ebey, un insegnante di matematica di seconda media che vive alla periferia di Dallas che ha cambiato nome a causa della sua insoddisfazione nei confronti degli attuali candidati, Donald Trump e Joe Biden alla presidenza degli Stai Uniti d’America. E ha scelto di sostituire nome e cognome originali con quelli di “Letteralmente Qualunque altro” in modo di raccogliere così i voti di protesta di chi non si riconosce in nessuna delle due parti.

            Stanco della situazione

            “Non riguarda necessariamente me come persona, ma riguarda letteralmente chiunque altro come idea – dichiara Dustin Ebey alle tv americane – e trecento milioni di persone possono fare meglio degli attuali favoriti. Ci dovrebbe davvero essere uno sbocco per le persone come me che sono così stanche di questa costante presa di potere tra i due partiti che non porta alcun beneficio alla persona comune”.

            Un’americanata?

            La sua decisione di cambiare speriamo sia solo un gesto simbolico per rappresentare la sua volontà di cambiamento e di rottura con il passato.

            Rappresenta gli indecisi
            La sua campagna potrebbe concentrarsi sull’intercettare gli americani indecisi o insoddisfatti, annunciando la sua candidatura alla presidenza con una piattaforma politica incentrata su temi come l’istruzione, la salute pubblica, l’ambiente e la giustizia sociale. Resta da vedere se riuscirà a conquistare l’attenzione e il sostegno del pubblico americano in vista delle elezioni del 2024.

            La campagna costa troppo per lui
            Tuttavia, ci sarebbero sfide significative da affrontare. Competere con i due candidati principali richiederebbe risorse considerevoli, compresi finanziamenti e supporto organizzativo. Inoltre, il sistema elettorale statunitense potrebbe rappresentare un ostacolo significativo per un candidato indipendente o di un partito meno conosciuto.

            Ma chi ci crede?
            Inoltre, il cambiamento di nome potrebbe suscitare domande sulla sua credibilità e sulla sua motivazione. Gli elettori potrebbero chiedersi se questa mossa sia semplicemente un tentativo di attirare l’attenzione, o se è genuinamente motivata dalla volontà di servire il paese.

            Le cialtronate americane
            Dustyn ha adottato la strategia di candidarsi come write-in candidate nel Texas, cioè per candidato write-in si intende, un candidato che non è presente nelle liste, ma che invece risulta eleggibile scrivendone il nome manualmente sulla scheda, o apponendo un  adesivo con il nome del candidato al posto di scriverlo a penna.

            In definitiva, la campagna di “Chiunque altro” avrebbe il potenziale per essere un esperimento interessante nella politica americana, ma ci sarebbero molte sfide da superare per trasformare questa idea in una realtà politica concreta.

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              In primo piano

              AAA Vendesi la casa di Freddie Mercury!

              Dopo gli oggetti personali battuti all’asta da Sotheby’s, ora la sua amica del cuore, Mary Austin, vende anche la villa di Kensington lasciatale in eredità dall’artista. La residenza del leggendario cantante dei Queen, Freddy Mercury, è disponibile per 30 milioni di sterline. Molti acquirenti potenziali sì, ma… i fan che ne pensano?

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                “Tra di noi c’è un legame davvero speciale e se altri non lo comprendono per me non ha importanza. Una cosa so per certo: io e Mary invecchieremo assieme … La amo ancora profondamente, anche se di un amore diverso. Chi può dire come cambierà il nostro rapporto. Invecchiando …” (Freddie Mercury 1979)

                Milioni di fan dei Queen, da tutto il mondo, hanno visitato il “Garden Lodge” nel corso degli anni, lasciando messaggi, fiori, candele e altri omaggi in onore del leggendario cantante. La villa è diventata un luogo simbolico e di pellegrinaggio che visitano per commemorare la vita e l’eredità di Freddie Mercury.

                Chi è Mary  
                Mary Austin è stata una figura significativa nella vita di Freddie Mercury. I due si sono conosciuti nei primi anni ’70 e hanno avuto una relazione romantica che è durata diversi anni. Anche se la loro relazione amorosa è terminata, Mary Austin è rimasta importante nella vita di Freddie e i sono rimasti amici stretti per tutta la vita tanto da designarla come esecutrice testamentaria e beneficiaria principale del testamento del cantante, ereditando dopo la morte di Mercury nel 1991, la sua casa, il “Garden Lodge” a Kensington, così come gran parte della sua fortuna.

                Ha mantenuto viva la memoria di Freddie. Fino a oggi.
                Tuttavia, nel corso degli anni, ci sono state controversie riguardanti il mantenimento della villa e il suo futuro destino e recentemente è stata segnalata la messa in vendita della proprietà. Questa decisione ha suscitato un grande interesse tra i fan dei Queen e il pubblico in generale, poiché la casa ei suoi oggetti hanno un valore storico e culturale significativo come residenza di Freddie Mercury e come luogo di pellegrinaggio per i suoi fan.

                Le boots Adidas di Freddy

                Speculazione immobiliare londinese
                Il futuro del “Garden Lodge” è un argomento di grande interesse e speculazione, specialmente tra i fan di Freddie Mercury e dei Queen. La vendita della proprietà potrebbe portare a nuovi sviluppi e cambiamenti nel suo utilizzo e nella sua gestione. Potrebbe essere acquisita da privati o da entità che desiderano preservarne il valore storico e culturale, magari trasformandola in un museo o in un luogo di commemorazione dedicato a Freddie Mercury e ai Queen.

                Il simbolo della vita di Freddie Mercury
                Indipendentemente dal suo futuro destino, è probabile che il “Garden Lodge” continuerà a essere un punto di riferimento per i fan di Freddie Mercury e dei Queen. La sua importanza come luogo di pellegrinaggio e come simbolo della vita e dell’eredità di Freddie Mercury rimarrà intatta, e continuerà a essere visitata da fan provenienti da tutto il mondo che desiderano onorare il loro idolo e celebrare la sua musica e il suo contributo alla cultura popolare.

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