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Paperoni: Ellison supera Musk, ora l’uomo più ricco del mondo è il fondatore di Oracle nato nel Bronx e con sei matrimoni alle spalle

Con 393 miliardi di dollari Larry Ellison scalza Elon Musk dalla vetta dei miliardari. Boom di Oracle a Wall Street: +41% grazie all’accordo con ChatGPT. Tra cloud, contratti miliardari e una vita privata da romanzo, Ellison conquista il trono della Silicon Valley.

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    Addio podio per Elon Musk. L’uomo dei razzi e delle auto elettriche deve incassare il sorpasso di Larry Ellison, cofondatore di Oracle, che con un balzo record in Borsa si è preso lo scettro dell’uomo più ricco del mondo. In un solo giorno il suo patrimonio è salito di oltre 100 miliardi, raggiungendo quota 393 miliardi di dollari contro i 385 di Musk. A certificare il ribaltone è il Bloomberg Billionaires Index, che parla del più grande incremento giornaliero mai registrato da quando l’indice esiste.

    Ellison, classe 1944, non ha il carisma pop di Musk ma una storia che sembra uscita da un romanzo. Nato nel Bronx da una madre adolescente che non poteva occuparsi di lui, è cresciuto con gli zii a Chicago. Da lì ha costruito un impero tecnologico e una biografia che intreccia genialità e glamour: sei matrimoni, l’ultimo con una ex studentessa dell’Università del Michigan, un patrimonio immobiliare sterminato e persino un’isola alle Hawaii trasformata in laboratorio di innovazione.

    Il successo arriva dal cuore del business: Oracle ha presentato risultati trimestrali superiori a ogni aspettativa, con le azioni schizzate del 41%. Alla base c’è l’accordo siglato con OpenAI per fornire la potenza di calcolo a ChatGPT, un’intesa che ha trasformato il colosso del software in protagonista del boom dell’intelligenza artificiale. Gli ordini futuri, già acquisiti, hanno raggiunto i 455 miliardi di dollari, quattro volte il backlog di Google.

    Numeri che impressionano gli analisti: la divisione cloud di Oracle è destinata a crescere del 77% entro quest’anno fiscale, toccando i 18 miliardi di dollari, e secondo le previsioni arriverà a 144 miliardi entro il 2030. In pochi mesi Ellison ha firmato contratti multimiliardari con tre grandi clienti e punta a chiuderne altri. Il messaggio è chiaro: Oracle non è più un gigante “anziano” della tecnologia, ma un player capace di correre più veloce dei colossi rivali.

    Musk, intanto, deve incassare. La sua fortuna resta legata all’andamento altalenante di Tesla e alle scommesse di SpaceX, e in passato è già riuscito a risalire. Ma stavolta lo schiaffo pesa: il sorpasso arriva in un anno segnato da critiche, rallentamenti e un mercato meno euforico rispetto ai tempi d’oro.

    Ellison, a ottant’anni, si gode la rivincita. Dal Bronx al trono dei miliardari, con un patrimonio che sfiora i 400 miliardi, manda un segnale ai paperoni di nuova generazione: non servono razzi o social network per diventare il numero uno. Basta il cloud, invisibile ma potentissimo, a trasformare un outsider in leggenda.

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      Mondo

      Scandalo in Cina: rubati e rivenduti online i mattoni delle antiche mura Ming

      Sospetti su una coppia di venditori nella provincia dello Shanxi: i cimeli storici venduti a 95 yuan ciascuno (circa 12 euro). Sotto inchiesta un traffico illegale di materiali storici sottratti da un sito culturale protetto: oltre 100 i pezzi già venduti prima dell’intervento delle autorità.

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        Un vero e proprio scandalo culturale ha scosso la Cina nei giorni scorsi. Alcuni mattoni originali delle antiche mura cittadine risalenti alla dinastia Ming. Con oltre 400 anni di storia, sono stati messi in vendita. Su una piattaforma di e-commerce per appena 95 yuan l’uno (pari a circa 12 euro al cambio attuale). A lanciare l’allarme è stato un utente sui social, che ha notato l’annuncio sospetto accompagnato da foto e video del materiale archeologico.

        Le immagini mostravano mattoni sparsi vicino a un tratto danneggiato delle mura storiche, con la terra battuta visibilmente esposta. La descrizione del prodotto indicava chiaramente la provenienza da Linfen, nella provincia dello Shanxi, e faceva riferimento a una targa che riporta la data “Chongzhen, 4° anno”, riconducibile al 1631.

        Le autorità si sono mosse rapidamente: il 22 luglio, l’Ufficio di Pubblica Sicurezza della contea di Xiangfen ha avviato un’indagine. In base a quanto comunicato sull’account ufficiale WeChat “Xiangfen Public Security”. Una coppia – identificata come Wang e Zheng, residenti nel villaggio di Beizhonghuang. Ed è stata arrestata con l’accusa di aver sottratto e rivenduto illegalmente parte delle mura antiche.

        Screenshot preso da guancha.cn

        I mattoni sarebbero stati raccolti prima dell’inizio dei lavori di restauro sul sito. Tuttavia, gli investigatori sospettano che non si tratti semplicemente di materiali dismessi, ma di veri e propri elementi architettonici originali trafugati da un sito sottoposto a tutela culturale.

        Sembra che oltre un centinaio di pezzi fossero già stati acquistati prima della rimozione del prodotto dalla piattaforma. Un cliente aveva persino confermato nei commenti: “Si tratta davvero di mattoni originali, ne comprerò altri”. Il servizio clienti dell’e-commerce ha promesso un intervento immediato. Assicurando che il negozio sarebbe stato sospeso o chiuso dopo le opportune verifiche.

        Nel frattempo, anche l’Ufficio municipale per la Cultura e il Turismo di Linfen ha dichiarato di aver preso in carico il caso e di aver avviato controlli interni e ispezioni straordinarie. Gli esperti del dipartimento per i beni culturali stanno ora esaminando i materiali sequestrati per confermarne l’autenticità.

        Se le accuse fossero confermate, ci troveremmo di fronte a un grave caso di vandalismo e traffico illecito di beni storici. Un episodio che riaccende il dibattito sulla protezione del patrimonio culturale in Cina, in un’epoca in cui anche l’archeologia rischia di essere mercificata online.

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          Torna di moda il ciuccio… per adulti: boom in Cina tra sonno, stress e polemiche

          Sempre più adulti in Cina utilizzano ciucci per rilassarsi o dormire meglio. Il prodotto, virale sui social, fa discutere medici ed esperti.

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          ciuccio

            In Cina, il nuovo oggetto del desiderio per molti adulti non è uno smartphone di ultima generazione né un accessorio tecnologico: si tratta di un ciuccio, ma pensato per i grandi. A sorpresa, questo prodotto sta conquistando sempre più utenti, al punto che alcuni negozi online segnalano vendite superiori alle 2.000 unità mensili.

            A renderlo virale è stato un video che ha scatenato un’ondata di commenti: chi li usa sostiene che aiutino a ridurre lo stress, favorire il sonno, combattere l’ansia e persino a smettere di fumare. Il ciuccio per adulti ha una struttura simile a quello per neonati, ma con dimensioni maggiori. Il prezzo varia dai 10 ai 500 yuan (circa 1,40-70 euro), e le varianti cromatiche del supporto soddisfano ogni gusto.

            “Mi rilassa dopo una giornata difficile”, racconta un utente in una recensione. Un altro scrive: “Da quando lo uso, ho meno voglia di fumare”.

            Tuttavia, la comunità medica lancia l’allarme. Zhang Mo, psicologa a Chengdu, avverte: “L’uso del ciuccio può indicare bisogni emotivi non soddisfatti. Meglio affrontare le difficoltà piuttosto che rifugiarsi in comportamenti regressivi”.

            Tang Caomin, dentista della stessa città, evidenzia i possibili danni fisici: “Un uso prolungato può provocare dolori mandibolari, difficoltà nella masticazione e spostamento dei denti. Dopo un anno di utilizzo quotidiano, per più di tre ore al giorno, la dentatura può risultarne compromessa”.

            Un ulteriore rischio, secondo il medico, è che alcune componenti possano essere inalate durante il sonno, con conseguenze potenzialmente gravi.

            Nonostante i pericoli, l’hashtag associato a questi dispositivi ha superato i 60 milioni di visualizzazioni su alcune piattaforme cinesi, dividendo gli utenti tra sostenitori e scettici. “È una follia collettiva”, scrive un commentatore. “Una tassa sulla stupidità”, ironizza un altro.

            Intanto, i ciucci per adulti continuano a vendere. E a quanto pare, succhiare un ciuccio da grandi non è più (solo) un gesto infantile, ma una controversa tendenza da milioni di click.

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              Michelle Obama: «Barak? Mi sono innamorata della sua voce»

              Trentadue anni di matrimonio, due figlie e una storia d’amore nata da una telefonata: Michelle Obama ha rivelato come è iniziata la relazione con l’uomo che sarebbe diventato il 44° Presidente degli Stati Uniti.

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              Michelle Obama

                Michelle Obama ha raccontato un episodio inedito e personale del suo passato sentimentale nell’ultima puntata del podcast “In My Opinion (IMO)”, ospitato dal fratello Craig Robinson. Quando lui le ha chiesto quale fosse stato il primo dettaglio ad attirarla in Barack Obama, la risposta è stata immediata: «La sua voce. Profonda, calda, sicura. Più sexy di quanto mi aspettassi».

                La loro prima interazione non fu dal vivo, ma al telefono. Michelle, all’epoca giovane avvocata nello studio legale Sidley Austin di Chicago, era stata incaricata di fare da mentore a un promettente tirocinante di Harvard. Nonostante inizialmente lo immaginasse come un tipo “nerd e un po’ strano”, l’impressione cambiò non appena lo sentì parlare.

                Una scintilla difficile da ignorare

                Quando finalmente si incontrarono di persona, la sorpresa fu totale. «Era alto, affascinante, con una sicurezza disarmante. E decisamente più attraente della foto che avevo ricevuto». I due condivisero un pranzo ricco di risate e conversazioni profonde, e tra loro nacque subito un’intesa speciale. Tuttavia, Michelle tentò inizialmente di resistere: «Essendo la sua mentore, non volevo mischiare lavoro e sentimenti».

                Al punto da cercare di presentargli altre donne. Ma Barack, con la calma e la determinazione che ancora oggi lo contraddistinguono, non si fece scoraggiare. «Hai fascino, sei brillante. E poi, che importa cosa pensa lo studio? È la nostra vita», le disse per convincerla a uscire con lui.

                Le regole (e il rischio) di perdere l’amore

                Michelle ha ammesso che la sua rigidità iniziale rischiava di farle perdere “l’amore della vita”. «Stavo per lasciar perdere tutto per rispettare regole che, col senno di poi, non avevano alcun senso. Per fortuna Barack ha avuto la pazienza e il coraggio di farmelo capire».

                Oggi i due festeggiano 32 anni di matrimonio, hanno cresciuto insieme due figlie, Malia e Sasha, e affrontato con unità ogni fase della vita pubblica e privata. Nonostante le voci ricorrenti di crisi, Michelle chiarisce: «Non ho mai pensato di lasciarlo. Abbiamo affrontato momenti duri, ma sono diventata una donna migliore grazie a lui. E quella voce, credetemi, è ancora sexy come allora».

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